06-08-2013, 10:12 PM
L'ombra del Cannibale
Un romanzo che ha Merckx come protagonista
Non ha certamente bisogno di precisazioni o spiegazioni ulteriori al riguardo chi sia il “cannibale” che appare nel titolo di questo bel libro di Marco Ballestracci, un autore che ama cimentarsi con argomenti ciclistici proposti attraverso un’ottica particolare e attraente. Il protagonista del romanzo è, ovviamente, vien da dire, “sua maestà” Eddy Merckx, un nome, una carriera, una storia che travalicano il fatto sportivo e tecnico per fissarsi, a giusta ragione, nel mito e nella leggenda dell’icona, per eccellenza, del ciclismo di tutti i tempi. E’ un patrimonio di tutti, una sorta di “patrimonio mondiale dell’Unesco”.
L’autore, così come per altre sue opere su protagonisti del ciclismo, non rivolge l’attenzione verso analisi tecniche, dati statistici, confronti di palmarès - addendi comunque importanti nella classificazione di un corridore e di un campione – ma, vista anche l’unicità e la grandezza del personaggio, sul contesto d’origine, anche con spunti di fantasia, lo sviluppo e la conclusione della sua straordinaria carriera cercando di trasmettere il clima, le sensazioni, i compagni e le persone che l’hanno accompagnato nell’eccellenza del suo cammino sportivo.
La prima edizione de “L’ombra del cannibale”, edito dalla Instar Libri nella collana “FuoriClasse” è del 2009 mentre è dell’inizio di quest’anno la prima edizione (dedicata alla memoria di Tom Simpson) nella collana “in Tasca”, sempre della Instar Libri (http://www.instarlibri.it).
g.f. - tuttobiciweb.it
Un romanzo che ha Merckx come protagonista
Non ha certamente bisogno di precisazioni o spiegazioni ulteriori al riguardo chi sia il “cannibale” che appare nel titolo di questo bel libro di Marco Ballestracci, un autore che ama cimentarsi con argomenti ciclistici proposti attraverso un’ottica particolare e attraente. Il protagonista del romanzo è, ovviamente, vien da dire, “sua maestà” Eddy Merckx, un nome, una carriera, una storia che travalicano il fatto sportivo e tecnico per fissarsi, a giusta ragione, nel mito e nella leggenda dell’icona, per eccellenza, del ciclismo di tutti i tempi. E’ un patrimonio di tutti, una sorta di “patrimonio mondiale dell’Unesco”.
L’autore, così come per altre sue opere su protagonisti del ciclismo, non rivolge l’attenzione verso analisi tecniche, dati statistici, confronti di palmarès - addendi comunque importanti nella classificazione di un corridore e di un campione – ma, vista anche l’unicità e la grandezza del personaggio, sul contesto d’origine, anche con spunti di fantasia, lo sviluppo e la conclusione della sua straordinaria carriera cercando di trasmettere il clima, le sensazioni, i compagni e le persone che l’hanno accompagnato nell’eccellenza del suo cammino sportivo.
La prima edizione de “L’ombra del cannibale”, edito dalla Instar Libri nella collana “FuoriClasse” è del 2009 mentre è dell’inizio di quest’anno la prima edizione (dedicata alla memoria di Tom Simpson) nella collana “in Tasca”, sempre della Instar Libri (http://www.instarlibri.it).
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