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Motociclismo 2021 (MotoGP, Moto2, Moto3, Superbike, Supersport, Endurance)
#21
Vinales perfetto oggi, partito meglio del solito, sorpassi precisi al momento giusto e grande ritmo. Vinto con merito.

Zarco secondo dopo una gara sempre davanti ma mai convincente al 100%. Aveva però i razzi sotto la moto, in rettilineo guadagnava su tutti, anche sulle altre ducati.

Buon terzo posto di Bagnaia, che ha comandato per un lungo periodo la corsa, prima di avere un calo simile a quello di Miller (male l'australiano), ma lo ha gestito da vero campione, vedasi l'ulitmo giro dove rischiava di risuperare anche Zarco. Avrà fatto un paio di miracoli per stare attaccato a Mir.

Mir ancora una volta si dimostra un fuoriclasse. In difficoltà tutto il week-end e poi ti piazza una gara del genere, surclassando il compagno di scuderia e arrivando a niente dal secondo posto che sarebbe stato meritato.

Quartararo in chiaroscuro, mentre disastro Petronas.

Grandissimo Bastianini decimo, che recupera dalla 19esima posizione dopo una brutta partenza, a differenza di Martin che invece fa il gambero dopo uno scatto assurdo, nonostante la moto più performante.
 
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#22

Che gara Bastianini Applausi Applausi Applausi
 
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#23
Comunque nella classe leggera erano anni che non c'era una classe di esordienti così forte, in più mi sembra gente con sale in zucca. Oggi Artigas ha fatto un disastro, ma in passato non lo ricordo con azioni avventate alla Masia.
Acosta, Artigas e Guevara sono 3 piloti di grande avvenire e saranno sempre indirizzati in team competitivi.
Quello che ahimè non vedo è la scuola Italiana. A metà dello scorso decennio l'Academy di Valentino Rossi ha messo in piedi un progetto che è stato una ventata d'aria fresca in quanto negli anni precedenti il CIV ha sfornato davvero pochi talenti. Ciò è stato trainante perchè Bastianini, Bezzecchi, Diggia, Dalla Porta ed altri sono stati svezzati in altre strutture, ma ora che l'Academy non propone più nulla, siamo in una fase in cui in Moto3 giriamo ancora con Antonelli, Fenati e Migno e non abbiamo giovani al livello della Spagna. Nelle categorie pesanti si sta raccogliendo i frutti del lavoro dello scorso decennio, ma questa moria di ricambi mi preoccupa e non poco.
 
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#24
Si verissimo. La Spagna poi è aiutata anche dal fatto che il CEV, che si corre praticamente sempre nella penisola iberica, e funge da campionato spagnolo, è la vetrina di ingresso al Motomondiale per eccellenza.

Comunque già Rossi 2 anni fa con l'academy aveva palesato preoccupazione sul fatto che mancassero talenti nostrani.
Però quest'anno un buon segnale arriva dalla Red bull Rookies cup, nella quale ci saranno ben 4 italiani al via.
 
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#25
Morbidelli ha già arrostito due motori Confuso
 
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#26

Bella mazzata. Si vede che vogliono proprio togliere questa abitudine dei piloti di passeggiare lungo il tracciato per trovare una scia buona.
 
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#27
Valentino Rossi parte penultimo Triste
È mai successo si qualificasse penultimo ?
 
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#28
Pole position in MotoGP per Jorge Martin, che è sempre stato uno specialista del giro secco ed è stato sicuramente avvantaggiato dalla Ducati che in sta pista va sempre forte. Però alla faccia do 'azzo. :o
 
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#29
Acosta ha vinto partendo dalla pit-lane. :o
 
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#30
Ho girato finito il fiandre e vedo Acosta (un 2004!) vincere da Rookie dopo essere partito dalla pit-line. Assurdo. Quest'anno finalmente una classe di rookie di altissimo livello, che alza un po' il valore di questa Moto3 che sinceramente mi pareva un po' povera di talento.
 
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#31
Primo pilota a salire sul podio nelle prime due gare nel motomondiale dopo FENATI.
 
