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Tour de France 2013: le pagelle degli utenti
#1
Apro questa discussione per chi ha voglia di postare le proprie pagelle sulla 100° edizione della Grande Boucle

Ecco le mie pagelle (ovviamente non ho tenuto in considerazione l'ultima tappa di domani)
Pagelle Tour de France 2013

Christopher Froome: 9, domina e stradomina il Tour nelle prime due settimane, ma dalla tappa di Chorges in poi sembra calare. Normale, per uno che ha dominato la stagione in lungo e in largo, vincendo ogni corsa a tappe a cui ha partecipato, a parte la Tirreno Adriatico.

Nairo Quintana: 10, 23 anni, prima partecipazione al Tour, vince la maglia bianca e a pois ottenendo un 2° posto nella classifica generale, sprecato dalla squadra. Avrebbe potuto mettere in difficoltà Froome, ma sarà per l’anno prossimo.

Joaquim Rodriguez: 7, dopo una stagione quasi invisibile arriva al Tour e sui Pirenei sembra in difficoltà, così come nella prima cronometro. Smentisce chi lo dava per finito nella terza settimana, andandosi a prendere il lusso di staccare la maglia gialla e di guadagnarsi il podio, il suo obiettivo stagionale.

Alberto Contador: 4, le sue prestazioni non sono quelle dei suoi tempi d’oro, dice di correre per vincere ma gli unici attacchi che ha fatto sono in discesa e pianura. Supportato dalla squadra più forte del Tour si salva e nonostante sia fuori dai migliori 5 in salita ottiene un (comunque deludente) 4° posto finale grazie alla sua classe. Fa tirare tantissimo la squadra, sacrificando sia Rogers che Kreuziger senza mai abbozzare un attacco e un campione come lui non compie nemmeno il gesto di lasciare salire il suo compagno di squadra Kreuziger al 4° posto a Parigi, dopo averlo spremuto per tutto il Tour ed essere arrivato dopo di lui su ogni salita tranne l’Alpe d’Huez.

Roman Kreuziger: 8, al di sopra di ogni aspettativa si dimostra il più forte della Saxo Tinkoff, spesso fermato in salita per aiutare Contador avrebbe potuto giocare le sue carte e magari lottare per il podio. Un’eterna promessa sempre incompiuta, chissà che l’anno prossimo non sarà maturato abbastanza da essere autore di una grande prestazione pur coi gradi di capitano, che ha sempre sofferto molto.

Bauke Mollema: 7, rimane davanti in classifica nelle prime due settimane ma dimostra ancora una volta di pagare la terza settimana, coglie comunque un ottimo 6° posto.

Jakob Fuglsang: 7.5, dopo una carriera a fare il gregario si prende finalmente il lusso di affrontare una grande corsa a tappe col ruolo di leader e non delude: sempre davanti in salita, tiene bene a cronometro e finisce 7°. Lui pure in calo a fine Tour, ma ci può stare alla prima esperienza.

Alejandro Valverde: 8.5, primo umano ad Ax 3 Domaines è secondo in classifica generale quando una foratura nella tappa dei ventagli gli fa perdere 10’ e ogni ambizione di classifica. Si mette comunque in mostra, anche solo per aiutare Quintana e mantiene dei livelli che in salita non aveva mai mostrato, risalendo all’ottava posizione in classifica a Parigi.

Michal Kwiatkowski: 7, stagione incredibile per lui, davanti dalla Tirreno Adriatico, al Fiandre, alle Ardenne e pure al Tour de France. Sacrificato per lavorare per Cavendish, veste a lungo la maglia bianca di miglior giovane e rimane fino all’ultimo nei primi 10 in classifica. Cala inesorabilmente nella terza settimana, ma stringe i denti e chiude 11°.

Mikel Nieve: 7.5, in salita dimostra di essere cresciuto molto, spesso nei primi 5 anche se mai davanti. Esce di classifica a causa delle cronometro e soprattutto dei ventagli, peccato: con una maggiore attenzione sarebbe senz’altro nei primi 10.

Laurens Ten Dam: 7, la sua forma segue parallelamente quella del suo compagno di squadra Mollema: davanti sui Pirenei, paga la terza settimana ed esce dai primi 10, per lui si tratta comunque di un buon Tour.

Maxime Monfort: 7, anche lui sempre gregario, è il più costante della RadioShack e infatti finisce 14°, sempre in crescita nelle ultime stagioni potrebbe raggiungere dei buoni livelli, anche se l’età comincia a essere avanzata.

Andy Schleck: 6*, tutta la stagione altalenante, arriva al Tour ben lontano dalla condizione migliore nel tentativo di cogliere una Top 10. Si difende sul primo arrivo in salita e sembra quasi ritrovato il giorno dopo, in cui rispondeva agli attacchi in salita seguendo la ruota di Froome senza accennare una minima smorfia. Doveva essere in crescita e puntare alla terza settimana, ma sul Ventoux va in crisi perdendo oltre 10’. Sembra l’occasione per vincere qualche tappa e si mette in mostra con un ottimo attacco sulla prima ascesa dell’Alpe d’Huez, salvo poi scoppiare sulla scalata finale. Non cerca nemmeno la fuga nei giorni successivi e finisce lontano, fino a fare il gregario sull’ultimo arrivo in salita, in cui non è comunque apparso brillantissimo. Merita la sufficienza perché a marzo era quasi depresso, con il fratello squalificato, una condizione a dir poco ridicola che non migliorava e i genitori che gli dicevano di smettere col ciclismo e di farsi un’altra vita. Andy ha dimostrato che sa pensare con la sua testa e ha quantomeno avuto il carattere di andare avanti e provarci, anche se i risultati quest’anno non sono arrivati. Questi due anni possono essere l’occasione per maturare mentalmente e non ripetere gli errori che ha fatto in passato.

Jan Bakelants: 8, nessuno se lo aspettava davanti, eppure vince una tappa e veste la maglia gialla per due giorni. Cerca le fughe e si dimostra su ottimi livelli in salita, terminando tra i primi 20 nella classifica finale.

Simon Gerrans: 7.5, vince una tappa e veste la maglia gialla con la cronosquadre, dopo due giorni cede volontariamente il segno del primato al suo compagno di squadra Impey, primo sudafricano in maglia gialla.

Cadel Evans: 1, reduce da un Giro d’Italia più che positivo, l’australiano di Stabio vuole partire come capitano al Tour de France. Male ad Ax 3 Domaines, è ancora fiducioso di arrivare nei primi 10, salvo poi cambiare piano e decidere di perdere volontariamente tempo a cronometro per provare a fare qualcosa in salita: dove?

Richie Porte: 8.5, a un certo punto sembrava destinato a finire 2° a Parigi ma crolla in una tappa di montagna, rivelandosi comunque fondamentale per il suo compagno di squadra Froome e fortissimo in salita.

Tejay Van Garderen: 4, delude in classifica generale sin dalla prima tappa (fa addirittura peggio di Evans) e gestisce malissimo un’ottima opportunità di vincere all’Alpe d’Huez, attaccando inutilmente sin dal primo passaggio.

