Contador: accolto come un eroe a Pinto!
Per l’ottava volta nella sua carriera, Alberto Contador è tornato da vincitore a Pinto, il suo paese natale, alle porte di Madrid, accolto come un eroe dalla gente dopo l’ennesimo successo in una gara di tre settimane.
Dopo la terza vittoria alla Vuelta, Contador non sarà al via del Campionato del Mondo ma, intanto, si gode un successo che lo ha fatto entrare nella storia e lo fa insieme alle persone che gli sono sempre rimaste accanto.
Dopo i festeggiamenti di Santiago de Compostela, i tifosi del “pistolero” si sono riuniti quindi nuovamente a Pinto per celebrare il ritorno del campione della Tinkoff Saxo: “E’ stato emozionante vedere tutta questa gente qui per me. Salutare tutti i tifosi, uno alla volta, mi ha fatto venire il pel d’oca”. E Contador ha colto l’occasione per annunciare: “Nel 2015 sarò io il primo a pensare al Tour de France, farò tutto il possibile per prepararmi e farmi trovare in forma, anche se so che sarà molto difficile”.
Ma, intanto, la stagione 2014 di Contador non è ancora finita: “Prima di pensare al prossimo anno voglio chiudere in bellezza questa annata. Devo parlare con la squadra ma con ogni probabilità la mia ultima corsa sarà il Giro di Lombardia” ha confidato Alberto ai propri tifosi che già lo paragonano al grandissimo Miguel Indurain.
“Non posso dire altro che per me è un onore essere avvicinato a Miguel ma è difficile fare confronti” ha risposto Contador “Lui è stato un grande atleta, con un palmares infinito, io per ora voglio godermi quello che sono riuscito a fare sino ad oggi e provare a centrare i miei prossimi obiettivi. Correre tutti e tre i grandi giri nella stessa stagione? Non fa parte dei miei programmi è una cosa molto difficile, credo che nel ciclismo di oggi sia praticamente impossibile fare tutti e tre ad alto livello.” Infine, Contador ha trovato anche le parole per raccontare i momenti più difficili del 2014, dopo la caduta al Tour de France: “Ho sofferto molto negli ultimi due mesi e devo ringraziare questi tifosi per l’appoggio che mi hanno sempre dato. E’ stata davvero una rimonta emozionante. Tutto è stato molto più difficile rispetto al 2012 perché non ero al top della forma e ho dovuto inventarmi una tappa diversa per cambiare la classifica generale”.
Dopo la festa di Pinto, Alberto Contador viaggerà a Lugano e nel weekend sarà a Bormio con centinaia di altri appassionati che scaleranno tutti insieme due salite mitiche come il Gavia e il Mortirolo. Anche sulle strade alpine, come a Pinto, ci saranno i ragazzi juniores e under 23 che gareggiano per la Fondazione Alberto Contador.
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