20-01-2011, 01:16 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-11-2014, 04:28 AM da SarriTheBest.)
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Jean Christophe Peraud
|
20-01-2011, 01:17 PM
4 tappe di World Cup nel 2011 per Peraud
L'argento di Pechino Jean Christophe Peraud ha annunciato che di comune accordo con il suo team, il team AG2R, nel 2011 prenderà parte a ben 4 tappe della Coppa del Mondo di XCO.
Certe le presenze di Peraud a Dalby Forest, Offenburg, Nove Mesto e Val di Sole. Nel 2010 per lui 1 sola apparizione in Coppa, ad Offenburg, dove ha chiuso col 18° posto.
solobike.it
L'argento di Pechino Jean Christophe Peraud ha annunciato che di comune accordo con il suo team, il team AG2R, nel 2011 prenderà parte a ben 4 tappe della Coppa del Mondo di XCO.
Certe le presenze di Peraud a Dalby Forest, Offenburg, Nove Mesto e Val di Sole. Nel 2010 per lui 1 sola apparizione in Coppa, ad Offenburg, dove ha chiuso col 18° posto.
solobike.it
18-03-2012, 05:33 AM
Péraud punta alle Olimpiadi di Londra nella MTB. E sul ciclismo su strada dice che...
Jean-Christophe Péraud ha la partecipazione alle Olimpiadi di Londra come uno dei principali obiettivi stagionali. L'atleta dell'AG2R La Mondiale, che compirà 35 anni il prossimo 22 maggio, però non è affatto intenzionato a prender parte alla prova su strada, bensì punta deciso ad essere al via nella prova della MTB Cross Country, specialità che, tra le altre cose, gli ha regalato una medaglia d'argento proprio in occasione dei Giochi Olimpici, a Pechino nel 2008.
Un ritorno deciso al "primo amore", tanto da fargli affermare, come riporta il sito RockyRoads.net, ad una precisa domanda di un'emittente francese, di preferire una medaglia d'oro olimpica nella Mountain Bike piuttosto che un successo nella classifica finale del Tour de France, dove lo scorso anno fu tra i protagonisti con un buon decimo posto nella generale.
Partecipazione che allo stato attuale si presenta tutt'altro che scontata per Péraud che, a questo proposito, parteciperà a tutte e quattro le prove di Coppa del Mondo di MTB previste in primavera, a cominciare da quella inaugurale in programma quest'oggi a Pietermaritzburg, in Sudafrica. Lo scopo, naturalmente, sarà quello di incamerare i punti necessari per ottenere il pass olimpico, con l'obiettivo iniziale di concludere la prova tra i primi 60 e conquistare quindi una posizione più avanzata in griglia nelle prove successive (in questa prima prova scatterà dalla posizione numero 108).
Oltre alla precedente dichiarazione a favore della Mountain Bike però, l'atleta transalpino (giunto in questo 2012 alla sua terza annata tra i professionisti su strada), non ha risparmiato una stoccata al ciclismo su strada, suscitando così ulteriore sorpresa nell'opinione pubblica: «Le gare su strada sono noiose - afferma Péraud - non riesco proprio a capire come faccia la gente a seguirle. Si tratta in sostanza di assistere a quattro ore di noia a fronte di una sola ora di gara realmente interessante. Quando poi vi è una conclusione in volata, le ore di noia diventano cinque. Le gare di MTB sono di gran lunga più interessanti da questo punto di vista».
Dichiarazioni a loro modo sorprendenti, considerando anche che Péraud (capace di conquistare su strada anche un titolo nazionale francese a cronometro nel 2009) appena sei giorni fa si è classificato al terzo posto nella cronoscalata del Col d'Eze che ha chiuso l'edizione 2012 della Parigi - Nizza.
cicloweb.it
Jean-Christophe Péraud ha la partecipazione alle Olimpiadi di Londra come uno dei principali obiettivi stagionali. L'atleta dell'AG2R La Mondiale, che compirà 35 anni il prossimo 22 maggio, però non è affatto intenzionato a prender parte alla prova su strada, bensì punta deciso ad essere al via nella prova della MTB Cross Country, specialità che, tra le altre cose, gli ha regalato una medaglia d'argento proprio in occasione dei Giochi Olimpici, a Pechino nel 2008.
