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Il grande topic dei vini
#1
Bianchi francesi uber alles.

Chablis e Pouilly-Fumé su tutti.

Quotidianamente opto spesso per Lugana e Soave.

Ogni tanto vini del Collio.

Mi hanno piacevolmente sorpreso i bianchi siciliani.
 
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#2
Argomento sterminato, non credo basti una vita per esplorarlo, specialmente con la proliferazione / boom degli ultimi decenni. 
Il pochissimo che so è relativo agli anni 80 - 90, in cui iniziai una ricognizione presso alcune enoteche e sulla base di un paio di libri. Epoca molto diversa, la cultura del vino era meno diffusa, l'IVA era più bassa e il potere d'acquisto dei normali stipendi era meno miserrimo di oggi. 
Compresi rapidamente che aveva poco senso riferirsi soltanto alle tipologie DOC, sotto il nome di un vino (il Chianti è il tipico esempio) potevano trovarsi grandi schifezze come vini eccellenti. Molto più rilevante il riferimento dei produttori, una buona cantina era (e credo sia ancora) una garanzia. 
Iniziai cercando di assaggiare i vini di alcune regioni, dal mio Lazio alle vicine Toscana e Umbria, con un occhio anche alla Sicilia, regione di provenienza dei miei. Lazio e Sicilia che erano decisamente arretrate in materia di grandi vini. La Sicilia aveva allora solo poche DOC (vado a memoria, Bianco d'Alcamo, Etna Rosso e poco altro) e la gran parte delle rigogliose uve siciliane partiva alla volta di Francia e Piemonte. 
Inizialmente avevo una predilezione per i grandi rossi, solo progressivamente iniziai ad apprezzare rossi più "leggeri" e duttili in termini di abbinamento. 
Quasi immediato l'incontro con il Brunello di Montalcino, assolutamente superbo. Mi spinsi fino a un Biondi - Santi del 1985 (se non ricordo male, 1982 e 1985 furono due grandi annate), che appena arrivato in enoteca costava allora 30.000 lire (circa il 2% di un normale stipendio dell'epoca), il doppio di un Brunello economico. Anche nei casi meno pregiati il Brunello manteneva sempre un notevole livello, con una magnifica persistenza, mi ha sempre affascinato il modo in cui restituisse sapori e percezioni anche 10 o 15 minuti dopo. 
L'attenzione ai grandi rossi mi fece allargare il campo al Piemonte (Barbaresco, Barolo e Gattinara) e al Veneto (Amarone). Il Barolo non mi ha mai fatto impazzire (ma forse è a causa del mio palato poco educato) mentre l'Amarone Masi costituì a sua volta una splendida tappa di quella passeggiata! 
L'azienda Masi produceva anche un rosso rustico, il Campofiorin, particolarmente adatto a formaggi stagionati. Nessuna DOC, prezzo abbordabile (allora 3.500 lire), una piccola "scoperta" e un'altra piacevolissima esperienza del gusto. 
A volte in fondo agli scaffali di un supermercato potevi scovare vere e proprie "chicche", vini che non erano stati venduti e che venivano offerti a un prezzo stracciato, con un rapporto qualità / prezzo eccezionale, come mi è capitato ad esempio per un eccellente Rosso Conero o per del Regaleali bianco. 
Un viaggio che ho via via interrotto dopo pochi anni, ormai non ho alcuna idea di mercato e produttori. Bella passeggiata del gusto, però. 
 
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#3
Oggi ho assaggiato un Pinot Bianco di Kettmeir. Non male.

Ora invece mi concedo mezzo bicchiere di Lugana Cà dei Frati per chiudere in bellezza la giornata.
 
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#4
Oggi mi sono trattato bene con un buon Pinot Grigio di Villa Russiz.
 
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#5
Ieri bevuto uno straordinario Friulano di Toros.
 
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#6
Oggi sempre Friulano, ma di Villa Russiz. Obv promosso, apprezzato anche dalla ragazza con cui esco.
 
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#7
Spero non debba offrire sempre tu, ma che sia una ragazza che vive in questo secolo in cui si smezza o si offre una volta uno e una volta l'altra.
 
