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Versione completa: Partecipanti & Formazioni - Tour de France 2014
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Ci sarà pure l'amico Dayer? Asd
Horner dopo l'incidente si è più visto??
ha fatto il Giro di Slovenia
Si, ma non credo proprio faccia un buon Tour...
Anch'io l'avrei portato alla Vuelta più che al Tour, però ha già dimostrato di riuscire ad entrare in condizione anche con pochi giorni di corsa alla spalle.

Intanto leggevo sulla Gazzetta di oggi che David Millar ha preso malissimo la sua esclusione da parte della Garmin, visto che aveva già preparato una troupe che lo riprendesse durante il suo ultimo Tour de France in carriera.
In effetti un posto per Millar lo si poteva trovare
intanto Horner l'ho visto ora che gioca contro il Belgio
Con Astana e Orica-GreenEDGE, completate le formazioni delle 22 squadre al via del Tour de France. Guappo
confronto start list Tour 2013-Tour 2014

TEAM SKY 2013: Christopher Froome, Edvald Boasson Hagen, Peter Kennaugh, Vasil Kiryienka, David Lopez, Richie Porte, Kanstantin Siutsou, Ian Stannard, Geraint Thomas
TEAM SKY 2014: Christopher Froome, Bernhard Eisel, Vasil Kiryienka, David Lopez, Mikel Nieve, Danny Pate, Richie Porte, Geraint Thomas, Xabier Zandio

Per il secondo anno consecutivo Froome si presenta come l'uomo da battere e arriva al Tour con una squadra che si è rinforzata in montagna con Nieve senz'altro più competitivo di Kennaugh anche se rispetto al 2013 c'è qualche dubbio sulla condizione di Porte reduce da problemi fisici e da un Giro del Delfinato con alti e bassi; gli innesti di Eisel, Pate e Zandio al posto di Boasson Hagen, Stannard e Siutsou non spostano più di tanto gli equilibri sebbene il secondo terzetto abbia forse qualcosina in più ma è appunto la presenza di Nieve che fa sì che la formazione del 2014 si possa considerare leggermente superiore

CANNONDALE 2013: Peter Sagan, Maciej Bodnar, Alessandro De Marchi, Edward King, Kristijan Koren, Alan Marangoni, Moreno Moser, Fabio Sabatini, Brian Vandborg
CANNONDALE 2014: Peter Sagan, Maciej Bodnar, Edward King, Kristijan Koren, Marco Marcato, Alessandro De Marchi, Jean-Marc Marino, Fabio Sabatini, Elia Viviani

Così come un anno fa sarà al via una formazione che punterà quasi esclusivamente a conquistare vittorie di tappa e la maglia verde con Sagan essendo priva di uomini di classifica sebbene De Marchi potrà provare a fare qualcosa in montagna, l'arma in più per lo slovacco rispetto alla passata stagione potrà essere un Viviani deludente al Giro d'Italia ma apparso ritrovato al recente Giro di Slovenia ed è la presenza del veronese che fa sì che la compagine del 2014 abbia una lieve preferenza

LOTTO BELISOL 2013: Jurgen Van Den Broeck, Lars Ytting Bak, Bart De Clercq, André Greipel, Adam Hansen, Gregory Henderson, Jurgen Roelandts, Marcel Sieberg, Frederik Willems
LOTTO BELISOL 2014: Jurgen Van Den Broeck, Lars Ytting Bak, Bart De Clercq, Tony Gallopin, André Greipel, Adam Hansen, Gregory Henderson, Jurgen Roelandts, Marcel Sieberg

Come di consueto Van den Broeck punterà a piazzarsi nei primi 5 in classifica generale e sarà spalleggiato in montagna da De Clercq mentre il resto della formazione è costruito per le volate di Greipel, l'unico cambio rispetto al 2013 è quello di Willems rimpiazzato da Gallopin ovvero un corridore veloce ma in grado di dire la sua anche nelle tappe di media montagna ed è lui a far sì che la formazione attuale abbia qualcosa in più di quella di un anno fa

BMC 2013: Cadel Evans, Brent Bookwalter, Marcus Burghardt, Philippe Gilbert, Amaël Moinard, Steve Morabito, Manuel Quinziato, Michael Schar, Tejay Van Garderen
BMC 2014: Tejay Van Garderen, John Darwin Atapuma, Greg Van Avermaet, Marcus Burghardt, Amaël Moinard, Daniel Oss, Michael Schar, Peter Stetina, Peter Velits

