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Nairo Quintana "El Nairochad"
#81
(03-06-2014, 03:50 PM)The Gunslinger Ha scritto: Dopo il trionfo triestino in rosa di domenica, i miei pensieri sono andati ad un giorno di ottobe del 2012, quando uomini di esperienza come Pellizotti lasciarono andare sul San Luca un ventenne sconosciuto al pubblico. Come sapete sono generalmente allergico agli outsider e rimasi sconcertato, allibito, non riuscivo a farmene una ragione.

Arrivò il 2013 e non avevo idea dell'exploit madornale che avrebbe fatto Quintana, ma con la vittoria della tappa alla Volta Catalunya e al giro dei paesi baschi, mi rassegnai al fatto che Nairo sarebbe diventato un corridore forte.

Il 6 aprile 2013 in quel di Beasain si decideva la corsa: sfida a due tra Porte ed Henao, due corridori noiosi del Team Sky, squadra che senza dubbio avrebbe dominato sia al Giro che al Tour. Ero sicuro che nessuno li avrebbe impensieriti, di certo non li avrebbe impensieriti quel colombiano con la faccia da indio, sicuramente fermo a cronometro.

I risultati li conosciamo tutti: genuflessione nei confronti del giovane fenomeno che mette in riga la corrazzata Sky. Ave

Arriva il Tour: prima grande esperienza in una corsa di 3 settimane . Nairo è un'incognita, ma anche una grande speranza: speranza per una sconfitta del duo Froome-Porte. All'inizio è invisibile, perde parecchio terreno, si pensa ad un ruolo da semplice gregario per Valverde, ma un bel giorno la squadra va in frantumi insieme al Murciano ... Poi lo spettacolo. Secondo posto, maglia bianca e maglia a Pois.

Quel giorno d'autunno di 2 anni fa era nata una leggenda, e io c'ero

Cunnilingus guarda che Quintana lo si conosce già dal 2010 quando dominò il Tour de l'Avenir. In quel 2012 già aveva vinto una tappa al Delfinato staccando gli Sky ed alla Vuelta nelle tappe di Lagos de Cavadonga e Cuito Nigru si era dimostrato ai livelli di Contador, JRO e Valverde.

Io per dire in questo forum la menavo con Quintana già dal 2011(e qua si vede la differenza tra uno che di ciclismo ne capisce come me che parlavo di Quintana ed uno che di ciclismo non ne capisce una mazza come Danilo che indicava Silin, Brajkovic e Machado come futuri dominatori dei GT) Ghgh
 
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#82
(03-06-2014, 08:57 PM)Dayer Pagliarini Ha scritto:
(03-06-2014, 03:50 PM)The Gunslinger Ha scritto: Dopo il trionfo triestino in rosa di domenica, i miei pensieri sono andati ad un giorno di ottobe del 2012, quando uomini di esperienza come Pellizotti lasciarono andare sul San Luca un ventenne sconosciuto al pubblico. Come sapete sono generalmente allergico agli outsider e rimasi sconcertato, allibito, non riuscivo a farmene una ragione.

Arrivò il 2013 e non avevo idea dell'exploit madornale che avrebbe fatto Quintana, ma con la vittoria della tappa alla Volta Catalunya e al giro dei paesi baschi, mi rassegnai al fatto che Nairo sarebbe diventato un corridore forte.

Il 6 aprile 2013 in quel di Beasain si decideva la corsa: sfida a due tra Porte ed Henao, due corridori noiosi del Team Sky, squadra che senza dubbio avrebbe dominato sia al Giro che al Tour. Ero sicuro che nessuno li avrebbe impensieriti, di certo non li avrebbe impensieriti quel colombiano con la faccia da indio, sicuramente fermo a cronometro.

I risultati li conosciamo tutti: genuflessione nei confronti del giovane fenomeno che mette in riga la corrazzata Sky. Ave

Arriva il Tour: prima grande esperienza in una corsa di 3 settimane . Nairo è un'incognita, ma anche una grande speranza: speranza per una sconfitta del duo Froome-Porte. All'inizio è invisibile, perde parecchio terreno, si pensa ad un ruolo da semplice gregario per Valverde, ma un bel giorno la squadra va in frantumi insieme al Murciano ... Poi lo spettacolo. Secondo posto, maglia bianca e maglia a Pois.

Quel giorno d'autunno di 2 anni fa era nata una leggenda, e io c'ero

Cunnillingus guarda che Quintana lo si conosce già dal 2010 quando dominò il Tour de l'Avenir. In quel 2012 già aveva vinto una tappa al Delfinato staccando gli Sky ed alla Vuelta nelle tappe di Lagos de Cavadonga e Cuito Nigru si era dimostrato ai livelli di Contador, JRO e Valverde.

Io per dire in questo forum la menavo con Quintana già del 2011(e qua si vede la differenza tra uno che di ciclismo ne capisce come me che parlavo di Quintana ed uno che di ciclismo non ne capisce una mazza come Danilo che indicava Silin, Brajkovic e Machado come futuri dominatori dei GT) Ghgh

Tom Danielson, Bohasson e Swift reclamano vendetta Asd
 
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#83
@Dayer : tu lo conoscevi, io no. O meglio l'avevo sentito nominare. ... così come adesso ho sentito nominare Seb Henao . E poi all'epoca il delfinato non lo seguivo neanche
 
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#84
Ho fatto il ritratto a Nairo, oggi non avevo di meglio da fare...

Dai apprezzate almeno l'impegno, so di non essere bravo con le matite

 
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#85
not bad auriga .....henao ritornato alle corse col botto, anche oggi con i primi....ah quei valori anomali!!!
 