Un ritorno deciso al "primo amore", tanto da fargli affermare, come riporta il sito RockyRoads.net, ad una precisa domanda di un'emittente francese, di preferire una medaglia d'oro olimpica nella Mountain Bike piuttosto che un successo nella classifica finale del Tour de France, dove lo scorso anno fu tra i protagonisti con un buon decimo posto nella generale.
Partecipazione che allo stato attuale si presenta tutt'altro che scontata per Péraud che, a questo proposito, parteciperà a tutte e quattro le prove di Coppa del Mondo di MTB previste in primavera, a cominciare da quella inaugurale in programma quest'oggi a Pietermaritzburg, in Sudafrica. Lo scopo, naturalmente, sarà quello di incamerare i punti necessari per ottenere il pass olimpico, con l'obiettivo iniziale di concludere la prova tra i primi 60 e conquistare quindi una posizione più avanzata in griglia nelle prove successive (in questa prima prova scatterà dalla posizione numero 108).
Oltre alla precedente dichiarazione a favore della Mountain Bike però, l'atleta transalpino (giunto in questo 2012 alla sua terza annata tra i professionisti su strada), non ha risparmiato una stoccata al ciclismo su strada, suscitando così ulteriore sorpresa nell'opinione pubblica: «Le gare su strada sono noiose - afferma Péraud - non riesco proprio a capire come faccia la gente a seguirle. Si tratta in sostanza di assistere a quattro ore di noia a fronte di una sola ora di gara realmente interessante. Quando poi vi è una conclusione in volata, le ore di noia diventano cinque. Le gare di MTB sono di gran lunga più interessanti da questo punto di vista».
Dichiarazioni a loro modo sorprendenti, considerando anche che Péraud (capace di conquistare su strada anche un titolo nazionale francese a cronometro nel 2009) appena sei giorni fa si è classificato al terzo posto nella cronoscalata del Col d'Eze che ha chiuso l'edizione 2012 della Parigi - Nizza.
cicloweb.it
16-07-2012, 04:58 AM
Tour: Peraud, papà volante
Il ritiro di Fabian Cancellara ha fatto molto discutere e altrettanto farà la notizia della paternità di Jean Christophe Peraud, divenuto padre di Valentine. Dopo il secondo posto nella tappa di venerdì, l'organizzazione del Tour gli ha messo a disposizione un elicottero che lo ha portato a casa per abbracciare la moglie e la neonata e poi lo ha riportato nella notte a Limoux, pronto per prendere il via della tappa seguente.
tuttobiciweb.it
Il ritiro di Fabian Cancellara ha fatto molto discutere e altrettanto farà la notizia della paternità di Jean Christophe Peraud, divenuto padre di Valentine. Dopo il secondo posto nella tappa di venerdì, l'organizzazione del Tour gli ha messo a disposizione un elicottero che lo ha portato a casa per abbracciare la moglie e la neonata e poi lo ha riportato nella notte a Limoux, pronto per prendere il via della tappa seguente.
tuttobiciweb.it
29-11-2014, 04:34 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-11-2014, 04:35 AM da SarriTheBest.)
Il calendario di Jicé Peraud per il 2015:
- 19-25 gennaio: Tour de San Luis
- 12-15 febbraio: Tour Méditerranéen
- 28 febbraio : Classic Sud Ardèche
- 1 marzo: Drôme Classic
- 11-17 marzo: Tirreno-Adriatico
- 6-11 aprile: Vuelta al Pais Vasco
- 21-24 aprile: Giro del Trentino
- 7-14 giugno: Critérium du Dauphiné
Il corridore francese dell'Ag2r ovviamente avrà come obiettivo principale il Tour de France: a maggior ragione dopo l'ottimo podio della passata edizione, quando fu uno dei pochi nel riuscire a tenere la ruota di Nibali. Con ancora due anni di contratto, la prossima stagione potrebbe rappresentare per Peraud la penultima tra i professionisti visto che oramai viaggia verso le 38 primavere.