In questa stagione Van Garderen ha avuto un avvicinamento al Tour a fari spenti ma chissà che questo non sia un vantaggio per lui rispetto a un 2013 in cui aveva brillato al Giro di California e al Giro di Svizzera per poi mancare l'appuntamento da protagonista alla Grande Boucle; lo statunitense non avrà questa volta al fianco un co-capitano come Evans, che comunque era reduce da un dispendioso Giro d'Italia, ma può contare su solidi luogotenenti in montagna come Atapuma, Stetina e Velits mentre Van Avermaet ricoprirà il ruolo di cacciatore di tappe che nel 2013 era di Gilbert, nel complesso le due formazioni si equivalgono

RADIOSHACK 2013: Andy Schleck, Jan Bakelants, Laurent Didier, Tony Gallopin, Markel Irizar, Andreas Kloeden, Maxime Monfort, Jens Voigt, Haimar Zubeldia
TREK 2014: Andy Schleck, Matthew Busche, Fabian Cancellara, Markel Irizar, Danny Van Poppel, Gregory Rast, Frank Schleck, Jens Voigt, Haimar Zubeldia

Non è chiaro chi tra i due fratelli Schleck e Zubeldia sarà il leader per quanto riguarda la classifica generale dal momento che il basco può puntare al massimo a chiudere nella top ten, Andy è reduce da un Giro di Svizzera in cui ha dimostrato meno rispetto a un 2013 in cui sia pure tra alti e bassi era stato dignitoso anche alla Grande Boucle e Frank ha combinato poco o nulla in questa stagione; tutto sommato davano più garanzie Kloeden e Monfort così come in chiave successi di tappa ne davano di più Bakelants e Gallopin rispetto a un Cancellara che arriva al Tour in ritardo di condizione senza dimenticare che l'eterno Voigt e lo stesso Zubeldia avranno un anno in più sulle spalle, solo in volata la formazione attuale è più competitiva rispetto a quella di un anno fa grazie a Van Poppel ma nel complesso quella del 2013 si lascia preferire

EUROPCAR 2013: Pierre Rolland, Yukiya Arashiro, Jérôme Cousin, Cyril Gautier, Yohann Gene, Davide Malacarne, Kévin Reza, David Veilleux, Thomas Voeckler
EUROPCAR 2014: Thomas Voeckler, Yukiya Arashiro, Bryan Coquard, Cyril Gautier, Yohann Gene, Alexandre Pichot, Perrig Quéméneur, Kévin Reza, Pierre Rolland

Come avviene da quattro anni a questa parte la formazione francese sarà imperniata su Voeckler e Rolland anche se il primo inizia ad avere una certa età e non ha brillato in questa stagione mentre sul secondo, che comunque un anno fa era stato condizionato nella preparazione da un problema al ginocchio e per questo non era riuscito a fare classifica, pesa l'incognita di un Giro corso da protagonista che potrebbe nuovamente impedirgli di giocarsi una top ten nella generale e costringerlo a puntare solo ai successi di tappa e alla maglia a pois; per il resto la compagine del 2014 perde qualcosa in montagna per la mancata convocazione di Malacarne ma guadagna in volata grazie a Coquard sebbene difficilmente il giovane francese possa andare oltre qualche piazzamento, in ogni caso sostanziale parità tra le due formazioni

ASTANA 2013: Janez Brajkovic, Assan Bazayev, Jakob Fuglsang, Enrico Gasparotto, Francesco Gavazzi, Andrey Kashechkin, Fredrik Kessiakoff, Alexey Lutsenko, Dmitriy Muravyev
ASTANA 2014: Vincenzo Nibali, Jakob Fuglsang, Andriy Grivko, Dmitriy Gruzdev, Maxim Iglinskiy, Tanel Kangert, Michele Scarponi, Alessandro Vanotti, Lieuwe Westra

