09-12-2014, 03:08 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-12-2014, 03:19 PM da Stylus.)
15-05-2000 / Giro d'Italia, 2° Tappa
Dopo un prologo e una tappa molto breve da domani il Giro comincerà a fare sul serio, una tappa lunga, molto lunga, presenterà le prime vere insidie sul percorso: la salita di Durazzano, celebre per un passaggio alla Tirreno-Adriatico quest'anno e al Giro di Campania da ripetere due volte e la lunga e dura salita di Taburno nel mezzo. Dall'ultimo GPM al traguardo ci sono poi quasi dieci chilometri, quasi tutti di pianura o leggera discesa. Forse non sarà una tappa che potrà mettere in difficoltà gli uomini di classifica, ma difficilmente le ruote veloci terranno e chi vorrà tentare un azione da lontano troverà terreno fertile".
Gentili Signore e Signori, un caloroso ben ritrovati sulle strade del Giro. Dopo due giorni di corsa piuttosto semplice che hanno assegnato la maglia rosa a Serhiy Honchar, da oggi la corsa rosa entra nel vivo con una tappa di ben 229 chilometri e le prime salite d'affrontare. Non sarà tappa d'alta montagna, non sarà tappa da scalatori ma ci potrebbe essere già una prima selezione che toglierà la possibilità di vittoria ai velocisti più puri. Tagliati fuori dalla possibilità di vittoria i Cipollini e Baldato dunque, per capire chi potrà giocarsi la vittoria di tappa bisognerà capire come sempre il ritmo alla quale sarà sostenuta. Se il gruppo non forzerà l'andatura in modo deciso sulle salite di Durazzano e del Taburno, un uomo come Oscar Freire, veloce ma che tiene sulle brevi salite, potrebbe avere grandissime chance di vittoria, altrimenti, se la corsa dovesse farsi molto più dura, potremmo assistere ad una prima sfida tra Erik Dekker e Davide Rebellin che hanno più volte dichiarato di puntare ad indossare la maglia rosa primo dell'inizio delle tappe di montagna. Siamo appena alla terza tappa del giro e difficilmente una fuga potrebbe avere successo, anche se, dopo quel che successo ieri, è doveroso appellarsi al "mai dire mai".
Il nostro collegamento inizia nei pressi del traguardo volante di Maddaloni. quando sono stati già percorsi 117 chilometri. Sei uomini in fuga: Marin Valencia (Nectar), Massimiliano Mori (Saeco), Chris Peers (Cofidis), Serge Baguet (Lotto - Adecco), Laurent Roux (Mobilvetta) e Martin Hvastija (Alessio). Molti corridori ci hanno tentato e più di un tentativo è stato annullato da squadre che non erano riuscite ad inserire un loro uomo. A causa di ciò la prima ora di corsa è stata veramente veloce, con conseguente dispendio di energie maggiore del previsto per tutto il gruppo. In particolare in un primo momento sono riusciti ad andare in fuga Detilloux, Cassani, Bertolini e il campione italiano Salvatore Commesso, a cui il gruppo non ha mai concesso però più di un minuto di vantaggio e il tentativo è stato ripreso dopo 70 chilometri dalla partenza. In contropiede poi sono partiti gli uomini tutt'ora in fuga. A tagliare per primo il traguardo volante è stato Massimiliano Mori (Saeco).
E' immediatamente successivo il primo GPM di Durazzano, tagliato per primo ancora una volta da Massimiliano Mori (Saeco) davanti a Roux (Mobilvetta) e Baguet (Lotto). Il loro vantaggio è di oltre 7 minuti e mezzo.
Quando il gruppo si accinge ad iniziare la salita del Monte Taburno, la fuga vede il suo vantaggio ridursi a 5 e 42. La Lampre-Daikin si è sostituita in testa al gruppo alla Liquigas e può sembrare una sorpresa. Posto che si tratti di una scelta del leader Simoni per evitare pericolosi ingorghi, la squadra italiana può comunque contare su un uomo come Gabriele Missaglia, che se fosse libero da compiti di gregariato avrebbe in questa tappa il profilo ideale per puntare alla vittoria.
La Lampre, con in testa gli scalatori Codol e Della Vedova accellera il ritmo: i primissimi a staccarsi sono la coppia Polti Martinello-Brasi, due che sarebbero più a loro agio su una pista di un velodromo che su una salita del suditalia. Ma in seguito quasi tutti i velocisti hanno mollato decidendo di fare il proverbiale "gruppettino". Purtroppo, tra di loro, anche un ex-vincitore del Giro illustre come Berzin!
