Visto che sono stato subissato di richieste (ho fatto un rapido calcolo e ne ho contate ben 0), credo sia il momento per un piccolo riassunto della stagione di Coppa del Mondo di Combinata Nordica che ormai sta entrando nel vivo dopo lo "spezzatino" di Dicembre dovuto ai rinvii e agli annullamenti causa pandemia.
Si sono disputate 8 gare individuali sino ad ora e i vincitori diversi sono stati 4, cosa che nell'era Riiber non era ancora accaduta. Tuttavia il fuoriclasse di Oslo continua ad essere il dominatore del circuito. Basta un dato: nelle 7 gare in cui non è stato squalificato, il peggior risultato è stato un secondo posto, cosa avvenuta nelle due gare di Ramsau e a Lahti. Per il 23enne Norvegese questo inizio di stagione è stato importante perchè gli ha permesso di raggiungere la pietra miliare delle 30 vittorie in Coppa del Mondo nella prima gara della Val di Fiemme e già nel prossimo fine settimana potrà raggiungerne un'altra come i 50 podi.
A proposito di pietre miliari e di grandi campioni, in queste prime gare abbiamo ritrovato in ottima condizione due splendidi protagonisti del decennio passato, ovvero Eric Frenzel e Akito Watabe, reduci da un 2019/2020 complicato in cui, insieme, hanno raggiunto un solo podio (la vittoria di Watabe a Lahti nel Marzo 2020) e che hanno decisamente svoltato sul trampolino. Eric Frenzel, coi due secondi posti conseguiti a Kuusamo II e Val di Fiemme II è diventato il recordman Tedesco di podi in Coppa del Mondo, mentre Akito Watabe Domenica ha raggiunto il successo numero 19 in Coppa del Mondo, appaiando nella graduatoria di tutti i tempi il grande Kenji Ogiwara, diventando così il Giapponese con più successi nel massimo circuito. Il ritorno ai fasti del passato sul trampolino dei due atleti 32enni è dovuto anche alla crescita dei rispettivi connazionali nel segmento di gara fondamentale per raggiungere grandi risultati. L'anno scorso infatti solo gli Austriaci riuscivano a lottare ad armi pari con i Norvegesi sul trampolino, mentre in questo primo scorcio di stagione a fare la differenza per gli Scandinavi è stato solo ed unicamente Riiber, mentre al vertice del circuito sono arrivati i Giapponesi e i Tedeschi, con i Norvegesi che non si chiamano Riiber che fanno più fatica. Fa infatti specie vedere atleti come Riessle e Frenzel performare meglio di gente che l'anno scorso era all'eccellenza come Jens Luraas Oftebro ed Espen Bjornstad. In effetti se vogliamo trovare una sorpresa negativa in stagione sono proprio le prestazioni sul trampolino del giovane Norvegese che tuttavia a Kuusamo è riuscito a vincere per la prima volta in carriera aprofittando della squalifica di Riiber nel PCR. Un altro atleta che nella passata stagione faceva ottime cose sul trampolino, mentre adesso fatica è Jorgen Graabak, il quale comunque storicamente ha caratteristiche leggermente più sbilanciate verso la parte di fondo e le prestazioni nel salto della scorsa stagione per lui sono state una mosca bianca. Tuttavia sommando le difficoltà dei Norvegesi sul trampolino si può tranquillamente affermare che è Riiber a far la differenza, questo in barba a chi definisce il fuoriclasse di Oslo avvantaggiato rispetto alla concorrenza da materiali di gran lunga migliori.
