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Salvo Aiello
#21
Non so se ha voluto fare l'infmata contro la Rai. Non voglio indagare.
Comunque più o meno la frase è stata: "C'è un nostro amico sul San Luca che ci ha informato che al Giro dell'Emilia c'è stata la vittoria di..." .


Appena ho sentito la parola san Luca mi sono precipitato sul telecomando e pochi secondi dopo l'audio è sparito.
 
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#22
Ovvio che è un modo per danneggiare la RAI (che già ci mette del suo), cosa altro può essere? Non è un atto caritatevole verso lo spettatore che ha mille modi per informarsi
 
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#23
Suvvia non siate ingenui. Non vi e' passato x la testa che non sia lui a voler fare cosi ma che gli venga imposto da eurosport? Eddaje su..
 
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#24
Mi scuso in anticipo se questo post è fuori posto o inadeguato, non sono più molto pratico sul forum

Fatta questa premessa vorrei esternare il mio estremo disappunto per il licenziamento di Salvo Aiello che ritenevo di gran lunga il miglior telecronista di ciclismo in Italia, grazie alla sua ottima capacità di intrattenimento e competenze linguistiche (italiano e straniere).

Pare che addirittura lui ne sia venuto a conoscenza attraverso uno stato pubblicato su Facebook dal suo sostituto



sono molto amareggiato e credo che questa notizia potrebbe allontanarmi ancora più definitivamente dal ciclismo 

sono anche curioso di sapere cosa ne pensate voi
 
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[+] A 1 utente piace il post di Andy Schleck
#25
Non mi piaceva granchè (e forse sto usando un eufemismo), però storia incredibile e abbastanza grave per un'emittente seria come Eurosport

Questo Gregorio chi è? Dice di essere stato il telecronista per Bike Channel ma io ricordo altre voci...
 
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#26
A me spiace un sacco. Sempre pensato che fosse un ottimo speaker, in coppia con la Pedrotti, ed un ottimo telecronista. A livello ciclistico è stato il mio preferito; in coppia con il Magro poi era perfetto.

Gregorio a Bike Channel faceva la voce narrante (di sicuro in uno dei due reality), le interviste... ma di telecronache manco l'ombra. Non ne ricordo una. Anche perché quando Bike Channel ha preso i diritti delle corse su strada, ha assunto Giardini dalla Rai e le ha fatte fare tutte a lui. Sese
 
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[+] A 1 utente piace il post di SarriTheBest
#27
Posto che come telecronista era davvero poca cosa (ma al momento il più bravo in circolazione è De Luca.....), il comportamento di Eurosport è qualcosa che non esiste.

Di Gregorio me ne parlano abbastanza male.
 
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#28
Gregorio/Belli coppia d'assi per Eurosport...
 
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#29
bisognerebbe conoscere la storia per intero, anche lato eurosport.
Ma a me piaceva, non era ipermega esperto e si vedeva ma tanto c'era Magrini. Può essere sostituito come tutti, per carità.. scelta aziendale, ma penso che una persona così per bene meritasse un trattamento migliore.


inizio OT per Andy che sennò non lo becco più: dopo quasi 2 anni nel sopraceneri probabilmente tornerò nel sottoceneri con la morte nel cuore Triste si sta troppo bene nell'area di Belli! Asd
fine OT
 
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[+] A 1 utente piace il post di And-L
#30
In sostanza, essendo una collaborazione esterna, non c'era l'obbligo di comunicazione

http://www.tuttobiciweb.it/2018/01/30/10...-pastonesi
 
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#31
(29-01-2018, 11:18 PM)And-L Ha scritto: inizio OT per Andy che sennò non lo becco più: dopo quasi 2 anni nel sopraceneri probabilmente tornerò nel sottoceneri con la morte nel cuore Triste  si sta troppo bene nell'area di Belli! Asd
fine OT

se vuoi contattami in privato che ti offro un caffè
 
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[+] A 1 utente piace il post di Andy Schleck
#32
Collaboratore esterno o meno sta al buonsenso di un'azienda per cui questo ha lavorato quasi dieci anni avere un minimo di tatto e avvertirlo lo stesso.

