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NFL Season 2017
#21
Stagione fuori dagli schemi finora: seconda sconfitta per i Patriots, ci sono i Bills da soli in testa all'AFC East che hanno battuto i Falcons di un impreciso Matt Ryan. Difesa dei Bills che sta facendo molto bene.
I Panthers si impongono nel finale grazie ad un field goal dopo il solito drive di Brady che aveva permesso a NE di pareggiare.

Un field goal del mitico Chandler Catanzaro nell'overtime permette ai Jets di vincere la seconda partita consecutiva, non avrei scommesso un euro su due vittorie per loro in tutta la stagione, siamo ad un quarto ed hanno lo stesso record dei Patriots.

Titans troppo altalenanti, battono i Seahawks e poi la settimana dopo vengono sotterrati dai Texans, malissimo Mariota e il suo backup Cassel.

Dolphins troppo brutti per essere veri mentre dall'altra parte Drew Brees fa semplicemente il Drew Brees e New Orleans vince.

Detroit poco spettacolare ma sempre molto solida e questo basta per battere i rimaneggiati Vikings, stavolta Keenum non ripete la prestazione della scorsa settimana.

Solita sconfitta per i Browns, stavolta contro i Bengals. Di nuovo male Baltimore che si aggrappa totalmente alla propria difesa.

Partita spettacolare tra Rams e Cowboys, sugli scudi Todd Gurley che corre e riceve con la stessa efficacia e consegna la vittoria ai Rams che si portano solitari in testa alla NFC West. La division dei Cowboys è molto competitiva quindi devono stare attenti a non perdere troppo terreno da Eagles e Redskins che devono però ancora giocare (e i Redskins si trovano contro gli Chiefs che come ho già detto sono molto temibili).
 
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#22
https://www.cbssports.com/nfl/news/derek...-in-a-row/

Da capire l'entità ma sarebbero due perdite fondamentali per entrambi.

Difesa di Denver super ma poi aiutata dall'infortunio di Carr.
 
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#23
Carr fuori tra le due e le sei settimane, ma due mi sembrano una previsione troppo ottimistica, anche a giudicare la reazione di Tony Romo mentre commentava la partita (tra parentesi, miglior commentatore ever).

Kansas vince solo nel finale ma rimane imbattuta, rinnovo il mio pronostico di squadra campione.
 
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#24
Ad un quarto della stagione provo a tirare giù un power ranking, stavolta fatto da me.

1) Kansas City Chiefs: gli unici imbattuti non possono che essere in testa, tra l'altro con un calendario non facilissimo. 8 TD e 0 intercetti finora per Alex Smith, ma la stella inaspettata è il rookie Kareem Hunt, l'impatto è simile a quello di Zeke Elliott dei Cowboys l'anno scorso. Secondaria eccezionale, concedono poco più del 50% di completi agli avversari. Giusto una pass rush non super e l'infortunio (out per tutta la stagione) di Eric Berry sono le note negative, ma gli Chiefs visti finora fanno paura.

2) Green Bay Packers: bei segnali dalla difesa, che si porta dietro un po' di dubbi ma sta facendo bene (e avrà un test importante contro i Cowboys questa settimana), il gioco di corse è nella media ma hanno Aaron Rodgers e finchè c'è lui i Packers saranno in alto.

3) Pittsburgh Steelers: vero che hanno perso contro i miei Bears, ma per ora è stato l'unico passo falso e forse sono quelli che hanno la più alta varietà di opzioni offensive di alto livello, con Antonio Brown come primo ricevitore e Le'Veon Bell come runningback. Se poi la difesa concede così poco (pur contro i modesti Ravens) possono puntare in alto.

4) New England Patriots: sono qui solo perchè c'è Tom Brady che a 40 anni sta vivendo, numeri alla mano, la miglior partenza della sua carriera (alla faccia dei de profundis che già si intonavano dopo la prestazione "normale" contro Kansas). Ma se non sistemano la difesa il bis se lo scordano.

