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Giro d'Italia 2016 | 17^ tappa: Molveno - Cassano d’Adda
#21
Kluge
 
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#22
Gli Italiani sono riusciti a non vincere neanche questa volata Facepalm
 
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#23
Noooo povero Pippo però Triste
 
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#24
ha ragione Cassani, nelle tappe di volata solo tedeschi, sono andati via i più forti Kittel e Greipel e spunta Kluge, ma anche Arndt si è risvegliato, mi sa che a Torino è il suo turno allora o magari spunta Zabel
 
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#25
Kluge beffa le ruote veloci d’Italia
Al Giro giunge l’ora del pistard tedesco dell’IAM, Nizzolo ancora secondo

Non più tardi di lunedì era giunta la notizia che i prossimi mesi saranno gli ultimi dell’esperienza in gruppo per l’IAM Cycling, formazione elvetica nata nel 2013 e che ha sempre faticato a cogliere risultati di rilievo. Neppure due giorni più tardi è giunta per il team voluto dal businessman Michel Thétaz il successo più prestigioso grazie ad un colpo di mano di Roger Kluge al Giro d’Italia. Fino a questa mattina erano solamente quattro le affermazioni raggiunte nel World Tour, tre delle quali con Matteo Pelucchi (due tappe al Giro di Polonia e una alla Tirreno Adriatico) e il GP de Plouay 2014 con Sylvain Chavanel.

Questa è anche la sesta affermazione tedesca in altrettante frazioni dedicate ai velocisti: ma se le due di Marcel Kittel e le tre di André Greipel erano nell’ordine delle cose, ben diverso quanto ottenuto oggi da Kluge, che beffa ancora una volta i velocisti italiani, ancora a secco in questa campagna rosa. È questa anche la quarta “prima volta” di fila al Giro, continuando il filotto aperto sabato da Esteban Chaves e poi proseguito con Alexander Foliforov e Alejandro Valverde; e non è detto che la striscia debba per forza interrompersi domani.

Non parte Mezgec, ci provano in tre
Da Molveno e dal suo rinomato lago sono partiti alle 12.34 in direzione Cassano d’Adda in 162. Rispetto a ieri manca Luka Mezgec, caduto nella scorsa settimana e sottoposto ad esami che gli hanno riscontrato una frattura allo scafoide: lo staff medico dell’Orica GreenEDGE ha dovuto far terminare per precauzione allo sprinter sloveno la sua esperienza in questo Giro d’Italia, nel quale avrebbe potuto cercare di bissare il successo ottenuto a Trieste nel 2014.

La carovana è ancora stanca dalla tappa di ieri, disputata ad una media elevatissima e con parecchia fatica accumulata dai poveri velocisti e gregari staccatisi già dalle prime rampe del Passo della Mendola. Per questo motivo il primo tentativo, nato al km 2 dei 196 previsti, è subito quello buono: si distanziano Pavel Brutt (Tinkoff), Daniel Oss (BMC Racing Team) e Eugert Zhupa (Wilier Triestina-Southeast). Già al km 14 possono contare su 2’30”, margine che arriva a 5’36” dopo 32 km.

Tanta noia e altrettanti fans nelle prime fasi
Dopo una prima ora di corsa nella quale il terzetto ha pedalato per 44.4 km, il vantaggio al km 50 diventa di 5’50”, che rappresenta anche il picco toccato nell’intera frazione. A tenere sotto controllo l’azione ci pensa soprattutto la Trek-Segafredo che, con Laurent Didier e Riccardo Zoidl, si porta in testa al gruppo per poter dare a Giacomo Nizzolo l’opportunità di cogliere la tanto agognata vittoria al Giro d’Italia.

Il primo e unico gpm è il Passo Sant’Eusebio, strappetto di quarta categoria che non fa male a nessuno: a prendersi il punticino è Oss che transita davanti a Zhupa e Brutt, il plotone scollina 4’20” dopo. In questa sonnacchiosa fase c’è spazio per le visite parenti, sia di chi vive in queste zone (è il caso di Alessandro Bisolti, Sonny Cobrelli e Roberto Ferrari) che di quanti sono seguiti dai fans club, come il russo Alexander Porsev, uno dei pochi velocisti ancora rimasti in gruppo.

