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La Rai al Giro d'Italia 2019
#21
Rai vero erede di Cavour. Viva l'Italia unita, viva Masnada e viva Conti
 
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#22
Nazionalismo a parte la Rai ti racconta il Giro d'Italia, Eurosport ti fa una cronaca da bar condita da qualche tweet di dubbia competenza con un pathos minimo nel raccontare le fasi decisive della corsa.
 
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#23
Franzelli fa quello che può ma le logiche RAI non sono facili da capire. 
Adriano De Zan ha fatto telecronaca per millemila anni, davvero facendo carriera è proibito andare in onda? 
Non sento tanto la mancanza dei toni ispirati della De Stefy (comunque meglio di Franzelli), ma un processo con Bulbarelli, ad esempio? E con qualche giornalista meno "in linea" di Beppe Conti? 

Poi, perché non chiedersi come valorizzare il processo, con meno ovvietà e qualche critica / riflessione in più, qualche analisi un po' più credibile? Non lo so, tanto un prodotto da azienda di stato.

Comunque, sempre bene Cassani, una icona Reverberi, semplice e diretto Formolino.
 
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#24
A me non dispiacerebbe Mecarozzi al processo; lo vedo molto fluido al villaggio di partenza
 
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#25
(16-05-2019, 08:51 PM)Manuel The Volder Ha scritto: Comunque 1000 volte meglio RAI di Eurosport per seguire il Giro. Su ES sembra una corsa qualunque.

WAT?

Sarà che io De Luca non l'ho mai sopportato, che Petacchi era soporifero (e mai interessante) e Garzelli mi sta sul cazzo come pochi (e anche lui televisivamente è una pippa rara). Però la Rai è inguardabile, secondo me. Eurosport tutta la vita.

Già con la coppia Pancani-Martinello ero passato a Eurosport, devo essere sincero. Magrini ha tanti difetti (e anche Gregorio) ma a livello di tenuta sulle tre ore di diretta non c'è paragone.
 
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#26
Discorso perfetto del duo De Luca - Genovesi ora Applausi
 
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#27
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Non ho seguito il processo
 
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#28
Eh già, ci manca solo che chiudano il processo alla tappa.

Perché di programmi di approfondimento sul ciclismo ne fanno tanti.
 
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#29
Chiedere che il Processo venga chiuso per degli errori, sicuramente gravi e reiterati, nella traduzione delle parole di Lappartient è come se si chiedesse la chiusura della sezione sportiva del Corriere per gli abbondanti refusi e scivoloni di uno dei suoi articolisti di punta per quanto riguarda il ciclismo.

Una reazione eccessiva, anzichenò.
 
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#30
Ma Bonarrigo è sempre contro.
 
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#31
La sua richiesta di chiusura poggia su basi pericolanti, è quello il problema.
Seguendo la sua logica dovrebbe chiudere qualsiasi attività in cui si registrano errori gravi (tra cui il giornale per cui scrive, visto che i suoi articoli sono sempre stati pieni di magagne, visibili anche a un occhio meno esperto).


Sempre contro non è comunque, a dire la verità:


Processo brutto e cattivo, Genovesi bello e buono.

Non c'è niente di male nell'andare a simpatia (perché uno che va sempre contro, e quindi che va contro a prescindere, non può che andare a simpatia), evitasse però di trarre conclusioni assolute e insensate, ché va a finire che si tira la zappa sui piedi.
 
