15-05-2014, 08:57 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 16-05-2014, 05:29 AM da SarriTheBest.)
Giro d'Italia: Michael Matthews stupisce a Montecassino, ma sono le cadute a farla da protagonista.

Michael Matthews a braccia alzate a Montecassino - © bettiniphoto
Continua con il vento in poppa il Giro d'Italia di Michael Matthews: non contento di indossare la Maglia Rosa da ben 4 giorni, quando la strappò al compagno Tuft dopo la tappa di Belfast, il corridore della Orica-GreenEdge si è imposto quest'oggi nella settima tappa, che si concludeva sull'arrivo in salita alle porte dell'abbazia di Montecassino. "Bling bling" si è dimostrato veramente in grande forma e, senza battere ciglio, è riuscito a mantenere prima il ritmo di un forsennato Steve Morabito (BMC) e poi ha risposto da vero campione alla stoccata finale di Cadel Evans. Secondo il belga Tim Wellens (Lotto-Belisol), terzo il connazionale della BMC; mentre si deve accontentare del quarto posto l'italiano Matteo Rabottini (Neri Sottoli-Alé).
Il gruppo di testa, inizialmente formato da 12 corridori, si è formato a seguito di una rovinosa caduta di massa nei pressi di una rotonda, quando mancavano poco più di una decina di chilometri al traguardo. Numerosi i big coinvolti: Nairo Quintana (Movistar) ha battuto un gomito, Fabio Aru (Astana) dovrà applicare dei punti al braccio, botte per Nicolas Roche e Rafa Majka (Tinkoff-Saxo), Ivan Basso (Cannondale Pro), Michele Scarponi (Astana) e Przemyslaw Niemiec (Lampre). Braccio rotto per Janez Brajkovic (Astana), problemi alla spalla per Stefano Pirazzi (Bardiani-CSF). Ma chi ne esce peggio è certamente la Katusha: in un colpo solo la squadra russa perde il proprio capitano Joaquim Rodriguez, cui si teme la rottura di diverse costole e quella della mano, Giampaolo Caruso, uscito molto bene dalle Ardenne e anche lui con infrazioni alle costole e frattura alla clavicola destra, e Angel Vicioso, con una sospetta frattura del femore.
Davvero una sorta di bollettino di guerra, che ha tolto dalla 97a edizione del Giro alcuni importanti protagonisti e ha segnato profondamente la classifica generale: il gruppo Evans è infatti giunto sul traguardo con una cinquantina di secondi di vantaggio sul plotone principale, con l'australiano che adesso si ritrova in vantaggio rispetto a tutti gli altri big dal minuto di distacco di Uran in su.
Il video della 6^ tappa del Giro d'Italia 2014

Michael Matthews a braccia alzate a Montecassino - © bettiniphoto
Continua con il vento in poppa il Giro d'Italia di Michael Matthews: non contento di indossare la Maglia Rosa da ben 4 giorni, quando la strappò al compagno Tuft dopo la tappa di Belfast, il corridore della Orica-GreenEdge si è imposto quest'oggi nella settima tappa, che si concludeva sull'arrivo in salita alle porte dell'abbazia di Montecassino. "Bling bling" si è dimostrato veramente in grande forma e, senza battere ciglio, è riuscito a mantenere prima il ritmo di un forsennato Steve Morabito (BMC) e poi ha risposto da vero campione alla stoccata finale di Cadel Evans. Secondo il belga Tim Wellens (Lotto-Belisol), terzo il connazionale della BMC; mentre si deve accontentare del quarto posto l'italiano Matteo Rabottini (Neri Sottoli-Alé).
Il gruppo di testa, inizialmente formato da 12 corridori, si è formato a seguito di una rovinosa caduta di massa nei pressi di una rotonda, quando mancavano poco più di una decina di chilometri al traguardo. Numerosi i big coinvolti: Nairo Quintana (Movistar) ha battuto un gomito, Fabio Aru (Astana) dovrà applicare dei punti al braccio, botte per Nicolas Roche e Rafa Majka (Tinkoff-Saxo), Ivan Basso (Cannondale Pro), Michele Scarponi (Astana) e Przemyslaw Niemiec (Lampre). Braccio rotto per Janez Brajkovic (Astana), problemi alla spalla per Stefano Pirazzi (Bardiani-CSF). Ma chi ne esce peggio è certamente la Katusha: in un colpo solo la squadra russa perde il proprio capitano Joaquim Rodriguez, cui si teme la rottura di diverse costole e quella della mano, Giampaolo Caruso, uscito molto bene dalle Ardenne e anche lui con infrazioni alle costole e frattura alla clavicola destra, e Angel Vicioso, con una sospetta frattura del femore.
Davvero una sorta di bollettino di guerra, che ha tolto dalla 97a edizione del Giro alcuni importanti protagonisti e ha segnato profondamente la classifica generale: il gruppo Evans è infatti giunto sul traguardo con una cinquantina di secondi di vantaggio sul plotone principale, con l'australiano che adesso si ritrova in vantaggio rispetto a tutti gli altri big dal minuto di distacco di Uran in su.
Il video della 6^ tappa del Giro d'Italia 2014
Gilberto Cominetti
aka SarriTheBest
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