Nizzolo bene nei due traguardi volanti
A Brescia al km 120 è posizionato il primo traguardo volante nel quale Oss passa per primo senza difficoltà; nel gruppo c’è lotta fra i tre che puntano ad indossare la maglia rossa sul podio torinese. Nizzolo è il più rapido, con Trentin e Ulissi alle sue spalle in quest’ordine. Si fa sempre più ridotto il gap fra testa della corsa e gruppo, scendendo ai meno 50 km a 2’10” e ai meno 40 km a 1’55”: in questa fase anche Lampre-Merida e Nippo-Vini Fantini danno una mano mettendosi in testa, lavorando per i rispettivi velocisti Sacha Modolo e Eduard Grosu.

Il secondo traguardo volante di Calcio vede maggior sfida davanti, con Oss che supera Zhupa di mezzaruota; medesima situazione dietro, dove Nizzolo ripete il quarto posto mentre Ulissi e Trentin si scambiano le posizioni rispetto a 42 km prima. Nell’assonnato clima generale è proprio l’ultimo sprint intermedio che provoca un rinvigorimento degli ultimi 33 km: sfruttando il minitrenino italiano, si accodano e poi scattano Lars Ytting Bak (Lotto Soudal), Maxim Belkov (Team Katusha) e Ignatas Konovalovas (FDJ).

Contrattacco di Bak, Belkov e Konovalovas: il gruppo si sfalda
Ai meno 30 km questi contrattaccanti vantano 50″ di ritardo dai battistrada e 30″ di margine da un gruppo preso alla sprovvista e che attende ancora qualche km prima di riorganizzarsi; chi non perde tempo sono Bak, Belkov e Konovalovas, rientrati sulla testa della corsa ai meno 22.5 km e che subito si mettono, comandati dall’autorevole Bak, a girare in doppia fila assieme ai tre coraggiosi della prima ora.

L’accordo immediato si riverbera nel margine, che ai meno 20 km è di 30″; dietro prosegue la fase di disorganizzazione, con Lampre e Nippo sfilatesi dalla testa e con i soli Stefan Denifl e Vegard Stake Laengen per l’IAM Cycling, Igor Antón per la Dimension Data e Jack Bobridge per la Trek-Segafredo a menare le danze. In seguito tornano ad operare anche la Lampre con Valerio Conti e la Etixx-Quick Step con Pieter Serry e Carlos Verona, ma incidono molto poco.

Fuga ripresa, ci prova Pozzato
Questo perché il sestetto si dà cambi regolari e riesce a incutere timore transitando ai meno 10 km con 12″ che però tornano ad aumentare fino a 17″ ai meno 6 km. È allo scoccare degli ultimi 5000 metri che devono anticipare i rispettivi tempi di lavoro i vagoni della Lampre (Roberto Ferrari e Matej Mohoric) e della Eugenio Alafaci della Trek. Le rinnovate forze portano ad un repentino riavvicinamento ai meno 4 km, con il definitivo riassorbimento ai meno 1500 metri.

L’ultimo che resiste, ma solo per qualche secondo in più, è Bak; ad ritornare per primo sul danese è uno che in questo Giro ha fatto molto parlare di sé, ma non per i risultati. Filippo Pozzato, presente lì davanti per tenere a galla Manuel Belletti, decide di provare il colpo da finisseur. Il vicentino guadagna sul gruppo tirato da Anton Vorobyev (Team Katusha) ed entra nell’ultima curva, posta ai meno 600 metri, con 4″ di margine.

Su Pippo rinviene Kluge, che va a vincere: Nizzolo secondo
Il sandricense della Wilier Triestina-Southeast non aveva fatto i conti, suo malgrado, con il fattore sorpresa rappresentato oggi da Roger Kluge: il potente pistard, attuale argento iridato dell’omnium in carica, si lancia in caccia del Pippo nazionale, raggiungendolo e superandolo ai meno 275 metri. Dietro i velocisti, finiti i gregari, attendono troppo a lungo prima di partire, con l’azione presa da Alexander Porsev solamente ai meno 300 metri.

Purtroppo per loro Kluge ha ancora quella sessantina di metri di margine che un passistone abile nelle crono come lui sa gestire. Può già iniziare ad esultare ai meno 50 metri il trentenne tedesco, che giunge al successo più importante della carriera. Quello che ancora manca a Giacomo Nizzolo, che con il secondo posto di oggi arriva a nove piazze d’onore al Giro senza alcuna vittoria; se non è un record, poco ci manca.

