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Sport Invernali 2019/2020 (Biathlon, Sci Alpino, Salto con gli Sci, Sci di Fondo, Combinata Nordica, altri)
Dorothea Wierer ha solo 8 punti di vantaggio su Eckhoff.
Se domani si gareggia deve:
- vincere;
- Eckhoff prima, Wierer seconda;
- Eckhoff seconda, Wierer terza;
- Eckhoff terza, Wierer quarta;
- Eckhoff quarta, Wierer settima;
- Eckhoff quinta, Wierer ottava;
- Eckhoff sesta, Wierer nona;
- Eckhoff settima, Wierer decima;
- Eckhoff ottava, Wierer quattordicesima;
Se Eckhoff arriva da nona in giù, Wierer deve stare entro le 7 posizioni di ritardo. A pari punti vince Eckhoff, se domani non si gareggia entra il secondo scarto sul punteggio attuale e vince Eckhoff.

Eckhoff parte terza, Wierer parte diciannovesima dopo quasi un minuto.

Tradotto, ci vuole un miracolo o che Eckhoff faccia un disastro e Wierer non sbagli nulla.
 
https://ibu.blob.core.windows.net/docs/1...3B_1.0.pdf

Wierer ha sbagliato sull'ultimo bersaglio nella serie a terra e sugli ultimi due della serie in piedi.
MALEDIZIONE ! MALEDIZIONE ! MALEDIZIONE ! ArrabbiatoArrabbiatoArrabbiatoArrabbiatoArrabbiato
 
Ce ne potrebbero stare un'altra 80-ina... Ma io ti ricorderò sempre così. Quella volta che eri dietro, e sei riuscito comunque a passare primo. Grazie Martin

[Immagine: 3nm87cE.jpg]
 

Mr. Perfect, uno degli atleti più grandi di sempre.
Dopo Bjorndalen ora tocca a Fourcade salutare la disciplina che ha onorato.
Si chiude l'era di un conquistatore, un uomo che ha perfezionato una disciplina.

MERCI LE ROI
 
Stephan Leyhe, sesto nella classifica di coppa del mondo, durante l'ultima qualificazione a Trondheim è caduto rovinosamente e s'è rotto il crociato anteriore del ginocchio sinistro. Triste Triste Triste
 
Vi ricordo gli appuntamenti odierni.

Ore 13:30 Inseguimento maschile: Johannes Boe vs Martin Fourcade

Ore 15:30 Inseguimento femminile: Tiril Eckhoff vs Dorothea Wierer
 
 
Immenso Martin Fourcade, vince l'ultima gara della sua carriera, ma il quarto posto di Johannes Boe consegna al Norvegese per soli 2 punti la Coppa del Mondo.

Johannes Boe 913
Martin Fourcade 911

- 83 vittorie
- 150 podi
- 7 coppe del mondo
- 26 coppette di specialità
- 11 titoli mondiali individuali
- 4 titoli olimpici individuali
- 2 titoli mondiali a squadre
- 1 titolo olimpico a squadre
Prima vittoria: 14 Marzo 2010, inseguimento Kontiolahti
Ultima vittoria: 14 Marzo 2020, inseguimento Kontiolahti

I numeri, seppur clamorosi, sono riduttivi e non potranno mai descrivere la grandezza dell'uomo che ha reso il Biathlon un binomio armonioso tra passo sugli sci e precisione al poligono.

E onore a Johannes Boe ovviamente, il biathleta più forte al mondo, che ha tenuto aperta la coppa del mondo semplicemente per aver saltato due tappe in concomitanza con la nascita del figlio. L'ultimo poligono del Norvegese con lo zero, spalle al muro, in mezzo al vento è da antologia e alla fine è risultato decisivo.
 
Ma la gara femmile la Rai la trasmette in diretta?
 
Non penso. È su Eurosport 1 alle 15:30.



Questo era preventivabile, ma mancherà anche lei. Triste Triste Triste
Quando si torna a Novembre sarà surreale senza Fourcade e Makarainen.
 
