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Giro d'Italia, un'edizione 2014 nel segno del Pirata
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Giro d'Italia, un'edizione 2014 nel segno del Pirata

Vincenzo Nibali alla presentazione del Giro d'Italia 2014 - © BettiniPhoto 2013
Vincenzo Nibali alla presentazione del Giro d'Italia 2014 - © BettiniPhoto 2013

Il direttore della Gazzetta dello Sport Andrea Monti e la madrina del Giro d'Italia Alessia Ventura quest'oggi, durante la presentazione al Palaghiaccio di Via Piranesi a Milano, hanno svelato il percorso della prossima edizione della corsa rosa. Un tracciato che richiama e riporta alla mente il pirata Marco Pantani, nel decennale della sua morte: Pantani infatti ci lasciò il 14 Febbraio del 2004, quando fu ritrovato senza vita in una stanza del residence "Le Rose" di Rimini. La scalata del Carpegna lungo l'ottava tappa, gli arrivi ad Oropa ed a Montecampione rievocheranno infatti le grandi emozioni che Marco ha saputo lasciare nei cuori di ogni appassionato di ciclismo.

Partenza, come annunciato da tempo, dall'estero, e più precisamente dall'Irlanda: una cronosquadre di 21 km lungo le strade di Belfast, e due arrivi adatti ai velocisti ancora a Belfast e a Dublino. La carovana poi osserverà il primo giorno di riposo, per permettere a corridori, tecnici, meccanici e mezzi di raggiungere Giovinazzo, nella provincia di Bari, dal quale comincerà il vero e proprio Giro in Italia. Il giorno successivo, con la Taranto-Viggiano e la Sassano-Montecassino, si cominceranno ad affrontare le prime salite; mentre con l'arrivo in salita a Montecopiolo all'ottava tappa (ultimi 4 km con pendenze medie del 7%, ed arrivo su un muro con pendenze massime del 13%) e quello di Sestola (6 km al 8,8% medio, ma poi spiana nel finale con il 4% di pendenza media negli ultimi 4 km) nella giornata seguente si sfonderà il muro dei mille metri di altitudine.

Giunti in Emilia, verrà effettuato il secondo giorno di riposo, con ripartenza martedì 20 Maggio da Modena con un'ulteriore tappa per le ruote veloci. La Collecchio-Savona, con il suo insidioso finale, potrebbe anche riservare alcune sorprese, ma i fari saranno tutti puntati sulla tappa successiva: una lunga cronometro individuale di più di 46 km che collegherà Barbaresco a Barolo e che darà un sostanziale scossone alla classifica per la Maglia Rosa.

Poi di nuovo in scena i velocisti, con la Fossano-Rivarolo Canavese, fino al trittico che collega seconda e terza settimana: il sabato andrà in scena l'arrivo al Santuario di Oropa (11 km di lunghezza con 2,5 km all'8,5% e i 4 km finali al 7,5%), la domenica tocca ai 1.665 metri - con i 5 km conclusivi che toccano il 9% di pendenza media - di Montecampione e, dopo il terzo giorno di riposo, il martedì si riprenderà con il tappone Gavia, Stelvio e finale sulla Val Martello che era stato cancellato nella passata edizione da una vera e propria bufera di neve.

Ancora un piccolo break per velocisti a Rivarolo Canavese, per chiudere in bellezza con l'arrivo - dopo che saranno stati affrontati San Pellegrino e Redebus - sulla lunga salita (16 km, di cui 13 all'8,5%) del Rifugio Panarotta, la cronoscalata del Monte Grappa (26 km, 1.600 metri di dislivello) e la tappa regina sulle impervie pendenze - che sfondano il muro del 20% - del Monte Zoncolan (dal versante di Ovaro). La conclusione a Trieste, con una tappa passerella tutta dedicata ai (pochi?) sprinter rimasti in gara.




Il video del percorso del Giro d'Italia 2014

Tanti i big presenti alla cerimonia di presentazione, rimasti tutti molto entusiasti del percorso disegnato dagli uomini di Acquarone. Secondo Ivan Basso si tratta di «un Giro equilibrato, ma l'esperienza mi insegna che anche le prime tappe possono essere pericolose. Non ho mai trovato un Giro d'Italia facile, credo che sarà molto duro, con le salite concentrate nella parte finale. Mi piace molto», mentre Michele Scarponi teme «la terza settimana, che è davvero impegnativa». Anche l'australiano Cadel Evans, 3° nel 2013, parla di «Giro equilibrato, la prima settimana è semplice anche se bisognerà evitare le trappole del vento e delle strade irlandesi. Non ci sono tapponi, ma tante tappe dure», ed il colombiano Nairo Quintana apre le porte ad una sua possibile partecipazione alla corsa rosa: «Corsa intrigante, tranne la prima settimana il resto mi piace molto. Ci sono montagne e voglio studiarmi bene il percorso».
Infine Vincenzo Nibali, maglia rosa in carica, che ancora tiene sulle spine i tanti tifosi sulla sua presenza al Giro anche nel 2014: «Percorso molto bello, come ha detto Ivan è disegnato molto bene. Penso che l'ago della bilancia possa essere la cronometro di Barolo: chi fa la differenza lì, può gestire bene l'ultima settimana. Attenzione: è un Giro più umano, ma non più facile. Sulla carta è un percorso per un corridore completo».

Gilberto Cominetti
aka SarriTheBest
 
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[+] A 3 utenti piace il post di SarriTheBest
#2
Sarà un gran giro! Mi piace l'idea che passi di nuovo dalla provincia di Biella! Se vi ricordate l'ultima volta che il Pirata salì ad Oropa vinse dopo essersi dovuto fermare per la caduta della catena! Un'impresa spettacolare!
 
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