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Giro d'Italia, Fabio Aru firma l'impresa a Montecampione.

L'esultanza di Fabio Aru sul traguardo di Pian di Montecampione - © bettiniphoto

Il giovane Fabio Aru si è aggiudicato quest'oggi la quindicesima tappa del Giro d'Italia, che terminava, dopo più di 200 km di "biliardo", sulle pendici di Pian di Montecampione. Dopo il successo di Battaglin ad Oropa, un altro promettente ragazzo di casa nostra riesce ad imporsi su di un arrivo tanto caro al pirata Marco Pantani. E, in entrambi casi, senza tralasciare lo spettacolo: Aru infatti, dopo aver assistito ad un paio di allunghi di Pierre Rolland (Europcar) prima e di Rigoberto Uran (Omega Pharma) poi, si è messo in prima persona a guidare la corsa. Il primo scatto arriva poco prima dei 3 km all'arrivo: l'unico big che non si stacca dallo scalatore sardo è proprio la Maglia Rosa. Tempo un chilometro, e nuovo affondo del corridore sardo: uno scatto tremendo su di un tornante ad altissima pendenza, a cui Uran non riesce a rispondere. Dietro un ritrovato Nairo Quintana (Movistar) prova a rimontare tempo e posizioni, ma la cavalcata di Aru è oramai inarrestabile e si conclude solamente una volta superato il traguardo, quando può finalmente sfogare tutta la sua rabbia e la sua gioia.

Il colombiano Fabio Duarte trova una giornata positiva e si piazza al secondo posto, dopo aver lasciato al suo destino il connazionale Uran, e regala un altro podio al Tema Colombia. Fulminato nella volatina Nairo Quintana (Movistar), terzo a 22 secondi da Aru insieme all'ottimo Pierre Rolland (Europcar). Più si scende nell'ordine di arrivo, e più si accumulano i secondi: Rigoberto Uran (Omega Pharma) riesce a difendersi alla ben'e meglio e limita il distacco a 42 secondi, tagliando il traguardo poco prima di Rafa Majka (Tnkoff-Saxo). A 1'13'' invece transita il gruppetto dei restanti big, con Cadel Evans (BMC Racing Team), Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale), Wilco Keldermann (Belkin Pro) e Robert Kiserlovski (Trek Factory Racing). Crollano invece Ivan Basso (Cannondale Pro) e Wout Poels (Omega Pharma), all'arrivo con oltre - rispettivamente - 2 e 3 minuti di ritardo.

In classifica generale Rigoberto Uran mantiene la Maglia Rosa, ed anzi aumenta il margine che lo separa dal secondo: Evans infatti scivola ad oltre 1 minuto. Sempre terzo Majka, mentre sale dal settimo al quarto posto Fabio Aru: adesso sono solo poco meno di 170 i secondi che lo separano dalla Maglia Rosa. Appaiati al sesto e al settimo posto Quintana e Pozzovivo, a poco meno di 2'50'' da Uran.

Il video del finale della 15^ tappa del Giro d'Italia 2014

Gilberto Cominetti
aka SarriTheBest