19-05-2013, 02:18 PM
Rischiare la vita nel ciclismo...io mi ricordo solo Weylandt morto in corsa da quando seguo il ciclismo, ce ne saranno stati altri ma di certo non più di qualche decina. Invece i morti sul lavoro (vero) sono centinaia ogni mese. Ci sono gli incidenti, certo, ma non è che c'è qualcuno che li costringe, come nessuno costringe gli appassionati che escono in bici la domenica mattina (eroi anche loro immagino). Poi visto che nell'articolo si dice che siamo buoni con donne, omosessuali e immigrati e cattivi con i ciclisti, perdonatemi se mi viene da ridere