04-03-2014, 04:14 AM
IAM: ultimo saluto a Goddaert
Famigliari, amici e una delegazione di quaranta componenti della IAM Cyling, tra cui il fondatore e general manager Michel Thetaz, si sono radunati alla Chiesa di St. Paul, ad Antwerp, per rivolgere l'ultimo, commosso, saluto a Kristof Goddaert. Seppur tra le lacrime, ciascuno dei presenti ha fatto del proprio meglio per rievocare i momenti felici trascorsi con lo sfortunato atleta, strappato prematuramente ai propri affetti a causa di un terribile incidente occorsogli mentre si trovava in allenamento, il 18 febbraio scorso.
Il capitano della IAM Cycling, Martin Elmiger, che per quattro anni è stato compagno di squadra di Kristof Goddaert, prima alla AG2R e poi alla compagine svizzera, ha voluto ricordare l'amico con parole toccanti, sottolineandone gli alti valori e l'entusiasmo. "Lui era l'esempio perfetto di come si potesse vivere la vita al massimo e trarre il meglio da ogni situazione. Nessuno conosce il proprio destino ed è per questo che è così difficile da comprendere. L'unica cosa che si può fare è accettare; e accompagnarlo nel suo ultimo viaggio con amore".
ciclismoweb.net
Famigliari, amici e una delegazione di quaranta componenti della IAM Cyling, tra cui il fondatore e general manager Michel Thetaz, si sono radunati alla Chiesa di St. Paul, ad Antwerp, per rivolgere l'ultimo, commosso, saluto a Kristof Goddaert. Seppur tra le lacrime, ciascuno dei presenti ha fatto del proprio meglio per rievocare i momenti felici trascorsi con lo sfortunato atleta, strappato prematuramente ai propri affetti a causa di un terribile incidente occorsogli mentre si trovava in allenamento, il 18 febbraio scorso.
Il capitano della IAM Cycling, Martin Elmiger, che per quattro anni è stato compagno di squadra di Kristof Goddaert, prima alla AG2R e poi alla compagine svizzera, ha voluto ricordare l'amico con parole toccanti, sottolineandone gli alti valori e l'entusiasmo. "Lui era l'esempio perfetto di come si potesse vivere la vita al massimo e trarre il meglio da ogni situazione. Nessuno conosce il proprio destino ed è per questo che è così difficile da comprendere. L'unica cosa che si può fare è accettare; e accompagnarlo nel suo ultimo viaggio con amore".
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