Ad ogni modo la gara dovrebbe essere trasmessa in diretta qui
https://www.eurovisionsports.tv/ibu/
 
PER DUE PUNTI MARTIN PERSE LA COPPA !!!
Mmm Mmm Mmm Mmm Mmm
 
Terzo poligono fantastico di Eckhoff che non sbaglia e fa sua la Coppa del Mondo. Manca solo un poligono, ma è finita.
Vittoria meritatissima, nulla da dire.
 
Non ci posso credere, scusa Tiril.
 
L'ultima Donna a vincere 2 coppe del mondo di fila è un nome da pelle d'oca: Magdalena Forsberg che vinse 6 sfere di cristallo di fila dal 1996/1997 al 2001/02.

Io non so nemmeno che cosa dire, basta rivedere gli ultimi due giri della gara.
 
Assurdo
 
Allora, Tiril Eckhoff ha avuto momenti di assoluta onnipotenza in alcuni tratti della stagione, ma in altri ha davvero fatto fatica e s'è spenta la luce, tipo la sprint dei mondiali dove ha, per me, perso la serenità di essere la più solida e in un certo senso anche la Coppa del Mondo.
Dopo il mondiale ha fatto tre gare dove sembrava tornata al livello irraggiungibile di Dicembre e Gennaio, ma poi l'ultimo poligono di oggi è sotto gli occhi di tutti, un classico poligono alla Tiril Eckhoff, inspiegabile, soprattutto dopo un terzo poligono in cui ha trovato lo zero in una situazione di vento estremo.
La grande capacità di Dorothea è stata quella di essere regolare e di trovare picchi nei momenti migliori. Tutti abbiamo in mente lo strepitoso mondiale, ma ricordiamoci il podio nella mass di Le Grand Bornand il giorno dopo aver perso il pettorale giallo e dopo due gare difficili con materiali non all'altezza. Lo stesso mondiale è arrivato dopo un periodo in cui prendeva scoppole a destra e a manca non solo da Eckhoff, ma anche da altre. Oggi ha fatto il terzo tempo sugli sci eh, meglio anche di Eckhoff.
Chi la vede da fuori può pensare a una diva, ma in realtà ha sempre sopperito ai momenti difficili con un gran cuore. Un cuore DORO !

La stagione degli sport invernali è finita, ma ho ancora qualche considerazione da scrivere, un attimo che metto a posto il tutto.
 
Visto che s'è ritirato, celebro Martin Fourcade, un uomo che oltre ad essere la perfezione è stato anche un grande agonista e un atleta in grado di entrare sottopelle agli avversari annichilendoli.
In questo elenco di 10 momenti Fourcade che ho vissuto in prima persona (seguo il Biathlon dal 2012 praticamente, quindi il primo anno vincente di Fourcade non l'ho vissuto) sono rappresentate quelle che secondo me sono le più grandi vittorie e le più grandi imprese di questo meraviglioso fuoriclasse.

