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ecco volevo aprire questo topic...
come bellezza intendo
atmosfera, tradizione, prestigio, campo dei partecipanti, fascino del percorso...
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Probabilmente la Parigi-Roubaix, perché c'è un'attesa spasmodica, sempre, e anche all'interno della corsa stessa con il conto alla rovescia dei settori in pavé, il calore del pubblico (a volte anche eccessivo). Non so bene perché, però è la classica che preferisco per atmosfera e fascino.
Se devo giudicare lo spettacolo puro e semplice, ovvero la bellezza della gara, non saprei.
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GIORNALISTA MALGIOGLIO
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Il vecchio Giro delle Fiandre. Il Muur era qualcosa di unico, un autentico teatro del ciclismo.
Oggi, senza il vecchio Giro delle Fiandre e la vecchia Parigi - Tours (non che quella nuova mi dispiaccia), direi la Parigi - Roubaix.
Dopodiché, se ci avventuriamo nel mondo delle gare in linea non mainstream ne troviamo di molto belle, come la Dwars door het Hageland, la Slag om Norg o la Antwerp Port Epic.
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Metto la mia personale classifica
1) Parigi-Roubaix per i motivi dai voi già scritti
2) Giro delle Fiandre....a me piace più così con la doppia Vecchio Kwaremont-Paterberg nel finale
3) il Mondiale....molti non saranno d'accordo ma anche se spesso non bella è una gara troppo importante...
e solo le uniche gare che sono riuscito a vedere praticamente dalla partenza all'arrivo (forse anche perchè sono state le uniche ad avere questa copertura....
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L'Alan Shearer de TikTok
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Una volta avrei detto la Liegi, sono troppo legato a questa corsa, le edizioni degli ultimi anni purtroppo mi hanno fatto un po' disinnamorare.
Attualmente direi la Parigi-Roubaix anche se gli ultimissimi chilometri della Sanremo dal punto di vista della passione battono tutto.
Sentimentalmente devo dire anche il Giro dell'Appennino e il vecchio Campionato di Zurigo che mi manca tantissimo.
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Il Giro di Lombardia con l'arrivo a Como.
Bellezza tecnica e paesaggistica in egual misura.
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04-04-2019, 05:57 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-04-2019, 05:59 PM da Giorgio Ricci.)
Come emozioni il Giro delle Fiandre, soprattutto la vecchia versione con il Muur a decidere tutto. Era troppo emozionante aspettare il kappelmuur. Un ricordo su tutti, Bartoli che si invola nel 96.
La Roubaix ha alternato edizioni bellissime ad altre un po' sottotono, ma l'atmosfera è unica, ricordo più di tutte l'edizione 1994 e 2001, funestate dal maltempo, sembrava un altro mondo. Oserei dire le vittorie di Moser, ero bambino, ma aspettavo la Roubaix con ansia, il problema è che non arrivava mai. Chi si lamenta del ciclismo attuale in tv dovrebbe informarsi su cos era il ciclismo in tv negli anni 70 e 80
Emozioni uniche da il Poggio alla Milano Sanremo, forse quegli 8 km battono tutto il resto.
Altra corsa unica é il Giro di Lombardia con il finale San Fermo, Como.
Anch io ho ricordi bellissimi della Bocchetta al Giro dell'Appennino, che passa vicino a casa mia. Sono invece, indignato, più che nostalgico, della fine di corse bellissime come il Giro del Lazio a Roma e del Campionato di Zurigo, a cui aggiungere anche il Giro del Veneto a Padova in Prato della valle, cornice stupenda.
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Come emozioni la Sanremo
Diciamo che ci son stati una ventina d'anni orribili
pero' le ultime 3 stagioni mi han ricordato gli anni 80 e i primi 90
Come sviluppo di corsa la Roubaix
anche se rimpiango le edizioni dove la fuga del mattino poteva vincere (anche se Hayman..)
Come percorso il Lombardia
concordo con Albi , primissima
Le piu' brutte Liegi , Amstel e Freccia
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GIORNALISTA MALGIOGLIO
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Sulla nuova Amstel il mio giudizio è ancora sospeso, anche se queste prime due edizioni non mi sono dispiaciute.
Sicuramente non ha nulla da invidiare alla Liegi, tolta l'etichetta di cartone di "classica monumento".
La Freccia Vallone, invece, ha subito un vero e proprio stupro nel corso degli anni.
