[Italbici]

Non verranno applicati durante il Tour(ci mancherebbe) almeno si spera.
Francesca Rossi capo del Cadf:"[fon‌t=verdana, geneva, lucida, 'lucida grande', arial, helvetica, sans-serif]Had it confirmed this morning that the UCI has carried out night-time dope tests on Tour riders this week. One was tested at home at 2am."[/font]
http://www.gazzetta.it/Ciclismo/03-07-20...0070.shtml

[Hiko]

Grande cavolata. Per non dire di peggio...

[Italbici]

(03-07-2015, 06:38 PM)Hiko Ha scritto: Grande cavolata. Per non dire di peggio...

Può darsi che sia così,però non penso che abbiano sparato queste conclusioni a caso quelli del rapporto danese...penso che ci sia un senso...e se quel rapporto fa girare le PALLE a Ferrari affermando che i controlli notturni sono paragonabili a perquisizioni anali in riferimento alla presa di posizione favorevole di Cris Froome:"[fon‌t=Verdana, Arial]The report ended with the hope of "nocturnal testing" to be introduced with the purpose of catching any potential "micro-dosing" in the case of athletes with "serious and specific suspicion", obviously identified by an impartial, unbiased UCI beforehand.[/font]
[fon‌t=Verdana, Arial]Promptly, the first one on top of riders "Nice List", Chris Froome, agreed: "We must do everything to tackle doping".[/font]
[fon‌t=Verdana, Arial]We will see in the future if he will also be so agreeable to the availability of a digital rectal examination when it will (hopefully not, eh... but you never know) be requested from the UCI in the name of the Holy War against Doping... "[/font]
[fon‌t=Verdana, Arial]http://www.53x12.com/do/show?page=indepth.view&id=156[/font]

[Hiko]

Dei controlli notturni se ne parla da anni, non c'entra nulla il rapporto danese. Hanno DICIOTTO ore tutti i giorni per controllare i corridori, non bastano? Chissà cosa potranno mai nascondere in una notte...Mi sembra solo una misura presa per rompere le palle, per mettere alla gogna ancora un po' di più il ciclismo più che per combattere il doping realmente

[Italbici]

(03-07-2015, 07:20 PM)Hiko Ha scritto: Dei controlli notturni se ne parla da anni, non c'entra nulla il rapporto danese. Hanno DICIOTTO ore tutti i giorni per controllare i corridori, non bastano? Chissà cosa potranno mai nascondere in una notte...Mi sembra solo una misura presa per rompere le palle, per mettere alla gogna ancora un po' di più il ciclismo più che per combattere il doping realmente

 io dico che si tende sempre all'estremo...o a favore o contro...non penso che saranno dei dilettanti questi signori che propongono questo..che poi è una limitazione estrema della libertà personale,siamo tutti d'accordo..ma è un altro discorso!!

[Gershwin]

Se fanno un controllo notturno a Santambrogio possono scoprire se diceva la verità sul farmaco per le erezioni

[Hiko]

"Una limitazione estrema della libertà personale" dici poco!!

No comunque seriamente, mi devono spiegare cosa cambiano due/tre ore in più o in meno per l'antidoping. Mentre due/tre ore in meno di riposo sono fondamentali in uno sport come il ciclismo.

Il ciclismo sta pagando colpe del passato, ma non mi sembra il caso di mettersi ulteriormente a 90...

[Gershwin]

Con le famose "micro-dosi" anche un'ora può fare la differenza

[Italbici]

Sembra che i test notturni si faranno solo se "ci saranno dei seri e specifici sospetti che l'atleta possa fare uso di Doping"

[SarriTheBest]

E' ovvio che durante una corsa a tappe o alla vigilia di una gara questo tipo di controlli sia inammissibile.

Ma fuori competizione... bah, ci potrebbero anche stare. Siamo molto al limite, però sarebbe un ulteriore segnale di voler far davvero di tutto per dimostrare la propria integrità e mettere ancor più in difficoltà chi pensa di fare il ganzo. Ovviamente appunto andrebbero regolamentati per bene (non è che puoi andare a svegliare un corridore una volta a settimana), bisognerebbe effettuarli quando appunto ci troviamo di fronte a situazioni dubbie ecc: però, se fossi un corridore, non sarei assolutamente contrario a prescindere.