Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Motociclismo 2021 (MotoGP, Moto2, Moto3, Superbike, Supersport, Endurance)
Non ho parole  Arrabbiato


Grandissimo Pedro comunque  Wub
 
Rispondi


[+] A 1 utente piace il post di Edoardo
Pecco DEVE vincere il Mondiale 2022! Ha la moto più forte al momento e sta crescendo esponenzialmente come pilota.
 
Rispondi
Quando nel 2015/2016 mi gasavo per come sapeva fare podi e vincere delle gare con un triciclo come la Mahindra, nessuno ad ascoltarmi. Cool

Comunque Ducati prima forza in campo, non in maniera devastante come Honda o Yamaha bei tempi, ma parliamo sempre di gente che fino a un anno fa riteneva Bagnaia la seconda scelta dietro ad un Dovizioso 34enne post-prime e ad inizio anno la seconda guida del team ufficiale dietro a Jack Miller.
L'unico talento che hanno coltivato e fatto esplodere, in MotoGP, è Casey Stoner, che però è andato in calando in ogni stagione e per tornare a vincere è dovuto andare in Honda. Hanno preparato una moto impresentabile a un Valentino Rossi che cominciava già a perdere colpi dopo il Mugello 2010 e che è dovuto scappare e tornare in Yamaha per non fare la fine che sta facendo ora, ma a 34 anni invece che 42, hanno trattato male Dovizioso che, non sarà un fenomeno epocale, ma tutto quello che ha avuto lo ha messo in campo contro il pacchetto Honda/Marquez nel biennio 2017/2018, facendo passare in secondo piano i suoi meriti innalzando quelli della moto, hanno preso Lorenzo e se lo son fatti scappare dopo due anni quando cominciava ad ingranare, dubito però con il senno di poi del sapere che Jorge stava sparando le ultime cartucce.

Cioè, Pecco è fortissimo e lo sappiamo dal 2015, ma è forse nel team peggiore per esplodere del tutto e cominciare a vincere anche in MotoGP. Paradossalmente sarebbe meglio per lui un ambiente stile KTM, che non avrà mai la media risultati di Ducati, ma che in un'annata di grazia come quella della Suzuki nel 2020, ha un ambiente che è in grado di farti vincere il titolo piloti.
 
Rispondi


[+] A 2 utenti piace il post di Manuel The Volder
Bagnaia è nel posto giusto al momento giusto. Prox anno se la gioca, quest'anno non era pronto come Quartararo lo scorso anno. Dipenderà più da Yamaha che da Quartararo e poi da Marquez che se torna vicino ai suoi livelli abbiamo visto come va. Da vedere Morbidelli se riesce a tornare quello dello scorso anno, io ci spero.
Quest'anno Quartaro ha meritato alla grande.
 
Rispondi
Miller prende le difese di Darryn Binder citando fantomatiche scorrettezze di Valentino Rossi in passato. Asd

Chissà perchè Miller è sempre pronto a fare l'avvocato difensore dei kamikaze, pure con Oncü ricordo dichiarazioni al miele nei confronti del Turco. Boh
 
Rispondi
Purtroppo proprio quando stava tornando quello di sempre, Marc ha avuto un altro stop e la commozione cerebrale pare più grave del previsto. Vede doppio a causa della retina già danneggiata nel 2011 e sarebbe a rischio la carriera.
 
Rispondi
Damn Triste
 
Rispondi
Quest'anno Valencia sarà più malinconica del solito. Apparte il pianto di pista che è, arriviamo dall'ultima gara in carriera di uno dei più grandi motocrossisti di sempre, Tony Cairoli, che Mercoledì ha chiuso la carriera a Mantova ricevendo anche l'inchino del neo campione del mondi in MxGp Jeffrey Herlings.
Poi ovviamente i ritiri eccellenti. Ci sarà spazio per l'addio di Valentino, ma saranno le ultime gare anche per il mitico Tom Luthi, campione del mondo in 125cc nel 2005 e poi presenza costante sul podio nella classe di mezzo. Si sarebbe meritato un mondiale anche in Moto2, ma alla fine nemmeno quello, dato che non c'è mai andato vicino. Tuttavia è stata una presenza importante negli ultimi tre lustri e mezzo che ha tenuto a galla il motociclismo Svizzero e che avrebbe potuto passare il testimone al povero Dupasquier.
Saluta anche Danilo Petrucci, che va a fare la Dakar, uno che in MotoGP non sarebbe dovuto durare molto ed invece in 7 anni è passato dalla ART fino a meritarsi un posto in Ducati factory riuscendo anche a vincere due gare, di cui una al Mugello battendo Marquez versione 2019.
 
