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Giro di Lombardia 2017
Per uno di 20 anni è un'ottima gara. Che va forte in salita ormai si è capito, ma non era automatico fare bene in una corsa di 250 km e che non prevedeva arrivo in salita.
 
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L'ho rivista su Eurosport player (ieri sulla RAI) e la prima annotazione riguarda il livello della telecronaca molto migliore di Aiello e Magrini (bentornato Magro!), molta più attenzione ai singoli corridori, considerazioni sui singoli e sui giovani, attenzione alla situazione delle squadre, un piccolo abisso rispetto a un Pancani sempre più inascoltabile, non solo ne capisce poco (con l'aggravante di una certa prosopopea) ma impedisce anche a Martinello (che comunque non è un drago) di migliorare un po' il livello della cronaca. 

Bel Lombardia ma non bellissimo, troppo grande la superiorità di Nibali, volato via con una classe e una sicurezza che non gli vedevo da tempo, da spellarsi le mani. Vittoria più netta e imperiale rispetto a due anni fa. Grandissimo! 
Da notare la scelta di saltare la Milano Torino, chi l'ha corsa si è trovato in debito di energie nel finale e 250 km. soo sempre una distanza che fa la differenza. Il miglior Nibali dal 2014 e torna la considerazione sulle sue doti di fondo, peccato che ormai il fondo sia dote poco richiesta nei grandi giri. 

Incredibile la stagione di Moscon, abbiamo finito gli aggettivi. Tuttavia, credo che debba imparare a conoscersi meglio, a valutare con più cinismo quando attaccare. La sua generosità è già grande spettacolo ma per il prossimo anno bisogna anche cominciare a vincere. 

La questione del fondo ci lascia qualche positiva considerazione per Alaphilippe che, tuttavia, rischia di restare in una terra di mezzo, veloce ma forse non abbastanza, dotato di una grande sparata sulle salite brevi ma, in qualche modo, senza riuscire a finalizzare bene le sue azioni. 

Discrete doti di fondo anche per Bernal, tuttavia mi fermerei a un benino tra Milano Torino e questo Lombardia. Tanta strada ancora da fare, come anche per Gaudu. Difficile pronosticare davvero chi saprà fare la differenza in futuro tra gli attuali promettentissimi under. La traccia del "motore" spesso citata da Paglia resta una delle migliori lanterne. 

Stagione da dimenticare per Quintana, pur positivo in queste ultime due corse. Troppo brutto questo 2017 per non porsi qualche domanda sul suo futuro. E' probabile che rivedremo il miglior Quintana, ma un piccolo dubbio considerati gli ultimi due Tour è lecito. 

Stagione che potrebbe averci riconsegnato il bel talento di Pinot. Non vincerà moltissimo ma sempre un corridore generoso, un piacere vederlo in corsa. 

Aru ha disputato un 2017 al di sopra delle mie aspettative, un piccolo step di miglioramento credo l'abbia fatto. In questo Lombardia ha tenuto la distanza nonostante una condizione ormai al lumicino. Spende però troppe energie per le sue difficoltà a stare in gruppo, prende vento, unitamente ad una certa debolezza tra passo e crono è qualcosa che potrebbe sempre limitarlo, portandolo a consumare troppo presto le sue riserve di energia.
 
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