In testa al GPM, la fuga transita con 4 minuti di vantaggio, con ancora Massimiliano Mori davanti che si assicura anche la maglia di scalatore. Nel gruppo intanto possiamo scartare l'ipotesi Gabriele Missaglia in quanto per un tratto si è messo egli stesso davanti al servizio della squadra e notare che anche Cipollini è in coda al gruppo. Comunque, il loro distacco non è abissale: se tutti i ritardatari volessero potrebbero facilmente riprendere le ruote del gruppo maglia rosa nella lunga discesa del Taburno.
33 chilometri al traguardo e gli ormai 5 fuggitivi si apprestano ad iniziare per la seconda ed ultima volta la salita di Durazzano. Manca l'appello il nome del colombiano Marin Valencia che nella discesa dal Taburno ha perso le ruote dei compagni ed è stato in seguito riassorbito dal gruppo. Gruppo che è intanto forte di 125 unità, praticamente gli stessi che avevano scollinato in cima al Taburno: il ritmo imposto dalla Lampre non ha permesso a nessuno di rientrare e soprattutto ha ridotto il loro ridardo a poco più di due minuti. Sono da segnalare intanto Danilo Di Luca e Oscar Freire, i due si sono sempre mantenuti nelle posizioni di testa denotando una certa brillantezza. Passassero indenni anche la salita di Durazzano potrebbero candidarsi per la vittoria di tappa.
E non appena inizia anche per il gruppo la salita di Durazzano, scatta Filippo Simeoni (Amica Chips), alla sua ruota immediatamente si incolla Danilo Di Luca (Cantina Tollo). Non avevamo dunque visto male, l'abruzzese è in gran forma!
E nel frattempo ancora Manuele Mori taglia per primo il traguardo GPM! Un gran bel gruzzoletto di punti per il corridore della Saeco che può puntare a tenere per molto a lungo la prossima maglia verde!
Seguono Filippo Simeoni e Danilo Di Luca a cui il gruppo non ha però lasciato più di una ventina di secondi di vantaggio!
Riassorbiti Filippo Simeoni, Danilo Di Luca e Martin Hvastija, rimangono i restanti 4 fuggitivi del mattino in testa con circa un minuto e mezzo di vantaggio sul gruppo e mancano poco più di venti chilometri. La salita di Durazzano si è dimostrata ancora una volta ben poco selettiva e troppo pedalabile e davvero poco ha fatto nel gruppo: nessuno si è staccato mentre si può solamente segnalare che hanno transitato con un apparente affanno si Oscar Freire che Beat Zberg, due che potrebbero figurare oggi. Certo che ora c'è molto spazio per recuperare.
Attenzione, attenzione! Caduta ai - 13! Una brutta caduta nel gruppo principale quando erano in rimonta sui fuggitivi del mattino e le squadre si stavano incominciando ad organizzare per il finale di tappa. Cerchiamo di individuare se c'è qualche nome di grido coinvolto!
Almeno una ventina i corridori coinvolti. Vediamo lo spagnolo Dominguez (Vitalicio Seguros) 6° in classifica generale, poi Eddy Mazzoleni, l'uomo di classifica del Polti. Due uomini Fassa Bortolo, Ferrigato e Konyshev, che avrebbero potuto ben figurare su questo arrivo di tappa. Checo Rubiera! L'uomo di classifica della Kelme, questo è il primo grosso nome coinvolto. E ancora Massimiliano Lelli! Uno sfortunatissimo Lelli reduce da due cadute in due giorni! Altro grosso nome Cofidis è anche David Millar, il leader della classifica dei giovani che aveva stupito tutti nel prologo sfiorando la vittoria! Poi, se ci voltiamo vediamo che tutta la Vini Caldirola si sta staccando dal gruppo principale perchè, attenzione, c'è anche Francesco Casagrande! Questo è un colpo di scena perchè uno dei favoritissimi alla vittoria principale, e mancando poco più dieci chilometri al traguardo, con il gruppo lanciato a tutta dalla Lampre sarà complicatissimo rientrare! Fortuna vuole che nessun corridore è stato costretto al ritro!
E non sembra minimamente interessato a rallentare il gruppo per aspettare gli atleti coinvolti nella caduta. Anzi, alla Lampre si è aggiunta anche la Mapei! Poco Fair-Play oggi, ci saranno sicuramente aspre polemiche nel dopotappa!
