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W le sagre paesane
#21
Semplicemente fantastica. 
Una delle cose interessanti: Davide De Zan commenta ad un certo punto la bellezza della tappa rispetto al ciclismo tutto computer e trenini di gregari... Caro Davide, negli anni a venire si vedranno cose che voi umani... 
Attendo il commento di Luca! 
 
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#22
Post maestoso per la serie "Perle del Paglia"

Mi recupererò la corsa pian piano con commenti fuori tempo massimo ma ringrazio sin da ora per questa iniziativa, quello che ci vuole per indottrinare al meglio ignoranti come me sul ciclismo di quegli anni. Per ora ho visto il primo video e, a parte la evidente quanto significativa osservazione di samu sul fisico dei corridori (che del resto ben si sposa con l'atmosfera da post-boom economico e SALUTE in senso ampio), mi preme sottolineare la genialità della rubrica di Franco Ligas con le interviste indipendentiste. Berlusconism sì, ma di qualità.
 
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[+] A 4 utenti piace il post di SeppVanMaffen
#23
Eccomi qua per la tappa di Cervinia.


Leblanc aveva fatto quattro scatti sullo Champremiere.

Come se domani Roglic facesse quattro scatti sul Gran San Bernardo.
 
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#24
Che gara gagliardissima di Garzelli.

Incomprensibile Tonkov, non ha chiuso su Gotti perché temeva un contropiede di LeBlanc?
 
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#25
Ma Tonkov pensa di battere Gotti nella terza settimana?

No, perché nel '96 Gotti staccò Tonkov nella tappa con Fedaia e Pordoi e arrivò insieme a lui in quella del Mortirolo.

E se è vero che nella crono di Marostica Tonkov diede tre minuti al bergamasco, al Tour '95 Gotti ha colto un 11esimo e un 4° posto a crono. Nell'ultima crono il corridore della Saeco batté cronoman con Zulle, Mauri e Jalabert.

Da qualsiasi punto di vista la si guardi, non mi pare una grande idea giocarsela nella terza settimana con un fondista come Gotti partendo da una posizione di svantaggio.


Cribiori sostiene che Tonkov non sia al top.

Il russo, per ora, non sembra affatto brillante.
 
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#26
L'impressione è che Tonkov considerasse Leblanc l'unico vero avversario. Gli scatti di Leblanc sulla Champremiere (peccato non si vedano nel filmato) hanno avuto un costo per entrambi, con Gotti che probabilmente ha speso meno rientrando sempre a ruota di Tonkov. 
Probabilmente, Gotti ha visto che Tonkov e Leblanc sul St. Pantaleon non avevano "una bella faccia" e ha voluto provare, tra l'altro, come si sentirà dopo, con i dubbi del proprio DS. 
 
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#27
Discorso "nazionalista" di De Zan pregno di grande classe, tutto il contrario rispetto a quelli che fanno gli odierni strilloni.


Leblanc si è autodristrutto sullo Champremier, ma rischia di portare a fondo anche Tonkov.
 
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#28
Coperta troppo corta per Tonkov, comunque.

Pronti via aveva subito recuperato 20" a Gotti, poi è rimbalzato.

Gotti, sullo sforzo prolungato, ne aveva di più.
 
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#29
Gotti non era un grande discesista ma Tonkov ancora meno! Il vantaggio del gruppo di Gotti è cresciuto nettamente in discesa, con Di Grande dietro che doveva rallentare perché Tonkov faticava a seguirlo. 
Qundo Tonkov alza il ritmo nell'ascesa a Cervinia sembra stimolato anche dalle difficoltà di Leblanc. Fino a quel momento il russo era stato a ruota mentre Gotti era in pieno sforzo già dal St. Pantaleon. Nonostante ciò, evidente il grande fondo di Gotti, che credo avrebbe anche guadagnato di più se la salita fosse stata più esigente. 
Piepoli benino ma non benissimo, semplicemente a ruota di un Tonkov non trascendentale. 

Results powered by FirstCycling.com



La classifica generale dopo questa 14ma tappa: 

  1. Ivan Gotti: 65hr 54min 38sec
  2. Pavel Tonkov a 51sec
  3. Luc Leblanc a 3min 2sec
  4. Leonardo Piepoli a 3min 28sec
  5. Aleksandr Shefer a 3min 40sec
  6. Nicola Miceli a 3min 45sec
  7. Axel Merckx a 5min 52sec
 
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#30
(18-05-2023, 05:48 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Discorso "nazionalista" di De Zan pregno di grande classe, tutto il contrario rispetto a quelli che fanno gli odierni strilloni.


Leblanc si è autodristrutto sullo Champremier, ma rischia di portare a fondo anche Tonkov.