Garmin: 5, fanno quasi esplodere la corsa nella tappa di Bagnèrese de Bigorre, ma il resto del Tour corrono davvero male senza un minimo di senso tattico. Li salva Talansky che finisce nei primi 10 nella classifica generale, anche grazie a una fuga andata in porto.

Europcar: 2, sin dalla prima tappa si capisce che sono al via per vincere la maglia a pois. Un deludente Voeckler (1) ci prova raramente e dura poco, mentre Rolland (4) rinuncia alle ambizioni di classifica generale per vincere quest’altra classifica, va sempre in fuga ma sbaglia tatticamente: era ovvio che con la Sky a gestire la corsa e la gran parte dei punti distribuiti in cima agli arrivi in salita, non avrebbero ottenuto granché. Non vincono nemmeno una tappa nonostante ci abbiano provato tutti i giorni, tutto per vincere una maglia difficilissima da vincere.

Peter Sagan: 6, spessissimo 2° in tappe su misura per lui, vince “solo” una tappa, che per uno come lui è poco. Ormai deve cominciare a fare confidenza col fatto che è il più forte e tutti corrono contro di lui, e non è facile. Vince comunque abbondantemente la maglia verde, ma l’anno scorso ha senz’altro mostrato di meglio.

Mark Cavendish: 4.5, vince due sole tappe nonostante avesse tutta la squadra (e che squadra!) per lui, mostrando per la prima volta dei limiti in volata.
Marcel Kittel: 8.5, prima maglia gialla complice le cadute che hanno messo fuori gioco tutti gli altri velocisti, dimostra che non è stata solo fortuna vincendo altre due tappe andando addirittura più veloce di Cavendish, le volate probabilmente non saranno più probabilmente così nette.

Disegno del Tour de France: 8, quest’anno il percorso è stato sicuramente ben studiato e la scelta di mettere due cronometro più brevi, così come un numero maggiore di tappe di montagna e di arrivi in salita, ha sicuramente pagato dal punto di vista dello spettacolo. Per la 100° edizione mancavano le due montagne simbolo del Tour: il Galibier e il Tourmalet.
 
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#2
Io le pubblico in blog domani...
 
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#3
Si l'ho considerato, ma ho pensato che gli altri avrebbero potuto metterle qua :P
 
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#4
Non do le motivazioni:
Christopher Froome: 10
Nairo Quintana: 10
Joaquim Rodriguez: 7,5
Alberto Contador: 6
Roman Kreuziger: 7
Bauke Mollema: 6,5
Jakob Fuglsang: 7
Alejandro Valverde: 7,5
Michal Kwiatkowski: 7
Mikel Nieve: 7
Laurens Ten Dam: 6
Maxime Monfort: 6
Andy Schleck: 6,5
Jan Bakelants: 8
Simon Gerrans: 8
Cadel Evans: R.I.P Triste
Richie Porte: 8
Tejay Van Garderen:5
Garmin: 6
Europcar: 5
Peter Sagan: 8 , un calcolatore quel ragazzo, punta alla maglia verde e la vince da cannibale
Mark Cavendish: 6
Marcel Kittel: 9
Disegno del Tour de France: 8
 
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#5
Ecco le mie
TOP 10
Froome: 10 Stravince il Tour e dimostra di avere un altro passo sin dall'inizio. Stagione fantastica

Quintana: 10 Stravince maglia bianca,vince la maglia a pois, fa 2° e vince anche una tappa. E' un predestinato

Purito: 8 Arriva in super forma nella terza settimana e conquista la 3° piazza. Bravo

Contador: 6 Attacca in modo sbagliato, poi mancano le gambe e alla fine non riesce a conquistare neanche il podio. Ma è l'unico che è andato all'attacco

Kreuziger: 8 Sempre utilissimo per Contador, se fosse stato il capitano forse avrebbe conquistato il podio

Mollema: 8 Fa quel che può,anche qualcosa in più

Fugsang: 7 Riesce da solo a risollevare un Tour per l'Astana disastroso

Valverde: 8 Peccato per la foratura, ma poteva sfruttare meglio quest'opportunità per un successo di tappa. Bravo ad aiutare Quintana nel finale di corsa

Navarro: 8 Non si sa come ma riesce ad entrare nella top 10, se non arrivano le gambe arriva la testa

Talansky: 8 Come Navarro sfrutta la fuga ed entra nella top 10, molto bravo

ALTRI CORRIDORI
Kwiatkowski: 9 Questo ragazzo è fortissimo,bravo a cronometro e tira in pianura per Cav. Si difende in salita,meritava la top 10

Nieve: 6

Ten Dam: 7 Mi sorprende all'inizio,poi però crolla ma arriva 13° Ottimo Tour

Bakelants: 9 Non doveva esserci ma è il migliore dei suoi. Davvero molto bravo

Porte: 7 Peccato per la crisi, ma alla fine le sue tirate hanno fatto la differenza in salita

Schleck: 5 Almeno non si stacca da 120 corridori, ma non riesce mai ad entrare in fuga,migliora ma non troppo

Rui Costa: 10 E' fantastico nel centrare le fughe e vincerle entrambe, è in scadenza, chi lo ingaggia fa l'affare

Evans: S.V. La sua vittoria è quella di essere arrivato a Parigi

Van Gardereen: 6 Almeno si mette in mostra nell'ultima settimana dopo i problemi delle prime 2, poteva gestirsi meglio sull'Alpe d'Huez, avrebbe vinto

Cunego: 3 Ormai le gambe non ci sono più. Difficile che ritorni quello che era

Gerrans: 8 Vince una tappa in maniera magistrale

Impey: 9 Entra nella storia,solo per questo merita questo voto

Sagan: 7 Vince la maglia e una tappa, poteva fare di più però

Cav: 6 Paga il Giro ma vince 2 tappe

Kittel: 9 Mi sorprende, non pensavo vincesse 3 tappe, inoltre prima maglia gialla

Greipel: 5 Vince solo quando la squadra lo porta ai -200 davanti

SQUADRE

Saxo: 7 Vince la classifica a squadre,almeno...

Garmin: 6 Almeno vince una tappa,ma nulla più

Europcar: 2 Non vince una tappa e non prende la maglia con Rolland, davvero male quest'anno

Ag2R: 7 Vince la tappa più importante del Tour, bravo anche Kadri

Movistar e Katusha: 4 Gettano via vittorie di tappa

Orica: 10 Per me la squadra rivelazione di questo Tour

Per finire Voigt: 10 e lode Bisogna semplicemente alzarsi e battere le mani davanti a questo grandissimo atleta
 
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[+] A 1 utente piace il post di Gallagher
#6
Quelle che mi piacciono di più sono quelle di Gallagher, anche se sarei più generoso con Porte e Movistar, e un po' meno con Kwiato Sisi
 
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#7
Mi sembrate un po' troppo stretti di voto con Cavendish. E' stato battuto qualche volta, ma ha vinto due tappe: gli darei 6,5/7, non 6 o addirittura l'insufficienza...e c'è ancora la tappa di domani...
 
