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Giro della Valle d'Aosta
Giornata all'attacco per la Colpack, che però viene beffata da Odd Christian Eiking. In pratica erano partiti nei primi chilometri Ciccone, Ravasi e Zaccanti con altri corridori, l'Australia ovviamente ha inseguito, però erano riusciti a guadagnare fino a tre minuti. Poi Ravasi ci ha provato da solo, ha resistito benissimo, ha scollinato da solo sull'ultimo gpm ma in discesa è stato raggiunto da Eiking, che l'ha battuto in volata. Terzo Jack Haig, anche lui uscito dal gruppo alla fine, quarto De Plus, che ha vinto la volata del gruppetto maglia gialla.
 
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Oggi grande impresa di Mamykin a Cervinia con un attacco da lontano: è arrivato da solo con più di 3 minuti sul secondo e ha conquistato anche la Maglia Gialla. Nella salita finale ha perso parecchio, ma ha anche dato diversi minuti al buon Ciccone, molto combattivo ma lontanissimo dalla condizione dell'anno scorso.
Comunque Power non dovrebbe essere troppo preoccupato, nel prossimo arrivo in salita potrà fare la differenza. Di certo la squadra non sta gestendo benissimo la corsa, anche se è molto difficile con 5 corridori e con tutti gli avversari che ti attaccano dai primi chilometri.
Nel gruppo dei migliori anche Lunke, un sorprendente De Plus, Frankiny, Vermeulen e Petilli, l'unico italiano. Pearson e Schlegel staccati di poco, molto più in ritardo Eiking e Garosio. Alla deriva Ravasi e Herklotz
 
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Oggi ha vinto la bella bionda (platinata) Lennard Kamna, che è andato in fuga con altri nei primi chilometri. Grande prestazione perché ha distrutto i compagni di fuga, con il secondo, il solito Ravasi, che ha chiuso a oltre un minuto di distanza. Terzo Simone Velasco, bravo ma questa era la tappa per lui.
In gruppo i migliori sono stati De Plus, Eiking e Power, mentre hanno perso diversi secondi tutti gli altri, anche Petilli, che rimane il migliore dei nostri nella generale. Mamykin è affondato e ha perso la maglia, ma era prevedibile. Domani tappone (breve) col Gran San Bernardo, si decide la generale ed è l'ultima possibilità per un italiano di conquistare una tappa, rimanere a secco sarebbe abbastanza irritante, credo non sia mai successo.

GENERALE A 1 TAPPA DALLA CONCLUSIONE

1. Power
2. De Plus a 42''
3. Petilli a 47''
4. Pearson a 1'28''
5. Mamykin a 2'13''
 
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Purtroppo la corsa finisce senza vittorie italiane, ultima tappa a Bouwman della SEG RAcing, davanti a Frankiny della BMC e Bagioli della Zalf. Non cambia il podio, vittoria finale a Robert Power su De Plus e Petilli. Ora Power proverà a fare un bis storico all'Avenir
 
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Chiusa la parentesi Girobio comunque c'è da aprire quella Valle d'Aosta che inizia tra meno di un mese. Queste le tappe:

[Immagine: 20170_altimetria.png]

[Immagine: 20171_altimetria.png]

[Immagine: 20172_altimetria.png]

[Immagine: 20173_altimetria.png]

[Immagine: 20174_altimetria.png]

Qua trovate le squadre invitate => http://www.girovalledaosta.it/index.php?...27&lang=it

Rispetto al Girobio ci sono molte meno squadre italiane e molte più straniere, che è cosa buona giusta visto il livello dei team nostrani, tuttavia mi lascia di sasso il non invito della Zalf, che oltretutto ha il miglior corridore italiano di categoria al momento.

Dovremmo rivedere molti dei protagonisti del Girobio comunque, la Mitchelton alle corse italiane porta sempre i suoi big(nuovo secondo posto in arrivo per Lucas), Padun verrà sicuramente, vediamo se Fabbro recupera e la BMC porta Sivakov(penso di sì).

La Lotto a questo giro dovrebbe portare i big.

Ci saranno pure gli spagnoli che non conosco minimamente.
 
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Sivakov conferma la presenza anche al Valle d'Aosta.
 
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Ci sarà anche Robert Stannard.
 
