03-01-2011, 08:53 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 18-01-2011, 07:14 PM da Francesco G..)
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Raymond Impanis
|
03-01-2011, 08:55 PM
Un ricordo per Impanis - La doppietta alla Gand nel '52-'53
La doppietta di Raymond Impanis, dal mio libro che uscirà a marzo 2011: Gand Wevelgem – La Classica del Kummel.
14a Edizione: 3 aprile 1952
La caratura dell'edizione s'aprì allo start, quando gli organizzatori poterono contare su 177 corridori, nuovo record per la competizione, nonché, finalmente, quei tanto ricercati assi stranieri. Nell'occasione, si iniziò col fior fiore del ciclismo d'Olanda, terra vicina geograficamente e quasi combaciante per lingua coi territori affrontati nel percorso, eppure, sempre avara nella partecipazione dei propri corridori alle gare fiamminghe e valloni, non solo per la "Wevelgem", dunque.
Fatto sta, che per quel 3 aprile '52, da Wim Van Est, il popolarissimo "Miracolato dell'Aubisque", a Gerrit Voorting, i tulipani più forti ci furono e, con essi, anche altri bei rappresentanti del ciclismo internazionale, come il francese di origine italiana Jacques Marinelli e il tedesco Heinrich Schwarzer. Numeri e qualità quindi, ma coi belgi ovviamente a farla da padroni in tutti i sensi. La corsa fu fedele alle speranze dell'attesa e, nonostante una giornata di tregenda con vento pioggia e freddo, si mosse vibrante, con tanti ritiri come era ovvio, ma coi corridori di maggior spessore a battagliare con piglio.
Dopo tanti tentativi, sul Kwaremont, si formò al comando un terzetto composto da Raymond Impanis, stavolta attento, e dai due più giovani connazionali, Aloise De Hertog e Maurice Blomme: quest'ultimo già gran cacciatore di traguardi. Al loro inseguimento, Jacques Marinelli e il vincitore uscente André Rosseel. Lepri e cacciatori non si riunirono e nello sprint decisivo, il non velocissimo Impanis, impose ai pur bravissimi compagni di fuga la sua classe superiore.
Per il Panettiere di Berg, un'altra dimostrazione di quelle qualità eccelse, che andavano troppo ad intermittenza, ma che non gli impedirono di trovare un bel posto nella grande storia del pedale. A 1'38", Rosseel, superò Marinelli per la quarta moneta, ed il piazzamento del francese, diede il primo tocco tangibile di internazionalità, alla creatura di Gerard Margodt e Georges Matthys.
15a Edizione: 29 marzo 1953
Una "Wevelgem" che replicò i contenuti del 1952: stesso vincitore, praticamente la stessa entità di partenti, stessa giornata di avverse condizioni atmosferiche e medesimi riferimenti stranieri. Tutto però in maniera leggermente più marcata. Ed infatti, Raymond Impanis se ne andò sul Kwaremont, ma stavolta da solo, con un'azione tra le più belle della sua collezione di perle; il cast più prestigioso non fu capace di riprenderlo nonostante la foga del maggiore inseguitore, poi secondo all'arrivo, ovvero l'asso olandese Wim Van Est che, due giorni dopo, vincerà il Giro delle Fiandre.
Il tutto, sotto un cielo ancora più inclemente del già tanto del 1952. Ne subirono infatti gli effetti i corridori, che si ritirarono in maniera massiccia e la media finale ritornò a livelli di ciclismo eroico. Ma a far sorridere il ciclismo dei palati fini, ci pensò, appunto, il grande talento del Panettiere di Berg, Raymond Impanis.
Sul vincitore.