Classifica immutata, domani occhio a Pramartino
Terzo è il tedesco Nikias Arndt (Team Giant-Alpecin), quindi a seguire hanno concluso Sacha Modolo (Lampre-Merida), Matteo Trentin (Etixx-Quick Step), il russo Alexander Porsev (Team Katusha), l’olandese Pim Lightart (Lotto Soudal), il lituano Ramunas Navardauskas (Cannondale), Manuel Belletti (Wilier Triestina-Southeast) e Paolo Simion (Bardiani CSF).

Tutto immutato in classifica generale, con l’olandese Steven Kruijswijk (Team LottoNl-Jumbo) che conserva la maglia rosa con 3′ di margine su Esteban Chaves (Orica GreenEDGE), 3’23” su Alejandro Valverde (Movistar Team), 4’43” su Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) e 4’50” sul russo Ilnur Zakarin (Team Katusha). Domani spazio alla frazione più lunga, ben 240 km, del Giro: da Muggiò a Pinerolo i primi 215 km sono senza difficoltà mentre è ben diverso il finale, con l’ascesa (e la discesa) di Pramartino e il muro di via Principia d’Acaja che restringeranno a pochi i sogni di gloria.

Alberto Vigonesi per cicloweb.it
http://www.cicloweb.it/2016/05/25/colpo-...ger-kluge/