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#8
Ma poi io per i velocisti aspetterei domani...

Anche le pagliagelle, ora sto facendo quelle dei corridori di classifica e quelle degli uomini da fughe, per i velocisti attendo, una tappa in più o in meno può cambiare tutto...
 
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#9
Cavendish ha lasciato la Sky per avere una squadra tutta a disposizione, ce l'ha avuta e ha vinto meno dell'anno scorso. Non è mai stato in lotta per la maglia verde, ha perso da due corridori diversi, non è stato un Tour positivo. Domani può un po' migliorare il bilancio, ma non cambia quello che è successo prima
 
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#10
Cioè, non c'é proprio più rispetto per le pagliagelle ® Nono Diffidate dai tarocchi cines... ehm, svizzeri Sisi Eheh
Asd
 
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#11
seguo lo stile di gallagher. poche motivazioni che è tardi

TOP 10
Froome: 10 impareggiabile in salita e a crono tra gli uomini di classifica. quando non ha staccato tutti (eccetto alpe) è stato più per prudenza che per mancanza di gambe.

Quintana: 9,5 un giovane incredibile. non si poteva chiedere di più. Il 9,5 solo perché Froome in salita è sembrato comunque un po' più forte.

Purito: 7,5 mi piacerebbe dare di più ma le ha prese sempre da quintana e froome, spesso da altri, comunque un podio meritatissimo, è mancata la tappa. Non è sembrato proprio al suo top.

Contador: 4,5 la generosità non manca, le gambe si. era un fenomeno, ora in salita ha sfigurato nei confronti di kreuziger. a tratti imbarazzante per uno col suo passato e soli 30 anni. Lui che era il re degli scalatori ha preso 2 minuti su tutte le salite serie.

Kreuziger: 9 Avrebbe potuto lottare per il podio, ha fatto 5° facendo sempre il gregario a Contador di cui era un po' più forte. Il miglior kreuziger della carriera.

Mollema: 7,5 Tour positivo, è mancata la terza settimana, e con essa il salto di qualità

Fugsang: 7 Ha dei limiti ma si difende con la costanza portando a casa un bel piazzamento.

Valverde: 8 E' stato forte, consistente come alla vuelta, sarebbe stato sicuramente in lotta per il podio. Dopo i ventagli poteva provare a vincere una tappa.

Navarro: 6 Ok è in top 10, bravo e coraggioso. Ma in salita si stacca prima di quando tirava per Contador, una tragedia. Letta in questo senso la top 10 è un miracolo. Comunque non è uno che può fare il capitano secondo me.

Talansky: 7,5 Bene oggi, è uno di quei giovani da seguire ed aspettare. Potrebbe arrivare ma ha bisogno di tempo. Oggi è arrivato con Contador

ALTRI CORRIDORI
Kwiatkowski: 8 E' forte ma in salita ancora lontano dai migliori, ha tutto il tempo per crescere. Poi ha altre doti come lo sprint e le crono.

Nieve: 7 Corridori come lui non possono fare classifica al tour, comunque si è fatto vedere ed ha fatto belle figure. Benone su Ventoux.

Ten Dam: 7 Crolla la terza settimana, a quest'età sembra un po' una sentenza. Comunque tour positivo.

Porte: 8 gregario eccezionale. Come capitano se non ci fosse stato froome, viste le doti a crono, avrebbe lottato per i piani alti della classifica, l'impressione è che cmq manchi ancora qualcosa in salita per essere realmente al top.

Schleck: 4 che non si staccasse da 100 corridori in classifica e che non si sia ritirato lo considero il minimo. Non ha ottenuto niente, ne tappe, ne fughe, ne classifica. Il prossimo anno sarà l'anno del giudizio, se torna come prima ha ancora 4-5 anni al top. Altrimenti è pronto per smettere.

Rui Costa: 9 grandissimo. pronto per provare a fare classifica in un GT, però deve migliorare in salita.

Evans: 3 che c'è andato a fare al tour?

Van Garderen: 5,5 premio alla grinta tirata fuori negli ultimi giorni. Un tour da dimenticare. In salita un disastro.

Cunego: 2 sembra un corridore finito.

Gerrans: 9 grande, una volata eccezionale, poi la maglia

Sagan: 8,5 tappa e maglia, difficile chiedere di piu. lo scorso anno le tappe però furono 3. è pur vero che è stato un po' sfortunato in certi frangenti

Cav: 8 puntuale come un orologio svizzero, però ha trovato un eccezionale kittel

Kittel: 10 benvenuto tra i big, cavendish e greipel hanno un avversario al loro livello. non poteva fare di piu

Greipel: 7 fatica un po' ma cmq vince

SQUADRE

Saxo: 7 ottima squadra con un capitano non all'altezza purtroppo. a volte attacchi insensati
Garmin: 5 ok la tappa ma martin non riesce cmq a fare classifica. hesjedal devastante Facepalm

Europcar: 3 rolland gestito da chiodi

Ag2R: 7 bravi con riblon, anche gadret si è fatto vedere e kadri

Movistar: 7 vincono molte tappe, ma altre ne gettano e valverde non riescono a riportarlo dentro facendogli perdere chance di classifica

katusha: 5 oggetti misteriosi spesso, cmq jro sul podio. forse come squadra potevano raccogliere di piu

Orica: 10 ottimi, bravissimi
 
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#12
beh vediamo un po', premetto che non do mai meno di 4, salvo che per atleti trovati positivi all'antidoping o autori di altre scorrettezze varie per cui il voto oscilla dallo 0 al 2, forse perchè al liceo dove andavo io chi faceva scena muta all'interrogazione prendeva appunto 4, e dunque abbiamo con i corridori ordinati come al solito per il loro piazzamento nella generale:

