16-09-2012, 10:05 AM
Se il Mondiale di Firenze 2013, malgrado le difficoltà ed alcuni scetticisimi iniziali, è stato infine salvato, sorte diversa potrebbe capitare all'edizione 2014, prevista in Spagna, a Ponferrada. Nazione profondamente colpita dalla crisi, la Spagna in quest'anno, ma anche nei prossimi, ha visto un forte ridimensionamento - forzato - del proprio impegno sportivo, per ragioni finanziarie, come dimostrano anche le difficoltà economiche di alcune società del dio Pallone.
In questi giorni, inoltre, il Consiglio Superiore dello Sport ha annunciato severi tagli, fino al 66% per alcune, alle varie federazioni iberiche per una diminuzione totale dei fondi di circa il 50% (si parla di 60 milioni complessivi contro i più di 120 erogati quest'anno).
Un danno enorme, come testimonia Juan Carlos Castaño, presidente della RFEC (la Federciclismo Iberica): "Sarà molto difficile, quasi impossibile, organizzare i Mondiali di ciclismo del 2014 [...] L'UCI chiede un milione di euro a cui bisogna aggiungere tutte le spese organizzative. Quei soldi non ci sono".
Parole pesanti, indubbiamente, soprattutto se a farle è il numero uno del ciclismo spagnolo. Come rilanciato dalla Gazzetta dello Sport ieri, a provare a rassicurare la situazione ci ha pensato il sindaco di Ponferrada, Carlos Lopez Riesco, il quale ha garantito che il Mondiale si farà, ma i dubbi e i timori restano... e non pochi.
In questi giorni, inoltre, il Consiglio Superiore dello Sport ha annunciato severi tagli, fino al 66% per alcune, alle varie federazioni iberiche per una diminuzione totale dei fondi di circa il 50% (si parla di 60 milioni complessivi contro i più di 120 erogati quest'anno).
Un danno enorme, come testimonia Juan Carlos Castaño, presidente della RFEC (la Federciclismo Iberica): "Sarà molto difficile, quasi impossibile, organizzare i Mondiali di ciclismo del 2014 [...] L'UCI chiede un milione di euro a cui bisogna aggiungere tutte le spese organizzative. Quei soldi non ci sono".
Parole pesanti, indubbiamente, soprattutto se a farle è il numero uno del ciclismo spagnolo. Come rilanciato dalla Gazzetta dello Sport ieri, a provare a rassicurare la situazione ci ha pensato il sindaco di Ponferrada, Carlos Lopez Riesco, il quale ha garantito che il Mondiale si farà, ma i dubbi e i timori restano... e non pochi.