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Dai che a 'sto giro si vince Cool

 
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[Immagine: fila1.png]

Lucas Hamilton - Mitchelton Scott, 3° anno
Il sempre piazzato Hamilton ha un'occasione che non può farsi sfuggire, dopo aver già perso in modo paradossale il Giro U23. Il percorso del Valle d'Aosta non lascia un attimo di tregua, ogni giorno c'è un arrivo in salita e lui è probabilmente il più forte nella categoria quando la strada sale. Oltretutto la buona attitudine nelle prove contro il tempo lo rende il favorito anche per la cronoscalata del primo giorno e in più la sua squadra è un'autentica corazzata. Quest'ultimo punto tuttavia è croce e delizia, al Giro U23 a Campo Imperatore la Mitchelton Scott ha finito per danneggiarlo, chissà che non succeda di nuovo.

Jai Hindley - Mitchelton Scott, 3° anno
Altro corridore australiano molto solido e veramente forte quando la strada sale, al Giro U23 solo Hamilton sembrava essere un pelo superiore a lui in salita. Il problema è che i due sono compagni di squadra e la Mitchelton Scott questa volta potrebbe sacrificare un po' Hindley per non lasciarsi sfuggire l'ennesima vittoria.

Pavel Sivakov - BMC, 2° anno
Per ora l'autentico matatore delle corse a tappe in questo 2017, ha vinto dominando in salita la Ronde de l'Isard e sfruttando invece la sua capacità di guadagnare un po' ovunque(e, va detto, una caduta che ha rallentato Hamilton) il Giro U23. Sembra essere mezzo scalino dietro ai due australiani quando la strada sale, ma dalla sua ha coraggio e grinta da vedere, è un corridore che non si fa problemi a partire da lontano ed è spalleggiato da una squadra che potrà permettergli di sfruttare a pieno le sue doti di attaccante.

Mark Padun - Colpack, 3° anno
L'unico reduce del podio dell'anno scorso, al Giro U23 è uscito con le ossa rotte dallo scontro con gli australiani e Sivakov, ma qua potrà rifarsi. In salita è molto forte e ha anche un discreto spunto veloce. Ma soprattutto questa volta potrà contare su una squadra superiore a quella vista nella Corsa Rosa, complice la presenza del ritrovato Giovanni Carboni.

[Immagine: fila2.png]

Scott Davies - Team Wiggins, 4° anno
Il 4° classificato del Giro U23, famoso prima di tutto per le sue doti a crono che, questa volta, non gli saranno particolarmente utili visto che l'unica prova contro il tempo è una cronoscalata. Però nella Corsa Rosa è anche arrivato quarto a Campo Imperatore precedendo addirittura Padun. Il ragazzo è maturo e solido e se la vittoria finale pare un obiettivo difficile da raggiungere, il podio è assolutamente alla portata. Sarà inoltre interessante vedere come il Team Wiggins gestirà la coesistenza con l'altro grosso calibro James Knox.

Harm Vanhoucke - Lotto Soudal, 2° anno
L'altissimo belga quest'anno ha corso per lo più come luogotenente del compagno Bjorg Lambrecht, tuttavia al recente Tour de Savoie è stato l'unico ad avvicinarsi ai livelli di Bernal ed è andato più forte del vicecampione europeo, motivo per cui sembrerebbe essersi guadagnato i gradi di capitano. In salita è molto forte, anche se forse gli manca qualcosa per raggiungere il livello dei migliori. Viene tuttavia da chiedersi se riuscirà a reggere cinque tappe di montagna in fila dato che al Tour de l'Avenir dell'anno scorso alla terza frazione consecutiva con arrivo in salita andò in crisi.

Michael Storer - Mitchelton Scott, 2° anno
Terzo corridore della Mitchelton Scott in griglia, Storer rispetto ai sopraccitati Hamilton e Hindley è più passista e ha qualcosa in meno in salita, motivo per cui verosimilmente lo vedremo in veste di luogotenente che aiuta i compagni pur conservandosi qualcosa per fare la sua classifica, come fece Robert Stannard al Giro U23. Tuttavia in caso di debacle dei compagni più quotati il ragazzo avrebbe comunque le doti per farne le veci benissimo e il podio sarebbe un obiettivo concreto.

Bjorg Lambrecht - Lotto Soudal, 2° anno
Corridore molto esplosivo che quest'anno ha vinto la Corsa della Pace ed è arrivato secondo al Tour de Savoie e alla Ronde de l'Isard. Tuttavia è uscito con le ossa rotte dagli scontri con i coetanei Pavel Sivakov ed Egan Bernal, e questo fa pensare che l'obiettivo massimo potrebbe essere un 6°/7° posto, a maggior ragione se dovesse poi anche dare una mano al compagno Vanhoucke.