5) Philadelphia Eagles: equilibrati tra attacco e difesa, senza campionissimi (Blount non lo considero ancora tale) ma con vari ottimi giocatori. Peccano un po' nella tenuta, subiscono troppo nel quarto quarto e non sempre c'è il field goal dalle 61 yards a metterci una pezza, ma finora gli è andata bene.

6) Detroit Lions: la firma del maxi-contratto di Stafford ha fatto storcere il naso a molti, che profetizzavano un Flacco-bis, ma per ora hanno avuto ragione loro. 3-1 di record e quell'unica sconfitta è arrivata in maniera piuttosto rocambolesca con i Falcons. Da segnalare una difesa che tra fumble e intercetti guadagna spesso il possesso della palla.

7) Los Angeles Rams: se l'MVP fosse assegnato ora sarebbe Todd Gurley. 4 TD su corsa con 90 yards a partita, 3 su ricezione per una squadra che ha già messo a referto 142 punti (altri 82 e pareggiano il totale dell'anno scorso). Non dico che sia tornato "The Greatest Show on Turf" (la leggendaria squadra dei Rams tra il 1999 e il 2001, con Mike Martz come coordinatore offensivo e Kurt Warner come QB) ma a Los Angeles possono sorridere dopo una prima annata (dalla rilocazione dei Rams da St. Louis) buia.

8) Denver Broncos: a Denver lo sanno bene che "gli attacchi vendono i biglietti, le difese vincono le partite", il Super Bowl 50 è ancora stampato nelle menti dei tifosi. Occhio perchè Von Miller è in formato MVP, la "No Fly Zone" è attiva e se Siemian riesce a trovare continuità possono puntare davvero molto in alto. Questo "se" però è bello grosso.

9) Atlanta Falcons: sconfitta inattesa contro la sorpresa di questo primo scorcio di stagione ma non vanno sicuramente sottovalutati, sono comunque 3-1 e Matt Ryan è pur sempre l'MVP uscente e non sta facendo così male.

10) Carolina Panthers: Cam Newton è tornato? I tifosi se lo augurano, la partita contro i Patriots è sicuramente di alto livello, vediamo se è solo un fuoco di paglia, nel caso non lo fosse possono essere guai per tutti. Non mi piace ma è pur sempre un runningback che sa benissimo come si lancia il pallone (o un QB che sa benissimo come si corre col pallone, fate voi).

11) Buffalo Bills: come già detto, la più grande sorpresa della stagione finora. Non si vince per caso contro Broncos e Falcons, la loro pass rush sta facendo molto bene e Tyrod Taylor lancia poco, ma mediamente guadagna tanto.

12) Oakland Raiders: li metto qui, hanno comunque Marshawn Lynch che ha dimostrato di essere ancora un grande giocatore, ma l'infortunio di Carr complica dannatamente le cose e molto probabilmente a fine stagione saranno molto più in basso anche perchè la loro division non permette passi falsi.

13) Washington Redskins: convincenti e con un Kirk Cousins che sta facendo davvero bene, sono rimasti in partita con gli Chiefs molto più di quanto dica il punteggio finale e hanno una gran difesa. Da monitorare però l'infortunio di Josh Norman, se (come purtroppo prevede coach Gruden) fosse una cosa lunga sarebbe una grave perdita per il reparto cornerbacks.

14) Houston Texans: la difesa già l'anno scorso era stata monumentale, J. J. Watt è tornato e, pur non avendo ancora messo a segno sacks, sta migliorando di partita in partita per tornare ad essere il solito incubo dei QB. Quello che può far ben sperare Houston è il rookie DeShaun Watson come QB, ha fatto tremare i Patriots ed è il primo rookie dai tempi di Fran Tarkenton (anni 60) a lanciare 4 TD e segnarne 1 su corsa in una sola partita. Non malissimo.

15) Seattle Seahawks: sulla loro difesa, la famosa "Legion of Boom", c'è poco da discutere, rimane una delle migliori della Lega. I problemi nascono quando si parla dell'attacco: ok Russel Wilson, ma senza una linea offensiva decente non può compiere miracoli e il gioco di corsa latita.

