Mark Padun FanClub
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E' stato presentato il percorso, ho aggiornato il primo post. Uno dei peggiori di sempre, un sacco di tappe insipide, le uniche altimetricamente interessanti hanno chilometraggi quasi da Juniores. Mi sembra molto più duro il giro U23 2019.
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Concordo. Il Giro under 23 è molto più duro, come dicevo ieri, esageratamente più duro. Avrei messo la crono del Delfinato al Giro under, togliendo un arrivo in Salita, e indurito la tappa di Saint Michel de Maurienne.
Per il resto non dimentichiamo che il Delfinato è una gara di preparazione, vissuta come tale, ma che ha regalato anche scampoli di grande ciclismo, come la lotta Froome Contador 2014, anche se ha vinto Talansky o la bella prestazione di Aru (gli faccio un grande in bocca al lupo), nel 2017.
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Il percorso di decadenza che sta intraprendendo il Tour ha preso a braccetto anche il Delfinato. Ricordo che in questa corsa, nemmeno tanto tempo fa, si scalavano Ventoux, Alpe d'Huez e altre salite cazzute di cui quella parte della Francia è ricca, rendendo la corsa un vero antipasto per ciò che sarebbe successo a Luglio.
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???
ma gli arrivi di tappa vengono scelti in base alle richieste dei comuni , dipartimenti ecc
a me non piacciono le lunghezze esigue delle tappe
ma per il resto non lo vedo cosi' tragico
ha detto bene giorgio ricci è una corsa di preparazione al tour
se fai un percorso troppo esigente.. i big.. o corrono in preparazione o vanno in svizzera
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Utente pennuto
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27-03-2019, 11:00 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 27-03-2019, 11:00 PM da Manuel The Volder.)
Insomma, è pur sempre una corsa del massimo circuito professionistico dove, in teoria, corrono i migliori al mondo. Ok non fare tapponi, però i chilometraggi da Juniores lasciamoli appunto agli Juniores. Le ultime 2 tappe dovevano essere minimo 180 km.
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Comunque la salita della settima tappa mi sembra carina per via della lunghezza.
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Rimango sempre sorpreso quando vedo le altimetrie delle corse Aso. Non riesco proprio a spiegarmi come sia possibile che, nel 2019, una società del genere non sia in grado di pagare qualcuno che faccia delle grafiche decenti.
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E' una tattica: fare delle altimetrie indecenti che non si riescono a decifrare, per non far capire quanto fanno schifo i percorsi
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Come si può immaginare di mettere in difficoltà il team Ineos al Tour con chilometraggi del genere? Già è difficile con tapponi veri e propri ma non impossibile. Ammesso che uno tra Pinot, Bardet e Quintana sia nella forma della vita, loro sono sempre in 3 e possono vincere il Tour, nel caso si metta male, anche da lontano con Bernal tanto per dire.
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Froome non so in che condizioni si presenti a questo Delfinato, facile lasci spazio ad altri come ha sempre fatto negli ultimi anni.
Il vero favorito penso sia Fuglsang. Poi bisognerà misurarlo al Tour, dove non credo faccia troppo bene, ma al Delfinato penso possa proseguire il momento d'oro di inizio stagione e in quel caso in una settimana (e su un percorso del genere) non avrebbe rivali.
Attenzione anche a Pinot, che a fari spenti mi sembra stia facendo la miglior stagione della carriera. Ha detto di puntarci molto al Delfinato.
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Credo che il 2018 sia difficile da battere per Pinot.
All'Ain ha stravinto sulla Grand Colombier, ma la concorrenza non era granché.
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GIORNALISTA MALGIOGLIO
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Tappa frizzante.
Peccato per i tre attaccanti.
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Uomini di classifica tutti insieme, nessun distacco.
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Sta cosa delle squadre che danno tutto per riprendere la fuga e arrivare in volata manco avessero Cipollini sta sfuggendo di mano.
Boasson ringrazia Bahrein e Mitchelton.
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Colbrelli in finali così concitati raramente riesce a trovare il bandolo della matassa. Sballottato di qua e di là nell'ultimo km.
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Boasson Hagen è in un gran momento di forma
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