[Danilo M.]

Era un FDJ dall'alto si vedeva

[Hiko]

Poco da dire su Kittel, è semplicemente di tre categorie sopra gli altri. Oggi la Giant non è stata impeccabile (certo, se la volata gliela deve tirare Mezgec stiamo freschi), ma lui non si è scomposto minimamente, in un finale pure tortuoso.

Domani è difficile cambi lo spartito...

[Hiko]

Una curiosità. Ma il nuovo traguardo volante con i nuovi punteggi per rendere più viva la corsa alla maglia rossa è stato snobbato bellamente dai velocisti? Non mi sembra di averlo visto neanche nelle immagini...

[SarriTheBest]

L'ha vinto Fedi, mi pare

(10-05-2014, 08:34 PM)Hiko Ha scritto: Poco da dire su Kittel, è semplicemente di tre categorie sopra gli altri. Oggi la Giant non è stata impeccabile (certo, se la volata gliela deve tirare Mezgec stiamo freschi), ma lui non si è scomposto minimamente, in un finale pure tortuoso.

Da quando mi ha fatto vincere 15 euro Mezgec è incriticabile
A parte quello , mi pare che proprio tutta la Giant sia mancata: di sicuro aspettavano d'arrivare il più vicino possibile alla curva, ma poi son stati sopraffatti senza nemmeno troppi problemi da FDJ e Orica. A quel punto pensavo che forse forse Kittel non stesse nemmen benissimo, visto che la su squadra era parsa così arrendevole...

[SarriTheBest]

Marcel Kittel: «Grande squadra, sono orgoglioso»
Prima volata e prima vittoria per Marcel Kittel al 97° Giro d’Italia. Il tedesco della Giant Shimano, che domani compirà 26 anni, era il favorito numero uno per la tappa odierna e non ha deluso, dimostrando una grande condizione e la voglia di lasciare poco o niente agli altri sprinter in gara. «Oggi la pioggia ha reso molto dura la tappa, non era facile stare davanti con la squadra, nel finale ho perso i miei compagni un paio di volte ma loro hanno fatto un grande lavoro, sono molto orgoglioso di averlo ripagato. Sono davvero felice perché punto molto a questo Giro e da oggi posso essere anche decisamente più rilassato. L'accoglienza irlandese, tempo a parte, è stata davvero calorosa. Non potevo desiderare un inizio migliore» ha commentato poco dopo aver tagliato il traguardo a braccia alzate.

Michael Matthews: «Per me è un vero onore»
Ha un sorriso da guancia a guancia la nuova maglia rosa Michael Matthews, 23enne australiano, oggi ottavo ma primo in classifica grazie alla vittoria della cronosquadre di ieri della Orica GreenEdge: «Non mi aspettavo di vestire la maglia rosa, per me è davvero un onore indossarla. Ieri abbiamo dimostrato di essere una grande squadra, che negli ultimi tre anni ha lavorato sodo per raggiungere traguardi importanti come questo che ripagano le fatiche in modo speciale. Fino a quando potrò tenerla? Punto alla quinta o sesta tappa, farò del mio meglio».

Viviani frenato da freddo e pioggia
Elia Viviani non è soddisfatto del suo quiarto posto: "Il risultato di oggi mi lascia abbastanza soddisfatto. Un quarto posto, dopo una tappa dura, non è certo un risultato da buttare. Abbiamo corso praticamente tutta la gara sotto l'acqua, con una temperatura non proprio calda. Il prezzo l'ho pagato sul rettilineo finale con i muscoli un po' bloccati. Il terzo posto potevo giocarmelo, ma riconosco che Kittel e Bouhanni sono stati più bravi. Risultato a parte, sono contento per il lavoro e l'aiuto della squadra, che si è mossa bene per tenermi lontano dai rischi, e per come sono riuscito a impostare la volata, specialmente nell'ultima curva. Archivio questa prima volata e guardo avanti. Oggi è stato importante essere davanti a giocarmela".

tuttobiciweb.it

[Gershwin]

Perché tutti quelli che vincono devono dire "Grande squadra"? La Giant ieri ha fatto pietà, ha dovuto fare tutto da solo. Magari non dire che hanno fatto schifo ma neanche che sono stati eccezionali perché così perde di valore