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Paris - Roubaix 2011 - Versione stampabile

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RE: Paris - Roubaix - Ricardovsky92 - 10-04-2011

Ipoteca la Roubaix Joahn Van Sumeren! Grande gioia per la Garmin, che finalmente vince una classica, e che classica! E rischiano la doppietta con Hushovd...

E già immagino la rabbia di Cancellara a fine corsa per quel momento in cui erano solo in 3 (con Ballan e Hushovd) e nessuno gli ha dato il cambio...ne sentiremo delle belle Sisi


RE: Paris - Roubaix - Manuel The Volder - 10-04-2011

E dopo 9 anni, un altro Johann fa sua la Roubaix....Dopo Museeuw vince Van Summeren. Chissa se ci fosse stato big Auro a commentare Asd
Non vorrei averlo gufato, è partito Cancellara e sembra molto arrabbiato Triste
JOHANN VAN SUMMEREN
La Roubaix è sua !


RE: Paris - Roubaix - Francesco G. - 10-04-2011

contento per van summeren. alla fine anche se è arrivato secondo cancellara l'ha messo in culo a tutti, hushovd e ballan hanno fatto una gran cagata a non tirare, ma paggio per loro, la figura di merda cancellara gliela fatta fare comunque, non so se avranno ancora possibilità di giocarsi altre roubaix


RE: Paris - Roubaix - i0i - 10-04-2011

Cancellare è la terza classica che corre contro tutti e senza (praticamente) squadra...
Cosa può fare di più?

Contentissimo per Van Summeren, ottima vittoria... :)


RE: Paris - Roubaix - Manuel The Volder - 10-04-2011

E alla fine Hushovd ha avuto ragione, vittoria per Vansummeren e Garmin-Cervelo che spazza via tutte le critiche con una Roubaix da master in tattica ciclistica. Complimenti a Vansummeren, vittoria davvero meritata (e per la terza volta vince uno che non avevo messo nei miei pronostici pre-gara :D).

(10-04-2011, 04:35 PM)i0i Ha scritto: Cancellare è la terza classica che corre contro tutti e senza (praticamente) squadra...
Cosa può fare di più?

L'anno scorso vinse tutto perchè nessuno aveva una grande squadra. Quest'anno ha perso ma ha dimostrato di essere il più forte di tutti ! Oggi Fabian entra di diritto nel cuore dei telespettatori secondo me....


RE: Paris - Roubaix - cruijff91 - 10-04-2011

Prima i meriti:
Vansummeren assolutamente meritata per la gara e per la sua carriera. Si è trovato al posto giusto, era il più indicato per questa corsa nel gruppo di battistrada e non ci ha deluso. Bravo bravo!

Cancellara ha fatto quello che doveva fare. Immenso! Sempre sia che perda sia che vinca da sempre tutto. Così come domenica è stato lui a tentare l'impresa, oggi ha attaccato almeno 4 volte; gli altri tutti a ruota quando lui si muoveva. E' l'unico uomo che ha il coraggio e la forza di provarci, e aveva ragione quando ha detto che gli altri corrono contro di lui e non per sé.

Garmin ottima tattica, la squadra più forte non ha sbagliato;

Ballan di ritorno sul pavè offre una buonissima prestazione, speriamo meglio il prossimo anno.

e ora ne ho tante per Thor Hushovd che ha buttato completamente la corsa. Come si fa a non giocarsela? Ha fatto il Pozzato con Gilbert! Un'ignoranza enorme da uno che aveva le gambe per vincere. Spero davvero che non gli si ripresenti un'occasione grande così alla Roubaix. Questa gara non si vince aspettando, non si vince facendo l'ombra. Ha sbagliato tutto e sono contento che non sia arrivato sul podio. Sono contentissimo che Fabian l'abbia staccato prima che si andasse a prendere un piazzamento immeritato.

Flecha impalpabile come sempre.

Boonen e Chavanel e Pozzato sfortunati e mi spiace tantissimo sopratutto per il primo. Fermarsi ad Arenberg, proprio uno che ha vinto 3 volte, è brutto.





