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UCI MOUNTAIN BIKE WORLD CHAMPIONSHIPS PRESENTED BY MERCEDES-BENZ
#21
Di nuovo attacco di Schurter sempre nello stesso punto... sempre Flückinger con lui, paga Avancini che ha fatto un fuorigiri. Tempier tiene botta mentre dietro sale di colpi Kerschabumer

Foratura per Flückinger
 
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#22
Peccato per Flück.

Senza VdP il livello è quello che è.

Faccio il tifo per Tempier, ma non vedo come possa vincere.
 
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#23
Questa gara comunque è molto istruttiva sul cambiamento che MVDP ha portato quest'anno e che ha messo in difficoltà Schurter. il fatto è che lo svizzero non riesce a impostare la gara come vuole perché l'olandese ha ancora più kick di lui. Negli anni passati il gap tecnico si faceva sentire e costava fatica all'olandese. Ora non più.

Nino va intanto... stacca Tempier

Buca anche Tempier :/
 
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#24
Schurter in ciabatte: come e quando ha voluto.

E' ancora dominante, questione di prospettiva (a Lenzerheide ha dato quasi 1' a Flueck) e soprattutto di avversari.
 
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#25
(31-08-2019, 09:47 PM)Albi Ha scritto: E' ancora dominante, questione di prospettiva (a Lenzerheide ha dato quasi 1' a Flueck) e soprattutto di avversari.

Lenzerheide e Mt St Anne però sono agli opposti... oggi vincerà perché è stato più forte ed è sempre stato in controllo ... io l'impressione che ho è che MVDP gli tolga proprio la possibilità di controllare la corsa. Lo faceva alle volte anche Absalon sul ritmo. Adesso è proprio come diceva nell'intervista. Mathieu fa le cose che fa lui, ma meglio


Kerschbaumer come prevedibile sale di colpi. Con un pizzico di manico in più in discesa il podio per lui sarebbe garantito.
 
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#26
Tempier ha manico... se gli sono rimaste energie in tasca potrebbe ancora provare qualcosa per il bronzo
 
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#27
Bravo Nino, ma ha vinto un Mondialino.
 
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#28
WTF ....
 
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#29
Giustizia divina, senza i problemi meccanici di Flückinger e Tempier non avrebbe comunque fatto podio.
 
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#30
(31-08-2019, 10:15 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Giustizia divina, senza i problemi meccanici di Flückinger e Tempier non avrebbe comunque fatto podio.

Considera però che non è proprio una questione di sorte come nelle gare su strada quella delle forature. Non so se stai ascoltando il commento su Redbulltv, nel caso avrai fatto caso all'attitudine di Hermida nei confronti delle forature. Parla di cose che si causano più che di cose che capitano.

Discreta prova per Colledani appena fuori dalla top20, al netto dei 3 italiani che si sapeva sarebbero stati tra i primi
 
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#31
Rizzato e Bramati rn





GARYYYYYYYYYYYY DOVE ODDIO ODDIO ODDIO
 
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[+] A 1 utente piace il post di Albi
#32
(31-08-2019, 10:18 PM)cyclingchronicles Ha scritto:
(31-08-2019, 10:15 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Giustizia divina, senza i problemi meccanici di Flückinger e Tempier non avrebbe comunque fatto podio.

Considera però che non è proprio una questione di sorte come nelle gare su strada quella delle forature. Non so se stai ascoltando il commento su Redbulltv, nel caso avrai fatto caso all'attitudine di Hermida nei confronti delle forature. Parla di cose che si causano più che di cose che capitano.

Discreta prova per Colledani appena fuori dalla top20, al netto dei 3 italiani che si sapeva sarebbero stati tra i primi

Diciamo che c'è un motivo per cui Schurter non fora e gli altri sì.

Ma del terzetto Kersh-Flück-Tempier il nostro è sicuramente quello più carente a livello di bike handling. Per cui gli stava dicendo molto bene in un percorso in cui, appunto, i problemi meccanici sono frequenti.
 
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#33
(31-08-2019, 10:26 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Diciamo che c'è un motivo per cui Schurter non fora e gli altri sì.

Ma del terzetto Kersh-Flück-Tempier il nostro è sicuramente quello più carente a livello di bike handling. Per cui gli stava dicendo molto bene in un percorso in cui, appunto, i problemi meccanici sono frequenti.

verissimo... intanto immagino sia già partita la litania dei "eh ma che sfiga" ... "sempre a noi italiani" 

Per parte mia segnalo un "Kerschbaumer was easy second (with 30" on Flückinger) until the very last moments, in which he had a puncture"[fon‌t=system-ui, -apple-system, system-ui,]l the very last moments, in which he had a puncture.[/font]
 
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#34
Il problema della MTB, comunque, è che dalla strada vengono qua e saccheggiano tutto.