Stavo parlando dei Tedeschi e della loro crescita sul trampolino. Oltre a Riessle e Frenzel, chi sta dando timidi segnali di ripresa è anche Rydzek, lui l'anno scorso in vero e proprio disarmo, mentre Vinzenz Geiger, dopo il primo difficile weekend a Ruka, si sta assestando sugli stessi livelli dello scorso anno. Per questi due il vero main event della stagione sarà il mondiale di Oberstdorf, mondiale di casa nel senso più letterale del termine dato che questi due sono proprio nativi della prestigiosa località Bavarese. Tra i Tedeschi da segnalare un ottimo Manuel Faisst a Kuusamo dove ha portato a casa un terzo, un quarto e un quinto posto, ma che è un po' in calo di rendimento, anche se i suoi risultati li porta sempre a casa ed è il quinto Tedesco. Anche Terence Weber sta facendo la solita stagione da zona punti ed è il sesto Tedesco. Il problema semmai sono i giovani rincalzi. Julian Schmid è un 1999, ma non ha ancora dimostrato un passo da Coppa del Mondo sul trampolino, mentre ultimamente sta facendo buone prove in Coppa Continentale il 2000 David Mach, ma ad ora i Tedeschi dovranno continuare ad affidarsi ai Fab Four, con Geiger che sarà verossimilmente la punta di diamante nel prossimo lustro dato che Frenzel è un Novembre 1988, Riessle è un Dicembre 1990 e Rydzek un Dicembre 1991.
Come detto oltre alla Germania, chi ha convinto sul trampolino è il Giappone, che storicamente produce combinatisti più sbilanciati verso il segmento di gara di salto. Se Akito Watabe può da sempre considerarsi un atleta completo che nei giorni migliori e in percorsi duri dove c'è da far scorrere lo sci può fare la differenza anche nel fondo, gli altri Giapponesi di questa generazione hanno sempre fatto più fatica sugli sci stretti. Tuttavia a Lahti Ryota Yamamoto ha acciuffato il primo podio in Coppa del Mondo grazie a una buona prestazione a traino sugli sci stretti, cosa impensabile anche un anno fa. Sarà solo il tempo a dirci se questo terzo posto sarà un risultato estemporaneo o se Ryota (che comunque è migliorato tantissimo nelle ultime due stagioni) potrà ambire ad altri piazzamenti così buoni in contesti di gara favorevoli ai saltatori, anche se a dir la verità a Lahti più che un contesto favorevole ai saltatori è stato un contesto dove gli ultimi numeri son stati sfavoriti dalle condizioni meteo. In casa Giappone oltre ai tre citati, si sta portando avanti il 37enne Hideaki Nagai che verosimilmente andrà avanti fino alle prossime olimpiadi, mentre negli ultimi due anni hanno esordito nel massimo circuito Kodai Kimura (autore di 4 punti quest'anno) e Sora Yachi. Nei circuiti minori della FIS stanno dando spazio a due atleti classe 2000 e 2001, Sakutaro Kobayashi e Shogo Azegami, che entrano spesso e volentieri in zona punti in coppa continentale, ma non sembrano ancora avere il passo di Coppa del Mondo, mentre è sparito dai radar un combinatista interessante come Go Yamamoto.
Una bella sorpresa di questo inizio stagione è l'esplosione di Johannes Lamparter, atleta che sarà teenager fino all'8 Novembre e che è ancora junior. Ha conquistato il primo podio in Coppa del Mondo nella prima gara di Kuusamo e ha sempre tenuto un rendimento tra il quarto e il sesto posto, tranne nella seconda gara della Val di Fiemme dove ha pagato dazio ed è arrivato sedicesimo. A Lahti poi non ha gareggiato in quanto lo staff Austriaco ha preferito tenerlo a riposo in vista del Triple di Seefeld. Oltre a lui l'Austria sta sviluppando altri combinatisti interessanti come il coetaneo Einkemmer e soprattutto il 2002 Stefan Rettenegger, vincitore recentemente di una delle due gare di coppa continentale ad Eisenerz e ventesimo nella prima gara di Ramsau in Coppa del Mondo, dove ha mostrato un ottimo equilibrio sulle due componenti di gara. A vedere dall'esterno Lamparter, ha un po' di margine sul fondo, dato che la sua sciata è ancora grezza. Austria che dovrà fare a meno per tutta la stagione di Franz Josef Rehrl, ma che ha trovato un Greiderer molto solido, in grado di salire sul podio a Ramsau. A proposito di Austria e di infortuni, pare che il rientrante Bernhard Gruber dovrà fermarsi, questa volta forse definitivamente dato che a Lahti è stato rioperato al cuore dopo una ricaduta del suo problema che l'ha costretto ai box per un anno. Gli auguro comunque una pronta guarigione perchè è stato un grande protagonista dell'ultimo decennio e un gran bel personaggio. FORZA BERNI !