16) Minnesota Vikings: forse dovrebbero organizzare un viaggio a Lourdes. Fuori per tutta la stagione Dalvin Cook, il rookie runningback che stava facendo davvero bene. A breve potrebbe tornare Sam Bradford, che dovrebbe garantire un po' più continuità di Keenum.

17) Dallas Cowboys: qualcuno ha rapito Elliott e lo ha sostituito con un sosia, non ci sono altre spiegazioni. Se Dak Prescott si sta confermando su ottimi livelli dopo la stagione da rookie, il runningback sembra una brutta copia di quello che avrebbe meritato il premio di miglior matricola l'anno scorso (battuto proprio da Prescott). Buona parte del futuro di Dallas passa dalle prestazioni di questi due ragazzi.

18) New York Jets: forse avrei dovuto metterli un po' più in basso, però essere 2-2 quando molti (me compreso) pronosticavano che potessero chiudere 0-16 è da considerare un grandissimo successo. Sono brutti, ma sanno di esserlo e hanno una mentalità operaia che squadre più blasonate (vedi appunto i Cowboys) non sembrano avere.

19) Tennessee Titans: quando sono in giornata possono battere tutti, quando non lo sono possono perdere contro tutti. Domenica non erano sicuramente in giornata, 57 punti presi dai Texans e oltretutto fuori Mariota per infortunio. La corsa ai playoff si fa decisamente più complicata.

20) New Orleans Saints: continuano a destarmi perplessità, perchè non vedo abbastanza qualità media per competere per un posto ai playoff. Ma hanno Drew Brees e, tolti Brady e Rodgers, si trova nel gruppone che si gioca il terzo gradino del podio.

21) Tampa Bay Buccaneers: come anche i Dolphins, hanno una partita in meno. Devono capire cosa vogliono fare da grandi, dopo anni di rebuilding l'obiettivo dichiarato sono i playoff, ma Jameis Winston e compagni devono dimostrare qualcosa di più. E hanno un enorme problema nel ruolo di kicker, con i Giants bisognava chiuderla molto prima e con un kicker decente lo avrebbero fatto.

22) Jacksonville Jaguars: hanno il problema opposto a quello dei Saints. Invertendo i QB probabilmente Jacksonville sarebbe tra le prime cinque. Non si vive solo con i quarterback, ma se sono i giocatori più pagati c'è un motivo; tolta la prestazione contro i Ravens, Bortles non sembra neanche un giocatore da NFL.

23) Arizona Cardinals: Larry Fitzgerald è ancora un ricevitore pazzesco (contro i 49ers giocata decisiva) ma la linea offensiva è da mani nei capelli e già Palmer non è mai stato uno da decisioni rapide e mobilità, ora è in leggero declino e ha bisogno di quel minimo di tempo nella tasca per poter lanciare come si deve.

24) Baltimore Ravens: nelle prime due partite l'ottima difesa aveva nascosto (neanche troppo, ma perlomeno erano arrivate le vittorie) le magagne dell'attacco. Contro Jaguars e Steelers sono venuti a galla i problemi. Attacco senza idee e la difesa da sola non può fare miracoli quando in due partite metti a segno 16 punti.

25) Cincinnati Bengals: dopo la sconfitta, ma con una partita combattuta, contro i Packers, è arrivata la vittoria contro i Browns. Non molto per cui gioire, sanno di essere alla fine del ciclo con Andy Dalton ed A.J. Green e penso che si trascineranno nella mediocrità pronti a ricostruire dal prossimo anno.

26) Chicago Bears: grazie di niente, Mike Glennon. Dopo 4 partite tra l'osceno e l'indecente del nostro titolare (ma perchè???) è arrivato il momento del rookie Mitch Trubisky. Jordan Howard è il runningback che ha confermato che si può (anzi si deve) puntare su di lui, ora è da capire se abbiamo anche il QB. Difesa ancora troppo altalenante, ma è fisiologico quando l'attacco produce poco e quindi la difesa deve stare così tanto in campo.

