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Giro d'Italia, Visconti firma il bis a Vicenza

La grinta di Visconti dopo la vittoria della 17^ tappa
© Roberto Bettini / BettiniPhoto

Ormai c'ha preso il vizio: dopo l'impresa sul Galibier, nella tappa dedicata al Pirata Pantani, Giovanni Visconti (Movistar) si ripete a soli tre giorni di distanza, con un altro attacco solitario di una ventina di chilometri che lo ha visto concludere, ancora una volta, a braccia alzate, stavolta sul traguardo di Vicenza.
Un Visconti tutto nuovo, che finalmente torna a risplendere dopo un anno e mezzo fatto più di ombre che di luci e che regala il quarto successo alla sua Movistar.

Pronti, via e parte subito la fuga: appena abbassata la bandiera a scacchi infatti quattro corridori, Maxim Belkov (Katusha), Miguel Angel Rubiano Chavez (Androni), Luke Durbridge (Orica-GreenEdge) e Bart Dockx (Lotto-Belisol), prendono il largo e nel giro di 2 km si avvantaggiano subito di un paio di minuti. Distacco che, alla fine, verrà più o meno mantenuto lungo tutta la loro lunga fuga (durata quasi 200 km): la Argos-Shimano, che con Mezgec punta forte alla volata, tiene sempre sotto controllo la corsa, giocando al gatto con il topo e concedendo un massimo di 5 minuti agli attaccanti di giornata.

I chilometri scorrono lentamente con l'attesa del GPM di Crosara, punto cruciale di giornata che si trova alle porte di Vicenza a soli 20 chilometri dall'arrivo. Già i primi saliscendi, intorno ai -30, vengono presi molto forte dal gruppo, trainato dagli uomini della Vini Fantini grazie all'ottimo lavoro di Proni. Questo grande sforzo viene finalizzato dallo scatto di Danilo Di Luca (Vini Fantini) ai -21, che, nel giro di un paio di chilometri, si riporta velocemente su Rubiano Chavez (Androni), l'ultimo reduce della fuga della prima ora. Proprio nell'attimo del ricongiungimento, Giovanni Visconti (Movistar) evade dal gruppo, che si trova ad una trentina di secondi dai battistrada, intuendo quello che poteva e doveva essere proprio l'attimo giusto.

E il suo istinto anche questa volta non lo tradisce: tolti di ruota, ben prima di tagliare il traguardo del GPM, sia Di Luca che Rubiano Chavez, il Visco si lancia in discesa con un vantaggio di 25-30 secondi sul gruppo Maglia Rosa guidato dai Lampre Niemiec e Scarponi e da Tanel Kangert. La determinazione di Visconti però ha la meglio: nel plotone principale, ridotto di parecchie unità, non si riesce a trovare un accordo, e si susseguono infruttuosi scatti e controscatti che rendono difficoltoso l'inseguimento. Visconti da parte sua, pur non essendo favorito dal terreno, non molla neanche di un secondo, spingendo sui pedali - a volte anche troppo, visto che ad una curva secca ha rischiato di cadere per la troppa foga - come un forsennato. Sul traguardo di Via Roma Giovanni Visconti (Movistar) può prendersi tutto il tempo che vuole per sistemarsi la maglietta e godersi la grande gioia per la sua vittoria, la seconda nel giro di appena tre tappe. Alle sue spalle il lituano Ramunas Navardauskas (Garmin) regola il gruppo maglia rosa, giunto con i soliti 20 secondi di ritardo. Terzo Luka Mezgec (Argos-Shimano), quarto il corridore di casa Filippo Pozzato (Lampre), poi Danilo Hondo (Radioshack), Salvatore Puccio (Sky), l'altro veneto Sacha Modolo (Bardiani-CSF), Fabio Felline (Androni), Francisco Ventoso (Movistar) e Cadel Evans (BMC). Il britannico Mark Cavendish (Sky), che credeva di riuscire a tener duro sul Crosara, è giunto - molto rammaricato - in un gruppetto ad un minuto e mezzo da Visconti.

Il video della vittoria di Visconti nella 17^ tappa

Gilberto Cominetti
aka SarriTheBest