10. Holmenkollen 2016 Individuale: in striscia aperta di tre vittorie tra staffetta mista, sprint e inseguimento, Fourcade si presenta alla 20 km del mondiale da stra favorito, ma sbaglia al secondo poligono e gli Austriaci Landertinger ed Eder fanno una gara perfetta. Fourcade, spalle al muro, non sbaglia più da lì in avanti e conquista per 5 secondi il titolo;
9. Nove Mesto 2016 Mass Start: il Dicembre 2016 di Fourcade è quasi perfetto. 8 vittorie su 9 gare con la Mass di Nove Mesto come ottava vittoria annichilendo gli avversari;
8. Pokljuka 2016 Inseguimento: in quel filotto di 8 vittorie su 9 gare, la quarta vede Fourcade e Shipulin spalla a spalla nell'ultimo poligono dell'inseguimento a Pokljuka. Solitamente Shipulin è più veloce di Fourcade, ma il Francese lo anticipa e lo fa andare in crisi coprendo tutti i bersagli, mentre il Russo sbaglia;
7. Nove Mesto 2015 Inseguimento: Fourcade è incalzato da Schempp nella generale. Se Schempp vince e Fourcade è terzo, il Tedesco sarà il nuovo pettorale giallo. Nell'ultimo giro Fak, Fourcade e Schempp sono insieme. Il Francese non è molto in forma sugli sci, ma intelligentemente fa il buco a Fak che se ne va, mentre Schempp, con passo superiore, non riesce a passare il Francese se non all'ultimo, quando ormai lo Sloveno se n'è andato. Risultato Schempp guadagna solo 6 punti a Fourcade e dalla tappa successiva, ad Oslo, perderà addirittura il podio della generale, mentre Fourcade conquisterà la quarta sfera di cristallo consecutiva;
6. Holmenkollen 2017 Mass Start: ultima gara della trionfale stagione 2016/17, Fourcade ha problemi con il caricatore al primo poligono e perde almeno 40 secondi, salvo poi rimontare tutti e vincere con ampio margine la competizione;
5. Sochi 2014 Inseguimento: il primo oro olimpico;
4. Anterselva 2020 Individuale: l'undicesimo oro mondiale individuale per appaiare Bjorndalen;
3. Kontiolahti 2018 Mass Start: dopo le olimpiadi di Pyeongchang, Fourcade e Boe erano a 24 punti di distanza scarti alla mano, ma Fourcade salta la sprint per un'influenza e si presenta alla Mass debilitato. La gara parte male con 2 errori nella prima serie, ma non sbaglia più fino alla fine ed è secondo al traguardo dietro ad Eberhard, mentre Johannes Boe è diciannovesimo. Questa situazione di possibile svantaggio si rivela decisiva perchè nelle successive tappe Johannes non riuscirà più a rivaleggiare con Martin, il quale fa sua la settima sfera di cristallo in questo modo.
2. Pyeongchang 2018 Inseguimento: l'inseguimento delle olimpiadi 2018 lo vince dopo un disastroso poligono a terra con 3 errori nella sprint. Invece di rialzarsi continua a spingere, trova lo zero in piedi e conclude ottavo l'inseguimento a solo 22 secondi da Peiffer. Il giorno dopo gestisce la gara a piacimento e stravince col 19/20.
1. Pyeongchang 2018 Mass Start: dopo la cocente sconfitta al photofinish di quattro anni prima contro Svendsen, Martin si ritrova a giocarsi l'oro olimpico nella mass, questa volta contro Schempp. Il Francese fa tutto il giro finale in testa, ma nel rettilineo finale Schempp e Fourcade sono testa a testa. L'oro si decide con una spaccata agonica, per la quale pure il photofinish tarda ad arrivare, ma che alla fine incorona Fourcade per pochissimi millimetri, proiettandolo verso l'eternità olimpica, mentre la carriera di Schempp, di fatto, s'è conclusa lì.

Honorable Mention. Kontiolahti 2020 Inseguimento: l'ultima magistrale gara di una carriera irripetibile. Non è riuscito a vincere l'ottava Coppa del Mondo, ma ha fatto tutto il possibile per farlo.

Ancora una volta MERCI LE ROI Ave Ave Ave Ave Ave Ave Ave
 


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Ed ecco alcune considerazioni sulle stagioni di salto e combinata appena concluse.