Rispondi

Le moto con cui Valentino ha vinto 9 dei 10 titoli mondiali. Da notare la mole della 250cc, quasi grande quanto la MotoGP 2009.
 
Rispondi


[+] A 2 utenti piace il post di Manuel The Volder
Antonelli dovrebbe prendere il posto di Bez in Moto2.
Farà una fatica della madonna, ma il salto era ormai necessario, anzi fuori tempo massimo e di molto, ma almeno avrà una struttura solida con cui migliorare.
 
Rispondi
Remy Gardner secondo figlio d'arte ad essere campione del mondo dopo il padre dopo Kenny Roberts Jr.
 
Rispondi
Tra l'altro Gardner, dall'alto dei suoi 23 anni, è il campione del mondo più anziano di questa stagione.
 
Rispondi
Gli è venuto un po' il braccino, ma la vittoria a Portimao, sulla pista preferita da Raul, aveva già deciso tutto.
Grande Remy Wub non un fenomeno, ma un ottimo corridore che si meritava questa vittoria.
Raul è tantissima roba, nei prossimi anni ne vedremo delle belle.
 
Rispondi
Si chiude un era, nulla sarà più come prima.
Grazie Vale !
 
Rispondi


[+] A 4 utenti piace il post di Manuel The Volder
Buonasera Italia, mio nome è John, ma tu puo chiamare me Zio John. Visto che siamo in topic, volevo congratularmi con mitico Valentino Rossi, che mi fa rendere, come tu dici, ogoglioso di essere originario di Italy e ricordo le sue tante vittorie e il suo bel duello in 2006 con the late great Kentucky Kid, Nicky Hayden, che speriamo abbi applaudito anche lui dal paradise la grande fine carriera della legend on two wheels, the GOAT of motorcycling racing, the one and only VALENTINO ROSSI. Ave
 
Rispondi
Leggenda.

La più grande fortuna della storia del motomondiale.
 
Rispondi
Visto che la corsa è conclusa, analizziamo freddamente la carriera di Valentino Rossi, una carriera che sostanzialmente si divide in due parti:
- la prima parte, quella del dominio, quella dove ha vinto i nove titoli mondiali, che s'è conclusa al Mugello 2010 quando ha avuto l'infortunio peggiore della carriera con frattura scomposta di tibia e perone e, forse, un ritorno alle corse troppo repentino, l'infortunio è datato 4 Giugno, il ritorno 16 Luglio, considerando anche che prima dell'infortunio grave s'era fatto male ad una spalla in un allenamento di motocross;
- la seconda parte, quella degli alti e bassi, cominciata appunto dall'infortunio del Mugello e continuata con la scelta peggiore della carriera, ovvero quella dell'approdo in Ducati. Dal 2010 ad oggi, tuttavia, sfiora un mondiale a 36 anni, che va vergognosamente a Jorge Lorenzo in un modo che sappiamo tutti come, ma dal 2014 al 2016 è costantemente sul podio, 38 volte, e totalizza 8 vittorie;