La palma di miglior fondista del circuito se la giocano due Finlandesi: Ilkka Herola ed Eero Hirvonen. Il primo ha già conquistato un podio nella prima gara della Val di Fiemme ed è anche il miglior Finlandese sul trampolino, mentre il secondo, a mio avviso più talentuoso, non riesce a ritrovare la quadra di un tempo nel salto ed è sempre costretto a partire da lontano nel fondo, ma è sempre autore di grandissime rimonte. In Finlandia poi ci sono due atleti che promettevano bene un lustro fa, ma che ora sono in totale disgrazia, ovvero Arttu Maekiaho e Leevi Mutru. In compenso sta sbocciando Perttu Reponen, classe 2002, che in questo primo scorcio di stagione è entrato 3 volte in zona punti facendo vedere cose discrete sul trampolino rispetto ai compagni di squadra.
In casa Italia invece continua il duello tra Pittin e Costa per il ruolo di leader del movimento. Alessandro ha dovuto saltare la tappa di Kuusamo per il Covid, ma quando è tornato nel circuito a Ramsau ha fatto vedere, sovente solo in allenamento, grandi miglioramenti sul trampolino, anche se in gara ha quasi sempre saltato sotto le sue potenzialità. Il quinto posto nella seconda gara della Val di Fiemme è stato figlio di un grande salto di gara, anche se sfortunatamente arrivato in un contesto in cui tanti hanno saltato bene e in cui la gara di fondo s'è trasformata in gara di gruppo, in cui Pittin s'è mosso bene, ma nel finale ha trovato atleti più veloci di lui che si son piazzati davanti. In più l'atleta di Cercivento non è più quello di qualche anno fa sugli sci stretti, il che non è necessariamente un male qualora riesca ad esprimere in gara, i salti che fa vedere in allenamento. Costa invece continua ad essere materiale da top 20, ma i picchi sul trampolino della stagione 2016/17, quando conquistò due podi a Seefeld, sono un lontano ricordo. Samuel è un combinatista equilibrato, che però storicamente dura solo 2 mesi su 4. In più le scorie del grave infortunio patito nell'estate 2017, quando era ormai esploso, l'anno fatto regredire sul trampolino.
Kostner invece è in seria difficoltà dopo l'infortunio patito a Ramsau a fine 2019. E' tornato in Coppa del Mondo a Kuusamo quest'anno con un diciannovesimo e un trentesimo posto, ma da lì ha trovato difficoltà sul trampolino, soprattutto in fase di stacco dove non riesce a fare forza. In questo momento è un atleta smarrito, ma speriamo che quest'estate riesca a ritrovarsi, perchè il talento di questo ragazzo del 1999 è sotto gli occhi di tutti e alla vigilia della passata stagione c'erano legittime speranze potesse trovare già top 10 e, perchè no, podi, speranze svanite proprio a Ramsau. Il progetto Combinata Nordica Italiana comunque non si esaurisce con questi tre atleti. Buzzi si sta esprimendo nella miglior stagione della carriera con già 5 ingressi in zona punti, mentre i giovani nati nel nuovo millenio, Bortolas, Radovan e Mariotti promettono bene, anche se ad ora altri giovani di altre nazioni sono più avanti, e, guardando i risultati delle gare dei giovanissimi, un ragazzo del 2006, Manuel Senoner, sta facendo cose interessanti.
A proposito di giovanissimi di nazioni che non sono superpotenza. A Predazzo abbiamo visto lo Statunitense nato nel Dicembre 2003, Niklas Malacinski, effettuare salti di gara davvero competitivi. Anche in Francia si sta smuovendo qualcosa con due giovani interessanti come Blondeau e Baud, i quali possono allenarsi con uno dei dieci migliori saltatori del circuito, ovvero Laurent Muhlethaler. In Repubblica Ceca invece si sta cercando di ricostruire un movimento non senza difficoltà, dato che i Cechi sono in disgrazia nel salto speciale e ciò si ripercuote anche sulle prestazioni nella Combinata Nordica.
I prossimi appuntamenti di Seefeld (col Triple), Klingenthal e Lillehammer porteranno i combinatisti a un tour de force in vista dell'appuntamento mondiale dal 26 Febbraio al 6 Marzo. A Lillehammer sono programmate anche due gare del nascente circuito femminile.
Buona Combinata Nordica a tutti !