[OldGibi]

31 gennaio - 4 febbraio 2024

La corsa su La Flamme Rouge. 

La salita più impegnativa nella quarta tappa, l'Alto del Miserat (5,7 km. al 9,3%), a 15 dall'arrivo, seguito da diversi saliscendi prima della rampa finale. 

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[OldGibi]

Colpaccio Bardiani nella prima tappa, con Tonelli e Tarozzi che arrivano in tandem! 

Fuga a 7 sin dalle prime battute, con un vantaggio che si stabilizza intorno agli 8 minuti. Solo ai meno 50 UAE e Bahrain iniziano a tirare. Il vantaggio scende rapidamente ma, evidentemente, non abbastanza. Sull'ultima salita (Desert de les Palmes, 2a categoria, 7,7 km. al 5,1%) i due Bardiani lasciano la compagnia. Nella successiva discesa resterà solo Molenaar al loro inseguimento, a 30". La salita seleziona anche il gruppo, con circa 35 corridori rimasti. In discesa si sgancia dal gruppo Mohoric, che verrà poi riassorbito. 

Finale col brivido: all'ultimo chilometro i due azzurri sbagliano strada ma riescono a ripartire e a vincere. 

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[Jussi Veikkanen]

Una rondine non fa primavera e questa vittoria non significa nulla riguardo il futuro, ma speriamo sia di buon auspicio per una stagione finalmente vincente per la Bardiani, ormai sono anni che raccolgono davvero pochissimo.

Ottimo Milan, in gruppo erano in pochi dopo la salita finale.

[OldGibi]

Fuga a 7 anche nella seconda tappa ma il gruppo lascia molto meno spazio e ai meno 20 torna compatto. La salita di Alto Pla de Corrals ha pendenze dolci ma fa comunque selezione. Milan resta attardato per un problema meccanico. In discesa è nuovamente "Mohoric time": lo sloveno riesce ad allungare e a vincere la tappa. Tonelli resta con i primi e mantiene la leadership della generale. 

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[OldGibi]

Volata annunciata nella terza tappa. La fuga non va oltre i quattro minuti ma nel finale la Lidl-Trek fatica a completare l'aggancio, che avviene ai meno due, quasi contemporaneamente ad una caduta che coinvolge diversi corridori. Consonni lancia bene un Milan imperioso anche se con pochi avversari in questa gara. 

Domani la tappa probabilmente decisiva (Vlasov sembra pedalare bene). 

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[OldGibi]

Dal quesito "chi ha una buona gamba a questo punto della stagione" emergono Vlasov, Buitrago e McNulty. 

La tappa viene accorciata per un incidente nella zona di arrivo, dove ha perso la vita un cicloamatore. Arrivo fissato sul GPM di Alto del Miserat. 

Nella salita finale è la Bora a imporre un ritmo impegnativo, prima con un buon Aleotti, poi con Hindley, che si fa di lato dopo non più di 300 metri. Vlasov accelera, con McNulty e Buitrago a ruota e Berhe che riesce a rientrare. Ci provano sia Mcnulty che Buitrago, con l'unico risultato di staccare l'etiope. Finito il tratto più duro e prima del chilometro e mezzo finale, nuovamente in doppia cifra, McNulty riesce a sorprendere gli altri due, comunque con la sensazione che fosse oggi il più brillante. 

Tonelli ha cercato di difendersi ma ha dovuto cedere la maglia gialla, arrivando a 1:41. Anonimi Piganzoli (a 1:12) e Zana (a 1:26). 

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[Luciano Pagliarini]

Primi sette tutti Bahrain, Bora e UAE.

Musica già chiara.

Comunque contento per il mio Rainerone Kepplinger. Uno dei pochi motivi per seguire il ciclismo.

Prestazione di Piganza non direi anonima. Parliamo comunque di un classe 2002 che arriva in top-15. L'unico corridore della sua età ad aver fatto meglio è Arrieta...che è forte, ha un anno di professionismo in più sulle spalle e corre in una delle squadre elette.

Zana anonimo sì, ma nulla di sorprendente. Un buon medioman.

[Hiko]

Vlasov ci prova a 50 km dall'arrivo


Ripreso

[OldGibi]

Bel successo di Barta! E' proprio l'americano della Movistar a portar via la fuga nelle battute iniziali, un gruppetto di 5 corridori (con Canellas, Garcia, Nikolau e Pablo Sevilla) cui si aggiunge dopo alcuni chilometri Fiorelli. Tappa breve (92 km.), con un tracciato mosso fino alla salita de La Frontera (5 km. al 9,3%) a 45 km. dal traguardo, seguita da un finale privo di difficoltà. 

La fuga inizia la Frontera con un vantaggio di 2:50. Attacca Barta, seguito solo da Fiorelli, che deve comunque cedere poco dopo. In un gruppo già molto scremato ci prova Vlasov, che viene però ripreso. Barta scollina con 1:15. Il gruppo all'inseguimento conta poco più di venti corridori e le energie non sono molte. Da dietro rientra un gruppetto comprendente Milan, la Lidl-Trek fatica però a chiudere sul fuggitivo. Si inserisce poi la Euskaltel, vantaggio di una decina di secondi ai meno 10 ma tanto basta a Barta per la prima vittoria in carriera! Milan si aggiudica la volata per il secondo posto e la maglia a punti, McNulty vince questa Volta. 

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