Le grandi rivalità.
Valentino Rossi esordisce nel 1996 ed è figlio delle due tempi, quelle moto che bisognava avere un talento particolare ed una parsimonia acuita nel gestire al meglio. La prima gara è sesto mettendo alle spalle gente come Manako (terzo poi nel mondiale quell'anno), Sakata (campione del mondo 1994) e Ueda. La prima vittoria arriva a Brno dove si mette dietro Aspar Martinez, poi il titolo arriva l'anno dopo. Il passaggio in 250cc è traumatico, dato che si ritira nelle prime due gare, salvo poi inanellare una bella serie di podi e vittorie, arrivando terzo nel mondiale. E' di quegli anni la prima rivalità, quella con Loris Capirossi, che però nel 1999 vede proprio Valentino trionfatore. Una rivalità, se vogliamo, più di facciata che ha fatto da preludio alla rivalità più accesa, quella con Max Biaggi, cominciata con qualche frecciatina tra il 1998 e il 1999, quando Max era in 500cc, ed esplosa nel 2001, dopo l'ottima stagione d'esordio nel 2000 in 500cc dove l'allora Rossifumi fu secondo alle spalle di Kenny Roberts Jr. quando raccolse solo 5 punti nelle prime tre gare di sedici e perse il mondiale per "soli" 49 punti. Biaggi è sicuramente il pilota che ha più sofferto la rivalità con Rossi, non tanto in pista, quanto come percezione del suo talento, dato che parliamo comunque di un top 15/20 all-time. Dal 2001 al 2003 Rossi su Honda (nel 2001 Honda privata) fa quello che vuole del Biaggi Yamahista. Vince in 500cc nel 2001 e vince nella neonata MotoGP nel 2002 e 2003. Gli espertoni dicono che è troppo facile vincere con la moto che ha vinto otto degli ultimi dieci mondiali, quindi passa alla Yamaha in un autentico salto nel buio che però è il preludio a uno dei due periodi migliori della sua carriera (Welkom 2004, ricordate ?) e all'inizio di una mini rivalità con Sete Gibernau, che era già iniziata nel 2003, che culmina coi fatti del Qatar e la spallata di Jerez al GP d'esordio del 2005. Ovviamente Rossi ne esce sempre vincitore e campione del mondo senza troppi pensieri. Nel 2006 però iniziano le magagne e ritorna viva la rivalità con Capirossi che probabilmente senza infortuni e cadute quel mondiale se lo vinceva. Oltre al pacchetto Ducati/Capirossi, la Yamaha lo lascia a piedi spesso e volentieri, viene centrato una volta da Elias e un'altra volta ancora corre con un polso fratturato. In tutto questo ne aprofitta Nicky Hayden, in una sorta di prequel del mondiale di Mir del 2020. Rossi è comunque in vantaggio alla vigilia dell'ultima gara, anche se ha perso preziosi punti perdendo gare contro Capirossi ed Elias, ma cade e Hayden mette fine alla sua striscia di vittorie mondiali. Quella con Hayden più che una rivalità è un conflitto di interessi in una stagione particolare.
Nel 2007 invece sboccia Casey Stoner e, in una MotoGP rivoluzionata dove l'elettronica la fa più da padrone, riesce a vincere il titolo al primo anno in Ducati mettendo KO Rossi. Il 2008 è l'apice della rivalità, culminato con la storica gara di Laguna Seca dove Stoner nelle prove andava mezzo secondo a giro più forte di Rossi, ma in gara Valentino passa davanti al cavatappi ed impone il suo ritmo ad uno Stoner alla disperata ricerca del sorpasso, inducendolo all'errore e spianandogli la strada verso il successo in una gara dove avrebbe dovuto accontentarsi del secondo posto. Nelle due gare successive Stoner è in testa con buon margine su Valentino, ma cade e perde il mondiale che torna a Tavullia. Nonostante Stoner fosse il pilota migliore affrontato da Rossi nella prima parte di carriera, sono convinto che in quel mese fosse stato messo in una difficoltà psicologica assurda da Valentino, tanto che nei successivi due anni vide scendere le proprie prestazioni (mettiamoci anche dei malanni legati a delle intolleranze nell'estate del 2009 e il calo della Ducati) e non è un caso che sia tornato a vincere il mondiale solo quando Valentino non era un fattore nella rincorsa al titolo per il cambio di team. Nel 2009 l'avversario principale è Jorge Lorenzo, ventiduenne Maiorchino meno talentuoso di Stoner, ma con più costanza e con uno stile di guida perfetto per le GP dell'epoca. Dopo una prima parte equilibrata, il mondiale ha un turning point al Montmelò, dove Valentino mette a segno all'ultima curva il sorpasso più bello ed incredibile della sua carriera. Da lì in poi è tutto in discesa per il dottore, Lorenzo sbaglia delle gare, mentre Rossi è costante e vince il nono mondiale a 30 anni.
Come detto però il 2010 parte male, con un infortunio alla spalla ed un Lorenzo in grande palla che vince due dei primi tre gran premi, prima del Mugello dove la stagione e la prima parte di carriera di Valentino si interrompono bruscamente. Vale poi torna, mette a segno 7 podi ed una vittoria, riesce addirittura ad essere terzo nel mondiale scavalcando Stoner nonostante abbia saltato quattro gare.
Poi 2011 e 2012 con Ducati da buttare, il ritorno in Yamaha nel 2013 con un nuovo avversario, Marc Marquez, uno di quelli che non chiede permesso, cosa di cui ci accorgiamo a Laguna Seca dove ripete il sorpasso del Dottore cinque anni prima (ah, Stoner s'è ritirato nel 2012 a 27 anni), un revival che è più una parodia dato che, a differenza di cinque anni prima, quello è un vero e proprio taglio di chicane.
La rivalità con Marquez è una rivalità tra un pilota che ha passato il prime, contro uno che ha appena 20 anni ed è nel pieno della carriera, indi per cui ovvio che i numeri siano dalla parte del 93. Tuttavia per legittimare la leggenda di Valentino Rossi ci sono tre secondi posti al mondiale tra il 2014 e il 2016 (35-37 anni) e c'è il 2015, quando a 36 anni è ancora in lotta per il mondiale con un 28enne come Lorenzo ed un 22enne come Marquez. Marc casca troppo, Jorge è fortissimo, ma alle prime difficoltà non dipese dai duelli cede. Ci vuole il bis Philipp Island-Sepang perchè il mondiale prenda la strada di Maiorca, ma a 36 anni Valentino Rossi riesce in qualche modo a zittire gli hater e a dimostrare ancora una volta quanto sia forte. Nel 2016 ancora qualche exploit, ma Yamaha comincia a perdere colpi, il che sancisce la fine della sua carriera da contender (nonostante un terzo posto in campionato nel 2018 a 39 anni), ma più o meno tutte le domeniche, fino a che non prende il Covid nell'autunno 2020, è in lotta per il podio, una cosa rimarchevole a più di 40 anni.

