Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Vincenzino Santoni, le Continental e Di Rocco
#1
Vincenzino Santoni, le Continental e Di Rocco

Caro direttore,

dall'intervista al presidente Di Rocco (apparsa oggi sulla gazzetta dello sport) molto bella e positiva per il movimento ciclistico, c'è stato un passaggio che non mi trova daccordo quando parla delle continental. Prima di tutto dice una cosa non vera quando tratta del numero delle continental negli anni passati in Italia, non erano 15 ma bensi: 2006/2, 2007/2, 2008/0, 2009/1, 2010/2. Il suo ragionamento non è leale e onesto se si vuol far passare come in regola le italiane e non in regola le altre. Secondo il ragionamento del presidente Di Rocco, presidente che io stimo e rispetto, questo giudizio allora lo si estende anche alle professional italiane con società estere. Vado spesso in bici con i ragazzi tesserati dalle due società continental italiane e da ciò che mi raccontano: molti i punti interrogativi.
 La scelta del paese secondo il mio parere è dovuta: sia per le professional che continental dai costi di gestione, purtroppo in piena era globalizzazione le imprese si spostano dove c'è più convenienza, attuale è il momento che sta vivendo la Fiat.
 Certo il problema esiste, ma i problemi non si risolvono sparando nel mucchio, basterebbe confrontarsi in un tavolo, parlare di ciò che può andare e ciò che non può andare creando un regolamento ad ok per le Continental che sono numerosissime e contribuiscono anche a portare euro nelle casse dell'Uci, contribuiscono a far avvicinare i corridori nel mondo del professionismo ed ad avvicinare nuovi sponsor che appassionandosi del movimento possono crescere per avventure più importanti.
 Giusto che ci siano regole, certe per tutti, ma devono essere uguali in tutta la comunità europea. A mio giudizio un corridore continental dovrebbe avere un contratto diverso da quello di una professional o pro-tour e anche una contribuzione minore visto che le continental effettuano un calendario inferiore delle altre ed hanno anche un trattamento di gran lunga inferiore dagli organizzatori. Io collaboro per una nuova società continental, due sponsor nuovi italiani, il nome: ORA HOTELS – CARRERA BICI (Davide Boifava). I corridori sono sedici il direttore è Antonio Salutini, stiamo lavorando nelle regole ed in più sto cercando di far fare uno sforzo economico al team per attuare il passaporto biologico.

cordialmente Vincenzino Santoni

tuttobiciweb.it
 
Rispondi
  


Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)