Mancano 2 chilometri ed è partita la volata. Ancora una volta sarà sfida nella sfida, con i fuggitivi Peers (Cofidis), Baguet (Lotto), Mori (Saeco) e Roux (Mobilvetta) che hanno 30 secondi di vantaggio. Nel gruppo, sconquassato dalla caduta, sono rimasti poco più di una cinquantina di corridori, e nessuno ha organizzato un treno, ci aspettiamo una volata anarchica. Tra i più veloci rimasti ci sono Denis Zanette (Liquigas), Ruslan Ivanov (Amica Chips), Erik Dekker (Rabobank) Davide Rebellin (Liquigas) e soprattutto Oscar Freire (Mapei), che a questo punto è l'uomo da battere!
Assorbiti i fuggitivi nell'ultimo chilometro, ci sono Davide Rebellin ed Erik Dekker spalla a spalla davanti!
Erik Dekker salta Rebellin, Missaglia è in rimonta, ma il belga Chris Peers (Cofidis) sembra riuscire a resistere, incredibile!
E ora è Massimiliano Mori che è invece passato in testa, volata convulsa!
Ed è proprio Massimiliano Mori a vincere! E davanti agli ex compagni di fuga Laurent Roux e Chris Peers! Incredibile! Davvero incredibile! Una tappa inimmaginabile e una prestazione inimmaginabile che è andato in fuga, ha tagliato in testa tutti i traguardi volanti, è stato ripreso dal gruppo e ha avuto la forza per una volata incredibile!
Giornata da ricordare e da raccontare ai nipotini per Massimiliano Mori, che in fuga dal chilometro 70 vince, conquista la tappa e la maglia di miglior scalatore. Giornata dal dopotappa caldissimo, con alcuni corridori della Vini Caldirola che subito dopo l'arrivo hanno accerchiato Gilberto Simoni reo di non aver dato l'ordine di rallentare alla squadra, mentre Francesco Casagrande perde quasi 4 minuti. Tra i tanti ritardatari che sono stati anche indirettamente coinvolti dalla caduta Buenahora (Aguardiente) perde 2'41'' così come Rinero (Cofidis), mentre Rubiera, Cardenas e Mazzoleni giungono al traguardo con lo stesso ritardo di Casagrande. 5 minuti il ritardo di David Millar, così come Lelli. Sprofonda Berzin, già staccato sul Taburno ad oltre 9 minuti di ritardo. Tra i pochi che possono sorridere c'è Pantani che ben protetto dai compagni di squadra ha passato una giornata lontano dai pericoli e dalle cadute, e il ceco Jan Hruska che a causa della caduta di Millar è nuova maglia bianca è punta ad indossarla il più a lungo possibile.
3° Tappa / Terracina - Maddaloni
1 Massimiliano Mori (ITA/Saeco - Valli & Valli) 5h27'15''
2 Laurent Roux (FRA/Mobilvetta - Rossin) s.t.
3 Chris Peers (BEL/Cofidis) s.t.
4 Erik Dekker (NED/Rabobank Cycling Team) s.t. - CAMENZIND
5 Filippo Simeoni (ITA/Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
6 Gabriele Missaglia (ITA/Lampre - Daikin) s.t.
7 Ruslan Ivanov (MOL/Amica Chips) s.t. - SARRITHEBEST
8 Mirko Celestino (ITA/Team Polti) s.t. - FANTAVILELLA
9 Davide Rebellin (ITA/Liquigas - Pata) s.t. - CAMENZIND
10 Serge Baguet (BEL/Lotto - Adecco) s.t.
Classifica Generale
1 Serhij Honchar (UKR/Liquigas - Pata) 8h20'14''
2 Paolo Savoldelli (ITA/Saeco - Valli & Valli) + 6
3 Jan Hruska (CZE/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) s.t.
4 Victor Hugo Peña /COL/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) + 7
5 Erik Dekker (NED/Rabobank Cycling Team) + 12''
6 Alvaro González de Galdeano (ESP/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) + 13
7 Andrea Peron (ITA/Fassa Bortolo) + 16
8 Martin Hvastija (SLO/Alessio) s.t.
9 Pavel Tonkov (RUS/Mapei - Quick Step) + 17''
10 Rolf Aldag (GER/Team Deutsche Telekom) s.t.
Classifica a Punti
1 Massimiliano Mori Saeco - Valli & Valli 33
2 Mario Cipollini Saeco - Valli & Valli 25
4 Fabio Baldato Fassa Bortolo 21
5 Chris Peers Cofidis 17
6 Alessandro Petacchi Fassa Bortolo 16
7 Oscar Freire Mapei - Quick Step 15
8 Fabian De Waele Lotto - Adecco 015
9 Erik Dekker Rabobank Cycling Team 14
10 Ján Svorada Lampre - Daikin 14
Classifica G.P.M.