FROOME 9: fortissimo a cronometro e in salita, non merita il 10 perchè nell'ultima settimana qualcosa gli è mancato e tatticamente corre male sia in termini di gestione della squadra che delle proprie forze comunque conferma i favori del pronostico
QUINTANA 9: sui Pirenei al di là del fatto che corre in funzione di Valverde non è ancora al top della condizione ma giorno dopo giorno cresce e a fine Tour è impressionante, purtroppo questo risultato fa sì che nei prossimi anni punterà alla Grande Boucle e difficilmente lo vedremo al Giro
RODRIGUEZ 8,5: parte malino ma poi ha una crescita esponenziale incredibile per un atleta di 35 anni che fino a qualche stagione fa non sembrava in grado di fare meglio rispetto a una top ten alla Vuelta, se avesse avuto lo stesso rendimento dell'ultima settimana di questo Tour anche al Giro 2012 lo avrebbe vinto a mani basse
CONTADOR 5,5: attacca in discesa e in pianura ma la condizione non è pari forse neppure a quella della Vuelta 2012 e inoltre corre male spendendo sempre energie per tentare di stare con Froome e cedendo negli ultimi km delle salite, però va aggiunto che anche il miglior Contador avrebbe avuto difficoltà contro il britannico e contro i Quintana e Rodriguez dell'ultima settimana
KREUZIGER 7,5: inaspettato a questi livelli dopo che sembrava poter chiudere nei 5 eventualmente al Giro ma non certo al Tour, cala un po' sulle Alpi ma se avesse potuto fare la propria corsa sarebbe probabilmente arrivato davanti a Contador
MOLLEMA 7: prime due settimane addirittura da podio, cala all'inizio dell'ultima ma si riprende in tempo per conservare il 7° posto
FUGLSANG 7: inatteso a questi livelli anche se c'erano stati dei prodromi positivi al Delfinato, non ha mai giornate di crisi ed è abile a sfruttare le occasioni come a Bagnères de Bigorre dove perde in volata da Daniel Martin ma guadagna terreno sui big e come nella tappa dei ventagli dove rimane davanti
VALVERDE 7,5: visto il tempo guadagnato su Rodriguez nella prima metà del Tour avrebbe forse ottenuto il podio e nonostante i 10' persi con i ventagli arriva comunque nella top ten
NAVARRO 7: non è mai stato un fenomeno però riesce a limitare i danni nelle giornate difficile e grazie a due fughe ottiene un risultato molto al di sopra delle sue possibilità e questo è un merito
TALANSKY 6,5: deludente sui Pirenei e sul Ventoux, recupera terreno con una fuga e da lì in avanti cresce giorno dopo giorno fino a centrare la top ten che era l'obiettivo della vigilia
KWIATKOWSKI 7,5: molto forte su tutti i terreni esclusa la salita dove però riesce a difendersi anche grazie al supporto dei compagni di squadra e solo ad Annecy-Semnoz vede sfumare una top ten che avrebbe meritato
NIEVE 7: a Vuelta e Giro aveva già fatto ottime cose ma in questo Tour va ancora più forte sebbene abbia un calo sulle Alpi perdendo l'occasione di vincere a Le Grand Bornard, purtroppo paga i minuti persi nei ventagli e due cronometro disastrose
TEN DAM 6,5: eccellente nelle prime due settimane dove sembra poter addirittura migliorare il già ottimo 8° posto della Vuelta 2012, sulle Alpi però torna nei ranghi
MONFORT 6: nessun acuto in linea con le caratteristiche del corridore però a differenza di un anno fa non ha giornate di crisi e raccoglie un piazzamento dignitoso facendo meglio di compagni di squadra più quotati
BARDET 7: niente male per essere il primo Tour e fa ben sperare per il futuro il fatto che la prestazione migliore la realizzi ad Annecy-Semnoz ovvero alla fine della terza settimana
ROGERS 6: corre un po' per conto suo senza aiutare granchè Contador e Kreuziger probabilmente per via della classifica a squadre ma come spesso gli accade il suo rendimento scema nelle ultime tappe di montagna
MORENO 6: atleta molto più adatto a Giro e Vuelta e per questo il suo piazzamento può considerarsi dignitoso ma questa volta non è di grande aiuto per Rodriguez
BAKELANDTS 7,5: dopo il successo in Corsica continua a essere protagonista e dimostra una tenuta in montagna insospettabile fino alla passata stagione anche se qualche piazzamento nei 20 nei tapponi del Giro l'aveva già ottenuto
PORTE 6,5: devastante ad Ax 3 Domaines e fondamentale per Froome sull'Alpe d'Huez, va invece in crisi a Bagnères de Bigorre, si stacca colpevolmente nella tappa dei ventagli e in altre tappe non è così brillante dando l'impressione che non sarebbe salito sul podio anche se avesse potuto fare la sua corsa, però comunque conferma una crescita esponenziale rispetto alle ultime stagioni
SCHLECK 5: a sprazzi è competitivo però i due anni di inattività pesano e più di una volta da l'impressione di non averne voglia, come detto per Contador va però aggiunto che anche il miglior Schleck avrebbe avuto difficoltà a salire sul podio
SERPA 7: al suo primo Tour fa un figurone vista l'età e visto che ha disputato Giro e Delfinato in precedenza, spreca un'occasione a Le Grand Bornand dove spende troppe energie sulla Madeleine e perde minuti preziosi tra cadute e ventagli che gli negano una top 20 che avrebbe meritato
GADRET 6,5: torna al Tour dopo diversi anni di Giro e la scelta non è felice visto che la corsa rosa è decisamente più adatta ai suoi mezzi, probabilmente per questioni legate alla classifica a squadre non va mai in fuga però nell'ultima settimana si rivede a ottimi livelli
ANTON 6: parte bene con un 10° posto ad Ax 3 Domaines ma nel seguito non si conferma a quei livelli anche se tenta più volte di contattare, però le sue corse sono il Giro e soprattutto la Vuelta e non il Tour che rischia ora di comprometterne la preparazione per la corsa spagnola
ROLLAND 6,5: la condizione non è al top per via dei problemi avuti al Delfinato ma neppure da buttare via, avrebbe meritato di vincere una tappa e la maglia a pois giocandosela con Nieve ma il gruppo non lascia mai andare le fughe con lui presente e, forse per via del nervosismo già palesato al Mont Ventoux dove mette a tirare la squadra dopo non essere riuscito a entrare nella fuga, si suicida a Le Grand Bornand sebbene probabilmente non avrebbe comunque vinto contro Rui Costa
VELITS 6: sufficienza che arriva per il supporto dato a Kwiatkowski in salita e a Cavendish nelle tappe pianeggianti, ovviamente non arriverà mai più sul podio di un grande Giro come alla Vuelta 2010
GESINK 6: un voto in più perchè reduce dal Giro, ha la sua occasione a Le Grand Bornand dove non brilla ma è prezioso per Mollema e Ten Dam nell'ultima settimana
RUI COSTA 8: due fughe e due vittorie nette contro corridori di alto livello, non fosse incappato nei ventagli dove peraltro era rimasto davanti ma è stato fermato per attendere Valverde si sarebbe giocato il 6° posto con Mollema e Fuglsang
KLOEDEN 6: parte malissimo ma è protagonista nell'ultima settimana sfiorando per due volte il successo di tappa
CHAVANEL 6,5: va spesso all'attacco e regge più che discretamente sulle grandi montagne anche se cala nell'ultima settimana, purtroppo per lui non azzecca la fuga nelle occasioni in cui questa arriva al traguardo
