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Vuelta a Espana 2018 | 19^tappa leida > Andorra. Naturlandia
#1
Montagna 



Venerdì 14 settembre 2018
 leida > Andorra. Naturlandia
19^ tappa - 154,4 km




Percorso
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Altimetria



Dettaglio salite






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https://www.lavuelta.es
http://www.puertos-en-bici.com/




 
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[+] A 1 utente piace il post di Jussi Veikkanen
#2
Domani altra tappa, imho, non particolarmente bella, e non tanto perchè è un unipuerto, ma soprattutto perchè la salita finale presenta pendenze "vere" solo nei primi 7 km; nei restanti 10 km, la strada si fa più agevole e a stare a ruota si sta benissimo. Per cui, non credo che ci saranno distacchi tra gli uomini di classifica..almeno, non dovrebbero esserci.
Mi aspetterei, invece, una Movistar che tenga la corsa chiusa per favorire una vittoria di Valverde in una volata ristretta: ad Alejandro serve recuperare secondi e vincere, domani, potrebbe essere l'unico modo che ha per farlo.
 
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#3
Mi aspetto invece Astana a tenere chiusa la corsa e a tutta per MAL per cercare di ribaltare la Vuelta...se così fosse, i più forti, sono lui e Mas
 
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#4
Come prevedibile, e come considerato negli interventi di ieri, il gruppo, in particolare la Movistar, non ha lasciato andar via una fuga importante. Diversi tentativi di Kwiat, tra l'altro. Alla fine si sganciano solo in tre, con Van Asbroeck che poi si rialza, mentre proseguono Castroviejo e B.Thomas, attualmente con 1 e 40 sul gruppo.
Evidente l'intenzione di Valverde di vincere e arrivare all'abbuono, salvo verificare ovviamente l'andamento sulla salita finale. Se capitasse l'opportunità, Quintana lavorerà per Valverde? Io penso di sì ma non mi sembra scontato.
Nel tratto con le pendenze maggiori anfranno sicuramente forte, tanto più in caso di difficoltà di qualcuno dei big, ma il gruppetto di testa potrebbe infoltirsi quando la strada presenterà pendenze molto pedalabili. A quel punto non sarà chiaro chi tirerà e potrebbe andar via il tentativo giusto.

Non un bel percorso questa Vuelta, come sempre troppe rampe, con un minimo di "spettacolo" finale (quando sono riusciti a mandarlo in tv...) ma poco in termini di fondo e tappe "vere".
In particolare, il mini-chilometraggio di domani è difficile da capire. Questo non toglie che potrebbe trattarsi della tappa più spettacolare, a rischio di crisi e con la vittoria della Vuelta relativamente aperta a più nomi.
E domani quasi tutti tenteranno di andare in fuga, né sarà "facile" come oggi tenere la corsa.
Energie quasi in riserva per molti, ma forse non per Mas...
 
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#5
Va per ora diversamente da quanto tentavo di immaginare, con Quintana all'attacco con Kruijs e Pinot e MS ad inseguire.

Attacco di Simon Yates!! Gli altri big non rispondono, Yates raggiunge il terzetto e prosegue l'azione con Kruijs e Pinot, mentre cede Quintana!
 
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#6
Cristo santo che roba imbarazzante la Movistar.
 
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#7
Lo sanno che Valverde sulle salite lunghe e sopra una certa quota soffre...non è servito a molto indurire già dal pezzo duro
 
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#8
Bravissimo Yates, poco da dire Applausi

Un altro che corre veramente male è Lopez, nel finale pareva averne parecchia, bah.
 
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#9
(14-09-2018, 05:30 PM)Italbici Ha scritto: Lo sanno che Valverde sulle salite lunghe e sopra una certa quota soffre...non è servito a molto indurire già dal pezzo duro


Appunto, sapendolo tattica curiosa della Movistar o, come dice Paglia, imbarazzante. 
Ci stava tenere la corsa chiusa fino alla salita, poi molto più logico non dare battaglia e utilizzare Quintana per aiutare Valverde. 
Probabilmente non si aspettavano un Simon Yates così brillante, qualche segnale meno positivo era parso di percepirlo. Il gemellino, tuttavia, ha forse appreso la lezione del Giro e ha conservato energie per questo finale... O semplicemente oggi andava  :P . Non ci sono comunque tappe dure come alcune del Giro e questa Vuelta richiede sicuramente meno fondo. 
C'è ancora domani, non mi sento di escludere nulla, ma se Simon riesce a portare a casa questa Vuelta non c'è dubbio che sia meritata e che, al netto del bel Giro comunque disputato, suggelli bene una annata notevole. 
Un applauso comunque lo merita, alcune delle cose più belle di questo 2018 le ha mostrate lui, con attacchi non solo all'ultimo chilometro, come mancavano da un po'.   Applausi

Pinot resta un corridore molto particolare, mai darlo per scontato. Guai se non ci fosse e applausi anche per lui!  Applausi

Su una salita così, lunga e senza rampe al 15 - 20%, avevo il dubbio / speranza che Nibali avesse già abbastanza condizione per provare a giocarsela con i primi. Magari ha conservato quanto può per domani. 
Comunque sia, mi accontento ampiamente della possibilità che esca davvero e pienamente dalla caduta del Tour.
 