1 Massimiliano Mori Saeco - Valli & Valli 33
2 Chris Peers Cofidis 14
3 Laurent Roux Mobilvetta - Rossin 12
4 Serge Baguet Lotto - Adecco 11
5 Kurt-Asle Arvesen Amica Chips - Tacconi Sport 5
6 Martin Hvastija Alessio 4
7 Fabian De Waele Lotto - Adecco 3
8 Leonardo Scarselli Aguardiente Nectar - Selle Italia 2
9 Rossano Brasi Team Polti 1
10 Ruben Albeiro Marin Valencia Aguardiente Nectar - Selle Italia 1
Classifica G.P.M. di giornata
1 Massimiliano Mori Saeco - Valli & Valli 33
2 Chris Peers Cofidis 14
3 Laurent Roux Mobilvetta - Rossin 12
4 Serge Baguet Lotto - Adecco 11
5 Martin Hvastija Alessio 4
Classifica dei giovani
1 Jan Hruska Vitalicio Seguros - Grupo Generali 8h20'20
2 Nicola Loda Fassa Bortolo + 27
3 Oscar Freire Mapei - Quick Step + 30
4 Oscar Sevilla Kelme - Costa Blanca + 31
5 Pietro Caucchioli Amica Chips - Tacconi Sport + 31
6 Ivan Basso Amica Chips - Tacconi Sport + 33
7 Danilo Di Luca Cantina Tollo - Regain + 33
8 Igor Pugaci Saeco - Valli & Valli + 39
9 Ivan Ramiro Parra Vitalicio Seguros - Grupo Generali + 42
10 Jörg Jaksche Team Deutsche Telekom + 1'37
Alzi la mano chi credeva che oggi sarebbe stata una tappa semplice! Quando Malberti è arrivato al traguardo, mi si avvicinato con gli occhi fuori dalle orbite e la lingua ancor più fuori, non poteva credere a tutto quello che era successo durante la tappa! In quel momento, con l'esperienza di un mezzo Giro d'Italia corso lo scorso anno mi sono sentito quasi un veterano. Il Giro d'Italia è così, una vittoria ti cambia la vita e tutti vogliono almeno credere di potercela fare, così nascono i "casini" come quello di oggi, e le sorprese come la vittoria di Mori. Per noi non è andata così bene: eravamo tutti d'accordo sul dover portare Ivanov a giocarsi la tappa in una volata ristretta, anche l'attacco di Simeoni era volto a destabilizzare un gruppo ancora troppo folto e far stancare i velocisti rimasti. Poi è arrivata quella caduta che ha fregato anche noi: siamo stati fortunatissimi perchè nessuno di noi ha messo il piede a terra e s'è fatto male, ma alcuni come Arvesen sono rimasti indietro e non siamo riusciti a lanciare Ivanov come avremmo voluto. La volata è stato un altro caos dal quale mi sono ben tenuto lontano, avessi partecipato sono sicuro che avrei fatto la stessa fine degli altri atleti una decina di chilometri prima!