RE: Paris - Roubaix - Francesco G. - 10-04-2011

Citazione:e ora ne ho tante per Thor Hushovd che ha buttato completamente la corsa. Come si fa a non giocarsela? Ha fatto il Pozzato con Gilbert! Un'ignoranza enorme da uno che aveva le gambe per vincere. Spero davvero che non gli si ripresenti un'occasione grande così alla Roubaix. Questa gara non si vince aspettando, non si vince facendo l'ombra. Ha sbagliato tutto e sono contento che non sia arrivato sul podio. Sono contentissimo che Fabian l'abbia staccato prima che si andasse a prendere un piazzamento immeritato.

quoto, aveva una gran gamba quest anno, poteva giocarsela, e in volata era superiore a tutti


RE: Paris - Roubaix - Manuel The Volder - 10-04-2011

(10-04-2011, 04:43 PM)cruijff91 Ha scritto: e ora ne ho tante per Thor Hushovd che ha buttato completamente la corsa.

Se avesse vinto chessò, Bak, Hushovd sarebbe stato scandaloso, ma avendo vinto Vansummeren, Hushovd ha pensato al bene della squadra e alle sue energie. Uno che rinuncia di vincere la Roubaix per farla vincere a un compagno non è da condannare, ma da applaudire per la grande umiltà e per il grande altruismo. Bravo Thor !!


RE: Paris - Roubaix - D10S - 10-04-2011

contentissimo per vansummeren se lo merita questo riconoscimento

cancellara è sempre il piu forte ma altrettanto sempre non puo vincere da solo contro tutti


RE: Paris - Roubaix - Francesco G. - 10-04-2011

ballan ha detto che si meritava un podio, certo che fare podio facendo tirare sempre gli altri è facile...


RE: Paris - Roubaix - SarriTheBest - 10-04-2011

Alla Parigi-Roubaix Van Summeren firma il riscatto dei Garmin
Una Roubaix enigmatica. Una Roubaix contraddistinta dalle cadute, più del solito. Una Roubaix che un padrone ce lo aveva, ma che quest’anno l’ha tradito. Una Roubaix che un padrone ce l’avrebbe, ma vincere facendo tutto da solo è davvero difficile. Una Roubaix che alla fine è andata a un corridore di fatica, un gregario di talento, uno che, negli ultimi anni, aveva sempre scelto di aiutare il proprio capitano, nonostante avesse tutte le carte in regola per giocarci le sue chance. Stiamo parlando di quel Johan Van Summeren (Garmin-Cervélo) che quando era in Lotto doveva far da spalla a Leif Hoste e anche oggi era uno dei luogotenenti di valore di Thor Hushovd. E finalmente anche in Garmin possono alzare le braccia al cielo…

Ma partiamo dall’inizio. Tempo bello, con quel caldo tipico primaverile e con una leggera brezza sfavorevole alla marcia dei corridori. E polvere, tanta tanta polvere.

I primi 70 chilometri sono molto agitati, caratterizzati da un altissimo ritmo e da una situazione in continuo rimescolamento: attacchi, contrattacchi, recuperi.

I primi a provarci sono Adriano Malori (Lampre) e Andreas Schillnger (Team Netapp), ma la loro avanscoperta non dura molto. Poi MikhaïlI Ignatyev (Katusha), Roy Curvers (Skil-Shimano) e Ben King (RadioShack), continuando con Bradley Wiggins (Team Sky), Marco Bandiera (Quick Step), Mirko Selvaggi (Vacansoleil-DCM). Questi ultimi poi si uniscono a un gruppo di contrattaccanti successivi, formato da Anthony Ravard (AG2R-La Mondiale), Bert De Backer (Skil-Shimano) e Luis Pasamontes (Movistar): è sicuramente l’attacco più credibile tra questi, che arriva a guadagnare fino a 35” sul gruppo.

In tanti cercano dunque di evadere già molti chilometri prima del primo tratto di pavè, Troisvilles à Inchy, situato al km 98 di corsa e classificato con 3 stelle.

Nel frattempo anche Vitaly Buts (Lampre) e Roger Kluge (Skil-Shimano) iscrivono il loro nome sulla Parigi-Roubaix 2011: si tratta infatti del primo corridore ritirato (dopo appena 5 km) e del primo che ha assaggiato l’asfalto quest’oggi.