27) Los Angeles Chargers: se negli ultimi anni fossero riusciti a vincere la metà delle partite che a due minuti dalla fine erano in bilico probabilmente sarebbero andati ai playoff con continuità Ed invece ogni volta ci ritroviamo a parlare dei Chargers con il solito "prima o poi le vittorie arriveranno" ma non arrivano mai. La rilocazione a Los Angeles tra l'altro li ha resi una barzelletta, ci sono più poltrone vuote che piene allo stadio quando giocano loro.

28) New York Giants: che non fossero proprio materiale da playoff nonostante quel folle di Odell Beckham Jr. lo si poteva immaginare, che potessero partire 0-4 e giocare così male francamente era una previsione azzardata.

29) San Francisco 49ers: lenti progressi si vedono, pur senza risultati. Hanno ancora tanta strada da fare, ma Kyle Shanahan è l'uomo giusto che può guidarli. Mi aspettavo sinceramente di più da Hoyer, che non è sicuramente un fenomeno ma quello visto ai Bears l'anno scorso in un contesto non tanto diverso era tutt'altra cosa.

30) Indianapolis Colts: l'infortunio di Andrew Luck probabilmente ha fatto staccare la spina praticamente a tutti quanti, sono troppo brutti per essere veri.

31) Miami Dolphins: santa pace, che brutti.

32) Cleveland Browns: anche quest'anno avranno ben poco da esultare, l'ultima partita tra l'altro per quel che ho visto (poco, sono pur sempre i Browns, non ho così tanto tempo da perdere) hanno fatto qualche passo indietro rispetto allle primissime partite.
 
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#25
Cosa dicevo giusto ieri sera del kicker dei Bucs? 0 su 3 contro i Patriots, rispettivamente da 56, 49 e 31 yards.
Vanificato così il buon lavoro della difesa.
 
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#26
Riepigoliamo (cit.) un'altra pregiovole (cit.) week di uno dei milgiori (cit.) sport del mondo.

Come già anticipato, vittoria di New England contro Tampa Bay. Ancora troppe yards concesse ingenuamente da una disordinata difesa dei Patriots ma il kicker dei Bucs manda tutto all'aria sbagliando tre field goals che avrebbero quasi sicuramente portato ad una vittoria. Buona notizia il rientro dell'halfback Doug Martin per i Bucs e una difesa che ha concesso sostanzialmente poco all'attacco sempre temibile (anche se solo nei lanci, vista la penuria delle corse) dei Patriots.

I Bills sprecano una ghiotta occasione per mantenere la testa dell'AFC East perdendo a Cincinnati. Nonostante i due intercetti la partita di Dalton è stata solida, nonostante la pressione costante di una difesa guidata da un Jerry Hughes strepitoso. Bene la connection con A. J. Green, autore di un TD e che ha raccolto quasi 200 yards di ricezione. A ciò va aggiunta la partitona di Vontae Burfict, autore anche di uno dei sei sacks ai danni del QB dei Bills, Tyrod Taylor.

Esordio della prima scelta assoluta dei Cleveland Browns Myles Garrett: primo snap giocato, sack. Ne aggiungerà un altro durante la partita ma non basta ai Browns per vincere la prima partita della stagione: sono passati in vantaggio per la prima volta quest'anno ma al termine di una partita piuttosto oscena vengono battuti dai Jets (3-2, chi ci avrebbe mai scommesso?). Se Garrett si è presentato bene, è già scoppiato il caso DeShone Kizer: il QB (anche lui scelto all'ultimo draft) è stato panchinato a metà partita e sostituito da Kevin Hogan, che ha lanciato 2 TD e 194 yards totali. Partita ordinata di Josh McCown e il fatto che i ricevitori siano tutti impresentabili rende difficile capire il target principale (Sefenarian-Jenkins è stato il più cercato e 8 targets su 30 non sono proprio tanti). Da capire il perchè nel terzo quarto, sul 10-7 per i Jets, i Browns su un 4th down a ridosso dell'endzone abbiano giocato invece di calciare un field goal.