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#10
Questa era la classica salita dove se un gruppetto riusciva ad andare via all'inizio poi poteva guadagnare parecchio.

La Movistar evidentemente pensava di poter mettere nel sacco Yates costringendolo a tirare per non far riavvicinare troppo Quintana e gli altri.

Yates l'ha capito e li ha messi lui nel sacco.

Valverde doveva andargli dietro subito appena partito.....ma forse non ne aveva per farlo.

Miguel Angel Lopez mi piace meno ogni giorno che passa.....capisco Mas che corre con il bilancino perché non ha mai fatto classifica in vita sua....ma lui cristo santo perché corre sempre a ruota e l'unica cosa che fa è piazzare i suoi scattini abulici?

Ma andare dietro a Yates? Tirare per non perdere troppo dai tre davanti? Troppo brutto? Non è l'unico, ma è un ottimo rappresentate di questa nuova corrente di corridori che sperano sempre che a levargli le castagne dal fuoco siano gli altri.
 
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#11
D'accordo anche su MAL, rispetto alle attese... 

Si preparano però stagioni nuove e diverse! La crescita di Mas, il Bernal prossimo venturo, questo Simon che comunque dà anche spettacolo (e quando va forte va forte davvero), altri giovani super (non tutti arriveranno al top, per esempio abbastanza misterioso finora Gaudu), insomma, cambio generazionale con tanta carne al fuoco. 

Se poi i tracciati dei grandi giri fossero all'altezza... Tutta questa voglia di arrivare alle ultimissime tappe con la massima incertezza rischia di mortificare la storia del ciclismo.
 
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#12
De Marchi 12esimo di tappa...mizzica...ma forse sarebbe meglio non spremersi cosi in vista del mondiale
 
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#13
Simon Yates assolutamente clamoroso. Perfetto tatticamente ma ci vogliono le gambe per fare quello che ha fatto su una salita così. Poi il suo scatto può essere imprevedibile, ma gira e rigira non ci resiste mai nessuno.
In un anno Simon è diventato un Campione con la C maiuscola. In un modo silenzioso però, tanto che i suoi successi non fanno quasi rumore, come se fossero la cosa più normale del mondo perchè di corridori più forti ce ne sono pochi al momento.
Non credo proprio a un suo crollo domani, nel caso vincerebbe la Vuelta perchè è l'unico che ha saputo andare alla grande su due terreni, ovvero i muri e le salite "normali" (difendendosi egregiamente anche a crono, che non guasta).

Valverde ha fatto quello che ha potuto. Domani secondo me ha possibilità concrete di difendere il podio, nonostante la tappa di oggi faccia sospettare il contrario. 
La Movistar ha fatto bene a tenere la corsa chiusa, ma poi Quintana ha sbagliato ad attaccare. E' vero che segue l'accelerazione Jumbo, ma in quel frangente a Valv andava bene solo una corsa il più addormentata possibile.
Nairo con quelle gambe e quella classifica doveva esclusivamente mettersi a disposizione del suo capitano, tanto ormai non faceva più paura a nessuno.

Ottimo Kruijswijk, ci fossero stati meno muri e più salite regolari poteva finire a ridosso di Yates (batterlo era più difficile). In generale diciamo che la Vuelta non è propriamente la sua corsa, eppure è come il vino che ogni anno migliora. 
Sorprendente che stia facendo questa Vuelta dopo un Tour buonissimo. Il 2018 tra lui, Dum e Froome ci porta verso un futuro più luminoso.
MAL l'avevo difeso qualche giorno fa, ma oggi ci vado giù più pesante. E' la delusione di questa Vuelta insieme a Quintana: come livello contro questo parterre ci si poteva aspettare di più e tatticamente è un disastro (troppo timoroso e con letture spesso sbagliate).

Infine sono contento per Pinot ma allo stesso tempo amareggiato per il fatto che sia così lontano in classifica. Ci credevo nel francese e speravo potesse essere più attaccato perchè in una tappa come quella di domani secondo me ci avrebbe fatto divertire come oggi.
 
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