ORDINE D'ARRIVO
1 Roger Kluge (Ger) IAM Cycling 4:31:29
2 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo
3 Nikias Arndt (Ger) Team Giant-Alpecin
4 Sacha Modolo (Ita) Lampre - Merida
5 Matteo Trentin (Ita) Etixx - Quick-Step
6 Alexander Porsev (Rus) Team Katusha
7 Pim Ligthart (Ned) Lotto Soudal
8 Ramunas Navardauskas (Ltu) Cannondale Pro Cycling
9 Manuel Belletti (Ita) Wilier Trestina - Southeast
10 Paolo Simion (Ita) Bardiani CSF
11 Sean De Bie (Bel) Lotto Soudal
12 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data
13 Eduard Michael Grosu (Rom) Nippo - Vini Fantini
14 Lukasz Wisniowski (Pol) Etixx - Quick-Step
15 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
16 Rick Zabel (Ger) BMC Racing Team
17 Mickael Delage (Fra) FDJ
18 Stefan Kueng (Swi) BMC Racing Team
19 Christian Knees (Ger) Team Sky
20 Marco Coledan (Ita) Trek-Segafredo
21 Filippo Pozzato (Ita) Wilier Trestina - Southeast
22 Alberto Bettiol (Ita) Cannondale Pro Cycling
23 Ilnur Zakarin (Rus) Team Katusha
24 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team
25 Pavel Kochetkov (Rus) Team Katusha
26 Rafal Majka (Pol) Tinkoff Team
27 Kanstantsin Siutsou (Blr) Dimension Data
28 Bob Jungels (Lux) Etixx - Quick-Step
29 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani CSF
30 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo
31 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
32 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
33 Anton Vorobyev (Rus) Team Katusha
34 Jhoan Esteban Chaves Rubio (Col) Orica-GreenEdge
35 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
36 Ivan Savitskiy (Rus) Gazprom-Rusvelo
37 Nicolas Roche (Irl) Team Sky
38 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
39 Julen Amezqueta (Spa) Wilier Trestina - Southeast
40 Andrey Amador Bikkazakova (CRc) Movistar Team
41 Bram Tankink (Ned) Team LottoNl-Jumbo
42 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom-Rusvelo
43 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team
44 Andre Fernando S. Martins Cardoso (Por) Cannondale Pro Cycling
45 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
46 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff Team
47 Alexander Serov (Rus) Gazprom-Rusvelo
48 Enrico Battaglin (Ita) Team LottoNl-Jumbo
49 Valerio Conti (Ita) Lampre - Merida
50 Guillaume Bonnafond (Fra) AG2R La Mondiale
51 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky
52 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
53 Rigoberto Uran Uran (Col) Cannondale Pro Cycling
54 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff Team
55 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
56 Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) Dimension Data
57 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
58 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
59 Simon Clarke (Aus) Cannondale Pro Cycling
60 Davide Malacarne (Ita) Astana Pro Team
61 Rein Taaramae (Est) Team Katusha
62 Matteo Tosatto (Ita) Tinkoff Team
63 Jay Mccarthy (Aus) Tinkoff Team
64 Alexander Kolobnev (Rus) Gazprom-Rusvelo
65 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team
66 Artem Ovechkin (Rus) Gazprom-Rusvelo
67 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Alpecin
68 Pavel Brutt (Rus) Tinkoff Team
69 Joseph Rosskopf (USA) BMC Racing Team
70 Cristian Rodriguez Martin (Spa) Wilier Trestina - Southeast
71 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
72 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
73 Giovanni Visconti (Ita) Movistar Team
74 Olivier Le Gac (Fra) FDJ
75 Jesus Hernandez Blazquez (Spa) Tinkoff Team
76 Nathan Brown (USA) Cannondale Pro Cycling
77 Biel Kadri (Fra) AG2R La Mondiale
78 Axel Domont (Fra) AG2R La Mondiale
79 Riccardo Stacchiotti (Ita) Nippo - Vini Fantini
80 Adam Hansen (Aus) Lotto Soudal
81 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Alpecin 0:00:18
82 Albert Timmer (Ned) Team Giant-Alpecin
83 Davide Formolo (Ita) Cannondale Pro Cycling 0:00:27
84 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Team Katusha 0:00:30
85 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff Team 0:00:35
86 Ian Boswell (USA) Team Sky
87 Daniel Martínez (Col) Wilier Trestina - Southeast
88 Diego Ulissi (Ita) Lampre - Merida
89 Eugenio Alafaci (Ita) Trek-Segafredo
90 Egor Silin (Rus) Team Katusha
91 Jay Robert Thomson (RSA) Dimension Data
92 Andrei Solomennikov (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:00:38
93 Gianluca Brambilla (Ita) Etixx - Quick-Step 0:00:40
94 Murilo Antonio Fischer (Bra) FDJ 0:00:42
95 Michael Hepburn (Aus) Orica-GreenEdge 0:00:50
96 Sam Bewley (NZl) Orica-GreenEdge
97 Svein Tuft (Can) Orica-GreenEdge
98 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo
99 Cheng Ji (Chn) Team Giant-Alpecin
100 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal
101 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF 0:00:56
102 Maarten Tjallingii (Ned) Team LottoNl-Jumbo
103 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo
104 Amets Txurruka (Spa) Orica-GreenEdge
105 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo
106 Pieter Serry (Bel) Etixx - Quick-Step
107 Evgeny Petrov (Rus) Tinkoff Team
108 Ignatas Konovalovas (Ltu) FDJ
109 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
110 Damiano Cunego (Ita) Nippo - Vini Fantini
111 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team
112 Benoît Vaugrenard (Fra) FDJ
113 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling
114 Alessandro De Marchi (Ita) BMC Racing Team 0:01:06
115 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Trestina - Southeast 0:01:07
116 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
117 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani CSF
118 Maxim Belkov (Rus) Team Katusha 0:01:17
119 Jaco Venter (RSA) Dimension Data 0:01:20
120 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team 0:01:22
121 Carlos Alberto Betancur Gomez (Col) Movistar Team 0:01:40
122 Roberto Ferrari (Ita) Lampre - Merida 0:01:46
123 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal 0:01:59
124 Tom Stamsnijder (Ned) Team Giant-Alpecin
125 Matej Mohoric (Slo) Lampre - Merida
126 David Lopez Garcia (Spa) Team Sky 0:02:45
127 Arnaud Courteille (Fra) FDJ
128 Manuele Mori (Ita) Lampre - Merida
129 Grega Bole (Slo) Nippo - Vini Fantini
130 Moreno Moser (Ita) Cannondale Pro Cycling
131 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team
132 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal
133 Simone Petilli (Ita) Lampre - Merida
134 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF
135 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF
136 Gianfranco Zilioli (Ita) Nippo - Vini Fantini
137 Alessandro Bisolti (Ita) Nippo - Vini Fantini
138 Johann Van Zyl (RSA) Dimension Data
139 Igor Anton Hernandez (Spa) Dimension Data
140 Rory Sutherland (Aus) Movistar Team
141 Vegard Stake Laengen (Nor) IAM Cycling
142 Carlos Verona Quintanilla (Spa) Etixx - Quick-Step
143 Stefan Denifl (Aut) IAM Cycling
144 Eros Capecchi (Ita) Astana Pro Team
145 Damien Howson (Aus) Orica-GreenEdge
146 Philip Deignan (Irl) Team Sky
147 Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin
148 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale
149 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team
150 Ruben Plaza Molina (Spa) Orica-GreenEdge
151 Songezo Jim (RSA) Dimension Data
152 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Cannondale Pro Cycling
153 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo
154 Riccardo Zoidl (Aut) Trek-Segafredo
155 Primož Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo
156 Alexander Foliforov (Rus) Gazprom-Rusvelo
157 Aleksey Rybalkin (Rus) Gazprom-Rusvelo
158 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF
159 Matteo Busato (Ita) Wilier Trestina - Southeast
160 Jack Bobridge (Aus) Trek-Segafredo
161 Ilia Koshevoy (Blr) Lampre - Merida 0:03:28
162 Genki Yamamoto (Jpn) Nippo - Vini Fantini 0:04:47
DNS Luka Mezgec (Slo) Orica-GreenEdge
 