Parliamo con la stagione del salto.
E' stata una stagione molto equilibrata e che, diversamente dalle ultime stagioni, non ha espresso un unico dominatore, ma un lotto molto vario di atleti al top, due dei quali hanno lottato per la sfera di cristallo fino alla fine.
Se a inizio stagione l'atleta col miglior pacchetto a disposizione era Karl Geiger, essi nelle prime gare non ha capitalizzato al massimo tale vantaggio, traendo solo un secondo e un terzo posto nel pre Tournèe. Tuttavia, quando anche i big sono entrati in ritmo, il Tedesco di Oberstdorf ha saputo elevare le sue prestazioni ed ha lottato ad armi pari per il successo nella Tournèe, almeno fino alla nefasta gara di Innsbruck, dove di fatto l'edizione numero 68 della grande classica del salto con gli sci s'è decisa.
Nel pre Tournèe, gara di Wisla a parte, chi è partito forte per i suoi standard è Stefan Kraft, il quale a Nizhny Tagil ha vinto, vittoria importante perchè non aveva mai vinto una competizione di Coppa del Mondo prima dell'inizio della Tournèe. Ciò faceva pensare che avrebbe lottato con Kobayashi, ma nel novero di quattro atleti che hanno avuto la possibilità di vincerla, lui non c'era, nonostante tre quarti posti parziali ad Oberstdorf, Innsbruck e Bischofshofen. Dopo la Tournèe vinta da Kubacki, il leader della generale era un Kobayashi. Tuttavia il Giapponese è stato autore di una Tournèe in calando, dato che dopo la vittoria per dispersione ad Oberstdorf, è arrivato quarto a Garmisch ed è affondato nella gara pazza di Innsbruck. Da lì in poi la stagione ha vissuto su alti e bassi inspiegabili. A Predazzo, su trampolino piccolo, è a malapena entrato in zona punti, e s'è visto sfilare il pettorale giallo da Geiger. La tecnica di salto del Nipponico, tra le altre cose, non era quella dello scorso anno. Nella stagione 2018/19 usciva dal dente alto e manteneva alta la velocità, sfruttando una posizione aerodinamica eccezionale. Quest'anno era più estremo, ovvero meno alto, tecnica efficace in trampolini di volo, ma che in una stagione intera non è vincente.
Nelle 8 gare successive a Predazzo, Kraft ha costruito la conquista della seconda sfera di cristallo della carriera. Due vittorie, tre secondi posti e un terzo posto e 574 punti in 8 gare contro i 421 di Kubacki (tra Oberstdorf e Sapporo I 10 podi consecutivi), i 390 di Kobayashi e i 316 di Geiger. Tuttavia il Tedesco tra Rasnov e Lahti risponde colpo su colpo a Kraft, vincendo anche la gara numero 1000 della storia della Coppa del Mondo. In un travagliato Raw Air, reso difficile dall'annullamento di Oslo e, soprattutto, dall'espandersi del Coronavirus, Kraft e Geiger vi arrivano dimessi, con Kraft che ha agio nel difendere la leadership fino all'annullamento definitivo delle ultime gare della stagione.

Ecco la top 10
1 Stefan Kraft 1659
2 Karl Geiger 1519
3 Ryoyu Kobayashi 1178
4 Dawid Kubacki 1169
5 Kamil Stoch 1031
6 Stephan Leyhe 917
7 Marius Lindvik 856
8 Peter Prevc 789
9 Daniel Andre Tande 721
10 Philipp Aschenwald 622

Tra le notizie liete della stagione l'esplosione di Lindvik, il ritorno ad alti livelli di Prevc e Tande. Nell'ultima competizione della stagione, la qualificazione di Trondheim, Stephan Leyhe, vincitore della prima gara in carriera nella stagione corrente, si rompe il ginocchio e ne avrà per un bel po'.
L'annullamento dei mondiali di volo ha privato la stagione 2019/20 del main event, ma l'anno prossimo si prevede un'anno simil olimpico dato che avremo mondiali FIS e mondiali di volo nella stessa stagione.
 