Il solco scavato nei primi tre quarti permette ai Panthers di vincere a Detroit. Cam Newton lascia da parte le polemiche dopo i commenti sessisti contro una reporter che lo ha intervistato qualche giorno fa e si riconferma in formato 2015 con 355 yards e 3 TD lanciati ai quali aggiunge 28 yards corse. Detroit si riporta sotto nel quarto quarto ma troppo tardi, solo un field goal separa le due squadre ma non c'è abbastanza tempo per riuscire a realizzarlo. Pazzesco il tight end Ed Dickson, 175 yards su cinque ricezioni per una media spaventosa di 35 yards.

Finisce all'overtime la partita tra Indianapolis Colts e San Francisco 49ers: i primi tre quarti sono sotto il controllo dei Colts, che festeggiano anche Frank Gore che si porta al settimo posto assoluto nella storia come numero di yards corse (superato Eric Dickerson che è a 13259, si puntano le 13662 di Jerome Bettis). A dieci minuti dalla fine i Colts sono avanti 23-9 ma entra in scena Brian Hoyer coadiuvato dal velocissimo Marquise Goodwin. Due TD, entrambi trasformati e si va al supplementare: i Colts vincono il coin toss e attaccano, i 49ers intercettano e a questo punto basta un field goal per vincere. Ma San Francisco si squaglia proprio in quel momento, non arriva in field goal range ma si deve limitare ad un punt. A quel punto i Colts fanno il minimo indispensabile e a risolvere la partita è l'eterno Adam Vinatieri: per uno che ha risolto due Super Bowl allo scadere è uno scherzo realizzare da 51 yards. Dalla prossima potrebbe rientrare Andrew Luck e occhio perchè i Colts potrebbero scalare molte posizioni nel mio power ranking, giocando anche in una AFC South in cui regna la discontinuità.

Parlando appunto di AFC South i Titans si arrendono ai Dolphins di Gerro, tutto tranne che irresistibili. L'assenza di Mariota è pesante ma non gira proprio nulla nell'attacco dei Titans e a Miami bastano giusto un paio di giocate, unn fumble recuperato e riportato in endzone ed uno dei pochi lanci buoni di Cutler che pesca Landry in endzone, per avere la meglio.

Hanno cercato entrambe di perderla ma alla fine sono i Chargers che si aggiudicano la vittoria, contro dei derelitti Giants (0-5 in questo inizio). La brutta notizia per New York oltre alla sconfitta è l'infortunio, probabilmente fino a fine stagione, di Odell Beckham Jr e in generale un intero parco ricevitori uscito con le ossa rotte dalla partita. Non bene neanche Rivers, ma i Chargers hanno trovato un ottimo Melvin Gordon a correre e la grande pressione di Bosa (che forte) e Ingram contro il povero Eli Manning, in un declino simile a quello del fratello.

Pura formalità per gli Eagles: la difesa dei Cardinals non offre alcuna resistenza e i primi tre drive sono tre touchdown facili per la compagine guidata da un convincente Carson Wentz. Di nuovo una buona prestazione per il suo ricevitore Agholor, per il quale Philadelphia aveva speso una scelta piuttosto alta tre anni fa al Draft ma che sta mostrando davvero il suo potenziale solo quest'anno. Sempre più angosciante la linea offensiva di Arizona.

Non era stata finora la miglior stagione di Roethlisberger, ma quella di ieri è stata sicuramente la sua peggior partita. Mai aveva lanciato cinque intercetti in una sola partita e nell'incredulità generale i Jaguars demoliscono 30-9 gli Steelers. Tra l'altro senza portare pressione particolare al QB di Pittsburgh, totalmente in bambola. Bella prova del rookie Fournette, autore di due bei TD, il primo con volo in endzone e il secondo ormai in garbage time con una corsa di 90 yards.

Non c'è niente da fare per i Raiders che senza Derek Carr perdono la bussola. Dall'altra parte invece prima partita positiva di Flacco, ben protetto dalla sua linea, e i Ravens vincono 30-17. Non può bastare un buon Marshawn Lynch a questa squadra.