Non c'è molto da dire nel senso che l'innesto di Nibali sul podio in 5 degli ultimi 6 grandi Giri disputati innalza di molto il livello di competitività della formazione attuale rispetto a un 2013 in cui i leader erano Brajkovic che al di là del precoce ritiro difficilmente avrebbe chiuso nella top ten della generale e Fuglsang che dovrà svolgere ora il ruolo di luogotenente per il siciliano al pari di uno Scarponi apparso ritrovato ai campionati italiani e di Kangert, inoltre due cacciatori di tappe come Gasparotto e Gavazzi vengono rimpiazzati ad due atleti altrettanto validi come Grivko e Westra che anzi è reduce da un grande Giro del Delfinato e se in giornata è capace di dire la sua anche in montagna, netta quindi la superiorità della formazione attuale

FDJ 2013: Thibaut Pinot, William Bonnet, Nacer Bouhanni, Pierrick Fédrigo, Murilo Fischer, Alexandre Geniez, Arnold Jeannesson, Jérémy Roy, Arthur Vichot
FDJ 2014: Thibaut Pinot, William Bonnet, Mickaël Delage, Arnaud Démare, Arnold Jeannesson, Mathieu Ladagnous, Cédric Pineau, Jérémy Roy, Arthur Vichot

Dopo la delusione di un anno fa cui è seguito comunque un riscatto alla Vuelta sarà nuovamente Pinot l'uomo di classifica sebbene i problemi fisici avuti al Giro di Svizzera potrebbero incidere in negativo, il francese potrà contare in montagna su Jeannesson anche se non c'è un terzo uomo da salita all'altezza di Geniez mentre Roy e Vichot punteranno alle tappe intermedie e Démare ricoprirà in volata il ruolo che era stato dell'amico-rivale Bouhanni nel 2013, in ogni caso l'assenza di Geniez fa sì che la formazione del 2013 si lasci lievemente preferire

AG2R 2013: Jean-Christophe Péraud, Romain Bardet, Maxime Bouet, Samuel Dumoulin, Hubert Dupont, John Gadret, Blel Kadri, Sébastien Minard, Christophe Riblon
AG2R 2014: Jean-Christophe Péraud, Romain Bardet, Mikael Cherel, Samuel Dumoulin, Ben Gastauer, Blel Kadri, Sébastien Minard, Matteo Montaguti, Christophe Riblon

Gli uomini faro di questa formazione saranno ancora una volta Riblon sul quale le aspettative sono cresciute dopo l'exploit all'Alpe d'Huez al di là delle prestazioni non brillanti di questa stagione se si eccettua la lunga fuga all'Amstel Gold Race, Bardet che con un anno in più di esperienza e con l'ottima performance al Giro del Delfinato punta forte a chiudere nella top ten e Péraud che invece difficilmente potrà fare classifica per via di un'età che inizia a farsi sentire e di un avvicinamento al Tour travagliato, va detto che Cherel, Gastauer e Montaguti non sono all'altezza di Gadret, Dupont e Bouet in montagna nè sono atleti in grado di andare a caccia di successi parziali nelle frazioni meno impegnative ed è per questo che la compagine del 2013 aveva qualcosa in più

SAXO-TINKOFF 2013: Alberto Contador, Daniele Bennati, Jesús Hernández, Roman Kreuziger, Benjamin Noval, Sérgio Paulinho, Nicolas Roche, Michael Rogers, Matteo Tosatto
TINKOFF-SAXO 2014: Alberto Contador, Daniele Bennati, Jesús Hernández, Rafal Majka, Michael Mørkøv, Sérgio Paulinho, Nicolas Roche, Michael Rogers, Matteo Tosatto

Dopo un 2012 in cui aveva vinto la Vuelta più con il cuore che con le gambe e un 2013 sotto tono Contador sembra tornato finalmente quello dei giorni migliori ma non potrà contare su Kreuziger che verrà sostituito da un Majka che ha speso molto al Giro d'Italia difficilmente potrà avere la stessa condizione che aveva il ceco un anno fa, il resto della formazione se si eccettua l'ininfluente avvicendamento tra Noval e Mørkøv è identico ma a compensare l'assenza di Kreuziger potrà esserci Roche che ha disputato il Giro in preparazione al Tour e arriva alla Grande Boucle decisamente più in palla di un anno fa come dimostra il successo alla Route du Sud, pertanto le due formazioni comunque si equivalgono