IL FANTAGIRO
Non si muove molto la classifica, con Sarri che si mantiene la fortunata tangente di 15 punti-maglia rosa grazie a Honchar. Giornata nera per Alex che perde i bonus delle maglie speciali di Millar e Cipollini, totalizza zero punti e deve pure incassare il pesante ritardo di Casagrande
LA CLASSIFICA
1 ALEXX94 270*
2 SARRITHEBEST 152
3 CAMENZIND 77
4 EVANSFANS 21
5 HIKO 7
6 FANTAVILELLA 3
* Ha già usato la chance
LA CLASSIFICA DEI FORUM
1° IL NUOVO CICLISMO 429 pt*
2° UNA VITA IN SELLA 101 pt
* ogni asterisco una chance utilizzata
La prossima tappa
PAESTUM - SCALEA
![[Immagine: T03.jpg]](http://www.sportpro-archivio.it/giro/2000/T03.jpg)
176 chilometri teoricamente dedicati ai velocisti. Si perchè la tappa, pur senza GPM, rasenta i 1800 metri di dislivello con continui sali e scendi e probabili raffiche di vento.Non sarà quindi facile per le squadre dei velocisti organizzarsi al meglio e sarà probabile che alcuni potrebbero mal digerire il percorso. Inoltre, dopo il primo passaggio a Scalea è prevista una leggera salitella che conclude a meno di dieci chilometri dal traguardo. Visto la propensione alla fuga di molti uomini del gruppo non ci stupiremmo se domani, ancora una volta, saranno i fuggitivi ad avere la meglio
TERRACINA - MADDALONI
![[Immagine: T02.jpg]](http://www.sportpro-archivio.it/giro/2000/T02.jpg)
![[Immagine: T02.jpg]](http://www.sportpro-archivio.it/giro/2000/T02.jpg)
Dopo un prologo e una tappa molto breve da domani il Giro comincerà a fare sul serio, una tappa lunga, molto lunga, presenterà le prime vere insidie sul percorso: la salita di Durazzano, celebre per un passaggio alla Tirreno-Adriatico quest'anno e al Giro di Campania da ripetere due volte e la lunga e dura salita di Taburno nel mezzo. Dall'ultimo GPM al traguardo ci sono poi quasi dieci chilometri, quasi tutti di pianura o leggera discesa. Forse non sarà una tappa che potrà mettere in difficoltà gli uomini di classifica, ma difficilmente le ruote veloci terranno e chi vorrà tentare un azione da lontano troverà terreno fertile".
Gentili Signore e Signori, un caloroso ben ritrovati sulle strade del Giro. Dopo due giorni di corsa piuttosto semplice che hanno assegnato la maglia rosa a Serhiy Honchar, da oggi la corsa rosa entra nel vivo con una tappa di ben 229 chilometri e le prime salite d'affrontare. Non sarà tappa d'alta montagna, non sarà tappa da scalatori ma ci potrebbe essere già una prima selezione che toglierà la possibilità di vittoria ai velocisti più puri. Tagliati fuori dalla possibilità di vittoria i Cipollini e Baldato dunque, per capire chi potrà giocarsi la vittoria di tappa bisognerà capire come sempre il ritmo alla quale sarà sostenuta. Se il gruppo non forzerà l'andatura in modo deciso sulle salite di Durazzano e del Taburno, un uomo come Oscar Freire, veloce ma che tiene sulle brevi salite, potrebbe avere grandissime chance di vittoria, altrimenti, se la corsa dovesse farsi molto più dura, potremmo assistere ad una prima sfida tra Erik Dekker e Davide Rebellin che hanno più volte dichiarato di puntare ad indossare la maglia rosa primo dell'inizio delle tappe di montagna. Siamo appena alla terza tappa del giro e difficilmente una fuga potrebbe avere successo, anche se, dopo quel che successo ieri, è doveroso appellarsi al "mai dire mai".
![[Immagine: 2vljm9u.jpg]](http://oi57.tinypic.com/2vljm9u.jpg)
Il nostro collegamento inizia nei pressi del traguardo volante di Maddaloni. quando sono stati già percorsi 117 chilometri. Sei uomini in fuga: Marin Valencia (Nectar), Massimiliano Mori (Saeco), Chris Peers (Cofidis), Serge Baguet (Lotto - Adecco), Laurent Roux (Mobilvetta) e Martin Hvastija (Alessio). Molti corridori ci hanno tentato e più di un tentativo è stato annullato da squadre che non erano riuscite ad inserire un loro uomo. A causa di ciò la prima ora di corsa è stata veramente veloce, con conseguente dispendio di energie maggiore del previsto per tutto il gruppo. In particolare in un primo momento sono riusciti ad andare in fuga Detilloux, Cassani, Bertolini e il campione italiano Salvatore Commesso, a cui il gruppo non ha mai concesso però più di un minuto di vantaggio e il tentativo è stato ripreso dopo 70 chilometri dalla partenza. In contropiede poi sono partiti gli uomini tutt'ora in fuga. A tagliare per primo il traguardo volante è stato Massimiliano Mori (Saeco).
![[Immagine: s3lv75.jpg]](http://oi59.tinypic.com/s3lv75.jpg)
E' immediatamente successivo il primo GPM di Durazzano, tagliato per primo ancora una volta da Massimiliano Mori (Saeco) davanti a Roux (Mobilvetta) e Baguet (Lotto). Il loro vantaggio è di oltre 7 minuti e mezzo.