Ricapitolo quindi le grandi rivalità:
- Capirossi (1998-1999, 2006);
- Biaggi (2000-2004);
- Gibernau (2003-2005);
- Stoner (2007-2009);
- Lorenzo (2009-2010, 2014-2016);
- Marquez (2013-2016);

Il pilota che forse ha più portato al limite Valentino è stato Stoner, dato che nel 2007 ha annichilito Valentino che, però, ha reagito e nel 2008 gli è entrato sottopelle. Lorenzo è stato quello con cui ha duellato di più alla pari, ovviamente grazie all'uguaglianza del mezzo. Tra tutti i piloti ho dimenticato Pedrosa, che in teoria fino al Sachsenring era in lotta per il mondiale 2008 salvo poi sfracellarsi come sua pessima abitudine, ma anche quella con Pedrosa non la chiamerei una vera e propria rivalità, quanto un trovarsi nello stesso posto allo stesso momento per più gare.

Riguardo al miglior momento della carriera, sono indeciso tra lo stint 2004-2005 e il 2008-2009.
Nel 2004-2005 ha preso una moto che non vinceva il mondiale da 12 anni e l'ha portata al vertice dominando due mondiali, ma nel 2008-2009 è riuscito a rimbalzare da due anni professionalmente tremendi e a vincere contro avversari di prestigio. Boh, magari voi potete aiutarmi in questo dubbio. Boh
 
Rispondi


[+] A 5 utenti piace il post di Manuel The Volder
Per me 2003-2004 è momento più alto insieme alla seconda parte del Mondiale 2008.

2003 batte Biaggi e un Gibernau in stato di grazia e nel 2004 si ripete con una moto di serie B.

Il 2005 è un campionato di transizione, che vince in carrozza, ma è anche, probabilmente, la causa del disastro del 2006.
 
Rispondi


[+] A 3 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
Se vogliamo trovare un limite a Rossi, peraltro, è quello di essere stato un fenomeno che si nutriva di sfide e non un cannibale a priori.

Ha avuto, oltretutto, la sfortuna, se vogliamo chiamarla così, di vivere il suo momento di ascesa in un periodo storico in cui il dibattito sportivo non si era ancora appiattito su "chi vince ha sempre ragione".

Oggi Rossi resterebbe in Honda da inizio a fine carriera, vincerebbe i 15/16 mondiali di fila che aveva nelle corde e nessuno gli romperebbe i maroni.
 
Rispondi


[+] A 1 utente piace il post di Luciano Pagliarini
(15-11-2021, 12:20 AM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Se vogliamo trovare un limite a Rossi, peraltro, è quello di essere stato un fenomeno che si nutriva di sfide e non un cannibale a priori.

Ha avuto, oltretutto, la sfortuna, se vogliamo chiamarla così, di vivere il suo momento di ascesa in un periodo storico in cui il dibattito sportivo non si era ancora appiattito su "chi vince ha sempre ragione".

Oggi Rossi resterebbe in Honda da inizio a fine carriera, vincerebbe i 15/16 mondiali di fila che aveva nelle corde e nessuno gli romperebbe i maroni.

Però il passaggio in Yamaha e tutto quello che è successo dopo lo hanno reso ancora più una leggenda. Io i primi ricordi che ho della MotoGP sono quelli Rossi con la Yamaha tutta blu, e se penso a Rossi lo penso con quella moto sinceramente.
Tra l'altro mi sono appena riguardato Welkom 2004. Impresa senza senso con una moto che guidava da 3 mesi che aveva fatto un podio in totale l'anno prima. Era veramente invincibile o quasi in quegl'anni, tra il 2003-2004.

A quelli che guardano solo le vittorie mondiali non saprei che dire. Cioè boh.
 
Rispondi


[+] A 1 utente piace il post di cigolains
  


Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 2 Ospite(i)