N1NO ha perso due Mondiali U23 contro Fuglsang e Trofimov.

Vuillermoz, Sagan, Bernal....tutta gente arrivata sul podio dei Mondiali giovanili di mtb che, poi, ha mollato la disciplina.

E tornando indietro nel tempo troviamo Evans, Hesjedal, Rasmussen, Nordhaug.

Chiaro che se una generazione ti produce 4 campioni, ma te ne portano via 3, resta pochino.

Il prossimo sarà Balmer.
 
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#35
Su questo percorso, un anno fa, Kersch prese una lecca micidiale sulle pietre della discesa tecnica.

Tornando alla gara: Avancini delusione di giornata. E' stato più misurato del solito in avvio, il che poteva far pensare a una raggiunta maturità tattica, ma poi si è visto che non ne aveva proprio.

L'argento di Flueck è anche un premio alla stagione. Ha fatto il Kerschbaumer 2018, andando forte ovunque, anche sui percorsi che in passato non sentiva suoi.
 
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#36
(31-08-2019, 10:41 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Il problema della MTB, comunque, è che dalla strada vengono qua e saccheggiano tutto.

N1NO ha perso due Mondiali U23 contro Fuglsang e Trofimov.

Vuillermoz, Sagan, Bernal....tutta gente arrivata sul podio dei Mondiali giovanili di mtb che, poi, ha mollato la disciplina.

E tornando indietro nel tempo troviamo Evans, Hesjedal, Rasmussen, Nordhaug.

Chiaro che se una generazione ti produce 4 campioni, ma te ne portano via 3, resta pochino.

Il prossimo sarà Balmer.


Non è un ragionamento insensato quello che stai facendo ma va anche detto che negli ultimi anni il XCO sta trovando una dimensione diversa rispetto a qualche stagione fa. La durata delle gare scende da 2h a 1he30 che comunque rappresenta un cambiamento sensibile e sono sempre più richieste doti fisiche particolari per primeggiare (guarda ad esempio il torace di Avancini) oltre a quelle tecniche, anch'esse sempre più accentuate. È sempre meno sovrapponibile come tipo di sforzo a quelli di endurance pura del ciclismo su strada. Cosa che rappresenta un bene chiaramente evitando il doppione.


(31-08-2019, 10:47 PM)Albi Ha scritto: Su questo percorso, un anno fa, Kersch prese una lecca micidiale sulle pietre della discesa tecnica.

Non ti riferisci alla caduta di Anton Cooper?
 
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#37
E' vero, era Cooper. Come cacchio ha fatto a non spaccarsi tutti i denti.

Balmer tecnicamente è già stato saccheggiato.
 
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#38
Comunque tolto il VdP non c'è mai stato il percorso invertito (e Mathieu, al momento, la strada la fa come hobby), anche perché le due stagioni sono difficili se non impossibili da doppiare (chiaramente non prendo in considerazione gente che va a fare la mtb a fine carriera), per cui alla fine il fatto che siano più distanti influisce il giusto in questo discorso.

Il punto è che il cross, per dire, almeno in Belgio e, in parte, nei Paesi Bassi, riesce a tutelarsi dalle sirene della strada, qua è pressoché impossibile farlo. Poi, appunto, il cross, come anche la pista, ha il vantaggio di non essere in contemporanea coi grossi eventi su strada, la mtb sì.

Inoltre corridori giovani sono sovente ancora in fase di sviluppo fisicamente, per cui quando prendi Balmer o Bernal 18enni ancora non hanno le caratteristiche tipiche del biker da quel punto di vista (mentre l'handling, solitamente, già ce l'hanno, per cui è una win win), dunque è materiale su cui puoi lavorare senza problemi.
 
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#39
Gara femminile bellissima
a me è comunque piaciuta anche quella maschile
piena di colpi di scena per il podio quella maschile
schurter 8 mondiali!
 
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#40
(31-08-2019, 11:18 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Comunque tolto il VdP non c'è mai stato il percorso invertito (e Mathieu, al momento, la strada la fa come hobby), anche perché le due stagioni sono difficili se non impossibili da doppiare (chiaramente non prendo in considerazione gente che va a fare la mtb a fine carriera), per cui alla fine il fatto che siano più distanti influisce il giusto in questo discorso.

...

Non ho capito bene il grassettato
 
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