Un bel successo per Andrea Bagioli, che aveva già dimostrato una buona forma nelle corse più recenti.
La salita di Alpette fa da spartiacque: la fuga a 14 di giornata viene via via riassorbita (Formolo, Tejada, Caceido e Rui Costa scollinano con una quindicina di secondi e vengono poi ripresi sulle prime rampe di Prascorsano), van Aert alza bandiera bianca, il gruppo si frantuma in tanti drappelli, va in avanscoperta un quartetto trainato da Cattaneo con Bagioli, Dumbar e Hirschi.
In discesa si ricompatta un plotone di una trentina di unità. Sulle rampe non proibitive di Prascorsano vanno via Hirschi e Bagioli, raggiunti poco dopo da Aranburu e Guillaume Martin. I 4 trovano subito un ottimo accordo mentre dietro ci sono pochi uomini per tirare e molte energie sono rimaste sulle rampe della salita ad Alpette. Ganna, rientrato in discesa, vorrebbe lo sprint ma ha solo Turner per tenere a bada i fuggitivi.
Il vantaggio resta di soli 6 - 7 secondi per qualche chilometro, poi aumento intorno ai 15 secondi, quanto basta per consentire ai battistrada di giocarsi la corsa. Aramburu sceglie di prendere in testa le due curve finali ma al momento di rilanciare non ha benzina sufficiente, parte Hirschi ma Bagioli oggi sta benissimo e riesce a vincere.