I problemi offensivi di Seattle continuano ad essere evidenti ma quando la Legion of Boom è in giornata non ce n'è per nessuno, neanche per il miglior attacco della Lega. Le armi dei Rams, Todd Gurley in primis, vengono neutralizzate da una difesa in cui spiccano i soliti Earl Thomas, Richard Sherman e Frank Clark. Dall'altra parte Aaron Donald è strepitoso nel rendere difficile la vita a Wilson e all'intera linea dei Seahawks ma non è bastato.

5 su 5 per i Chiefs, che superano con meno fatica del previsto gli ostici Texans. La notizia peggiore per Houston non è però la sconfitta, ma il nuovo infortunio di J. J. Watt, stagione finita per lui. La loro division non è il massimo della competitività, le buone prestazioni del QB rookie Deshaun Watson potrebbero anche bastare per arrivare ai playoff ma l'assenza di Watt diminuisce drasticamente le possibilità di combinare qualcosa di buono. Kansas City squadra in missione, difficile scegliere un giocatore simbolo, forse questa settimana è stato Travis Kelce ma non sottovaluterei il toudchdown su punt return di Tyreek Hill. Spero che non si squaglino ai playoff come al loro solito.

Chiudo con l'assoluto game of the week, remake dello straordinario Divisional NFC di qualche mese fa: i Packers fanno visita ai Cowboys. Non sto neanche a scrivere niente sulla partita, andate sul sito NFL o su qualunque altro (in inglese se possibile) e se volete leggere qualcosa c'è gente sicuramente molto più brava, molto più preparata e molto più pagata di me. Ma non credo che ci siano molte parole per descrivere quanto è successo da quando mancavano 1:13 alla fine della partita, palla per i Packers sulle proprie 25 e con i Cowboys in vantaggio di tre punti che tradotto significa "abbiamo 70 secondi per oltrepassare quella fottutissima linea che si trova a 75 yards da noi".
A questo punto buona visione, è gratis, offre Aaron Rodgers.

 
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#27
http://www.nfl.com/news/story/0ap3000000...to-the-nfl

Ok che ha 44 anni ma vista la situazione dei ricevitori dei Giants non penso che sfigurerebbe troppo Terrell Owens.

Nell'articolo si parla anche di Briggs, che io riprenderei di corsa anche a 37 anni.
 
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#28
Bio parco
 
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#29
Clavicola rotta per Aaron Rodgers, probabile stagione finita che significa anche game over per i Packers
 
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#30
Ma orto mio che sfiga
 
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#31
Bears surreali: subire TD sia su kickoff ritornato che su punt ritornato è impresa
 
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#32
Anche a Jacksonville che diavolo sta succedendo ahahah
 
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#33
Stanno succedendo delle cose assurdeeeeee a NO... a Kansas city
 
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#34
Quest'anno vinciamo solo all'overtime.

Trubisky fa diversi errori, soprattutto di inesperienza, ma il TD e poi il passaggio nell'overtime dopo essersi liberato dalla pressione sono robe mica da ridere (e che Glennon comunque non ha mai fatto neanche per sbaglio).

Su Jordan Howard non ho parole Wub
 
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#35
In una stagione che, a dispetto dei ratings televisivi in calo, ci sta regalando partite divertenti e soprattutto dall'esito non scontato, quella tra Chiefs e Raiders si candida a Game of the Year



 
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#36
Si é rotto Zach Miller cazzarola.

Vediamo di scegliere bene al draft e di sviluppare bene Trubisky che ha dei colpi.

Gran partita in quel di Seattle
 
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#37
Pare che dalla prossima partita i Broncos vadano con Osweiler (tornato dopo l'anno a Houston e l'inutile passaggio agli inutili Browns) titolare al posto di Siemian.

Che vuol dire che Paxton Lynch é finito ancora prima di cominciare, se gli preferiscono mr. 72 milioni
 
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#38
I Bills proprio non ce la fanno ad essere una squadra normale. Una delle migliori difese finora e ne prendono 34 dai Jets con 2 TD di Matt Forte che è all'ammazzacaffè da un paio d'anni. Troveranno anche quest'anno il modo per non fare i playoff.
 
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#39
Zeke Elliott domenica giocherà. La situazione della sua sospensione sta diventando sempre più ridicola.
 
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#40
Connor Barth, porca puttana!
 
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