Finalmente, proprio poco prima di Troisvilles à Inchy (dove Pozzato perde subito Gusev, a causa di una caduta), riesce a sganciarsi il gruppo giusto, composto da 8 corridori: si tratta di Martin Elmiger (Ag2r-La Mondiale), Jimmy Engoulvent (Saur-Sojasun), Mitch Docker (Skil-Shimano), Nelson Oliveira (Radio Shack), Timon Seubert (Netapp), David Boucher (Omega Pharma-Lotto), Maarten Tjallingi (Rabobank) e David Veilleux (Europcar), ai quali successivamente si aggiungeranno Koen De Kort (Skil-Shimano) e Gorazd Stangelj (Astana). Il loro vantaggio sul gruppo inizialmente si mantiene sempre intorno al 1′-1’30”, nel mirino del gruppo.

Dal settore 21 al 18 i corridori affrontano una serie di pavé davvero massacrante, tutti abbastanza lunghi e che si susseguono uno dopo l’altro: già a più di 100 km dall’arrivo si comincia a fare la selezione.

Ma il primo settore clou, n° 16, 5 stelle di difficoltà, è la terrificante Foresta di Arenberg. I fuggitivi hanno un margine di quasi 3′, tutti i capitani mettono davanti almeno un loro gregario: è fondamentale approcciare Arenberg nelle prime posizioni. Katusha e Garmin provano a sganciare Paolini e Vanmarcke per cercare di avvantaggiarli, cade un corridore della Garmin per colpa di uno spartitraffico, fora George Hincapie. C’è grande bagarre in queste fasi.
Nella lingua di fuoco che passa tra gli altissimi alberi della foresta, il crossista Lars Boom (Rabobank), abituato a terreni del genere, è il primo che si muove, arrivando pure a prendere diversi metri di vantaggio sul gruppo. Davanti si fanno vedere anche Flecha e Baden Cooke.
Ma il colpo di scena è alle porte: Tom Boonen fermo, in piedi, in mezzo alla strada. Nero più della foresta. Si crede sia una foratura, ma il problema è meccanico, probabilmente al cambio.

In uscita da Arenberg si sgancia un gruppetto di contrattaccanti, determinato da Lars Boom (presto scomparso a causa di una foratura) e composto da corridori del calibro di Manuel Quinziato (BMC), Johan Van Summeren (Garmin), Matthew Hayman (Sky), Jurgen Roelandts (Omega Pharma) e Frédéric Guesdon (FDJ).

Boonen però non si dà per vinto, e vuol credere alla possibilità di rientrare nel gruppo dei migliori: spinto anche – anzi, soprattutto – dall’ammiraglia, che richiama Steegmans e Van Impe, prova una rimonta per molti impossibile. Davanti tira la Leopard, che deve gestire 1′ di vantaggio sul gruppo di Boonen. Peccato però che il fiammingo, proprio quando pare avvicinarsi al gruppo dei migliori (30” di distacco), resta coinvolto in una caduta durante l’attraversamento del settore 14, dovendo così abbandonare ogni speranza di ricucimento.

In casa Quick Step la sfortuna non si limita al solo Boonen: Sylvain Chavanel fora ben due volte, e sopratutto cade nel tratto in asfalto tra i settori 13 e 12. Per la squadra belga oggi non c’è proprio pace.

Dietro c’è poca collaborazione, e il solo O’Grady rimane in testa a tirare il gruppo, dato che la Leopard è l’unica squadra non rappresentata tra i fuggitivi e i contrattaccanti. Ben presto, ai -65km dall’arrivo, i due gruppi si ricompattano, proprio quando siamo all’ingresso del settore 13.

A questo punto in ammiraglia Garmin si pensa di mettersi a lavorare, nonostante ci sia Van Summeren in fuga. Intanto in quattro (Tom Leezer, John Degenkolb, Gregory Rast e Gabriel Rasch) evadono dal gruppo per cercare di riagganciare gli attaccanti, riuscendoci e andando ad allargarlo a 21 uomini.

Il difficile Mons-en-Pévèle vede iniziare le prime scaramucce tra i big: Thor Hushovd lo approccia fin da subito con un gran forcing, ma 1’35” di distacco inizia ad essere davvero tanto: così Fabian Cancellara decide di muoversi in prima persona, effettuando un allungo dei suoi che fa esplodere la corsa. Solo l’iridato Hushovd e Flecha riescono a restare alla sua ruota, mentre solo in secondo momento anche Ballan può rientrare.