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#32
Telecronaca tutt'altro che impeccabile, la tappa è stata bella e l'ha coperta ma va osservato. 
De Luca non riesce a prendere le redini, smista bene i vari interventi ma incide poco sulla cronaca e si distrae abbastanza nell'individuare i vari gruppi. Garzelli ne sa ma ha poca personalità e interviene solo su imbeccata. 
Di fatto, a lungo non si è riusciti a capire che vantaggio avessero MAL e Landa, De Luca considerava come tale la differenza tra il gruppo Roglic e quello maglia Rosa, la regia non se ne preoccupava, alla fine è stato Saligari (il migliore, a mio avviso) a dircelo. 
Nessun rilevamento dei distacchi sul GPM, roba che Adriano De Zan si sarebbe divorati collaboratori e tecnici, come si sarebbe sperticato per verificare chi c'era o meno nel gruppetto dei migliori, Chaves è stato citato forse una volta, alla fine e a fatica, Kangert mai... Mi sembra sia rientrato in discesa ma sarebbe troppo chiederlo ai cronisti... 
Già, chi c'era davanti, chi è rientrato... Domande troppo toste... 
Poi, ne riconoscessero uno, se non è uno dei leader il primo nome che gli viene in mente di quella squadra si dice e via... E sì che hanno anche diversi strumenti per capire... Ecco, capire: il fatto è che cerchi di capire e poi lo racconti, ma no, troppo scontato, l'essenziale è riferire di ogni scorreggia fatta da Nibali (Nibali si volta, Nibali sta bene, Nibali ha una gran gamba, Nibali... ), con giusto qualche frase per gli altri italiani "c'é tanta Italia in questa fuga e in questo Giro", "ecco, Pozzovivo è rientrato", "Nibali potrà contare i prossimi giorni anche su un grandissimo Caruso" ecc. ecc. 
Si percepisce anche poca passione, troppo preoccupati di conservare la voce per qualche roboante commento "italiano". Quando hanno osservato che Sivakov pedalava bene per poco non cadevo dalla sedia... Ma ci sono anche corridori non italiani?
 
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#33
Ma Sivakov è nato a San Donà di Piave Asd

Comunque a me Garzelli sta piacendo.
 
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#34
Troppo sempre più stucchevole la retorica di Genovesi.
 
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#35
Ogni tanto Genovesi qualcosa di piacevole la dice pure, però se ne va troppo per la tangente. Garzelli ha fatto un upgrade non indifferente nello sciolinare la corsa a livello tecnico.
 
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#36
(23-05-2019, 07:43 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Ma Sivakov è nato a San Donà di Piave Asd

Comunque a me Garzelli sta piacendo.


Vero, l'avevo dimenticato, ecco perchè!!  Asd 

Garzelli dovrebbe prendersi più spazio, ne sa e si sente che è davvero curioso di vedere come andrà. 
De Luca potrebbe fare meglio ma almeno non è come Pancani innamorato della propria voce. 

Adriano De Zan non era certamente perfetto, alcuni sviluppi tattici non li capiva, ma per lui la cronaca era un totem assoluto. Oggi avrebbe sicuramente controllato i passaggi sul GPM e li avrebbe detti e brevemente commentati in cronaca, avrebbe fermato più volte le moto per farsi dire tutti i componenti dei vari gruppi, enfatizzava certamente gli italiani ma per lui citare tutti i corridori era un must. Ad esempio, mai e poi mai non avrebbe citato i corridori che via via arrivavano. Cronaca e raccontare. Giornalismo...
 
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#37
Si oggi telecronaca scandalosa. Mai una volta che abbiano citato completamente la composizione del gruppo di Roglic-Nibali ecc. che si era sganciato. Kangert chiamato Dombrowski, Chaves chiamato Nieve. Non si é capito se Mollema e compagnia si sono staccati nelle ultime centinaia di metri di salita o in discesa. Garzelli ho sentito un paio di volte che è stato stoppato per dare la linea a Pancani che parla di niente per 5 minuti facendo perdere passaggi importanti dello svolgimento della tappa.
Ed infine Genovesi, che quando NON parla di ciclismo a me piace anche raccontando aneddoti interessanti su persone o luoghi; ma appena la corsa entra nel vivo dovrebbero mettergli un bavaglio e chiuderlo nello sgabuzzino talmente spara cavolate su possibili azioni che s'immagina. E poi parla di Hatsuyama ogni due secondi...
 
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#38
Genovesi dà i nervi
 
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#39
Genovesi ha sedotto la donna che comanda con la poesia, l'ape regina..lo sciame--
 
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#40
(23-05-2019, 07:57 PM)Italbici Ha scritto: Ogni tanto Genovesi qualcosa di piacevole la dice pure, però se ne va troppo per la tangente. Garzelli ha fatto un upgrade non indifferente nello sciolinare la corsa a livello tecnico.

A proposito di tecnico...ci sciolini la formula magica del bitume perfetto? Woot
 
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