31-07-2013, 12:11 PM
(31-07-2013, 10:37 AM)Akr Ha scritto:(30-07-2013, 09:44 PM)Gershwin Ha scritto: Felline può ricordare Bettini solo perché non sa correre, di certo non per il talento...
Comunque l'idea di fondo è la solita, portare corridori che possano inserirsi nei tentativi da lontano. Personalmente preferisco una squadra compatta attorno a uno o due capitani, ma tanto non vinceremo comunque. Cataldo può essere un bell'elemento
Purtroppo il nostro uomo più forte,non può battere in volata ristretta nessuno!
Se non accendiamo la corsa e proviamo a portar via gruppetti,finiamo comunque fuori dal podio senza se e senza ma.
Che Bettini non sia uno stratega formidabile è sempre stato piuttosto evidente,però sinceramente in questo periodo storico,siamo costretti a giocare con la fantasia.
A mio modo di vedere,meglio provarci che rimanere ad aspettare e poi fare una figura di pupù.
Sì ma tu non puoi pensare di mettere in difficoltà la Spagna mandando Marcato all'attacco a 190 km dalla fine (tra l'altro in ogni fuga ci sono sempre almeno un paio di corridori più forti dei nostri). Il Mondiale si è sempre (sempre) deciso negli ultimi due giri, fare attacchi bislacchi può servire all'Ungheria e all'Uzbekistan per mettersi in mostra. Mandare le terze linee avanti da lontano non rende la corsa più dura, al massimo la fa addormentare. Meglio stare in gruppo e cambiare ritmo pesantemente nel finale, sperando in Nibali e Ulissi. Tra l'altro sono già due anni che alla vigilia si dice "attaccheremo ad ogni giro" e poi in pratica non facciamo nulla di sensato. Nelle ultime due edizioni l'Italia è sembrata una Professional al Giro (non in senso buono)