Nel settore numero 8, Pont-Thibaut à Ennevelin, poi è ancora Fabian Cancellara a provare a dare il via ai giochi, cercando di spaccare la corsa: la sua accelerazione è devastante, ma è ancora Thor Hushovd a mantenersi sulla sua ruota. Flecha stavolta non ce la fa, mentre Ballan, ancora una volta, riesce ad attaccarsi successivamente al duo in avanscoperta.

Davanti rimangono i soli Cancellara, Hushovd e Ballan, ma l’accordo tra i tre non dura molto: Cancellara è l’unico che, tranne qualche cambio di Hushovd, sta davanti a tirare, visto che sia Ballan che l’iridato hanno un compagno davanti. Lo svizzero, dopo qualche chilometro, fa capire chiaramente che così non si può andare avanti e, proprio quando pareva che questo gruppetto potesse rientrare, decide di rialzarsi, facendo naufragare completamente l’attacco e favorendo il rientro di Flecha&co.

Intanto i fuggitivi davanti sfruttano questa situazione e, nonostante l’accordo e l’andatura non siano dei migliori, possono guadagnare qualcosa sui loro inseguitori: in pochi chilometri prima il distacco è di 40 secondi, poi di 1 minuto e 5 secondi, fino ad arrivare a 1 minuto e 20 secondi.

La situazione però rimane sempre incostante: non c’è più collaborazione, ognuno tenta di portar via un gruppetto, visto che 20 uomini sono davvero troppi. Quello decisivo avviene ai -23km dal termine: l’attivissimo Lars Bak evade, portandosi dietro Gregory Rast e Johan Van Summeren. Dietro prova a ricucire Manuel Quinziato, ma il solo Maarten Tjallingii, alla fine, riesce a ricongiungersi sui tre di testa.

Il Carrefour de l’Arbre è l’ultimo vero scoglio della Roubaix: Johan Van Summeren, molto più abile dei suoi compagni di fuga sul pavè, attacca proprio su questo storico settore, togliendosi di ruota fin da subito Bak e Rast e solo successivamente Tjallingi, l’ultimo a resistere al forcing del belga.
Tra i big prova un ulteriore attacco Fabian Cancellara che, con Hushovd poco più dietro, ha la sfortuna di trovare davanti a se una delle moto della televisione belga, che in pratica blocca la sortita dello svizzero.

Il finale è davvero al cardiopalma. Il lungagnone Van Summeren ha davanti 12km di cronometro individuale, per rispondere alla rincorsa di Tjallingi e del duo Bak-Rast. Ma deve preoccuparsi anche di Cancellara che ancora non si è dato per vinto e, ai -4km dall’arrivo, allunga per l’ennesima volta: nessuno gli resiste, e in un baleno raggiunge i 3 davanti. Riesce a guadagnare prima 5 secondi, poi 10, 15. Ma ormai è troppo tardi: i 50” di vantaggio di Johan Van Summeren resistono alla rimonta dello svizzero e così è proprio il gregario di Hushovd, di Farrar, di Haussler a tagliare per primo il traguardo del velodromo di Roubaix. 2° proprio il mai domo Cancellara, 3° Tjallingii .

Alessandro Ballan (BMC) è ancora il mattatore della pattuglia italiana, grazie al piazzamento conquistato quest’oggi (6° posto). E anche il compagno Manuel Quinziato ha onorato la corsa. Mentre per Daniel Oss e Filippo Pozzato questa Roubaix se la ricorderanno solo per le cadute e i tanti acciacchi…

Ordine d'arrivo
1 Johan Van Summeren (Bel) Team Garmin-Cervelo 6:07:28
2 Fabian Cancellara (Swi) Leopard Trek 0:00:19
3 Maarten Tjallingii (Ned) Rabobank Cycling Team
4 Grégory Rast (Swi) Team RadioShack
5 Lars Ytting Bak (Den) HTC Highroad 0:00:21
6 Alessandro Ballan (Ita) BMC Racing Team 0:00:36
7 Bernhard Eisel (Aut) HTC Highroad 0:00:47
8 Thor Hushovd (Nor) Team Garmin-Cervelo
9 Juan Antonio Flecha Giannoni (Spa) Sky Procycling
10 Mathew Hayman (Aus) Sky Procycling

Gilberto Cominetti
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RE: Paris - Roubaix - cruijff91 - 10-04-2011

(10-04-2011, 05:07 PM)ManuelDevolder #48 Ha scritto:
(10-04-2011, 04:43 PM)cruijff91 Ha scritto: e ora ne ho tante per Thor Hushovd che ha buttato completamente la corsa.