Nato a Berg il 19 ottobre 1925. Soprannominato "Il panettiere di Berg". Completo. Professionista dal 1947 al 1963 con 55 vittorie complessive. Il sunto di Raymond Impanis, può star tutto qui: grande classe con vittorie di spessore primario a riprova, intervallate da disattenzioni e amnesie. Passato professionista dopo essere stato il dominatore assoluto nella categoria degli indipendenti non seppe mantenere le promesse, anche se non mancò mai di dare segni chiari di quel sangue blu che solo i fuoriclasse possiedono. Il suo stile piacevole ed estremamente efficace e, soprattutto, la freschezza che dimostrava alla fine delle corse più dure e massacranti, Raymond Impanis, belga dalla classe cristallinaogni tanto si tramutavano in zone d'abulia che, specie nelle corse a tappe, gli costarono la possibilità di lottare per il successo. A volte ciò avveniva anche nelle classiche. Resta però il fatto che, nonostante queste concessioni ai suoi avversari, la carriera di Impanis è stata di pregio e va rimarcata come distinguo, per uno dei ciclisti più estrosi e completi del dopoguerra.
Tutte le sue vittorie anno per anno e relative squadre.
1947 - Alcyon-Dunlop - Criterium Booischot; Tappa di Saint-Brieuc al Tour de France; Tappa Bruxelles Giro del Belgio; Tappa Housse de Berg-Housse-Berg; Tappa Berg de Berg-Housse-Berg; Classifica Generale Berg-Housse-Berg; Tappa "a" Omnium Route di Spa; Classifica Generale Omnium Route di Spa.
1948 - Alcyon-Dunlop / Mondia - Criterium Bastogne; GP Stad Vilvoorde (b); Tappa di Montpellier al Tour de France; Tappa di Marsiglia al Tour de France; Kampenhout–Charleroi-Kampenhout; Circuito delle Ardenne; GP Steenokkerzeel.
1949 – Alcyon-Dunlop / Bianchi Ursus - Berg-Housse-Berg; Attraverso il Belgio; Tappa di Bertrix al Giro del Belgio; GP Stad Vilvoorde.
1950 – Alcyon-Dunlop / Girardengo - GP Steenokkerzeel; Week end delle Ardenne; Tappa Bruxelles al Giro del Belgio; Tappa di Hausse della Berg-Housse-Berg; Classifica Generale Berg-Housse–Berg.
1951 – Alcyon-Dunlop / Girardengo - Tappa Bonn al Giro di Germania; Tappa Eisden dell'Attraverso il Belgio; Attraverso il Belgio; Criterium Kortenberg.
1952 – Garin-Wolber / Bismarck / Wolf - Gand Wevelgem; Tappa Arles della Parigi Nizza; Giro d'Hesbaye.
1953 – Garin - Gand Wevelgem; Criterium Aarschot.
1954 – Mercier-Hutchinson / Girardengo - Giro delle Fiandre; Parigi Roubaix; Parigi-Nizza Tappa St Etienne della Parigi-Nizza; Parigi-Nizza; Criterium Keerbergen.
1955 – Elve / Girardengo-Eldorado - Criterium Boortmeerbeek; Cronosquadre Tre Giorni di Anversa; Criterium Hanret; GP di Huy; Criterium La Hulpe.
1956 – Elve-Peugeot / Girardengo Eldorado – Campionato del Belgio indoor nel mezzofondo su pista; Criterium Namur.
1957 – Peugeot-BP/ Elve-Peugeot-Marvan / Cora - Freccia Vallone; GP Stan Ockers; Criterium Jadotville; GP Knokke.
1958 – Elve-Peugeot-Marvan - GP Braine le Comte.
1959 – Elve-Peugeot - Criterium Londerzeel.
1960 – Faema - Parigi Nizza; Criterium Londerzeel.
1961 – Faema - Tappa Schweinfurt al Giro di Germania; Tappa Cronosquadre Hannut al Giro del Belgio.
1963 – Peugeot-BP-Englebert - Campionato del Belgio a crono per Club.
Le sue vittorie più significative.
Parigi-Roubaix (1954)
Giro delle Fiandre (1954)
Freccia Vallone (1957)
Gand-Wevelgem (1952, 1953)
Dwars door Vlaanderen (1949, 1951) (più conosciuta internazionalmente come "Attraverso il Belgio e allora considerata come una classica di livello)
Parigi-Nizza (1954, 1960)
3 tappe al Tour de France
3 tappe al Giro del Belgio (allora secondo solo a Tour e Giro)
cicloweb.it
La doppietta di Raymond Impanis, dal mio libro che uscirà a marzo 2011: Gand Wevelgem – La Classica del Kummel.