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NEMICO DEI BOVINI
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Ad oggi vince la Roubaix
Sulle altre avete già detto tutto pregi e difetti, al Fiandre manca il vecchio percorso, al Lombardia a Como qualche campione in più anche se meglio degli anni di Cunego... Alla Sanremo tutto cioè che precede il finale
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Decisamente la Roubaix, una corsa che può seguire con piacere anche chi non è un appassionato di ciclismo e si può decidere in qualsiasi momento. Vabbè ha avuto delle edizioni più fiacche però rimane sempre la più fascinosa.
Io sono affezionato anche all'Amstel, non saprei dire perché ma aspettavo sempre di vedere Gilbert sul Cauberg. E sì, sono consapevole che era diventata una corsa scialba.
Ora comunque mi piace di più con il nuovo arrivo
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Il Fiandre, anche con questo nuovo percorso.
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04-04-2019, 08:21 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-04-2019, 08:22 PM da Manuel The Volder.)
Roubaix, Sanremo (in molti penseranno sia un ossimoro) e Lombardia. Una volta amavo alla follia la Liegi, ora gioco forza preferisco l'Amstel, anche se chissà se il nuovo percorso non rivitalizzi la Decana.
Il Fiandre comunque non mi dispiace e godo abbestia la Gand-Wevelgem, che ho sempre difeso pure negli anni in cui Harelbeke veniva definita migliore.
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04-04-2019, 09:21 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-04-2019, 09:22 PM da Giorgio Ricci.)
La Liegi può sicuramente tornare ad essere una corsa interessante sicuramente più adatta ad arrivi in gruppetto che in solitaria. Anche il disprezzatissimo arrivo ad Ans inizialmente produsse ottimi risultati, dal 1992 al 2003 la corsa propose risvolti originali, con arrivi in solitaria, gruppetti ristretti ecc, ricordiamo le edizioni stravinte da Bartoli per esempio. Dal 2004 le cose cambiarono, ma le ragioni furono legate alla concentrazione di alcune cotes dure nel finale, non all'arrivo credo, resta il fatto che la corsa dovrebbe arrivare in piano, resta da studiare come disporre le salite.
La Gand wevelgem a dire il vero ha presentato alcune edizioni noiose, soprattutto dopo che, nel 1990, si è avuto la brillante idea di ridurla a poco più di una kermesse, facendola passare da 270 a 200 km senza reali difficoltà.
Ora sta riprendendo una sua identità. Ricordo un edizione bellissima che si corse alla fine di aprile nell'88. Rimasero in gara in pochi e i cinque che si giocarono la corsa furono, Sean Kelly in splendida forma dopo una primavera appannata, che da lì a poche settimane vinse la Vuelta, Bugno alla prima vera grande corsa che lo vedeva protagonista, Kiefel, Ludo Peeters, scafato specialista di cui ero tifoso, e il mio idolo Criquielion.
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Per me il Fiandre: la passione dei tifosi fiamminghi per questa corsa è enorme, poi l'anno scorso sono andato a vedere la corsa a Oudenaarde ed è stato bellissimo.
Certo, il percorso vecchio con il Kapelmuur era migliore ma non mi dispiace questo con kwaremont e paterberg
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Fiandre e Roubaix come spettacolo. Sanremo come emozioni. I 5 minuti sul Poggio sono il momento più carico di aspettativa della stagione. Solo il muro di grammont se la giocava. Sino a 15 anni fa amavo molto la Liegi mette ho sempre ritenuto meno importante il Lombardia che ha perso molto negli ultimi 20 anni
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Il Lombardia al momento è la terza gara in linea al mondo per prestigio. Anzi, forse addirittura la seconda, imho.
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05-04-2019, 09:41 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-04-2019, 09:41 AM da lordkelvin.)
Il Fiandre senza ombra di dubbio per me. Datemi del pave' e un paio di centinaia di metri con una pendenza decente e vado in estasi. Sia che si parli di guardare che di pedalarci in prima persona.
Mi piace molto anche la Tro-Bro Leon e, a livello di under, ovviamente il Belvedere, sempre piacevole da vedere e si corre sulle strade di casa.
Fra le corse di un giorno a settembre/ottobre ovviamente il Lombardia, ma anche l'Emilia non mi dispiace. Apprezzo anche la Binche - Chimay - Binche.
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