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#26
Tappa a un finisseur
Fuga di 6 annullata, ma ciò non ha portato alla vittoria di Modolo
Nizzolo vince la rossa

Applausi alla Lampre, tattica esemplare
 
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#27
Belletti ha fatto un po' il patatrac. Il suo buco sarebbe stato stupendo se fosse stato lui in testa al gruppo: invece ha permesso a Kluge di andarsene a pieno gas, visto che non si portava nessuno a ruota.

Adesso chissà cosa ci aspetta a Torino... Confuso Confuso
 
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#28
(25-05-2016, 04:28 PM)SarriTheBest Ha scritto: Un altro quarto posto per Nizzolo ai TV.

Non capisco perché spendere tutte queste energie per così pochi punti, visto che comunque Ulissi lo puoi tenere facilmente a distanza nella classifica a punti. E nessuno gli dice nulla dall'ammiraglia. Inspiegabile...

Ma infatti, me lo chiedo anche io. Non ne ha saltata una di queste volatine. E anche oggi ha fatto secondo.

Contento lui... Sweat
 
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#29
Nizzolo non ha perso la tappa perchè ha sprintato ai TV visto che ha vinto la volata del gruppo. Certo che comunque è incredibile Jack, mi sa che non riuscirebbe a vincere neanche corresse da solo... Comunque per come abbiamo imparato a conoscerlo penso sia soddisfatto della giornata di oggi visto che ha di fatto vinto la maglia rossa.
Sinceramente in questo Giro mi sta deludendo di più Modolo, che lo vedevo più competitivo nel 2015.

Un bravo a Pozzato, di solito eravamo abituati a vederlo forare in questo finale e l'azione di oggi è già un passo in avanti notevole. Penso che Kluge non avrebbe nemmeno vinto se Pippo non avesse fatto quel bell'allungo perchè gli è servito come punto di appoggio. Il tedesco dovrebbe offrirgli una cena (o un dopocena particolare dati i gusti del Pippo nazionale)
 
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#30
Oggi no, ma in altre occasioni forse se Nizzolo si è piazzato senza vincere è anche un pò per colpa di quelle energie sprecate.
 
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#31
ci sono 3 tappe dove Ulissi gli può recuperare tanto terreno però, quindi deve prendere tutti i punti che può nei TV e in volata per vincerla, già domani se ci sta la fuga durante la tappa e Ulissi poi riuscisse a giocarsi la tappa in volata gli riprende un bel pò di punti, così come nelel 2 tappe di montagna dove Ulissi potrebbe tentare di andare in fuga verso il Colle dell'Agnello e poi farsi riprendere dal gruppo così come nella tappa di Sant'anna di Vinadio dove un TV è dopo 15 km ed è in salita, e il secondo è alla fine della discesa della Bonette, quindi Nizzolo difficilmente ne prenderà, mentre l'Ulissi visto ieri potrebbe anche dare tutto come energia fino a quel punto del TV e poi farsi la salita finale mezzo cotto
 
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#32
Ricordatevi queste volate quando chiederete la testa di Cassani dopo il 1000 posto che otterremo al Mondiale in Qatar!! Abbiamo velocisti ridicoli
 
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#33
 
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#34
Magari però scrivi come un normodotato Pippo va.

"Xkè" pure con l'accento sbagliato.
 
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