Se avesse vinto chessò, Bak, Hushovd sarebbe stato scandaloso, ma avendo vinto Vansummeren, Hushovd ha pensato al bene della squadra e alle sue energie. Uno che rinuncia di vincere la Roubaix per farla vincere a un compagno non è da condannare, ma da applaudire per la grande umiltà e per il grande altruismo. Bravo Thor !!

ma che pensare! Hushovd oggi ha sbagliato proprio nella testa. Non sapeva nulla di come stesse Vansummeren e non gli ha dato proprio nulla perché quando aveva i suoi vicino tirava eccome. Invece ha avuto paura di rimanere solo con Cancellara, ha avuto paura di giocarsela a tu per tu, e senza il supporto della squadra. Quando è partito Vansummeren poi si è stato fermo, ma nel momento in cui si sono isolati in 4 ai -50 non ha dato un cambio a Cancellara. Poi tornava Vanmarcke e lo rimetteva a tirare. Voleva vincerla senza correre rischi. Questo significa che non ha capito una fava di sta corsa.


RE: Paris - Roubaix - rainbow04 - 10-04-2011

(10-04-2011, 05:07 PM)ManuelDevolder #48 Ha scritto:
(10-04-2011, 04:43 PM)cruijff91 Ha scritto: e ora ne ho tante per Thor Hushovd che ha buttato completamente la corsa.

Se avesse vinto chessò, Bak, Hushovd sarebbe stato scandaloso, ma avendo vinto Vansummeren, Hushovd ha pensato al bene della squadra e alle sue energie. Uno che rinuncia di vincere la Roubaix per farla vincere a un compagno non è da condannare, ma da applaudire per la grande umiltà e per il grande altruismo. Bravo Thor !!




Essendo un tifosissimi di Cancellara, commento una sconfitta cocente, che peserà come un macigno per tanto tempo..Manuel sarà pure entrato nel cuore degli italiani, ma mi sembra come la squadra che gioca bene, entusiasma..ma perde!!e quando sei il + forte come oggi e perdi, ti brucia un casino..è da un quarto di secolo che guardo il ciclismo, non sono un novellino quindi e mi hanno sempre fatto stracagare i succhiaruote, quelli che subiscono la corsa, che non fanno nulla per vincerla, buttando possibili vittorie..oggi è il caso di Hushovd, a cui auguro per tutto il resto della carriera di non vincer mai una Roubaix..hai le gambe, non ti sei fatto staccare da Cancellara, in volata lo batti facilmente, e tu non tiri un metro??Ammiro un Boonen, generosissimo, che corre con il cuore, che vuole vincere a tutti i costi..questo norvegese non merita nulla, non aggiungo altro, perchè la rabbia è tanta, ma sono i campioni che devon render grandi le corse come queste, che si devon sfidare per far si che vinca il + forte..è veramente brutto come queste 2 classiche sian vinte da comprimari che compaiono nella casella Altro nelle quote, che probabilmente non vinceranno + nulla nella loro carriera




RE: Paris - Roubaix - Danilo M. - 10-04-2011

Boom ha domato Aremberg,è stato di gran lunga il migliore nella foresta...!

Peccato per quella maledetta foratura,era davanti,senza dubbi se la sarebbe giocata alla grande con Vansummeren...

Che sfortuna...DodgyDodgyDodgy


RE: Paris - Roubaix - rainbow04 - 10-04-2011

(10-04-2011, 05:12 PM)Francesco G. Ha scritto: ballan ha detto che si meritava un podio, certo che fare podio facendo tirare sempre gli altri è facile...



