[Luciano Pagliarini]

Ci sono tanti possibili protagonisti perché mancano i grandi protagonisti.

Aggiungo: c'è un campione che ormai temo sarà solo l'ombra di quello che ora.

Ovviamente mi riferisco a John Degenkolb.

La Roubaix che aveva vinto lui sarà pure stata bruttina, ma lui l'aveva vinta da vero fenomeno, prendendosi le responsabilità che aveva in qualità di favorito numero uno e disinnescando la Quick - Step.

[Hiko]

Un altro aspetto mi ha colpito della corsa di ieri, cioè la serenità e la contentezza con cui Gilbert ha accolto la vittoria di Terpstra e accettato il suo ruolo di semplice stopper.
Ingenuamente pensavo che alla fine in casa Quick Step avrebbero fatto di tutto per studiare un modo per far vincere Gilbert e non lo avrebbero usato come semplice specchietto per le allodole per attacchi dei due luogotenenti. Non bisogna dimenticare che Phil è ancora a quota a zero successi nel 2018 e già in molte occasioni si è piegato ai disegni tattici della squadra in corse che poteva vincere (Le Samyn, Sanremo, Harelbeke, Gand).

E' un comportamento molto positivo e non da tutti, anche perchè di occasioni non ne avrà più tantissime per vincere tante altre corse importanti, guardando l'età anagrafica.
Ovviamente non poteva fare altro perchè altrimenti doveva cercarsi un'altra squadra a fine stagione, ma penso ci sia qualcosa in più, penso ci sia una reale gratitudine per la squadra che gli ha fatto vincere il Fiandre in quel modo, che penso sia stato il suo vero sogno della carriera.

[Danilo M.]

Il percorso non favorisce certo lo spettacolo.

[Crow]

Gilbert l'anno scorso disse che lui puntava a vincere tutte e 5 le monumento. penso che abbia avuto un ruolo da stopper/gregario per puntare all'inferno del nord.
possibile secondo voi che l'obiettivo sia quello?