14a Edizione: 3 aprile 1952
La caratura dell'edizione s'aprì allo start, quando gli organizzatori poterono contare su 177 corridori, nuovo record per la competizione, nonché, finalmente, quei tanto ricercati assi stranieri. Nell'occasione, si iniziò col fior fiore del ciclismo d'Olanda, terra vicina geograficamente e quasi combaciante per lingua coi territori affrontati nel percorso, eppure, sempre avara nella partecipazione dei propri corridori alle gare fiamminghe e valloni, non solo per la "Wevelgem", dunque.
Fatto sta, che per quel 3 aprile '52, da Wim Van Est, il popolarissimo "Miracolato dell'Aubisque", a Gerrit Voorting, i tulipani più forti ci furono e, con essi, anche altri bei rappresentanti del ciclismo internazionale, come il francese di origine italiana Jacques Marinelli e il tedesco Heinrich Schwarzer. Numeri e qualità quindi, ma coi belgi ovviamente a farla da padroni in tutti i sensi. La corsa fu fedele alle speranze dell'attesa e, nonostante una giornata di tregenda con vento pioggia e freddo, si mosse vibrante, con tanti ritiri come era ovvio, ma coi corridori di maggior spessore a battagliare con piglio.
Dopo tanti tentativi, sul Kwaremont, si formò al comando un terzetto composto da Raymond Impanis, stavolta attento, e dai due più giovani connazionali, Aloise De Hertog e Maurice Blomme: quest'ultimo già gran cacciatore di traguardi. Al loro inseguimento, Jacques Marinelli e il vincitore uscente André Rosseel. Lepri e cacciatori non si riunirono e nello sprint decisivo, il non velocissimo Impanis, impose ai pur bravissimi compagni di fuga la sua classe superiore.
Per il Panettiere di Berg, un'altra dimostrazione di quelle qualità eccelse, che andavano troppo ad intermittenza, ma che non gli impedirono di trovare un bel posto nella grande storia del pedale. A 1'38", Rosseel, superò Marinelli per la quarta moneta, ed il piazzamento del francese, diede il primo tocco tangibile di internazionalità, alla creatura di Gerard Margodt e Georges Matthys.
15a Edizione: 29 marzo 1953
Una "Wevelgem" che replicò i contenuti del 1952: stesso vincitore, praticamente la stessa entità di partenti, stessa giornata di avverse condizioni atmosferiche e medesimi riferimenti stranieri. Tutto però in maniera leggermente più marcata. Ed infatti, Raymond Impanis se ne andò sul Kwaremont, ma stavolta da solo, con un'azione tra le più belle della sua collezione di perle; il cast più prestigioso non fu capace di riprenderlo nonostante la foga del maggiore inseguitore, poi secondo all'arrivo, ovvero l'asso olandese Wim Van Est che, due giorni dopo, vincerà il Giro delle Fiandre.
Il tutto, sotto un cielo ancora più inclemente del già tanto del 1952. Ne subirono infatti gli effetti i corridori, che si ritirarono in maniera massiccia e la media finale ritornò a livelli di ciclismo eroico. Ma a far sorridere il ciclismo dei palati fini, ci pensò, appunto, il grande talento del Panettiere di Berg, Raymond Impanis.
Sul vincitore.
