Non ho potuto seguirla domenica e solo oggi ho avuto modo di vedere gli ultimi 35 km. , quindi solo l'ultimo passaggio sull'Igls prima del finale.
Non so come si siano comportati gli azzurri prima, se abbiano cercato di rendere più dura la corsa nei passaggi precedenti, ma sensazione di idee poco chiare sui valori in campo, se si trattava di inseguire il lavoro andava lasciato ad altri, se si trattava di tirare forte non mi sembra ce ne fosse la capacità.
Moscon alcune energie le ha sciupate, sull'Igls, nell'incertezza se seguire gli attaccanti, e tirando in discesa, non molto ma in quella situazione ogni "goccia" è importante. Si è staccato da Dum dopo lo scollinamento, sul falsopiano, segno che aveva raschiato tutto ciò che aveva. Forse, salendo meno a strappi per restare con i primi e mantenendo il suo passo avrebbe potuto rientrare. Inezie e senno del poi, non ha corso male ed era l'unico azzurro ad avere un po' di birra per provarci.
Non pensavo che l'ultimo muro potesse essere così decisivo, mi aspettavo maggiore battaglia e selezione già negli ultimi 60 / 70 km. , ma sbagliavo, segno anche che si è corso con una certa prudenza. Difficile capire perché l'Olanda, con tanti uomini disponibili e abbastanza in palla, non abbia contribuito a rendere la corsa più dura sui precedenti passaggi sull'Igls, il rischio era quello di portare Ala e Valverde fino ai piedi del muro, come avvenuto. Alaphilippe non ne aveva ma Don Alejandro sì... Solo applausi

per un grandissimo, ormai, come già era, nella leggenda del ciclismo.
Sbagliavo anche a pensare che Dum non potesse essere pienamente competitivo dopo le due crono. Semplicemente gigantesco. Difficile invece valutare cosa avrebbe potuto combinare Roglic senza la caduta, sensazione che non fosse al massimo, comunque.
Forse quello che ne aveva di più, e che avrebbe tratto beneficio da una corsa più dura, era Bardet. Fare meglio dell'argento non era comunque facile. Uno squadrone la Francia, con Gallopin e Geniez ottimi nel lavorare per la squadra e lo stesso Pinot che non ha lesinato le forze anche per le due punte.
Freno a mano leggermente tirato nel timore della durezza del percorso e dell'ultimo muro, non un brutto mondiale comunque, abbastanza intenso.