- 19-25 gennaio: Tour de San Luis
- 12-15 febbraio: Tour Méditerranéen
- 28 febbraio : Classic Sud Ardèche
- 1 marzo: Drôme Classic
- 11-17 marzo: Tirreno-Adriatico
- 6-11 aprile: Vuelta al Pais Vasco
- 21-24 aprile: Giro del Trentino
- 7-14 giugno: Critérium du Dauphiné
Il corridore francese dell'Ag2r ovviamente avrà come obiettivo principale il Tour de France: a maggior ragione dopo l'ottimo podio della passata edizione, quando fu uno dei pochi nel riuscire a tenere la ruota di Nibali. Con ancora due anni di contratto, la prossima stagione potrebbe rappresentare per Peraud la penultima tra i professionisti visto che oramai viaggia verso le 38 primavere.
22-07-2015, 12:16 AM
Peraud: «Sarà il mio ultimo Tour»
«Il prossimo anno vorrei correre il Giro»
Jean-Christophe Péraud ha deciso: «Questo è il mio ultimo Tour de France. Almeno, se dipendesse da me, sarebbe l'ultimo» conferma rivolgendo lo sguardo verso i vertici della AG2r che lo stanno ad ascoltare.
«Mi applaudono in tanti, sulle strade, ma avrei preferito essere apprezzato per le mie performance, invece mi riconoscono dalle fasciature, là nel gruppetto degli ultimi. La mia speranza segreta sarebbe quella di disputare una bella tappa, ma non so cosa potrò fare in queste condizioni»
Il francese, 38 anni, ha ancora un anno di contratto con la AG2r e spiega: «Il prossimo anno vorrei disputare il Giro d'Italia con la speranza di chiudere alla grande la mia carriera».
tuttobiciweb.it
«Il prossimo anno vorrei correre il Giro»
Jean-Christophe Péraud ha deciso: «Questo è il mio ultimo Tour de France. Almeno, se dipendesse da me, sarebbe l'ultimo» conferma rivolgendo lo sguardo verso i vertici della AG2r che lo stanno ad ascoltare.
«Mi applaudono in tanti, sulle strade, ma avrei preferito essere apprezzato per le mie performance, invece mi riconoscono dalle fasciature, là nel gruppetto degli ultimi. La mia speranza segreta sarebbe quella di disputare una bella tappa, ma non so cosa potrò fare in queste condizioni»
Il francese, 38 anni, ha ancora un anno di contratto con la AG2r e spiega: «Il prossimo anno vorrei disputare il Giro d'Italia con la speranza di chiudere alla grande la mia carriera».
tuttobiciweb.it
16-09-2016, 03:39 AM
Jean-Christophe Péraud conferma il ritiro a fine stagione
Era una decisione già nota ma, dopo la tappa di ieri alla Vuelta a España, Jean-Christophe Péraud ha ribadito che la corsa spagnola è stata la sua ultima corsa a tappe di tre settimane e che a fine stagione smetterà con l’attività agonistica.
Il nativo di Tolosa si è avvicinato al ciclismo professionistico su strada tardissimo, nel 2010: è allora che, trentatreenne, viene portato nel massimo circuito dalla Omega Pharma-Lotto impressionata (come tutti) dalla sua vittoria a sorpresa nel campionato nazionale a cronometro dell’anno precedente, dove batté Sylvain Chavanel.
Per raggiungere la formazione belga si mise in aspettativa dal lavoro di ingegnere presso Areva, colosso francese dell’energia. Sin da subito dimostrò di valere il livello, visto che fu ottavo alla Paris-Nice. quarto alla Vuelta al País Vasco e dodicesimo al Tour de Pologne.
Dal 2011 si è legato all’AG2R La Mondiale, per la quale ha corso i restanti sei anni di carriera: nella prima stagione con i savoiardi sono arrivati un sesto posto alla Paris-Nice, un settimo al Critérium du Dauphiné e soprattutto il nono posto al Tour de France dell’esordio.