KATUSHA 2013: Joaquim Rodríguez, Pavel Brutt, Alexander Kristoff, Aliaksandr Kuchynski, Alberto Losada, Daniel Moreno, Gatis Smukulis, Yuri Trofimov, Eduard Vorganov
KATUSHA 2014: Joaquim Rodríguez, Vladimir Isaychev, Alexander Kristoff, Luca Paolini, Alexander Porsev, Egor Silin, Gatis Smukulis, Simon Spilak, Yuri Trofimov

Un anno fa la formazione era costruita su Rodríguez con i fedelissimi Moreno e Losada a spalleggiarlo mentre ora Purito è comunque al via ma dopo la caduta che l'ha costretto al ritiro al Giro d'Italia arriva al Tour non per fare classifica ma bensì per tentare di vincere una tappa e affinare la gamba in vista della Vuelta che diviene il suo vero appuntamento della seconda parte di stagione; a tentare di chiudere nella top ten sarà Trofimov, un anno fa non al meglio in quanto era reduce dal Giro, con Spilak pronto a dire anch'egli la sua in montagna mentre Kristoff, sul quale le aspettative sono cresciute dopo il successo alla Sanremo, punterà alle volate e avrà l'appoggio di Isaychev, Paolini e Porsev ma il fatto che Rodríguez non sia al 100% fa sì che la compagine del 2013 abbia qualcosa in più

MOVISTAR 2013: Alejandro Valverde, Andrey Amador, Jonathan Castroviejo, Rui Alberto Faria Da Costa, Imanol Erviti, Iván Gutiérrez, Rubén Plaza, Nairo Quintana, José Joaquín Rojas
MOVISTAR 2014: Alejandro Valverde, Imanol Erviti, John Gadret, Jesús Herrada, Beñat Intxausti, Ion Izagirre, Rubén Plaza, José Joaquín Rojas, Giovanni Visconti

Nel 2013 la compagine di Unzue si è presentata al via con due capitani come Valverde e Quintana e un luogotenente come Rui Costa mentre ora sarà solo il murciano apparso comunque mai così tirato a lucido come in questa stagione a tentare di centrare per la prima volta il podio nella generale, i vari Gadret, Herrada, Izagirre e Intxausti sebbene in questa stagione si sia visto poco e lo stesso Visconti sono comunque gregari di qualità ma le assenze di Rui Costa e Quintana pesano e pertanto la formazione di un anno fa era superiore

COFIDIS 2013: Rein Taaramäe, Yoann Bagot, Jérome Coppel, Egoitz García, Christophe Le Mevel, Guillaume Levarlet, Luis Angel Mate, Rudy Molard, Daniel Navarro
COFIDIS 2014: Daniel Navarro, Nicolas Edet, Egoitz García, Cyril Lemoine, Luis Angel Mate, Rudy Molard, Adrien Petit, Julien Simon, Rein Taaramäe

Dopo il 9° posto sia pure arrivato grazie a due fughe sarà ancora Navarro a tentare di fare classifica mentre Taaramäe al di là di una buona prestazione al Giro di Turchia nel mese di maggio non sembra più in grado di essere competitivo in montagna, nel complesso la formazione del 2013 aveva qualcosa in più quando la strada sale con i vari Bagot, Coppel e Le Mevel mentre quella attuale ha qualcosa in più nelle frazioni meno impegnative grazie a Petit e Simon e dunque il giudizio è di sostanziale parità tra le due compagini

LAMPRE-MERIDA 2013: Damiano Cunego, Matteo Bono, Davide Cimolai, Elia Favilli, Roberto Ferrari, Adriano Malori, Manuele Mori, Przemyslaw Niemiec, José Rodolfo Serpa
LAMPRE-MERIDA 2014: Rui Alberto Faria Da Costa, Davide Cimolai, Kristijan Durasek, Chris Horner, Sacha Modolo, Nelson Oliveira, Ariel Richeze, José Rodolfo Serpa, Rafael Valls Ferri

