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Giro d’Italia: pensieri e parole di Ivan Basso nel giorno di riposo
#1
Giro d’Italia: pensieri e parole di Ivan Basso nel giorno di riposo
Tranquillità e determinazione: il capitano si prepara per la battaglia finale

«Sono sereno perché tutto finora è andato nel verso giusto e nei prossimi giorni arriva il terreno che prediligo». Tranquillo, calmo e determinato: Ivan Basso, capitano della Liquigas-Cannondale ha parlato così oggi nella conferenza stampa del secondo giorno di riposo del Giro d’Italia.

«Chi è davanti a me in questo momento lo è con pieno merito. Rodriguez non ha sbagliato nulla, mantenendo una grande costanza di rendimento in tutte le occasioni. Il mio obiettivo, in queste tappe, era quello di non perdere. Ci sono riuscito sempre, tranne che con lui. Non potevo pensare di competere, né per le vittorie di tappa né quando attacca nei finali. Io ho altre caratteristiche e saranno quelle che sfrutterò nelle tappe che mancano, a me più congeniali. Nell’economia di un Giro d’Italia la componente fondamentale è non avere giornate “ni”. Se si riesce a mantenere un rendimento così, vuol dire che la maglia rosa è vicina. Finora è stata una corsa particolare, faticosa e stressante. La tappe che ci attendono superano i 5.000 metri di dislivello e per questo, alla terza settimana di corsa, i chilometri che ci dividono da Milano saranno molto, molto impegnativi»

Un pensiero poi è rivolto alla squadra: «Si è parlato tanto del nostro modo di correre, del lavoro della squadra, anche con qualche critica. Pareri ovviamente da rispettare, quello che però si ignora, talvolta, è che la nostra è una strategia studiata e pensata, che magari non paga nell’immediato ma che potrà dare i suoi frutti alla distanza».

Sul Giro che manca, Ivan Basso ha le idee chiare: «Le mie progressioni fanno la differenza quando c’è selezione e fanno male grazie al prezioso lavoro della squadra, come quello di Szmyd nei finali, in particolare sulle salite lunghe che ci aspettano giovedì, venerdì e sabato. Non faccio promesse o proclami, però sono certo che questo è l’unico modo che ho per vincere e attaccare i miei avversari. Ho grande rispetto per Rodriguez ed Hesjedal che sono davanti, ma anche per chi mi sta dietro ad una manciata di secondi come Scarponi e Kreuziger. Se Purito manterrà il rendimento di queste tappe, o se qualcun altro attaccherà e si dimostrerà più forte, vorrà dire che vincerà meritatamente. Io però non penso agli altri: voglio solo trovare le condizioni ideali per essere il miglior Basso possibile nei tre tapponi che mancano. Il rendimento degli avversari è una variabile che non dipende da me, io devo pensare a sfruttare i miei punti di forza».

Le ultime parole riassumono infine lo spirito con cui è stato, e sarà affrontato, questo Giro d’Italia: «Io e la mia squadra vogliamo conquistare questo Giro d’Italia e faremo tutto il possibile per riuscirci. Se così non sarà, vorrà dire che qualcuno è stato più forte ed avrà vinto per merito proprio, non per demerito nostro. Noi avremo la coscienza a posto sapendo di aver dato tutto: vogliamo correre senza rimorsi e con la certezza che nessuno possa rimproverarci nulla. Lavoriamo a questo obiettivo da mesi, con preparazione e programmazione, sia io che la tutta la squadra, corridori e personale compreso: nessuno potrà dirci che avremo lasciato qualcosa di intentato».

comunicato stampa Liquigas-Cannondale
 
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#2
E' incredibile l' equilibrio di questo ragazzo. Caratterialmente è sicuramente fra i 3 migliori al mondo.
 
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#3
E' un grande!
 
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#4
Ivan ti aspetto a Pampeago, staccali tutti!
 
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#5
I tifosi di Basso ci stanno invedendo, fino all'altro giorno non ce ne era uno Eheh
 
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#6
E' 2 anni che vi leggo a dire il vero(in occasione dei 3 grandi giri), e non mi ero mai iscritto, poi la passione che aumenta per questo sport mi ha messo anche a me voglia di dire la mia. La cosa che non capisco è come si possa detestare un corridore come lui, secondo me veramente è un grande, ed è riuscito a conquistarmi nonostante abbia caratteristiche diversi dai miei precedenti corridori preferiti (Pantani-Riccò). Come credo che da Domenica Rodriguez sia un pelo più simpatico a tutti. Non so, secondo me uno come Basso è difficile da odiare anche se si tifano altri corridori, poi non so, magari dico una cazzata e mezzo mondo lo odia, ma per me è cosi.
 
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#7
Ma guarda io come ciclista lo apprezzo, come persona però lo trovo piuttosto piatto, quando lo intervistano raramente dice qualcosa di interessante. Poi mi sta un pochino sulle palle la storia del "tentato doping", ma questo è un altro discorso...
 
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#8
(22-05-2012, 02:44 PM)MalbecPd Ha scritto: Come credo che da Domenica Rodriguez sia un pelo più simpatico a tutti.
Nono
Citazione:Non so, secondo me uno come Basso è difficile da odiare anche se si tifano altri corridori, poi non so, magari dico una cazzata e mezzo mondo lo odia, ma per me è cosi.
È un corridore che non mi dà la minima emozione, personalmente preferisco avere un Rodriguez da schifare (sportivamente parlando s'intende) piuttosto che un Basso da guardare con indifferenza.

 
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#9
Io sono cresciuto ciclisticamente con Ivan, non potete trattarmelo così :O
 
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#10
(22-05-2012, 02:02 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: I tifosi di Basso ci stanno invedendo, fino all'altro giorno non ce ne era uno Eheh

io sono sempre stato suo tifoso
 
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