Parlando della Combinata Nordica invece, si parla di un dominio.
Jarl Magnus Riiber ha vinto 14 competizioni su 17, ed è andato a podio in 16. L'unica gara bucata è stata quella nella maledetta Lahti. Dietro di lui il povero Jorgen Graabak s'è dovuto accontentare di 11 podi senza mai vincere, mentre è stata la stagione della consacrazione per Vinzenz Geiger, il quale è stato l'unico a battere Riiber per due volte, a Ramsau I e Val di Fiemme II. Altro atleta che s'è consacrato, classe 2000, è Jens Luraas Oftebro, il quale in alcune occasioni è stato al livello di sua maestà Riiber nel salto, ma nel fondo e soprattutto nei finali di gara, non è ancora al livello del fenomeno di Oslo. Lo diventerà ? Per me no, però nel finale di stagione è migliorato in questa componente di gara, senza perdere efficacia dal trampolino. Stagione difficile per grandi del recente passato come Rydzek e Watabe, reduci da un estate turbolenta per problemi fisici. Il fuoriclasse Tedesco non ha mai trovato la condizione ideale, mentre il Nipponico è riuscito a vincere a Lahti, una vittoria venuta fuori assolutamente dal nulla, anche se nel finale di stagione ha trovato grande stabilità sul trampolino. A proposito di Giappone, nel silenzio della metà classifica, s'è stagliato un ottimo prospetto come Ryota Yamamoto, da sempre ottimo saltatore, ma miglioratissimo sugli sci stretti. Delusione della stagione l'Austria, che ha proposto tanti atleti nelle prime 15 posizioni, ma che ha portato a casa un solo podio, con un ridimensionato Franz Josef Rehrl. Il migliore degli Italiani è stato Costa, 23esimo, che però nel finale ha pagato dazio. Pittin, 25esimo, non è più dominante sugli sci stretti, ma per quello pace, ha 30 anni e bazzica il massimo circuito da più di due lustri. Il problema è che la gestione nel salto nel 2012-2013 post caduta a Klingenthal è stata disastrosa ed ha cominciato un periodo di alti e bassi sul trampolino senza mai tornare quello che era prima, ovvero uno che ti concludeva il segmento tra i 10/15 e col talento nel fondo di giocava spesso e volentieri podio e vittorie. È il più forte combinatista Italiano di sempre, ma in un certo senso è un talento sprecato per colpe non propriamente sue.

E' stata comunque una stagione difficile per la Combinata Nordica. Nelle ultime gare i partenti son sempre stati meno di 50 con poche nazioni al via e tante difficoltà a trovare località disponibili ad ospitare gare di Coppa del Mondo. In più è una disciplina che fatica a trovare nuovi talenti al di fuori di Norvegia, Austria e Germania.
Quello che posso sentirmi di dire è di promuovere meglio la disciplina, magari riproponendo almeno 3 volte all'anno la meravigliosa Gundersen con 2 salti e 15 km di fondo, il format storico della Combinata Nordica. Proporre sempre lo stesso format alla lunga stanca, pertanto mettere qualche Gundersen in qualche località storica come Seefeld (meglio una Gundersen del Triple di sicuro), Oslo o Kuusamo, può essere produttivo per ritrovare l'appeal perso.
In più si può pensare di proporre un format con prima il fondo e poi il salto. Magari la gara di fondo con partenza ad intervalli, ma anche con partenza in linea, poi in serata un salto.
E basta.....BASTA gare su 5 km di fondo, son le gare sorelle delle tappine di 60 km al TdF.
Insomma, è una disciplina estrema, meravigliosa, con tanto potenziale ma che viene gestita malissimo e posta in maniera errata. Bisogna lavorare per far ritrovare al grande pubblico la magia che questa disciplina ha sempre trasmesso, perchè un fenomeno come Riiber lo merita, così come lo meritano i Graabak, i Geiger e compagnia bella.

Ecco la top 10

1 Jarl Magnus Riiber 1586
2 Jorgen Graabak 1106
3 Vinzenz Geiger 917
4 Jens Luraas Oftebro 790
5 Fabian Riessle 658
6 Espen Bjoernstad 606
7 Eric Frenzel 565
8 Ilkka Herola 564
9 Akito Watabe 449
10 Manuel Faisst 418


E' stata una stagione molto bella di sport invernali, io da appassionato ho cercato di farvela vivere con passione ed entusiasmo.
Spero che vi siate divertiti a vedere le gare e a leggere i miei resoconti. Se non avete visto nulla son cazzi vostri, non sapete che vi siete persi. Sisi

Ci vediamo a Novembre Ciao
 


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