MARTIN D. 6,5: naufraga sulle Alpi però la vittoria di Bagnères de Bigorre rende comunque positivo il bilancio del suo Tour
ZUBELDIA 4,5: conquista il premio di Chi l'Ha Visto non andando mai in fuga e chiudendo sempre ben lontano dai migliori nelle tappe di montagna non contribuendo neppure alla classifica a squadre della RadioShack, ha l'attenuante di una caduta nella prima settimana
RIBLON 7,5: fino all'ultima settimana si vede poco a parte la fuga annullata dal gruppo ad Ax 3 Domaines e quella verso il Ventoux, poi però è 2° a Gap, sfodera una prestazione impressionante sull'Alpe d'Huez dove negli ultimi km è il più veloce dopo Quintana e Rodriguez e si ripete ad Annecy-Semnoz malgrado sia stato in fuga tutto il giorno, avesse un'altra testa sarebbe corridore da alta classifica
EVANS 5: anche per lui un voto in più in quanto reduce dal Giro, l'impressione è che sia una balla quella per cui abbia partecipato alla corsa rosa per preparare il Tour ma il terzo posto in Italia è stato comunque un risultato notevole alla luce dell'età
ROCHE 6: molto al di sotto dei suoi livelli in salita però si rende utile alla Saxo-Tinkoff in altri modi e in particolare nella tappa dei ventagli
VAN GARDEREN 5: il secondo posto dell'Alpe d'Huez e la fuga di Annecy-Semnoz non possono ovviamente bastare a salvarlo, probabilmente è arrivato al top già della condizione al Giro di California e non è riuscito a mantenerla fino al Tour
MALACARNE 6: è il migliore degli italiani ma in verità non lo si vede mai nè in fuga nè ad aiutare i compagni di squadra, comunque dimostra a tratti un rendimento in salita che non gli conoscevamo in passato
CUNEGO 4: davvero inguardabile in questo Tour, a differenza di altri corridori che hanno deluso e che pertanto hanno un voto superiore al suo non mostra mai neppure per un attimo sprazzi di competitività toccando il fondo a Le Grand Bornand e non ci sono spiegazioni per questo suo rendimento
NIEMIEC 5: rispetto al compagno di squadra ha anche lui l'attenuante di aver disputato un Giro da protagonista e al di là del voler provare a disputare la corsa più importante del mondo avrebbe fatto meglio a cercare di fare classifica alla Vuelta
GALLOPIN 5: controfigura dell'atleta brillante per due settimane al Tour di un anno fa, eppure al Delfinato sembrava in buona condizione
GILBERT 5: a sua discolpa va detto che di tappe adatte alle sue caratteristiche ce n'erano molto poche ma una sola fuga è davvero troppo poco, la sensazione è che comunque giorno dopo giorno sia cresciuto di condizione e pertanto attendiamocelo protagonista nelle prossime corse
VOECKLER 4,5: non solo ha poche gambe ma neppure la combattività che di solito lo contraddistingue andando di rado all'attacco, va detto che ha avuto problemi fisici nella prima settimana
VOIGT 7: lui invece non solo ha combattività ma anche gambe facendo sul Mont Revard un'azione incredibile per un atleta di 42 anni
HESJEDAL 6: può apparire strana la sufficienza per un atleta che chiude 69° dopo aver vinto un Giro però tra un virus preso alla corsa rosa e poi le cadute al Giro di Svizzera e all'inizio del Tour è sfortunatissimo e malgrado una condizione non ottimale per questo riesce comunque a dare spettacolo in alcune tappe di montagna
DE MARCHI 6,5: per due settimane lavora per Sagan e non si vede mai davanti ma chiude dimostrando un rendimento in salita di alto livello che si era già visto al Delfinato ma che era insospettabile fino alla passata stagione
IMPEY 6,5: prende la maglia gialla grazie alla cronosquadre e la difende con onore sui Pirenei ma da quel momento in avanti è invisibile
GERRANS 6,5: vale all'incirca il discorso fatto per il compagno di squadra anche se con una bella vittoria di tappa in più, il voto è identico perchè l'australiano è atleta sulla carta superiore al sudafricano
SAGAN 7,5: una sola vittoria ma non per colpa sua quanto perchè in Corsica una volta è stato anticipato da Bakelandts e non era al top per una caduta e contro i velocisti puri non se la può giocare alla pari, avesse trovato un percorso adatto ai suoi mezzi di tappe ne avrebbe vinte quattro o cinque e la classifica a punti dominata ne è la dimostrazione
FLECHA 6: va spessissimo all'attacco e sempre senza costrutto ma il percorso non era certo adatto alle sue caratteristiche
DE GENDT 5: invisibile in montagna se si eccettuano alcuni km in avanscoperta nella tappa di Bagnères de Bigorre e addirittura sulle Alpi spesso è tra i primi a perdere contatto, per il resto qua e là si fa vedere e ottiene un brillante terzo posto a Mont-Saint-Michel
MOSER 5,5: gran bella prova sull'Alpe d'Huez ma non basta per dargli la sufficienza, prima e dopo il nulla e lo si vede lavorare veramente per Sagan solo nella tappa vinta dallo slovacco
HOOGERLAND 5: tanta buona volontà ma pochissime gambe, lontanissimo parente dell'atleta capace di chiudere vicino alla top ten nella Vuelta 2009
TAARAMAE 4: una più che discreta crono a Chorges e per il resto anche peggio di Cunego con cui condivide il voto
MARTIN T. 6,5: domina la cronometro di Mont-Saint-Michel con il solo Froome in grado di resistergli e lavora per Cavendish in pianura, inesistente in montagna ma va anche detto che è caduto pesantemente nei primi giorni
DEGENKOLB 4,5: lo si vede davvero poco anche in volata dove lascia il proscenio a Kittel
GREIPEL 6,5: arriva una vittoria di tappa e un buon piazzamento nella classifica a punti, non ha obiettivamente i mezzi fisici per contrastare Kittel e Cavendish
TRENTIN 7: una vittoria di tappa con uno sprint fulminante e un lavoro perfetto per Cavendish in diverse altre occasioni, niente male
WESTRA 4: viene da chiedersi come abbia fatto un corridore del genere a fare sfracelli alla Parigi-Nizza, completamente inesistente qui come del resto in tutti i grandi Giri disputati in precedenza
KRISTOFF 5: decisamente lontano dai livelli mostrati al Giro di Svizzera dove aveva battuto anche Sagan
CAVENDISH 6,5: la condizione è decisamente lontana da quella dei giorni migliori ma due vittorie riesce ugualmente a portarle a casa, salirà di mezzo voto se vincerà a Parigi
FERRARI 6: due piazzamenti nei primi 5 non sono da buttare considerando che in quattro hanno monopolizzato le prime posizioni degli sprint e che qualche volta è stato frenato da cadute avvenute in volata
KITTEL 8,5: il vero dominatore delle volate dove almeno in questo Tour ha decisamente spodestato Cavendish, in aggiunta disputa anche una crono lusinghiera a Chorges
PERAUD 7: sfortunatissimo, nonostante l'età stava andando ancora più forte del Tour 2011 e avrebbe certamente migliorato il già positivo 10° posto di allora
PINOT 4: arriva al Tour con grandi aspettative dopo l'ottimo Giro di Svizzera ma si stacca nella discesa del Pailheres e da lì salta completamente di testa prima che di gambe fino al ritiro
 