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#8
No, anzi, offre fin troppe volte lei.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Luciano Pagliarini
#9
Non sono un grande fan degli spumanti, ma uno che merita assolutamente è il Monsupello Nature.
 
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#10
Oggi lusso con una ribolla gialla di Gravner.

Metto link se qualcuno volesse mai conoscere un produttore unico nel suo genere: https://www.gravner.it/
 
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#11
(03-10-2023, 04:26 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Oggi lusso con una ribolla gialla di Gravner.

Metto link se qualcuno volesse mai conoscere un produttore unico nel suo genere: https://www.gravner.it/


Da quanto leggo, più che sul lusso direi che si va sul principesco! Purtroppo, mai assaggiato  Triste 
Un invecchiamento importante, vedo, specialmente per un bianco, con eccezionali caratteristiche di persistenza. Mantiene la tipica freschezza? Quali abbinamenti? 

E' un po' quanto accennavo sulla differenza tra l'epoca attuale e le mie poche esperienze di 30 e passa anni fa: oggi l'offerta si è ampliata molto sul versante dell'alta qualità, tanti produttori che fanno "arte" del vino (con costi tanto giustificati quanto rilevanti), un campo ormai sterminato. All'epoca si accennava al singolo produttore innovativo (ad esempio, la famiglia Lungarotti, in Umbria) ma i costi restavano abbordabili, per vini buoni, sì, ma non così straordinari e ricercati. 
Tra l'altro, un ambito dove diversi ristoratori oggi ti propongono vini e produttori impossibili da conoscere a prezzi che spesso non trovano riscontro nella effettiva qualità. 

Te ne stai occupando anche professionalmente? 
Accennavi a bianchi siciliani che ti hanno sorpreso. In generale il mio rapporto con i bianchi è rimasto molto nel centro sud, in particolare in Sicilia, da diversi Alcamo (il primo Rapitalà era buono, poi mi sembra sia peggiorato), al Regaleali al Colomba Platino (non eccezionali ma buoni). Il Frascati Superiore Conte Zandotti era molto buono ma non superlativo. Buon rapporto qualità / prezzo per il Locorotondo. Dal Gavi di Gavi La Scolca mi aspettavo di più, buonino ma non oltre (a un costo decisamente più importante). Ne ho assaggiati tanti altri ma la memoria mi fa difetto. 

Un amico scacchista si occupa professionalmente di vini e segnalava un produttore di Alcamo che ritiene eccezionale, Alessandro Viola . Non so se lo conosci o se possa interessarti. 

Direi che dalla Cedrata Tassoni è passato un po' di tempo!  :) 
 
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[+] A 1 utente piace il post di OldGibi
#12
Diciamo che è un bianco per modo di dire.

Lo chiamano Orange Wine ed è un vino che consigliano di bere senza accompagnarlo col cibo.

Molto corposo.

Non me ne occupo professionalmente. È mio zio che cura la cantina, anche se vini come questi li aveva acquistati, illo tempore, mio nonno.

Peraltro già domenica mi ero fatto un sorso di un Riesling di Trimbach del 2003. Di Trimbach abbiamo addirittura un Traminer del '94 e un Riesling dell'88

Di siciliani ho assaggiato e apprezzato la Colomba Platino del Duca di Salaparuta. Certo, non parliamo di un vino di chissà quale rango, ma a pranzo ci sta.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Luciano Pagliarini
#13
Ieri sera bevuto questo a cena: https://www.bernabei.it/chablis-reserve-...ph-drouhin

Accompagnato con sei antipasti che abbiamo diviso, vale a dire pollo allo yogurt, insalata di pollo, frittura (verdurine, arancinæ, pollo), bruschetta col pomodoro fresco, bigné ripieno di prosciutto di Praga, cotolette di vitello, un filetto di manzo al pepe verde (io) e un filetto all'olio con porcini e scaglie di grana (lei).

Molto soddisfatto.
 
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#14
Giovedì sera bevuto questa meraviglia: https://www.cantina-terlano.com/it/vini/quarz-11/

[Immagine: Terlan-Quarz-1.png]
 
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