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Giro 2012, Saronni traccia il bilancio della Lampre
#1
Giro 2012, Saronni traccia il bilancio della Lampre
La quarta e la sesta posizione in classifica generale rispettivamente con Michele Scarponi e Damiano Cunego; un giorno in maglia rosa grazie al giovane talento Adriano Malori (unico italiano ad avere avuto tale onore); tre secondi posti di tappa; il successo nella graduatoria a squadre a tempi, con ampio margine di vantaggio sulla seconda formazione classificata. Qualche dato per inquadrare il Giro d’Italia 2012 della Lampre-ISD (nella foto Bettini, la squadra impegnata nella 18^tappa), informazioni dalle quali parte la consueta analisi del general manager blu-fucsia Giuseppe Saronni.

“Il nostro obiettivo era di essere protagonisti, ci abbiamo provato fino in fondo, onorando la corsa in ogni frangente. Il bilancio del nostro Giro è buono, anche se, andando ad analizzare la gara tappa per tappa, situazione per situazione, qualcosa da migliorare lo si trova. E’ vero che non siamo riusciti a riconfermarci sul podio del Giro, ma è altresì importante sottolineare che abbiamo due corridori nelle prime sei posizioni: nell’ottica di un ciclismo moderno, nel quale bisogna fare i conti anche con i crudi punteggi per garantirsi la permanenza nella categoria di vertice, considero questi risultati come particolarmente significativi.

Spostando il ragionamento dall’asettica matematica al lato passionale e sportivo, ritengo che Scarponi, Cunego, Malori e tutti gli altri corridori della squadra siano stati interpreti generosi, tra i pochi ad aver provato a regalare ai tifosi e agli spettatori momenti entusiasmanti: la soddisfazione è quella di non aver lasciato nulla di intentato in una corsa molto equilibrata, nella quale i valori tra chi ha lottato per la vittoria sono stati uniformi. Rimarranno negli occhi di tutti i le fiammate di Scarponi, capitano determinato e corridore spettacolare e generoso, forse in qualche situazione fin troppo voglioso di regalare emozioni; o gli attacchi a lunga gittata di Cunego, calato alla perfezione nel ruolo di pedina tattica utile al disegno della squadra; o ancora la cavalcata di Malori verso la maglia rosa.

Ripeto che certamente si sarebbe potuto fare anche di meglio, toccherà ai tecnici valutare come e dove, ma bisogna anche riconoscere i meriti a chi ci ha preceduto in classifica e agli altri avversari”.

comunicato stampa Lampre-ISD
 
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#2
Invece di scrivere tre paragrafi poteva semplicemente scrivere: "abbiamo fatto pena"
 
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