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#13
Scusate, se c'è una cosa che non sopporto è quando si dice "nemmeno xXxX", che non era presente o che non era in forma, se fosse stato al via avrebbe potuto fare qualcosa.
NON LO SOPPORTO. È una cosa che non si può dire.
Grazie Occhiolino
 
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#14
se c'ho voglia dopo faccio le mie...
 
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#15
Proviamo...

Froome: 9,5. Tre settimane perfette per il kenyano bianco, se non fosse per la sua tattica a volte discutibile e per una terza settimana con il fiato un po' corto
Quintana: 9. Il nuovo fenomeno del ciclismo mondiale parte a fari spenti, non da capitano, ma dimostra lampi di classe già ad Ax3, con un crescendo che lo porta al successo di Annecy e al secondo posto finale.
Rodriguez: 8. Parte piano sui Pirenei, ma la condizione arriva nel momento cruciale e con una rimonta gagliardissima conquista l'obiettivo stagionale
Contador: 6. La sufficienza arriva perchè è l'ultimo ad arrendersi allo strapotere di Froome, però la condizione non è quella dei tempi migliori. Si affloscia paurosamente di gambe e di testa negli ultimi giorni.
Kreuziger: 7,5. Scudiero di Contador, tanto da mettere parzialmente da parte le ambizioni personali. Magari avrebbe potuto sorpassare il pistolero, ma anche lui nelle ultime tappe ha avuto un leggero calo.
Mollema: 7,5: Parte fortissimo, ma le tre settimane al Tour sono troppo lunghe per lui. Sesto posto da non buttare in ogni caso.
Fuglsang: 7. Regolarista senza regalare spettacolo, ma concreto. E' la prima top10 in un GT, non si può dargli meno.
Valverde: 7,5. Sconfitto più dalle forature e dai ventagli piuttosto che dagli avversari. Il podio era ampiamente alla sua portata, stacca la spina sul Ventoux, ma si riprende nel finale.
Navarro: 6,5 . Non era assolutamente da top10, ma è stato molto intelligente ad approfittare delle fughe.
Talansky: 6,5. Si è visto poco, ma ha fatto un'ottima terza settimana che potrebbe aprirgli scenari futuri se riesce a superare la sua incostanza di rendimento.
Kwiatkowski: 7: Forte a cronometro, bravo sugli strappi, se la cava egregiamente in volata, ma le salite vere sono ancora insormontabili per il giovane polacco.
Ten Dam: 6,5. Parabola simile a quella del connazionale Mollema, ma il suo tonfo lo porta molto più in basso.
Bakelandts: 7,5: Tour strepitoso per il fiammingo, che mai si era espresso su questi livelli. La vittoria arriva già in terra corsa, poi va sempre all'attacco e in salita non è lontanissimo dai migliori.
Porte: 7. Gregario fondamentale per Froome. E' sempre vicino al suo capitano, tranne in quella seconda settimana dove va in crisi sul tappone pirenaico e questo lo paga anche nella tappa dei ventagli.
Schleck: 5,5. Mi aspettavo almeno un lampo, che non arriva minimamente. Qualche progresso c'è comunque, è giusto sottolinearlo per avere speranza nel suo futuro.
Rolland: 6. Accantona subito la classifica sapendo di non avere le gambe e punta alla maglia dei GPM, ma non arriva nemmeno quella. La sufficienza è solamente per lo spettacolo dato in alcune tappe.
Rui Costa: 7,5. Non fa classifica perchè deve attendere il capitano, ma anche perchè non ha un rendimento regolare nell 3 settimane. Si ritaglia il suo spazio nelle fughe e lo fa ottimamente, timbrando il cartellino nelle due uscite libere
Daniel Martin: 7. Che non è un corridore da GT lo dimostra sulle Alpi, ma prima fa bene e gioisce sul traguardo di Bagneres de Bigorre.
Impey/Gerrans: 7. Indossano la maglia gialla per un paio di giorni e vincono la cronosquadre, per l'australiano c'è anche il successo di tappa. Si divertono nei video e fanno divertire.
Trentin: 7. Regala emozioni all'Italia almeno per un giorno. Inoltre è un gregario fondamentale per il Cav.
Cunego/Evans/Hesjedal/Voeckler/Gilbert: 3. Assenti ingiustificati. Qualcuno di questi prova anche qualcosa, ma falliscono tutti clamorosamente.
Kittel: 8,5. Il primo successo in Corsica poteva essere un caso dopo tutte le cadute che ci sono state, ma il tedescone smentisce tutti mostrando la sua potenza su altri tre arrivi, compreso quello prestigiosissimo di Parigi
Sagan: 7. Il percorso non è adattassimo alle sue caratteristiche, ma rimane la macchia della sconfitta di Calvi. In compenso negli sprint di gruppo fa bene, ma senza trovare il guizzo se non quando la Cannondale fa fuori gli avversari. Mezzo punto in più per la maglia verde (suo vero obiettivo), ma non deve limitarsi a quella...
Greipel: 6. La velocità sembra esserci, la squadra al suo servizio pure, però non sempre le cose collimano e alla fine vince "solo" una volata.
Cavendish: 6. Si fa sverniciare più volte da Kittel, a cui passa il testimone di miglior sprinter in questo Tour. Alla fine, però, due tappe se le porta a casa e non mi sento di dargli l'insufficienza.
 
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#16
Io aspetto stasera per farle, la tappa di Parigi puo cambiare qualche giudizio per i velocisti.
 
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#17
Froome 9
Quintana 8.5
Rodriguez 8
Contador 5.5
Kreuziger 7
Mollema 7
Fuglsang 7
Valverde 5
Navarro 6
Talansky 6
Kwiatek 7
Nieve 6.5
Ten Dam 7

Bakelants 8
Porte 7.5
Schleck sv
Rolland 6
Gesink 3
Rui Costa 8
Chavanel 5
Martin 7
Riblon 8
Evans sv
Cunego sv