Nel 2013 Niemiec e Cunego erano reduci rispettivamente dal 6° posto al Giro d'Italia e da discrete prestazioni al Giro del Delfinato e dunque ce li si attendeva protagonisti in alta montagna ma non certo quanto lo possono essere Horner, sebbene lo statunitense apparso comunque non così lontano dalla miglior condizione in Slovenia non punterà alla classifica quanto a vincere una tappa e a preparare al meglio la Vuelta, e soprattutto un Rui Costa reduce dal terzo trionfo consecutivo al Giro di Svizzera e a caccia di un piazzamento nei primi 10 nella generale; gli innesti di Durasek e Valls che vanno ad affiancare il solido Serpa fanno salire la qualità media in montagna così come sale anche quella per quanto riguarda gli arrivi in volata con Modolo che dovrebbe essere più competitivo di Ferrari e oltre che da Cimolai sarà supportato anche da Richeze, se teniamo conto infine che Malori era arrivato al Tour un anno fa in condizione precaria la formazione del 2014 è nettamente superiore

OMEGA-QUICK STEP 2013: Mark Cavendish, Sylvain Chavanel, Michal Kwiatkowski, Tony Martin, Jérome Pineau, Gert Steegmans, Niki Terpstra, Matteo Trentin, Peter Velits
OMEGA-QUICK STEP 2014: Mark Cavendish, Jan Bakelants, Michal Golas, Michal Kwiatkowski, Tony Martin, Alessandro Petacchi, Mark Renshaw, Niki Terpstra, Matteo Trentin

Così come avvenuto un anno fa quella belga è una formazione Cavendish-centrica anche se dopo l'11° posto di un anno fa e le brillanti prestazioni in primavera ci si attendono ottime cose in classifica generale da Kwiatkowski che però non sembra arrivare al Tour in grande condizione, il secondo uomo da salita sarà Bakelants brillantissimo un anno fa che può essere messo sullo stesso piano di Peter Velits mentre Martin al di là della grande prestazione al Giro di Svizzera non punterà alla generale quanto alle prove a cronometro; inoltre manca un cacciatore di tappe come Chavanel ma in compenso Cavendish avrà un uomo in più al suo fianco nelle volate con Petacchi e Renshaw in luogo del solo Steegmans e considerando le aspettative su Kwiatkowski che sono salite possiamo attribuire una lieve preferenza alla compagine attuale

BELKIN 2013: Lars Boom, Robert Gesink, Tom Leezer, Bauke Mollema, Lars Petter Nordhaug, Bram Tankink, Laurens Ten Dam, Sep Vanmarcke, Maarten Wynants
BELKIN 2014: Bauke Mollema, Lars Boom, Stef Clement, Laurens Ten Dam, Steven Kruijswijk, Tom Leezer, Bram Tankink, Sep Vanmarcke, Maarten Wynants

Pochi cambiamenti rispetto a un anno fa per la formazione olandese con Mollema che tenterà di migliorare il 6° posto di un anno fa e Ten Dam che gli resterà al suo fianco in alta montagna mentre il terzo uomo da salita sarà Kruijswijk che può essere messo sullo stesso piano del Gesink reduce dal Giro e pertanto non al top della condizione del 2013, l'altro cambio è quello tra Nordhaug e un Clement ottimo cronoman ma cresciuto molto anche in salita nelle ultime stagioni che potrà dare un contributo superiore a quello del norvegese e pertanto la formazione del 2014 è leggermente superiore

GARMIN-SHARP 2013: Ryder Hesjedal, Jack Bauer, Thomas Danielson, Rohan Dennis, Daniel Martin, David Millar, Ramunas Navardauskas, Andrew Talansky, Christian Vandevelde
GARMIN-SHARP 2014: Andrew Talansky, Janier Alexis Acevedo, Jack Bauer, Alex Howes, Benjamin King, Sebastian Langeveld, Ramunas Navardauskas, Tom-Jelte Slagter, Johan Van Summeren

Quella del 2013 era una formazione votata interamente o quasi alla montagna con Hesjedal, sebbene fosse reduce dai ritiri al Giro d'Italia e poi al Tour de Suisse, Daniel Martin e Talansky tutti a caccia di un buon piazzamento nella generale supportati dai vari Danielson e Dennis mentre ora sarà il solo Talansky, che dopo aver vinto al Delfinato può sognare addirittura il podio anche se sembra più realistico un piazzamento nei 10 o magari nei 5, a fare classifica con la novità Acevedo reduce da un buon Giro di Svizzera a supportarlo quando la strada sale, in compenso nella formazione attuale ci sono cacciatori di tappe di qualità come Langeveld e Slagter senza dimenticare Navardauskas che a differenza di un anno fa non avrà il Giro nelle gambe e dovrebbe pertanto avere una condizione superiore e pertanto possiamo dare un giudizio di parità tra le due formazioni