Nato a Berg il 19 ottobre 1925. Soprannominato "Il panettiere di Berg". Completo. Professionista dal 1947 al 1963 con 55 vittorie complessive. Il sunto di Raymond Impanis, può star tutto qui: grande classe con vittorie di spessore primario a riprova, intervallate da disattenzioni e amnesie. Passato professionista dopo essere stato il dominatore assoluto nella categoria degli indipendenti non seppe mantenere le promesse, anche se non mancò mai di dare segni chiari di quel sangue blu che solo i fuoriclasse possiedono. Il suo stile piacevole ed estremamente efficace e, soprattutto, la freschezza che dimostrava alla fine delle corse più dure e massacranti, Raymond Impanis, belga dalla classe cristallinaogni tanto si tramutavano in zone d'abulia che, specie nelle corse a tappe, gli costarono la possibilità di lottare per il successo. A volte ciò avveniva anche nelle classiche. Resta però il fatto che, nonostante queste concessioni ai suoi avversari, la carriera di Impanis è stata di pregio e va rimarcata come distinguo, per uno dei ciclisti più estrosi e completi del dopoguerra.
Tutte le sue vittorie anno per anno e relative squadre.
1947 - Alcyon-Dunlop - Criterium Booischot; Tappa di Saint-Brieuc al Tour de France; Tappa Bruxelles Giro del Belgio; Tappa Housse de Berg-Housse-Berg; Tappa Berg de Berg-Housse-Berg; Classifica Generale Berg-Housse-Berg; Tappa "a" Omnium Route di Spa; Classifica Generale Omnium Route di Spa.
1948 - Alcyon-Dunlop / Mondia - Criterium Bastogne; GP Stad Vilvoorde (b); Tappa di Montpellier al Tour de France; Tappa di Marsiglia al Tour de France; Kampenhout–Charleroi-Kampenhout; Circuito delle Ardenne; GP Steenokkerzeel.
1949 – Alcyon-Dunlop / Bianchi Ursus - Berg-Housse-Berg; Attraverso il Belgio; Tappa di Bertrix al Giro del Belgio; GP Stad Vilvoorde.
1950 – Alcyon-Dunlop / Girardengo - GP Steenokkerzeel; Week end delle Ardenne; Tappa Bruxelles al Giro del Belgio; Tappa di Hausse della Berg-Housse-Berg; Classifica Generale Berg-Housse–Berg.
1951 – Alcyon-Dunlop / Girardengo - Tappa Bonn al Giro di Germania; Tappa Eisden dell'Attraverso il Belgio; Attraverso il Belgio; Criterium Kortenberg.
1952 – Garin-Wolber / Bismarck / Wolf - Gand Wevelgem; Tappa Arles della Parigi Nizza; Giro d'Hesbaye.
1953 – Garin - Gand Wevelgem; Criterium Aarschot.
1954 – Mercier-Hutchinson / Girardengo - Giro delle Fiandre; Parigi Roubaix; Parigi-Nizza Tappa St Etienne della Parigi-Nizza; Parigi-Nizza; Criterium Keerbergen.
1955 – Elve / Girardengo-Eldorado - Criterium Boortmeerbeek; Cronosquadre Tre Giorni di Anversa; Criterium Hanret; GP di Huy; Criterium La Hulpe.
1956 – Elve-Peugeot / Girardengo Eldorado – Campionato del Belgio indoor nel mezzofondo su pista; Criterium Namur.
1957 – Peugeot-BP/ Elve-Peugeot-Marvan / Cora - Freccia Vallone; GP Stan Ockers; Criterium Jadotville; GP Knokke.
1958 – Elve-Peugeot-Marvan - GP Braine le Comte.
1959 – Elve-Peugeot - Criterium Londerzeel.
1960 – Faema - Parigi Nizza; Criterium Londerzeel.
1961 – Faema - Tappa Schweinfurt al Giro di Germania; Tappa Cronosquadre Hannut al Giro del Belgio.
1963 – Peugeot-BP-Englebert - Campionato del Belgio a crono per Club.
Le sue vittorie più significative.
Parigi-Roubaix (1954)
Giro delle Fiandre (1954)
Freccia Vallone (1957)
Gand-Wevelgem (1952, 1953)
Dwars door Vlaanderen (1949, 1951) (più conosciuta internazionalmente come "Attraverso il Belgio e allora considerata come una classica di livello)
Parigi-Nizza (1954, 1960)
3 tappe al Tour de France
3 tappe al Giro del Belgio (allora secondo solo a Tour e Giro)
cicloweb.it
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