Kittel 10
Greipel 6
Cavendish 6
Sagan 7
Goss 3
Gerrans 8
 
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#18
Europcar 1 Prr
 
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#19
Froome: 10 Domina il Tour battendo tutti in salita e a crono primo GT dopo aver lasciato la scorsa Grande Boucle a Wiggins ed aver perso la Vuelta per aver lavorato troppo per Sir Bradley. 5 minuti al secondo roba d'altri tempi impressionante come sale d'agilita. Appuntamento all'anno prossimo dove però contro il Keniota ci sarà anche uno Squalo.
Quintana: 9 Al primo Tour arriva secondo, domina la maglia bianca e porta a casa quella a pois (sistema del punteggio da rivedere pero imho merita di piu chi va in fuga ma vabbe). In salita è l'unico che potrebbe contrastare Froome e gia questo basta.
Rodriguez: 7 Purito puntava al podio e lo raggiunge, la sua è una grande rimonta dopo 2 settimane deludenti ma poteva vincere almeno una tappa e sopratutto visto come andava l'anno scorso si poteva pensare che osasse qualcosina un piu del podio.
Contador: 6 Non c'è ne, del grande dominatore è rimasto ben poco, le gambe non vanno e chiude fuori dal podio. Sembrerebbe un disastro da 4 in pagella ma gli do 6 perchè è l'unico che prova a vincere il Tour. Attacca in salita, discesa e pianura ma niente, la mente è ancora quella del grande campione ma le gambe no. (ps sul podio comunque ci arriva grazie alla squadra)
Kreuziger: 7 Il miglior GT della sua carriera dopo i tanti anni deludenti (nelle gt) tra Liquigas e Astana. "Sacrificato" come gregario è utillismo per Contador, non credo che se avesse fatto la sua corsa sarebbe arrivato sul podio ma non avremo mai la controprova.
Mollema: 7 Per due settimane è sul podio poi cala nella terza ed arriva 6 ma comunque è un risultato piu che dignitoso.
Valverde: 7 Non ci fosse stata la tappa Tours-Saint Amand Montrond poteva essere sul podio, paga quella foratura ( ma senza di quella magari pagava Quintana) Anche lui rimonta ed arriva 8 ma forse poteva sacrificare la posizione per una vittoria di tappa.
Porte: 8 è il gregario piu forte del Tour (forse del mondo) quando tira lui sono i migliori restano, se non fosse scoppiato a Bagneres Bigorre sarebbe potuto entrare nella corsa al podio. Magari l'anno prossimo provera a vincere il Giro e se corre cosi....
Daniel Martin: 7 Arriva al Tour per vincere una tappa e cio avviene, l'idea però è che si accontenti un po troppo, in una fuga lo avrei visto bene.
Rui Costa: 8 Va due volte in fuga e due volte vince, che dire. Sacrificato per Vaverde in quella famosa tappa altrimenti poteva anche giocarsi un posto nei dieci ma forse lui preferisce cosi.
Riblon: 8 I francesi non vincono tappe e ci pensa lui a vincere quella regina sull'Alpe D'Huez con una grande prova di carattere. Vince il premio del piu combattivo e salva la faccia ai francesi.
Evans: 4 La grinta non manca ma la condizione si, assolutamente anonimo, si stacca sempre. Una domanda sorge spontanea Perchè è venuto al Tour ???.
Van Garderen: 5 Viene per giocarsei le sue carte dopo l'ottimo anno passato, la preparazione non è positiva ma c'è fiducia. Invece naufraga subito prova a salvare la faccia con la fuga sull'alpe D'Hue ma si gestisce male e crolla nel finale.
Rolland: 5 All'inizio non si capisce se parte per far classifica o per la maglia a pois, poi punta decisamente per la seconda, va spesso in fuga ma non tiene conto che il traguardo finale vale di piu e alla fine non ottiene neanche quella si salva per la generosita ma comunque è un disastro di Tour per lui.
Voeckler: 4 Anonimo lui ??? si lo so pare impossibile ma è cio che succede, non fa classifica staccandosi subito, va in fuga una volta ma non combina nulla, non è nemmeno d'aiuto per Rolland (che non fa molto per farsi aiutare), vive la stagione per questo appuntamento e lo stecca.
Gilbert: 4 Non far mai vedere la maglia di campione del mondo è un numero da pochi eletti e lui ne fa parte. Va in fuga una volta sola e non ottiene nulla.
Bakelants: 7 Alla seconda tappa ottiene vittoria e maglia gialla (che tiene fino alla cronosquadre). Ci prova ancora dimostrando di non essere mai sazio.
Impey,Gerrans: 7 Maglia gialla per tutti e due, vittoria di tappa solo per il secondo (ma gran parte del merito è del primo). Tour difficile da dimenticare per i due che onestamente di piu non potevano chiedere.
Trentin: 9 Gregario affidabilissimo ed in piu nell'unica giornata libera va a prendersi una vittoria storica che spezza un digiuno troppo lungo, ora comincio a capire perchè da Neo era diventato subito un fidelissimo di Boonen
Talansky: 7 Ha stoffa da vendere l'americano, coglie un decimo posto in rimonta mostrando grande costanza e capacità, se mettiamo che sa andare anche a crono potrebbe essere un futuro "contender" per il podio.
Ten Dam: 6 All'inizio va molto forte ma poi cala e tanto. Chiude 13 non malissimo ma visto come era partito una top ten sembrava possibile.
Cunego: 4 Non fa il Giro per preparare il Tour, ma comè la preparato allora ??? In classifica esce subito ed è disattento quando partono le fughe. Non colleziona niente ed è un peccato visto il talento.
Schleck: 4 Doveva essere il Tour della redenzione dopo un'anno difficile, nelle gare pre Tour non si vede mai e si stacca subito ma questo lo faceva sempre, tutti dicono di stare attento a lui perchè è ancora competitivo ma poi ??? Si stacca sempre uscendo subito di classifica, si pensa ad una tappa e quale occasione migliore dell'alpe D'Huez per dare un segnale forte ? Ma poi stecca anche li, non entra nella fuga inizale, arriva tardi anche quando ci provano Voeckler e Rolland recuperandoli in un secondo momento, poi cala viene ripreso e si stacca. Da li non lo si nota piu. Talento sprecato, l'anno prossimo è gia l'ultima occasione ma per quest'anno vale il discorso fatto ad Evans, Perchè è venuto al Tour ???
Moser: 7 è al primo, lavora tanto per Sagan ma zitto zitto arriva terzo sull'Alpe D'Huez ma quello che si nota ancora di piu è come ci arriva, salendo regolare come un corridore consumato mostrando doti di scalatore mai viste (primo al primo passaggio sull'Alpe), peccato che la fatica dei giorni prima pesi e alla fine non puo giocarsi la vittora (ma sarà solo un'appuntamento rimandato), il giorno dopo ancora in fuga, il ragazzo ha fame. Direi un Tour piu che positivo.
De Marchi: 6 Ci si aspettava molto da lui (forse troppo). Lavora tantissimo per Peter e migliora col tempo, da notare il 19 posto Sull'Alpe e la fuga del giono dopo unita alla ottima cronometro di Embrun-Chorges. Forse una vittoria di tappa era auspicabile ma puo andare bene cosi.
Kwiatkowski: 8 Lavora tantissimo per Cavendish, va forte da tanto tempo (classiche del pavè e ardenne sempre nella top ten) e comunque riesce a far classifica arrivando 11. Talento smisurato che il Tour abbia trovato un futuro protagonista ???
Tony Martin: 8 Cade e si fa molto male (vedere le foto per credere) ma cio non lo frena da vincere una crono e lavorare tantissimo per Cavendish, fenomeno vero.
Kristoff: 5 Non si vede mai nelle volate, peccato perchè il talento lo ha e sembrava l'anno buono.
Ferrari: 5 Dice sempre di volerci provare ma poi qualche inconveniente lo taglia fuori, le volate che fa non sono entusiamanti, forse il Tour è ancora troppo "duro" per lui.
Greipel: 6 Il sigillo lo mette ma da lui ci si aspettava certamente di piu, e pensare che quando si ritira Van De Broeck (SV altra occasione mancata, davvero sfortunato il belga) ha tutta la squadra per lui.
Cavendish: 6 Vince due tappe ok ma l'anno scorso ha lasciato la Sky per avere una squadra tutta sua (e che squadra), ma i risultati sono inferiori a l'anno scorso, forse paga il fatto di essere l'unico velocista ad aver fatto anche il Giro ma sembra piu una scusa che un'ipotesi.
Kittel: 9 Vince la prima tappa ed indossa la maglia gialla, ma i velocisti migliori non ci sono, nessun problema, ne vince altre tre dimostrando di essere il velocista piu forte, inoltre scalza Cavendish dai campi elisi (e questo da solo basta) se ci mettiamo che è pure giovane (classe 88) potremmo aver trovato il futuro dominatore delle volate.
Sagan: 9.5 L'obbiettivo dichiarato è la maglia verde (come il colore della divisa), e la domina non lasciando nemmeno le briciole, vince una tappa (Montpellier-Albi) e ne poteva vincere un'altra (quella di Gerrans) ma se mettiamo che come velocista è inferiore a Cav,Greipel e Kittel è incredibile come conquisti la seconda maglia verde al secondo Tour, regolarita è la parola d'ordine, tanti piazzamenti (come in tutta la stagione) e tante impennate. Mezzo voto in piu per essersi presentato a Parigi con barba e capelli verdi è propio Tourminator.
Sky: 10 L'obbiettivo era far vincere Froome, riuscito alla grande. Squadra piu debole dell'anno scorso ed in piu perdono Boasson Hagen e Kiryenka, Thomas e acciaccato e Kennaugh paga nel finale ma cio non toglie di ridominare il Tour, e ripetersi è sempre piu difficile.
Saxo Bank: 7 Vincono la classifica a squadre grazie (sopratutto) ai piazzamenti di Contador,Kreuziger e Rogers (voto 6.5). Sono la squadra piu forte e lo dimostrano a Saint Amand Montrond (sopratutto) grazie a Bennati (6.5) e Tosatto (6). Ma alla fine solo i piu delusi del Tour. E non vincono neanche una tappa.
OMQS: 8 Lavorano al meglio per Cav e vincono anche con Trentin e Martin, se in piu ci mettiamo l'11 posto finale di Kwiatkowski si capisce quanto bene sono andati, peccato solo che ogni tanto Cav non finalizzi al meglio, avrebbero aumentato il bottino.
Lotto: 5 VDB si ritira troppo presto, Greipel delude e nessuno tira fuori il jolly, peccato perchè il talento c'è l'hanno, almeno vincono una tappa.
Argos: 8 Kittel vince 4 tappe grazie a loro, Degenkolb si piazza due volte. Manca l'uomo di classifica (ma potrebbe arrivare col mercato) per il resto ottimo Tour.
Cannondale: 9 Delle squadre per i velocisti sono la piu debole, ma l'obbiettivo maglia verde lo portano a casa. Autentico numero la tappa di Montpellier-Albi e si piazza anche Moser. Tour piu che positivo
Katusha: 5 Portano a casa il podio ma è merito solo di Purito, non li vedi mai tirare e gli uomini li avrebbero. Non a caso non vincono neanche una tappa e non si piazzano mai si potrebbe dire che sono Puridipendenti.
Movistar: 9 Potrebbero vincere la classifica a squadre ma sacrificano tutti per Valverde (tranne Quintana), alla fine portano a casa due maglie, tre tappe e un podio, se ci aggiungiamo che sono tra quelli che tirano di piu si capisce la gradezza del loro Tour
BMC: 4 Tutti ma propio tutti i loro Leader fanno cilecca, nessuna tappa e un Tour da dimenticare al piu presto.
Garmin: 6 Si salvano con la tappa di Martin e il 10 di Talansky ma potevano e dovevano fare di piu. P.s. Mettete un collare ad Hesjedal o insegnategli ad attaccare almeno.
Orica: 9 Vincono una tappa con Gerrans, la cronosquadre e due loro corridori indossano la gialla, vale lo stesso discorso per Gerrans/Impey, chiedere di piu era impossibile.
Europcar: 4 L'anno scorso e due anni fa erano tra le migliori squadre, quest'anno irriconosibili, steccano pesantemente la corsa piu importante, si dice che siano a caccia di sponsor perchè l'Europcar vuole lasciare, ma dopo questo Tour faranno davvero fatica, zero tappe anche per loro
AG2R: 6 Salva tutto Riblon altrimenti era un Tour da dimenticare dopo un'ottimo Giro.
 
