Pioggia torrenziale sul meeting di
Zurigo prima delle finali di Diamond League, risultati influenzati dalle condizioni meteo e qualche sorpresa.
Una ha del clamoroso, negli 800 ci si attende un possibile attacco al record mondiale di
David Rudisha anche se la pioggia ha raffreddato un po' le speranze, ma per quanto poi si vedrà in pista a quanto pare anche le gambe non sono al meglio, tutt'altro si può dire invece per
Mohammed Aman che con 1:42.53 va a migliorare il record di Etiopia di 67/100, si porta al decimo posto all-time e soprattutto va a vincere la gara (e il diamante); dopo un passaggio intorno ai 50" per Rudisha l'etiopico paga una decina di metri ma capisce che può riprenderlo e all'ultima curva c'è il sorpasso, chiude in 1:42.81 Rudisha sconfitto da Aman proprio come alla Notturna di Milano un anno fa; terzo posto per Kirwa Kosencha, solo settimo Kitum.
Pur con un vento a favore di +1.4 freddo, pioggia e la precedente falsa partenza di Tyson Gay squalificato sono fattori che non giovano di certo a
Yohan Blake, nonostante questo tira fuori un gran bel 9.76 (meeting record di Powell battuto di 1/100), Nesta Carter secondo in 9.95, terzo Bailey (9.97), bene Kim Collins al personale stagionale quarto in 10.01, solo 10.07 per Lemaitre sesto.
Usain Bolt non forza nonostante questo completa il mezzo giro in 19.66 (vento nullo), 4/4 per la Giamaica con il 19.85 di
Nick Ashmeade che toglie 6/100 al personale e sorpassa in classifica Churandy Martina sesto in 20.62, Young e Weir completano l'en-plein giamaicano con Spearmon quinto.
Pareva non dover partecipare a causa di qualche problema muscolare
Shelly-Ann Fraser che invece si presenta e vince alla grande i 100m in 10.83, ottimo risultato considerando anche le condizioni meteo e lo 0.4 di vento contro,
Carmelita Jeter fa 10.97 ed è seconda, terzo posto per Felix.
C'è gloria anche per l'Italia, si toglie una bella soddisfazione
Fabrizio Donato che nel triplo piazza un ultimo salto di 17.29 (+1.6) che gli consente di superare il 17.16 di
Christian Taylor per la prima posizione, terzo il francese Compaoré (16.96), quinto Greco con 16.41, Fabrizio Schembri settimo (16.24).
Dopo i 400 piani vinti a Birmingham
Angelo Taylor si conferma in ottima condizione anche qui facendo propria la gara dei 400hs in 48.29, il cubano Cisneros è secondo poi Jehue Gordon, solo quarto
Felix Sanchez salutato dalle note di "Happy birthday to you", quinto
Javier Culson.
Come da previsione i 400 donne se li aggiudica
Sanya Richards, distrubuzione perfetta dello sforzo e vittoria in 50.21, 12/100 su
Amantle Montsho che sbriga così la pratica diamante, si conferma in ottima forma Rosemarie Whyte terza con 50.41.
Pronostico rispettato anche nei 100 ostacoli, vittoria di
Dawn Harper in 12.59 accompagnata dalla consueta capriola e dal prevedibile sorpasso in classifica ai danni di Kellie Wells battuta anche per il secondo posto da Queen Harrison sul tuffo, ancora USA quarti con Ginnie Crawford.
Giavellotto appasionante come al solito, peccato che la regia se lo sia dimenticato,
Tero Pitkämäki si porta al comando al terzo turno con 81.47, superato però da
Antti Ruuskanen che fa 83.36, all'ultima prova si porta in seconda posizione Pyatnytsya con 82.95 ma Pitkämäki piazza la spallata del campione andando a vincere con 85.27, niente da fare per Ruuskanen che termina secondo, Vesely quarto con 80.54 si porta a casa il diamante.
Clamorosa caduta di
Milcah Chemos alla fine del penultimo giro, prende l'ostacolo col piede di richiamo ed è fuori dalla gara (concluderà decima), rimangono le tre etiopi e Habiba Ghribi, ai -300 mentre Ghribi crolla ed è superata delle keniane Kiyeng e Chepkurui va via
Sofia Assefa a prendersi la vittoria e il diamante per tre punti su Chemos, almeno così parrebbe prima della squalifica di Assefa per un'invasione di corsia all'ultima riviera, il primo posto passa quindi a
Etenesh Diro Neda seconda sul traguardo davanti a Hiwot Ayalew e il diamante a Milcah Chemos.
1500 donne più lenti del previsto, tappa e maglia per
Abeba Aregawi che allunga ai 300 metri staccando tutte, oltre un secondo più tardi arriva Mercy Cherono, mai in gara Yusuf Jamal undicesima.
Nei 5000 l'attacco decisivo è di
Isiah Kiplangat Koech, l'unico che resiste al diciottenne keniano è il connazionale Longosiwa ma non riesce a passarlo, deve arrendersi Gebremeskel superato nel finale anche da Bernard Lagat, per Koech oltre alla vittoria c'è il primo posto in classifica ai danni proprio dell'etiopico.
Sfavoriti dalla pioggia i saltatori in alto dalla riescono comunque a produrre un buonissimo spettacolo, Barshim si ferma a 2.21, prova tutto a 2.31 Jesse Williams dopo due errori a 2.28 ma non ce la fa e chiude quarto e sconfitto nella corsa al diamante, grande temperamento comunque il suo, la classifica di Diamond League se la aggiudica
Robbie Grabarz che però deve arrendersi per quanto riguarda la gara odierna al campione olimpico
Ivan Ukhov che con 2.31 fatto all'ultimo tentativo supera in extremis l'inglese autore di tre errori.
Solo
Renaud Lavillenie riesce a superare 5.70 nel salto con l'asta, a 5.55 Björn Otto secondo, Kudlica e Lewis terzi a pari merito, 5.40 Filippidis, senza misura tutti gli altri pagano le condizioni meteo.
Nel salto in lungo ancora una vittoria per
Yelena Sokolova prima con 6.92, per lei anche un 6.89, buon 6.85 per Blessing Okagbare seconda, terza Shara Proctor con 6.80, solo ottava DeLoach mentre Brittney Reese abbandona dopo due salti per infortunio.
Il primo lancio a 63.97 per
Sandra Perkovic è quello che le consegna la vittoria, legittimata da altre due prove oltre i 63m, all'ultimo tentativo Yarelis Barrios fa 61.73 per la seconda posizione ai danni della polacca Glanc, poi Brown e Müller.
Si chiude con la staffetta 4x100, vittoria degli USA (Patton-Spearmon-Gay-Bailey) in 38.02 sulla Giamaica (Forsythe-Young-Weir-Bailey Cole), settimo posto per l'Italia (Collio-Riparelli-Marani-Cerutti) in 39.56.
Da segnalare infine la vittoria di José Bencosme de Leon nella gara dei 400hs U23 in 49.58.
Ultimo appuntamento con la Diamond League il 7 settembre a Bruxelles, domani il meeting di
Padova con i nostri triplisti che se la vedranno con Luc Adams, attesi altri importanti nomi internazionali tra cui Jason Richardson, Chelsea Hayes, Nesta Carter, Angelo Taylor, Nastassia Mironchyk-Ivanova, Dariya Klishina, Cleopatra Borel, Sherone Simpson, diretta su Raisport2 dalle 19:30