10-03-2013, 06:21 PM
La Parigi-Nizza spalanca le Porte a un Australiano

Richie Porte si invola verso la vittoria a La Montagne de Lure
Photo : © thenewstribe.com
La Montagne de Lure è stata giudice di primo grado, il Col d'Eze non ha accolto nessun appello. La Parigi-Nizza è Australiana per la prima volta nella storia, e a vincere è Richie Porte, corridore dello squadrone Sky, 28 anni, con un passato in formazioni dilettantistiche Italiane come la Mastromarco e la Bedogni, vincitore lo scorso anno della Vuelta Algarve, nono al Delfinato e maglia bianca al Giro 2010. 39° al prologo di Houilles, vinto da Damien Gaudin, il corridore Australiano ha costruito il successo sulla Montagne de Lure con un attacco negli ultimi 500 metri che ha lasciato a 33" il leader Talansky (vincitore della 3° tappa) e un gruppetto tra i quali anche gli azzurri Scarponi (molto attivo sulla salita) e Ulissi. Porte ha poi vinto la cronoscalata di chiusura sul Col 'Ezè. Sul podio assieme a Porte, lo Statunitense 24enne Andrew Talansky e il vecchio Jean Christophe Peraud, sempre regolare e 4° nella cronoscalata finale. Vittorie di tappa in volata per Bouhanni nella prima tappa, sfortunato il giorno dopo per la caduta che l'ha costretto al ritiro (e all'impossibilità di partecipare alla Sanremo) in maglia gialla. Il traguardo di Cerilly della seconda tappa ha premiato Marcel Kittel, con Viviani che ha conquistato la maglia di leader, persa il giorno dopo in favore del vincitore di tappa Talansky. Acuto di Albasini a Saint-Vallier e di Chavanel a Nizza. Per gli Italiani, oltre al gia citato Viviani, autore di un 2° e un 3° posto, si rivede Petacchi, battuto dal solo Bouhanni nella prima volata, Malacarne secondo nella tappa di Talansky, Gasparotto 4° nella tappa di Albasini, mentre a far classifica ci han pensato Scarponi e Ulissi, col primo, in buona posizione di classifica, che perde la top 10 dopo un ritardo nella tappa di Nizza. Ulissi 7° in generale.

Richie Porte si invola verso la vittoria a La Montagne de Lure
Photo : © thenewstribe.com
La Montagne de Lure è stata giudice di primo grado, il Col d'Eze non ha accolto nessun appello. La Parigi-Nizza è Australiana per la prima volta nella storia, e a vincere è Richie Porte, corridore dello squadrone Sky, 28 anni, con un passato in formazioni dilettantistiche Italiane come la Mastromarco e la Bedogni, vincitore lo scorso anno della Vuelta Algarve, nono al Delfinato e maglia bianca al Giro 2010. 39° al prologo di Houilles, vinto da Damien Gaudin, il corridore Australiano ha costruito il successo sulla Montagne de Lure con un attacco negli ultimi 500 metri che ha lasciato a 33" il leader Talansky (vincitore della 3° tappa) e un gruppetto tra i quali anche gli azzurri Scarponi (molto attivo sulla salita) e Ulissi. Porte ha poi vinto la cronoscalata di chiusura sul Col 'Ezè. Sul podio assieme a Porte, lo Statunitense 24enne Andrew Talansky e il vecchio Jean Christophe Peraud, sempre regolare e 4° nella cronoscalata finale. Vittorie di tappa in volata per Bouhanni nella prima tappa, sfortunato il giorno dopo per la caduta che l'ha costretto al ritiro (e all'impossibilità di partecipare alla Sanremo) in maglia gialla. Il traguardo di Cerilly della seconda tappa ha premiato Marcel Kittel, con Viviani che ha conquistato la maglia di leader, persa il giorno dopo in favore del vincitore di tappa Talansky. Acuto di Albasini a Saint-Vallier e di Chavanel a Nizza. Per gli Italiani, oltre al gia citato Viviani, autore di un 2° e un 3° posto, si rivede Petacchi, battuto dal solo Bouhanni nella prima volata, Malacarne secondo nella tappa di Talansky, Gasparotto 4° nella tappa di Albasini, mentre a far classifica ci han pensato Scarponi e Ulissi, col primo, in buona posizione di classifica, che perde la top 10 dopo un ritardo nella tappa di Nizza. Ulissi 7° in generale.