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#20
Considerazioni sparse:

Froome 10: merita il massimo perchè è stato un dominatore assoluto, perchè non ha sempre avuto la squadra a supportarlo (vedi la giornata di Bagneres), e perchè ha avuto un paio di momenti in cui ha mostrato di essere tutt'altro che il robot che era stato dipinto.
Quintana 9: ha dato fin dall'inizio delle salite vere l'impressione di poter dire la sua, e così è stato. Siamo di fronte ad un potenziale campione, che se tutto fila liscio esploderà alla grande.
Purito Rodriguez 8: è venuto fuori alla distanza, con una terza settimana favolosa. Peccato per lui aver trovato la forma migliore solo alal fine, perchè con una condizione migliore fin dall'inizio avrebbe potuto dire la sua per una posizione ancora più prestigiosa.
Contador 5,5: non è più quello degli anni scorsi, ormai è assodato. Ha preso distacchi abissali in salita, per uno come lui. Si è fatto staccare molto spesso da corridor sulla carta molto più deboli, e il distacco in classifica avrebbe potuto essere ancora più ampio se gli fossero stato conteggiati quei due minuti persi nella prima tappa (quella del pullman sotto il traguardo).
Kreugir (cit.) 7: era più in condizione del suo capitano, il quale ha dovuto dirgli grazie in più di un'occasione. Dimostra comunque che la sostanza c'è, eccome.
Porte 8,5: stoico, è incappato in una giornata no (sempre Bagneres) senza la quale avrebbe potuto dire tranquillamente la sua. La sua drenata sul Ventoux quando sono rimasti in quattro (lui, Froome, Contador e Kreuziger) è stata tremenda, e fondamentale è stato il suo contributo sull'Alpe d'Huez: se non ci fosse stato lui, accanto alla maglia gialla, chissà come sarebbe finita.
Ten Dam e Mollema 7: tanta buona volontà e tanta generosità, ma alla fine poca resa. Peccato, perchè il secondo si stava avviando al podio abbastanza tranquillamente.
Evans 6: mi dispiace per come sono andate le cose, ma uno che a 36 anni finisce sul podio del Giro e va comunque a fare il Tour, qualsiasi sia il suo distacco finale, avrà sempre la mia stima.
Kittel 8: quattro tappe, non male. Uno dei prospetti più interessanti.
Sagan 6,5: deve accontentarsi di diversi piazzamenti e di una sola vittoria, ma come nel caso precedente, dimostra ogni volta di più che la stoffa c'è.
Trentin 9: ci ha regalato l'unica gioia in quel di Lione, merita un voto molto alto.
Cavendish 6: non era il suo Tour, lo si era capito. Stima comunque, perchè i Tour li finisce sempre, sia che abbia la maglia verde, sia che non debba lottare più per nessun traguardo.
Cunego 4: presenza impalpabile, paga il fatto di essere andato al Tour senza avere le idee chiare su cosa fare. A me dispiace che sia finito così dietro, ma la ha voluto (anche) lui.
Hesjedal 3: una sola domanda: ma questo qui, come ha fatto a vincere un Giro?Facepalm
 
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