ORICA-GREENEDGE 2013: Simon Gerrans, Michael Albasini, Simon Clarke, Matthew Goss, Daryl Impey, Brett Lancaster, Cameron Meyer, Stuart O'Grady, Svein Tuft
ORICA-GREENEDGE 2014: Simon Gerrans, Michael Albasini, Simon Clarke, Luke Durbridge, Matthew Hayman, Jens Keukeleire, Michael Matthews, Svein Tuft, Simon Yates

La formazione australiana sarà ancora una volta votata ai successi parziali con Gerrans e Albasini nelle tappe intermedie e con Matthews che prende il posto di Goss come velocista, i due che tenteranno di fare qualcosa in montagna sono invece Clark e un Simon Yates sebbene non abbia il talento del fratello Adam vale più di Cameron Meyer e per questo la formazione del 2014 ha una lievissima preferenza

ARGOS-SHIMANO 2013: John Degenkolb, Roy Curvers, Koen De Kort, Tom Dumoulin, Johannes Frohlinger, Simon Geschke, Marcel Kittel, Albert Timmer, Tom Veelers
GIANT-SHIMANO 2014: Marcel Kittel, Roy Curvers, John Degenkolb, Dries Devenyns, Tom Dumoulin, Cheng Ji, Koen De Kort, Albert Timmer, Tom Veelers

La formazione ricalca in gran parte quella di un anno fa ma le aspettative su Kittel sono decisamente cresciute dopo che ha dominato gli sprint della scorsa edizione della Grande Boucle e anche quelli delle tappe irlandesi del Giro d'Italia prima di essere costretto al ritiro, così come sono cresciute anche le aspettative su Dumoulin reduce da un ottimo Giro di Svizzera e in grado di dire la sua sia nella crono di Perigueux che nelle frazioni di media montagna, la preferenza va pertanto alla compagine attuale

EUSKALTEL 2013: Igor Antón, Mikel Astarloza, Gorza Izagirre, Ion Izagirre, Juan José Lobato, Mikel Nieve, Juan José Oroz, Ruben Perez, Romain Sicard
IAM CYCLING 2014: Sylvain Chavanel, Martin Elmiger, Mathias Frank, Heinrich Haussler, Reto Hollenstein, Roger Kluge, Jérome Pineau, Sebastien Reichenbach, Marcel Wyss

Saranno Frank e il giovane Reichenbach gli uomini di classifica della Iam Cycling ma difficilmente riusciranno ad avere lo stesso rendimento in montagna di Antón e Nieve anche perchè Frank ha probabilmente incentrato la preparazione sul Giro di Svizzera e dovrebbe calare di condizione al Sud, anche per quanto riguarda il resto della formazione la Euskaltel ha qualcosa di più in salita con Astarloza e i fratelli Izagirre in luogo del solo Wyss per la Iam Cycling ma in compenso la formazione elvetica può contare su un eccellente cacciatore di tappe come Chavanel e su un Haussler che in volata ha qualcosa in più di Lobato, ciò nonostante la preferenza va sia pure di misura alla Euskaltel

VACANSOLEIL 2013: Wouter Poels, Kris Boeckmans, Thomas De Gendt, Juan Antonio Flecha, Johnny Hoogerland, Sergey Lagutin, Boy Van Poppel, Danny Van Poppel, Lieuwe Westra
NETAPP-ENDURA 2014: Leopold Koenig, Jan Barta, David De La Cruz, Zakkari Dempster, Bartosz Huzarski, Tiago Machado, José Mendes, Andreas Schillinger, Paul Voss

Per quanto riguarda la classifica generale Koenig reduce dal 9° posto all'ultima Vuelta e da buone prestazioni al Giro del Delfinato da più garanzie di quante ne davano Poels e De Gendt senza dimenticare un talento inespresso ma comunque in grado di dire la sua quando la strada sale come Machado e lo stesso Mendes anch'egli autore di buone prestazioni in montagna alla Vuelta 2013, a livello di cacciatori di tappe però la Vacansoleil aveva qualcosa in più con Boeckmans e i due Van Poppel per quanto riguarda gli arrivi in volata e con Flecha, Hoogerland e soprattutto Westra per le frazioni intermedie rispetto ai quali i vari Barta e Huzarski non sembrano di pari livello, pertanto la preferenza va alla compagine olandese

