L'amarezza per l'assurdità di lunedì mi ha reso meno facile il piacere di seguire una tappa combattuta, incerta e sorprendente come oggi.
Nonostante tutto, si conferma l'impressione di un tracciato esigente, reso ancor più tale da pioggia e freddo (e purtroppo svilito dal taglio nel tappone, ma ormai è fatta). Pensiero ovvio: la terza settimana di un GT duro è più terza settimane delle altre. Ogni singolo scatto, ogni fuori giri pesa sulla quantità di benzina nel serbatoio. Altro classico di oggi, la tappa dopo il riposo.
Della scelta comprensibile per certi versi ma discutibile per molti altri di togliere il Mottarone ho già scritto più che abbastanza. L'Alpe di Mera resta una salita impegnativa e sabato in tanti possono saltare per aria, tanto Giro ancora da seguire. Vai a vedere che domenica se la giocano con la cronometro! Fin troppe le impressioni da oggi.
In primo luogo un applauso sentito a Daniel Martin, ha fatto una impresa davvero notevole. Vittoria strameritata da un atleta che in qualche modo c'è sempre, bravo! Senza la batosta di Montalcino poteva essere lì a giocarsi il podio.
Almeida dà una prima risposta al quesito che ponevo ieri nel suo topic. Sta palesemente cercando il suo modo, pedala agile, va del suo passo, frullatine piuttosto che lunghi rapporti, senza dare spazio in queste circostanze alla sua "scattosità". Tanta resistenza lunedì, tanta bravura oggi, dimostrando tenuta e fondo. Forse un Almeida che potrà essere realmente protagonista nei GT, magari senza dimenticare le caratteristiche che lo rendono interessante nelle corse di un giorno (Liegi, Lombardia?).
Bernal non ha detto molto nel dopo tappa. Mal di schiena che fa capolino? Non ha digerito il giorno di riposo? Ha speso troppo i giorni precedenti? Non possiamo che aspettare venerdì e sabato.
La mia impressione è che non è stato tanto Yates ad andare forte ma gli altri ad andare piano, quando non pianissimo. Energie al lumicino. Simon ha perso sicuramente la brillantezza del TotA ed è condizionato molto dal freddo. Tuttavia non ha speso troppo e forse può tenere su questo livello medio / buono fino a fine Giro.
Caruso meno brillante rispetto al Giau, forse la sua giornata migliore. E' comunque tosto ed esperto, non credo che cederà di schianto. Il sogno resta lì.
Vlasov e Carthy sono questi da inizio Giro, dovrebbero essere arrivati in buona forma, ci mettono l'anima, ma i limiti sembrano esserci. Anche qui il filtro della durezza del Giro e di pioggia / freddo. Vlasov non sembra capire come sta davvero, si sente "benissimo", mette la squadra a tirare (anche oggi, sulle prime rampe finali) e poi si scopre in rosso. Mah...
La caduta rende impossibile valutare la prova di Ciccone. Peccato. L'impressione è sia in calo progressivo ma poteva comunque concludere con una buona classifica.
Dani Martinez ci conferma la sua incostanza, oggi andava molto più forte di due giorni fa, domani non si sa.
Diesel Bilbao fa capolino. Non ha trovato la gamba migliore in questo Giro ma può fare in tempo a dare una mano a Caruso e trovare persino una top ten.
Oggi si è visto che Ravasi sta davvero partecipando al Giro, finora era solo un nome negli ordini di arrivo. Niente di che ma ci ha messo un pizzico di grinta. Fortunato ha stupito anche oggi, solo la forma della vita o ha anche qualche qualità da spendere per i prossimi anni? Potrebbe fare una incredibile top 15... Eolo davvero da applausi!
Mi piace pensare che il Giro d'Italia abbia reagito oggi alle offese e agli svilimenti che gli vengono inferti: "Sono sempre il Giro d'Italia signori, merito rispetto."