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#86
Delusione Cunnilingus, dai un giorno vengo da te a Pavia e ti aiuto ad impiegare il tuo tempo libero a cercarti una donna invece che a disegnare nanerottoli colombiani.

Comunque ad ottobre 2012 Quintana lo conoscevano già tutti eh.
 
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#87
A Pavia non ci sono nemmeno. Asd
Cioè, ti mandai un mp dove c'era scritto che avrei fatto l'università a Pavia, ma in realtà non è così Asd , io studio a Milano e vivo qui http://it.wikipedia.org/wiki/Bettola . Asd

La prossima volta disegnerò Purito con tanto dedica a Danilo. Sisi
 
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#88
Che nome di merda Bettola Alien

Minkia cazzo a Milano dovresti divertirti un sacco.
 
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#89
(03-06-2014, 08:57 PM)Dayer Pagliarini Ha scritto: Io per dire in questo forum la menavo con Quintana già dal 2011(e qua si vede la differenza tra uno che di ciclismo ne capisce come me che parlavo di Quintana ed uno che di ciclismo non ne capisce una mazza come Danilo che indicava Silin, Brajkovic e Machado come futuri dominatori dei GT) Ghgh

Domani ne riparliamo.....
 
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#90
Alle prese con il recupero dalla frattura della clavicola alla Vuelta, Nairo Quintana ha già ben precisi i piani per il 2015, quando proverà a sferrare l'attacco alla Maglia Gialla. Durante un'intervista a Cadena ESPN, Quintana ha fissato il debutto per il Tour de San Luis (19-25 gennaio), corsa vinta proprio quest'anno, per poi continuare con Parigi-Nizza, Volta a Catalunya, Vuelta al Pais Vasco e le classiche delle Ardenne, senza però specificare quali. Infine tornerà in Colombia, "per preparare il Tour de France, l'obiettivo principale": l'ultimo test prima della Grand Boucle è fissato al Tour de Suisse.
 
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#91
Finalmente un calendario intelligente
 
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#92
Nibali da Renzi? Per Quintana c'è il Principe Carlo
L'incontro durante una visita ufficiale in Colombia



Il ciclismo piace ai potenti del mondo? Sembrerebbe proprio di sì. Se Vincenzo Nibali viene ricevuto a Palazzo Chigi dal premier Matteo Renzi, dall'altra parte dell'oceano Nairo Quintana è tra gli ospiti d'onore del ricevimento organizzato dal presidente colombiano Juan Manuel Santos in occasione della visita ufficiale del principe Carlo d'Inghilterra. Alla Casa del Nariño Quintana ha avuto modo di parlare con il Principe ed il suo successo al Giro d'Italia è stato presentato come uno di quelli di cui la Colombia va maggiormente orgogliosa.

tuttobiciweb.it
 
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#93
Allora Contador deve andare da Obama...
 
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#94
Quintana: «Troppi giocano solo a non perdere»
«Il Tour mi piace, ma non capisco il pavè»

Nairo Quintana sta cominciano a pensare al Tour 2015 e in generale alla nuova stagione.
«Il percorso della Grande Boucle mi piace - ha detto in una intervista a El Pais - ma non credo sia stato disegnato per me. Ci sono altri corridori, come Contador, Froome e Nibali per esempio, che hanno le mie stesse caratteristiche. È vero, ci sono pochi chilometri a cronometro, ma ci sono molte altre insidie come il pavé, del quale non approvo l'inserimento in una corsa a tappe. Se si tratta di una classica, bene, ma in un grande giro rischia di condizionare troppo la corsa per qualcuno».

Sulla stagione aggiunge: «Ho parlato con Unzue, gli ho spiegato le mie esigenze, ma la decisione finale resta sua: per questo dico che non so ancora se farò la Vuelta o il Giro. Se mi dicesse di correre in Italia, lo farei, anche se non sono molto convinto della scelta. Certo, il Giro è stato importante perché mi ha permesso di correre una grande corsa come leader unico della squadra, ed è stata la prima volta, per me, ma non sono convinto di tornarci».

Infine, una stoccata agli avversari: «Abbiamo visto troppe tappe di salita decise solo all'ultimo chilometro: prima si facevano strategie, si attaccava e si perdeva; adesso invece sembra che tutti pensino solo a non perdere e questo non mi piace».

tuttobiciweb.it
 
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#95
Tra lui, Contador, Froome e Nibali quello che sembra che pensi di più a non perdere comunque è lui eh. Contador a Guardiagrele ha sicuramente pensato a non perdere Sisi o Nibali ad Hautacam Sisi
 
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#96
Forse Quintana è stato sempre un po' frenato dalle tattiche di Unzue, quando i piani sono saltati (Val Martello) ha fatto vedere di cosa è capace. Il punto è che prima fa due dichiarazioni da "cagasotto" (pavè e Giro) e poi dice che gli altri non hanno coraggio.
 
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#97
Ha parlato il succhiaruote...
 
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[+] A 1 utente piace il post di Manuel The Volder
#98
È una delle dichiarazioni peggiori che abbia mai letto.
Chiaramente nano come è, non è contento del pavé ma perché "dovrebbe condizionare troppo la corsa per qualcuno?" Pensa che Cancellara è contento del fatto che ci siano 5 arrivi in montagna in ogni GT? È troppo poco realistico come ragionamento. Ma questo è ancora il minimo, dopo aver letto la parte finale mi chiedo come si fa ad avere una faccia così tosta, dopo aver succhiato ruote per ogni km della sua carriera (a parte una montagna che si è fatto da solo ma grazie, la maglia rosa era dietro...)
 
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#99
però dei solo 14 km di TT non si lamenta eh :D
 
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Per il secondo anno consecutivo Quintana è l'atleta colombiano dell'anno

http://www.cyclingnews.com/news/quintana...f-the-year
 
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