Poi nel pratico perdiamo un telecronista abbastanza scarso (persona colta, ma se di ciclismo non capisci nulla.....), non lo rimpiangerò di certo, ma ecco, indipendentemente da questo, è un comportamento che mi piace proprio poco quello di ES.
 
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#33
premetto di non aver seguito attivamente molte sue telecronache, ma non ricordo grossi svarioni dal punto di vista ciclistico, soprattutto visto che la concorrenza (parlo di RAI, Eurosport DE, RSI) non è certo eclatante

riguardo il trattamento non giustificato non si discute, ma a memoria mi chiedo come una la sua presunta incompetenza possa essersi riflessa così negativamente sulle sue telecronache, boh
 
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#34
(17-08-2014, 03:22 PM)BidoneJack Ha scritto: Continua a inventarsi provenienze fiamminghe e vallone a muzzo, per nonparlare di come ieri continuava a sparapippare sul duello tra Boom e Dumoulin ignorando completamente l'azione di Wellens. Poi le solite cacchiate quando si avventura in discorsi di natura tattica, si limitasse a parlare di ciò che sa magari facendo qualche quarto d'ora di silenzio ogni tanto sarebbe meglio per tutti

Il numero lo ha fatto quando ha scambiato Vermote e Van Keirsbulck dicendo che il primo ha un fisico molto più possente Facepalm

Sentilo ora come si pavoneggia per aver riconosciuto Hondo ma mi faccia il piacere!

Quello è Van Keirsbulck!

Ha fatto vincere l'Het Volk 2011 a Van Keirsbulck

Questo post sottolinea abbastanza bene l'incompetenza di Aielllo.

Ovviamente una prima voce non serve che abbia le competenze di un commentatore tecnico, però quantomeno devi capire dove sta andando la corsa, altrimenti o hai una spalla che ti copre (Magrini lo faceva bene con Aiello, Cassani superbamente con Pancani) o finisci per fare una cronaca irritante.

Lui non arrivava al punto di vedere Degenkolb al posto di Gerrans, però da solo non è proprio in grado di raccontarti la corsa perché lui per primo non capisce cosa vi sta succedendo.
 
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#35
Ma infatti non perdiamo granché, è il modus operandi aziendale che è rivedibile (eufemismo)... cmq ora mi aspetto dal buon Gregorio mi aspetto un tweet: “commentare il ciclismo regala emozioni uniche, meglio anche di una schiacciata di Jordan”...
 
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[+] A 1 utente piace il post di El Elefantino
#36
Modi barbari dai,per il resto si è un'amabile paraculo ma confusionario.
 
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#37
Non era certo un grande esperto di ciclismo, ma era comunque un bravo telecronista, si faceva ascoltare
 
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#38
Bravo proprio no, dai.

Può piacere...anche Sgarbozza poteva piacere, e a me piaceva.
 
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#39
Aiello: «Con Eurosport finisce una grande avventura»
«Sono cambiati vertici, ma aspettavo almeno una telefonata»

Rassegniamoci. Quest’anno la voce del ciclismo di Eurosport non sarà più quella di Salvo Aiello. Il contratto, annuale, in scadenza il 31 dicembre 2017, non gli è stato rinnovato. In tandem con Riccardo Magrini esordirà Luca Gregorio.

Aiello, perché?
“Perché da più di un anno Eurosport è stata acquistata da Discovery Channel. Perché i vertici aziendali sono cambiati. Perché Stefano Benzi, da allora, non è più il direttore del canale. Il perché ufficiale non mi è stato mai comunicato, e trattandosi di una collaborazione esterna, non c’è l’obbligo della comunicazione. Anche se, umanamente, almeno una telefonata me la sarei aspettata”.