[Immagine: fila3.png]

Steff Cras - BMC, 3° anno
Il gregario di superlusso di Pavel Sivakov. Steff Cras è un corridore solido, forte sia in salita che a crono, uno che a condizioni normali è difficile, se non impossibile, scollare dai primi 7/8 posti in classifica generale. Tuttavia non ha brillato al Tour de Savoie dove è anche stato costretto a ritirarsi, motivo per cui c'è un punto di domanda sul suo attuale stato di forma.

Matteo Fabbro - Team Friuli, 4° anno
Miglior scalatore italiano su piazza, peccato che la sfortuna non gli lasci un attimo di tregua quest'anno. E' caduto e si è infortunato sia alla Vuelta a Colombia che al Giro U23. Se dovesse stare bene in salita sarebbe una spina nel fianco per chiunque.

James Knox - Team Wiggins, 4° anno
Altro corridore molto solido e forte in salita, al Giro U23 una brutta caduta gli ha tolto ogni velleità di classifica, ma proverà a rifarsi con gli interessi al Valle d'Aosta. Da vedere come gestiranno la convivenza con Scott Davies, ma una top-10 è assolutamente alla portata.

Robert Stannard - Mitchelton Scott, 1° anno
Vedere quattro corridori della stessa squadra nelle prime tre file fa veramente strano, ma Robert Stannard è davvero un talento notevole ed è difficile ignorarlo. In salita va veramente forte per essere un primo anno come si è visto a Campo Imperatore e potrebbe riuscire a fare una buona classifica pur lavorando per i compagni, come successo al Giro U23.

[Immagine: fila4.png]

Nikolay Cherkasov - Russia, 4° anno
Corridore meno talentuoso di molti altri, ma veramente solido. La costanza è la sua grande arma che già gli ha permesso di agguantare la top-10 al Giro U23 e ha le carte in regola per potersi ripetere anche qua. Oltretutto è quel tipo di corridore che potrebbe sfruttare a suo favore i momenti in cui i big si marcano a vicenda.

Niklas Eg - Veloconcept, 4° anno
Grande sorpresa della Corsa della Pace in cui è arrivato secondo davanti a pezzi da 90 come Vanhoucke, Craas e il professionista Schlegel. In passato non aveva mai ottenuto grandi risultati contro i big di categoria, ma a 22 anni sembra aver raggiunto la maturità necessaria per ben figurare anche in una corsa del livello del Valle d'Aosta.

Giovanni Carboni - Colpack, 4° anno
L'ex Uniero Wilier l'anno scorso aveva fatto parlare di sé piazzandosi nei dieci alla Ronde de l'Isard, alla Corsa della Pace e tra i pro al Tour dell'Azerbaijan. Quest'anno un infortunio lo ha rallentato, ma il terzo posto al campionato italiano a cronometro fa pensare che stia ritrovano il colpo di pedale giusto e le caratteristiche per fare molto bene al Valle d'Aosta ci sono tutte.

Luca Covili - Palazzago, 2° anno
Il capitano della Palazzago in realtà dovrebbe essere Riabushenko, ma il campione europeo al Giro U23 è sembrato essere incapace di contrastare i migliori scalatori al mondo, mentre il giovane Covilli si è reso protagonista di una grandissima prestazione a Campo Imperatore(settimo a 19" da Hamilton e Hindley, è arrivato insieme a niente meno che Padun) e potrebbe finire per strappargli i gradi di capitano.
 
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La startlist

[Immagine: DEWsB_RXcAAKs2N.jpg]



Ne approfitto anche per ringraziare quelli del Valle d'Aosta a cui è piaciuta la mia griglia.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Luciano Pagliarini
Bravó Luca
 
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Intanto brutta tegola per la Colpack, Mark Padun malato ha dato forfait.
 
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Ho più hype per questa corsa che per il Tour de France  Asd

Verrà trasmessa da qualcuno (nel caso immagino in differita) la corsa?
 
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Nella programmazione di Rai Sport per ora non trovo nulla.

L'anno scorso mandarono una sintesi che comprendeva tutte le tappe.
 
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Hype vero, altro che il Tour.
 
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