Notare il rapporto di leblanc
Champremiere salita micidiale
Di grande con il 53 sul saint pantaleon

Ero ai tornanti prima di perreres 
C era tantissima gente

Che belli che erano quei giri


(18-05-2023, 05:18 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Che gara gagliardissima di Garzelli.

Incomprensibile Tonkov, non ha chiuso su Gotti perché temeva un contropiede di LeBlanc?

Pensava di riprenderlo usando di grande
O nel tratto tra antey e maen

Gotti conosceva bene il saint pantaleon
Pochi anni prima era partito da lì per vincere la tappa de la madeleine del giro vda
 
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#31
Della tappa di Borgomanero, purtroppo, si trova solamente questo breve video.




Le prime due tappe della terza settimana regalano poco allo spettacolo.

Poi, il 4 giugno, è la volta della cronometro di 40 chilometri che da Baselga di Piné va a Cavalese.

Forse l'occasione più ghiotta, per Tonkov, per rispondere al colpo che gli ha assestato Gotti in Valle d'Aosta.



 
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#32
Tonkov costretto a cambiare bici prima della partenza, non il massimo.
 
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#33
Ne accennano anche nella cronaca della tappa successiva. Sembra che la stessa bici non fosse stata ammessa già al Giro di Romandia. A Venezia, il giorno prima della partenza, la giuria aveva invitato le squadre a presentare eventuali mezzi particolari e quella bicicletta non era stata sottoposta ad esame dalla Mapei, né lo fece in seguito. 
Davvero non il massimo il cambio di bicicletta ma la Mapei non ha brillato per chiarezza, si potrebbe pensare che "ci hanno provato". 
 
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#34
Comunque Tonkov guadagna veramente troppo poco.

Anche con l'altra bici, nella migliore delle ipotesi, avrebbe recuperato un 30"/40".

Non aveva nelle gambe una prestazione come quella dell'anno precedente a Marostica.

Gotti, invece, pare proprio avere la miglior condizione della carriera.

Il russo ha tre tappe di montagna per ribaltarla, ma l'impressione è che Gotti abbia il destino nelle sue mani.

Intanto LeBlanc cade e vedrà sfumare un podio che era alla portata. Il francese non arriverà mai tra i primi tre di un GT.
 
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#35



Stasera la guardo.
 
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#36
Prima di immergerci nella tappa di Falzes (che, ad onta del brutto tracciato, merita), i risultati della crono e la classifica aggiornata: 

Results powered by FirstCycling.com



  1. Ivan Gotti: 79hr 17min 25sec
  2. Pavel Tonkov a 37sec
  3. Luc Leblanc a 4min 6sec
  4. Aleksandr Shefer a 5min 19sec
  5. Nicola Miceli a 5min 48sec
  6. Giuseppe Guerini a 6min 6sec
  7. Serguei Gontchar a 7min 42sec
  8. Giuseppe Di Grande a 8min 19sec
  9. Wladimir Belli a 10min 30sec
  10. Axel Merckx a 11min 14sec
 
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#37
Falzes la guardo oggi pomeriggio che ieri sera ero morto.
 
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#38
Caduta che rischia di mettere fine al Giro di Tonkov.

Tonkov che, comunque, dopo il Terminillo non è mai apparso irresistibile.

Invece vola Guerini.
 
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#39
Grande prova di Frigo che tiene Tonkov.

Pioggia e tappone che alla fine si sta rivelando veramente tosto.
 
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#40
Pioggia costante per tutte le 7 ore della tappa. Probabilmente si sarebbe svolta più tranquillamente se non ci fosse stato il magnifico attacco di Guerini sul Furcia, con il solo Gotti capace di restare con lui. Ritiratosi Leblanc, Beppe Turbo ha spazio per risalire in classifica generale. 
Nonostante la caduta, Tonkov si difende con grande carattere. Ne deriva una lunga e bella battaglia sul filo dei circa 40 / 50 secondi che separano i due gruppi, Tonkov riceve ben poco dalla sua squadra (solo Di Grande rientra nella discesa dal Furcia) ma trova nel finale la notevole collaborazione del connazionale Konyshev. 



Results powered by FirstCycling.com




La classifica generale: 

  1. Ivan Gotti: 86hr 20min 35sec
  2. Pavel Tonkov a 1min 32sec
  3. Giuseppe Guerini a 6min 0sec
  4. Nicola Miceli a 8min 33sec
  5. Serguei Gontchar a 10min 27sec
  6. Giuseppe Di Grande a 11min 4sec
  7. Wladimir Belli a 12min 44sec
  8. Marcos Serrano a 14min 0sec
  9. Stefano Garzelli a 14min 42sec
  10. José Luis Rubiera a 15min 9sec
 
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