Lei è un… sessantottino.
“Sono nato nel 1968, il 14 novembre, lo stesso giorno in cui sono nati anche Vittorio Adorni, Bernard Hinault e Vincenzo Nibali, lo stesso giorno in cui si sono sposati Adriana e Gino Bartali. Maturità scientifica nello stesso liceo di Gianni Bugno, a Monza, poi la testa che mi aveva portato a iscrivermi alla Cattolica, facoltà di Scienze bancarie, e il cuore, che mi portava altrove”.

Dove?
“La strada, la gente, la vita. Il ciclismo. Il colpo di fulmine nel 1984, quando seguii Francesco Moser alla Sei Giorni di Milano e poi all’Arena di Verona. Il colpo al cuore nel 1999, quando Marco Pantani venne fermato a Madonna di Campiglio. E da quel momento non riuscivo più a vedere una corsa”.

Finché?
“Nel 2002 Carmine Castellano mi propose di fare lo speaker al Giro d’Italia. In un istante mi tornò tutto l’amore e tutta la passione che in quel periodo avevo soffocato e represso. Così, accanto alla pallavolo e al beach volley, allo snowboard e perfino all’Olimpiade di Torino 2006, è tornato prepotentemente il ciclismo”.

Nove anni a Eurosport.
“Cominciai con il Giro e la Vuelta. Cominciò anche il mio sodalizio e la mia amicizia con Riccardo Magrini. Non c’è stato un solo giorno in cui non abbiamo scherzato e sorriso, in cui non ci siamo impegnati e appassionati, in cui non ci siamo divertiti, non solo in cronaca ma anche durante le pause pubblicitarie. Forse, con il tempo, cioè con l’esperienza, siamo anche migliorati. Ho sempre pensato che ci volesse innanzitutto contenuto e poi forma. E il contenuto era l’amore per il ciclismo, la più fedele metafora delle dinamiche umane. Io amo il ciclismo, ma amo soprattutto la vita”.

Magrini non poteva metterci la sua parola?
“Riccardo è un amico. Non mi lascio distrarre da ipotesi e illazioni. So quanto mi vuole bene. E immagino come in quella situazione si sia potuto trovare”.

Nove anni di corsa, e di corse. Il momento tremendo?
“La morte di Wouter Weylandt”.

Il momento magico?
“Le vittorie di Nibali alla Vuelta e al Giro”.

Il momento appagante?
“Quando Fabio Aru chiese a Magrini l’autorizzazione a usare ‘cavaliere dei quattro mori’. Mi era venuto durante una telecronaca alla Vuelta 2014”.

In bicicletta?
“Non ho bici, io pedalo a parole. Quando ho tempo, vado in cantina e faccio cose mie: 15 video, con testo e musica, si intitolano ‘Voce di uno’, si trovano su YouTube. E in una delle rare uscite, al Giro di Turchia 2014, con ‘il Magro’ abbiamo fatto un video di una quarantina di minuti, ‘Un telecronista toscano in Turchia’, anche quello su YouTube”.

E adesso?
“Ho quasi 50 anni, una moglie da 12 e una bambina da otto e mezzo. Da speaker abitavo con la valigia in macchina, da telecronista vivevo con il cuore in giro per il mondo. Ma tranquilli, siamo uomini di mondo. Adesso sto leggendo un libro che mi è stato regalato da un ascoltatore di Eurosport, insegnante di yoga e sanscrito: si intitola ‘Tantra – lo Shivaismo del Kashmir’, e sono certo che un’illuminazione me la regalerà”.

Marco Pastonesi per tuttobiciweb.it
 
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#40
(25-09-2016, 02:41 PM)Giugurta Ha scritto: Beh non è che ha lanciato lo spoiler senza prima avvertire.
Io ho fatto in tempo a prendere il telecomando e a mettere sul muto ... e comunque ci possiamo sempre turare le orecchie e urlare "bababababa" .

Che Bastian Contrario che ero nel 2016.

Comunque arrivò quarto Fabietto Arru in quel Giro dell'Emilia.  Eheh

E Aiello faceva un lavoro diverso rispetto a quello che fa oggi.

E io faccio schifo come sempre  Ghgh 2016-2021 poco cambia
 
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