Questo ancor + vergognoso del norvegese, non ha nemmeno la scusa che ha vinto Van SummerenConfusohy:




RE: Paris - Roubaix - Andie88 - 10-04-2011

certo che ormai per non far vincere Cancellara gliene fanno di tutti i colori, prima nessuno che lo aiuta a tirare, ma non solo quando c'era Hushovd e Ballan, che secondo me hanno fatto bene visto che avevano compagni davanti, però molte volte quando tiravano dei gruppetti c'era quasi solo lui a tirare, poi quella moto a 15 km che stava buttando giù sia lui che Hushovd, ha dimostrato di essere un fenomeno.


RE: Paris - Roubaix - Manuel The Volder - 10-04-2011

(10-04-2011, 05:23 PM)cruijff91 Ha scritto: ma che pensare! Hushovd oggi ha sbagliato proprio nella testa. Non sapeva nulla di come stesse Vansummeren e non gli ha dato proprio nulla perché quando aveva i suoi vicino tirava eccome. Invece ha avuto paura di rimanere solo con Cancellara, ha avuto paura di giocarsela a tu per tu, e senza il supporto della squadra. Quando è partito Vansummeren poi si è stato fermo, ma nel momento in cui si sono isolati in 4 ai -50 non ha dato un cambio a Cancellara. Poi tornava Vanmarcke e lo rimetteva a tirare. Voleva vincerla senza correre rischi. Questo significa che non ha capito una fava di sta corsa.

Beh, ma scusa, han le radioline, avrà saputo di come stava Vansummeren ?! Quindi la Garmin voleva giocarsi la corsa con due capitani e non col solo Hushovd. Poi sfido io a non aver paura di Cancellara. Siamo qui ancora a elogiare uno Chavanel strepitoso al Fiandre, ma quando c'era Cancellara con lui ha per caso tirato ?! No, perchè non voleva un duello con Cancellara che per il 95 % avrebbe perso. Se avesse tirato avrebbe di sicuro fatto perdere la corsa a Vansummeren (come Boonen domenica scorsa).


RE: Paris - Roubaix - Francesco G. - 10-04-2011

guardate cosa è successo a van summeren ai -5 dall'arrivo

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RE: Paris - Roubaix - Ricardovsky92 - 10-04-2011

Boh io sono d'accordo con Manuel, live avrei attaccato anche io Hushovd (come ho fatto) ma col sennò di poi ha vinto un suo compagno di squadra...non gli si può dire (quasi) niente...è chiaro che tutti noi vorremo che a vincere la Roubaix fossero campioni e non semplicemente buoni corridori come Goss, Nuyens o Van Sumeren, ma solo al Fiandre direi che c'è stato qualcosa di incredibile. Oggi è stata una corsa più lineare di quanto possa essere sembrata, e Van Sumeren è stato un onesto vincitore.

Ps: anche il sottoscritto tifava Cancellara oggi...Dodgy


RE: Paris - Roubaix - Francesco G. - 10-04-2011

Saranno anche francesi, ma quando sbagliano...
Eccoli, i francesi. Che saranno con Aso gli organizzatori più grandi del mondo. Che saranno, con France2, i migliori del mondo a riprendere e trasmettere le corse. Ma che oggi hanno gestito in maniera vergognosa la Roubaix. Da 109 edizioni le strade in pavé sono le stesse, strette, quasi sempre senza via di fuga, eppure… Eppure al Carrefour de l'Arare abbiamo visto in mondovisione Fabian Cancellara costretto ad interrompere il suo attacco perché ostacolato dalla morto di ripresa della tv francese e anche il campione del mondo Hushovd ha schivato l'ostacolo a malapena. Quando il regista ha chiamato precipitosamente una nuoiva immagine, i due che erano in testa al loro gruppetto erano al quarto e quinto posto, impegnati a ritrovare il ritmo perduto.
E a fine corsa abbiamo scoperto che Manuel Quinziato nello stesso tratto del Carrefour de l'Arbre ha letteralmente centrato una moto ferma a bordo strada, rompendo la bicicletta e non potendo poi dare una mano a Ballan quando è stato raggiunto. E chissà quanto altro leggeremo domani...
Saranno anche francesi, saranno anche i migliori del mondo. Sì, della cattiva organizzazione.

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