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#32
Peccato per Gardner, è mancato pochissimo. Il mondiale se lo può giocare, così come Fernandez che secondo me crescerà molto durante questa stagione. La moto3 gli stava proprio stretta.
Grandissima classe di rookie comunque: Fernandez podio, Ogura top5, Vietti settimo e Arbolino 11esimo attaccato al gruppo dello spagnolo.
 
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#33
Ah, Lowes sempre solido. Batterlo sarà difficilissimo per tutti.
 
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#34
Fernandez, e non solo lui, dimostrano come il passaggio dalla Moto3 alla Moto2 vada fatto prestissimo e senza troppe remore, sennò ci si ritrova come Antonelli e Migno che continuano ad annaspare nel casino, o peggio ancora come Bulega che ha fatto due anni di troppo in Moto3 a prendere sberle e ad infortunarsi.
 
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#35
Gara brutta, non mi è piaciuto tutto il gruppone dietro a Martin che teneva un ritmo blando, e a cui manca ancora qualcosa in gara.
Più che altro le Pramac sono impossibili da tenere dietro nel rettilieno, vanno anche di più delle ufficiali.

Quartararo chirurgico, mentre Vinales troppo pasticcione, ma anche oggi le Yamaha ufficiali sono state quelle più gentili con le gomme.

Grandissimo primo podio di Martin, molto solido, anche se aiutato dalle circostanze.
Mir peccato, ce ne aveva, ma ha subito il colpo di Miller (non so se volontario o no), che gli ha fatto perdere una valanga di posizioni.

Buono Bagnaia, che ce ne aveva per il podio. Però quella staccata sbagliata in quel modo proprio non ci voleva.

Ancora una menzione per Bastianini, 11esimo e a ridosso dei primi.

Quelli che escono peggio da questo doppio week-end a Doha sono sicuramente le Yamaha clienti e Miller, preso a schiaffi metaforici da Bagnaia, Zarco e anche Martin.


Ah pure le KTM, grandissima involuzione rispetto all'anno scorso.
 
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#36
Concordo con il "brutta gara". Purtroppo alla ggggente piace vedere un troiaio senza soluzione di continuità fino agli ultimi 5 giri, ma la verità è che in moto si deve andare al massimo dal primo all'ultimo giro e ste gomme non lo consentono.
Occasione sprecata da Pecco, mentre Miller imho l'ha fatto apposta e meriterebbe una sanzione esemplare perchè il gesto è simile a quello fatto da Fenati a Misano 2018.

In tutto questo Martin MVP della gara, favoloso Applausi

PS: pure quest'anno mi sa che vinca il più costante.
 
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#37
Si se l'ha fatto apposta è da sanzionare seriamente come Fenati, perché ha fatto una manovra rischiosissima e pazza.

Ormai si, è diventato una gestione delle gomme continua. Secondo me con gomme simil-moto2, dove fanno i giri record a fine gara, ma bisogna comunque saperle gestire un pelo, è molto meglio.
 