SOJASUN 2013: Brice Feillu, Anthony Delaplace, Julien El Fares, Jonathan Hivert, Cyril Lemoine, Jean-Marc Marino, Maxime Mederel, Julien Simon, Alexis Vuillermoz
BRETAGNE-SECHE 2014: Brice Feillu, Jean Marc Bideau, Anthony Delaplace, Romain Feillu, Armindo Fonseca, Arnaud Gerard, Florian Guillou, Benoit Jarrier, Florian Vachon

Arriviamo infine alla Bretagne-Séché che sarà presumibilmente la squadra materasso di questo Tour così come lo è stata la Sojasun nel 2013, per entrambe l'uomo più competitivo in montagna è sulla carta Brice Feillu che non sembra più comunque in grado di ripetere quanto fatto nel 2009 quando si aggiudicò la tappa pirenaica di Andorra Arcalis mentre per quanto riguarda le volate Romain ha sulla carta qualcosa in più sia di Hivert che di Simon, nel complesso in ogni caso la Bretagne-Séché schiera in gran parte degli illustri sconosciuti e sembra avere meno qualità media della Sojasun che pertanto si lascia preferire
Tour de France, ancora problemi di visto: il colombiano della BMC Darwin Atapuma a rischio forfait
Ad un mese dai problemi di visto di colombiani e non per entrare in Irlanda del Nord e prender parte al Giro d'Italia, ci risiamo. Secondo quanto riporta Mundo Ciclistico, il colombiano della BMC Darwin Atapuma, salvo miracoli, non sarà al via di Leeds sabato prossimo per prender parte alla 101a Grande Boucle. La natura del problema sarebbe nuovamente il visto per entrare nel Regno Unito. Atapuma e la BMC hanno 4 giorni per sgarbugliare questa situazione, altrimenti Tejay Van Garderen si troverà con un prezioso uomo da salite in meno.

cicloweb.it
No comment è proprio ridicola come cosa....
Ancora con sta storia dei passaporti, ma non si sono ancora svegliati? Facepalm
Almeno stavolta non si può dar la colpa al pressappochismo nostrano Rolleyes
Orica, Matthews in dubbio per una caduta
White: oggi proverà sui rulli, poi vedremo

Ore d'ansia per Michael Matthews che dovrebbe prendere parte al suo primo Tour de France. Il condizionale è d'obbligo, perché il corridore martedì è stato vittima di una caduta nella quale si è procurato una ferita al palmo della mano che ha richiesto l'applicazione di sei punti di sutura.
«Oggi - ha spiegato il direttore sportivo della Orica GreenEDGE Matthew White - proverà a salire sui rulli e vedremo quale sarà la reazione della sua mano. La speranza di tutti è che Michael possa schierarsi sabato al via, ma non è certo l'avvicinamento ideale al suo primo Tour de France...».
In serata si attende il verdetto definitivo sulla presenza del giovane talento - che quest'anno ha indossato la maglia rosa - al via della Grande Boucle.

tuttobiciweb.it
Ecco il povero Bling Bling sui rulli Triste

[Immagine: Brm1kSwIUAEvj2Z.jpg]

In preallarme Christian Meier.
ma Elio e le Storie Tese sono in tour, come fanno senza batterista?
Ma come mai la Cannondale non ha portato Caruso ???
Per me perché ha firmato con la BMC. Sese

Ufficiale il forfait di Matthews: al suo posto Christian Meier appunto.
(04-07-2014, 04:16 PM)SarriTheBest Ha scritto: [ -> ]Per me perché ha firmato con la BMC. Sese

Anche secondo me. Meglio cosi, almeno hanno portato Viviani che dovrebbe tirare le volate a Sagan (anche se penso che alla seconda volata tirata male Peter torna a fare tutto da solo come sempre).
Quoto tutti gli ultimi messaggi, Caruso doveva immaginarlo però questa cosa dei ricatti delle squadre sta andando oltre il limite, bisogna introdurre qualche regola
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