Il 2012 è stato l’anno meno positivo, a differenza del 2013: in tale stagione ha conquistato la prima vittoria da professionista, l’arrivo sul Mont Faron al Giro del Mediterraneo, il terzo posto alla Paris-Nice e il sesto al Tour de Romandie. Enorme delusione invece al Tour de France quando, a cinque tappe dalla fine, era nono in classifica: cadde e si fece male nella cronometro di Chorges.
La rivincita giunse con gli interessi nel 2014: altra vittoria sul Mont Faron ad inizio stagione, seguita dalla classifica generale del Critérium International. Ottimi anche il quarto posto alla Tirreno-Adriatico e il terzo alla Vuelta al País Vasco; nulla però in confronto al secondo posto al Tour de France alle spalle di Vincenzo Nibali, facendo tornare i padroni di casa sul podio dopo un digiuno di diciassette anni (Richard Virenque secondo nel 1997).
Tappa e classifica al Critérium International 2015, in un’annata però negativa con un Tour de France disputato pur se dolorante dopo una brutta caduta. Problema che però lo mette ko nel grande obiettivo del 2016, il Giro d’Italia, terminato in una rotonda già nella terza tappa. Alla Vuelta a España si trova in un discreto tredicesimo posto.
Prima della carriera su strada il trentanovenne è stato un eccellente specialista della MTB, disciplina che lo ha visto argento olimpico a Pechino 2008 dietro al connazionale Julien Absalon, nonché campione d’Europa 2005 davanti proprio al suddetto rivale.
cicloweb.it
Era una decisione già nota ma, dopo la tappa di ieri alla Vuelta a España, Jean-Christophe Péraud ha ribadito che la corsa spagnola è stata la sua ultima corsa a tappe di tre settimane e che a fine stagione smetterà con l’attività agonistica.
Il nativo di Tolosa si è avvicinato al ciclismo professionistico su strada tardissimo, nel 2010: è allora che, trentatreenne, viene portato nel massimo circuito dalla Omega Pharma-Lotto impressionata (come tutti) dalla sua vittoria a sorpresa nel campionato nazionale a cronometro dell’anno precedente, dove batté Sylvain Chavanel.
Per raggiungere la formazione belga si mise in aspettativa dal lavoro di ingegnere presso Areva, colosso francese dell’energia. Sin da subito dimostrò di valere il livello, visto che fu ottavo alla Paris-Nice. quarto alla Vuelta al País Vasco e dodicesimo al Tour de Pologne.
Dal 2011 si è legato all’AG2R La Mondiale, per la quale ha corso i restanti sei anni di carriera: nella prima stagione con i savoiardi sono arrivati un sesto posto alla Paris-Nice, un settimo al Critérium du Dauphiné e soprattutto il nono posto al Tour de France dell’esordio.
Il 2012 è stato l’anno meno positivo, a differenza del 2013: in tale stagione ha conquistato la prima vittoria da professionista, l’arrivo sul Mont Faron al Giro del Mediterraneo, il terzo posto alla Paris-Nice e il sesto al Tour de Romandie. Enorme delusione invece al Tour de France quando, a cinque tappe dalla fine, era nono in classifica: cadde e si fece male nella cronometro di Chorges.
La rivincita giunse con gli interessi nel 2014: altra vittoria sul Mont Faron ad inizio stagione, seguita dalla classifica generale del Critérium International. Ottimi anche il quarto posto alla Tirreno-Adriatico e il terzo alla Vuelta al País Vasco; nulla però in confronto al secondo posto al Tour de France alle spalle di Vincenzo Nibali, facendo tornare i padroni di casa sul podio dopo un digiuno di diciassette anni (Richard Virenque secondo nel 1997).
Tappa e classifica al Critérium International 2015, in un’annata però negativa con un Tour de France disputato pur se dolorante dopo una brutta caduta. Problema che però lo mette ko nel grande obiettivo del 2016, il Giro d’Italia, terminato in una rotonda già nella terza tappa. Alla Vuelta a España si trova in un discreto tredicesimo posto.
Prima della carriera su strada il trentanovenne è stato un eccellente specialista della MTB, disciplina che lo ha visto argento olimpico a Pechino 2008 dietro al connazionale Julien Absalon, nonché campione d’Europa 2005 davanti proprio al suddetto rivale.
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