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#38
Visto che è pasquetta in zona rossa e stamattina c'è freschino per farsi un giro in mtb sulle rive del Po ( poi oggi pomeriggio quando ci vado saluterò Albi con la manina dall'altra sponda  Ciao ) continuo il discorso passaggio Moto3 -> Moto2, anzi, faccio un focus su Bulega, pilota che è entrato nel motomondiale come nuovo Rossi ed ora fa una fatica bestiale ad entrare in zona punti in Moto2. Allora lasciamo stare la sua carriera nei circuiti Italiani perchè il livello è purtroppo bassissimo. Bulega, Ottobre 1999, debutta nel CEV nel 2014 a 14 anni e qualche mese e la prima stagione con la KTM del Team Calvo Junior (il team con cui Vinales ci ha vinto il mondiale Moto3 l'anno prima) si conclude con una crescita gara dopo gara tanto che nel finale di stagione trova 2 podi da sommarsi a un quarto, un sesto e un settimo posto. Chiude la stagione al sesto posto davanti a gente come Remy Gardner, Bradley Ray, Stefano Manzi, Bendsneyder e anche Luca Marini, tutti o coetanei o più grandi, mentre quel campionato lo stravinse Quartararò, all'epoca dipinto come nuovo dominatore del motociclismo mondiale.
L'anno dopo passa allo Sky Racing Team e grazie ad una grandissima costanza, unita alle sfighe altrui, riesce a conquistare il titolo del CEV davanti a gente come Arenas, Canet (senza due gare saltate per infortunio avrebbe vinto lui) e Mir, guadagnandosi l'accesso nel motomondiale con lo stesso team. Da lì in avanti viene pompato a dismisura. Il problema è che ad appena 16 anni è già un ragazzone altissimo e sin dal debutto nel motomondiale si vede che la Moto3 gli sta stretta e lui non riesce a guidarla bene.
Nella gara di debutto nel Qatar è sesto, mentre a Jerez conquista il primo podio, poi continua con la sua costanza di risultati che l'anno prima gli han permesso di conquistare il titolo nel CEV, ma in 3 delle ultime 5 gare si ritira e vede soffiarsi il "titolo" di rookie dell'anno da Mir. Da notare come quella classe rookie sia stata la migliore in Moto3 dell'ultimo lustro con Mir, Di Giannantonio e Canet.
Ecco, quello era il momento in cui Bulega doveva fare il salto in Moto2, ma quel momento è stato gestito in maniera pessima dall'Academy che ha preferito mantenerlo ancora in Moto3 quando era evidente come facesse fatica a muoversi all'interno della moto. Il 2017 invece che essere un'annata di passi avanti è diventata un'annata del gambero con ciliegina sulla torta un infortunio al piede destro prima dell'ultima gara della stagione. Dulcis in fundo arriva la conferma che pure nel 2018 Nicolò sarà schierato in Moto3, una stagione ancor più pessima del 2017, dove colleziona sei ritiri, quattro gare fuori dalla zona punti e una sola top 10 in Thailandia prima di concludere anzitempo la stagione per un infortunio domestico.
Finalmente nel 2019 lo Sky Racing Team lo schiera in Moto2, visto che la sella di Bagnaia era libera dato che Pecco è diventato campione del mondo ed è andato in MotoGP, ma ormai il danno è fatto. Nei due anni di troppo in Moto3 Bulega ha perso fiducia nel suo modo di guidare per un mix di infortuni e inadattabilità del suo fisico alla moto ed ora si trova in un limbo dal quale è difficile uscire. Visto che è un ragazzo intelligente probabilmente ha capito quali son stati gli errori del passato e a fine 2019 ha lasciato l'Academy VR46 perchè "preferiva fare da solo", ma ad ora è un medioman di bassa lega in Moto2 quando, con gestioni più oculate, ora sarebbe materiale da top 5 in Moto2 se non addirittura in MotoGP a fare compagnia a Mir che nelle prime gare del motomondiale si lasciava spesso e volentieri alle spalle.

Non so se rendo l'idea, Domenica scorsa dopo essersi piazzato bene nelle prove ufficiali, è arrivato ultimo ! Ieri poco meglio, diciasettesimo su ventuno arrivati al traguardo.

Bulega da giovanissimo era un pilota alla Rins, alla Bastianini, un costante in top 5 con qualche picco, ma sicuramente un potenziale pilota da MotoGP tra i 22 e i 26 anni, ora non è nulla e la situazione sta peggiorando sempre di più.

L'Academy ha fatto tesoro degli errori compiuti con il ragazzo di Montecchio e ha fatto passare Celestino Vietti in Moto2 (che ha avuto una carriera nel CEV non comparabile a quella di Bulega) al momento giusto ed infatti sta già portando a casa ottimi risultati.
 
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#39
Come ha specificato il grande manuel per cui mi scuso per aver confuso il volatile che ha come salva schermo il giovane bulega non è sprovvisto di talento necessario per emergere ma ha avuto tante sfortune nella sua carriera ma essendo ancora giovane speriamo ritorna al top della categoria minore in cui si trova per poi intraprendere una carriera nella motogp prendendo il posto del vecchio rossi e a battagliare con pecco e gli altri giovani forti che stanno crescendo in questa stagione come anche quelli nella moto3 che non anno ancora la maggiore età.
 
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#40
Grande U, mai arrendersi con il Buleguz ! Beer

Buone notizie ciurmaglia ! Il fenomenale Marc Marquez tornerà a Portimao, pertanto il mondiale 2021 ha già un favorito. Sisi
 
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