04-07-2011, 09:48 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-07-2011, 01:13 PM da Manuel The Volder.)
Dopo la sfortuna della prima tappa, l’amarezza nella crono a squadre che vede lo spagnolo scivolare a 1’42 dalla maglia gialla. Intanto il pubblico francese continua a fischiarlo
Un Contador deluso ma ancora vivo e che forse nasconde le sue reali possibilità. Alberto è già fuori dal Tour? No, il bello deve ancora arrivare ma il campione, al termine della crono squadre, è sicuro: “Adesso non sono più il favorito del Tour”.
“CONTENTO DELLA MIA SQUADRA” - La Saxo Bank non puntava certo alla vittoria ma i 23 Km di Les Essarts potevano certo dare qual cosina in più ad Alberto Contador. Lo spagnolo, dopo due tappe si ritrova a 1’42” dalla maglia gialla Thor Hushvod: “Sono soddisfatto della prestazione della squadra. I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano e abbiamo finito con un buon tempo. I miei rivali però sono davanti a me nella generale e forse non sono più il favorito per la vittoria. Negli ultimi anni, il Tour de France si è sempre deciso per pochi secondi e Andy Schleck è molto forte in montagna".
“NON SOLO SCHLECK, OCCHIO A EVANS” - Ma non sembra esserci solo Schleck nei pensieri di Contador. Lo spagnolo, a dire il vero, dovrà pensare solo a se stesso, ma la competizione è e resterà sicuramente spietata: “Anche Cadel Evans è solido in salita e potrebbe avvantaggiarsi. La strada per Parigi però è ancora lunga, farò di tutto per recuperare il tempo perduto".
ANCORA FISCHI PER CONTADOR – Intanto continua la “dedica” di parte del pubblico francese al campione spagnolo. Anche nella crono infatti sono tanti i fischi piovuti addosso a Contador e alla sua squadra: “Non è mai bello ricevere trattamenti come questo. I fischi non sono mai belli e li senti forti quando vai in bici. È un peccato e mi dispiace soprattutto per la mia squadra, non li meritano”.
ANDY SCHLECK DIFENDE CONTADOR – E ancora una volta è il diretto rivale Andy Schleck a correre in soccorso dello spagnolo. Ingiusti, secondo il corridore Leopard, i fischi a Contador: “Posso avere più fan di lui, ma dobbiamo rispettare Alberto, che è un grande corridore e lo ha dimostrato in tutti questi anni”.
eurosport.yahoo.it
Un Contador deluso ma ancora vivo e che forse nasconde le sue reali possibilità. Alberto è già fuori dal Tour? No, il bello deve ancora arrivare ma il campione, al termine della crono squadre, è sicuro: “Adesso non sono più il favorito del Tour”.
“CONTENTO DELLA MIA SQUADRA” - La Saxo Bank non puntava certo alla vittoria ma i 23 Km di Les Essarts potevano certo dare qual cosina in più ad Alberto Contador. Lo spagnolo, dopo due tappe si ritrova a 1’42” dalla maglia gialla Thor Hushvod: “Sono soddisfatto della prestazione della squadra. I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano e abbiamo finito con un buon tempo. I miei rivali però sono davanti a me nella generale e forse non sono più il favorito per la vittoria. Negli ultimi anni, il Tour de France si è sempre deciso per pochi secondi e Andy Schleck è molto forte in montagna".
“NON SOLO SCHLECK, OCCHIO A EVANS” - Ma non sembra esserci solo Schleck nei pensieri di Contador. Lo spagnolo, a dire il vero, dovrà pensare solo a se stesso, ma la competizione è e resterà sicuramente spietata: “Anche Cadel Evans è solido in salita e potrebbe avvantaggiarsi. La strada per Parigi però è ancora lunga, farò di tutto per recuperare il tempo perduto".
ANCORA FISCHI PER CONTADOR – Intanto continua la “dedica” di parte del pubblico francese al campione spagnolo. Anche nella crono infatti sono tanti i fischi piovuti addosso a Contador e alla sua squadra: “Non è mai bello ricevere trattamenti come questo. I fischi non sono mai belli e li senti forti quando vai in bici. È un peccato e mi dispiace soprattutto per la mia squadra, non li meritano”.
ANDY SCHLECK DIFENDE CONTADOR – E ancora una volta è il diretto rivale Andy Schleck a correre in soccorso dello spagnolo. Ingiusti, secondo il corridore Leopard, i fischi a Contador: “Posso avere più fan di lui, ma dobbiamo rispettare Alberto, che è un grande corridore e lo ha dimostrato in tutti questi anni”.
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