![[Immagine: 2ak0bvr.jpg]](http://oi60.tinypic.com/2ak0bvr.jpg)
Quando il gruppo si accinge ad iniziare la salita del Monte Taburno, la fuga vede il suo vantaggio ridursi a 5 e 42. La Lampre-Daikin si è sostituita in testa al gruppo alla Liquigas e può sembrare una sorpresa. Posto che si tratti di una scelta del leader Simoni per evitare pericolosi ingorghi, la squadra italiana può comunque contare su un uomo come Gabriele Missaglia, che se fosse libero da compiti di gregariato avrebbe in questa tappa il profilo ideale per puntare alla vittoria.
![[Immagine: 2nak383.jpg]](http://oi58.tinypic.com/2nak383.jpg)
La Lampre, con in testa gli scalatori Codol e Della Vedova accellera il ritmo: i primissimi a staccarsi sono la coppia Polti Martinello-Brasi, due che sarebbero più a loro agio su una pista di un velodromo che su una salita del suditalia. Ma in seguito quasi tutti i velocisti hanno mollato decidendo di fare il proverbiale "gruppettino". Purtroppo, tra di loro, anche un ex-vincitore del Giro illustre come Berzin!
![[Immagine: dqgg9w.jpg]](http://oi59.tinypic.com/dqgg9w.jpg)
In testa al GPM, la fuga transita con 4 minuti di vantaggio, con ancora Massimiliano Mori davanti che si assicura anche la maglia di scalatore. Nel gruppo intanto possiamo scartare l'ipotesi Gabriele Missaglia in quanto per un tratto si è messo egli stesso davanti al servizio della squadra e notare che anche Cipollini è in coda al gruppo. Comunque, il loro distacco non è abissale: se tutti i ritardatari volessero potrebbero facilmente riprendere le ruote del gruppo maglia rosa nella lunga discesa del Taburno.
![[Immagine: 4ifmgi.jpg]](http://oi59.tinypic.com/4ifmgi.jpg)
33 chilometri al traguardo e gli ormai 5 fuggitivi si apprestano ad iniziare per la seconda ed ultima volta la salita di Durazzano. Manca l'appello il nome del colombiano Marin Valencia che nella discesa dal Taburno ha perso le ruote dei compagni ed è stato in seguito riassorbito dal gruppo. Gruppo che è intanto forte di 125 unità, praticamente gli stessi che avevano scollinato in cima al Taburno: il ritmo imposto dalla Lampre non ha permesso a nessuno di rientrare e soprattutto ha ridotto il loro ridardo a poco più di due minuti. Sono da segnalare intanto Danilo Di Luca e Oscar Freire, i due si sono sempre mantenuti nelle posizioni di testa denotando una certa brillantezza. Passassero indenni anche la salita di Durazzano potrebbero candidarsi per la vittoria di tappa.
![[Immagine: 2e15990.jpg]](http://oi58.tinypic.com/2e15990.jpg)
E non appena inizia anche per il gruppo la salita di Durazzano, scatta Filippo Simeoni (Amica Chips), alla sua ruota immediatamente si incolla Danilo Di Luca (Cantina Tollo). Non avevamo dunque visto male, l'abruzzese è in gran forma!
![[Immagine: akanv4.jpg]](http://oi58.tinypic.com/akanv4.jpg)
E nel frattempo ancora Manuele Mori taglia per primo il traguardo GPM! Un gran bel gruzzoletto di punti per il corridore della Saeco che può puntare a tenere per molto a lungo la prossima maglia verde!
![[Immagine: 28ck8k9.jpg]](http://oi61.tinypic.com/28ck8k9.jpg)
Seguono Filippo Simeoni e Danilo Di Luca a cui il gruppo non ha però lasciato più di una ventina di secondi di vantaggio!
![[Immagine: 11cd0go.jpg]](http://oi62.tinypic.com/11cd0go.jpg)
Riassorbiti Filippo Simeoni, Danilo Di Luca e Martin Hvastija, rimangono i restanti 4 fuggitivi del mattino in testa con circa un minuto e mezzo di vantaggio sul gruppo e mancano poco più di venti chilometri. La salita di Durazzano si è dimostrata ancora una volta ben poco selettiva e troppo pedalabile e davvero poco ha fatto nel gruppo: nessuno si è staccato mentre si può solamente segnalare che hanno transitato con un apparente affanno si Oscar Freire che Beat Zberg, due che potrebbero figurare oggi. Certo che ora c'è molto spazio per recuperare.
![[Immagine: 2yl46cp.jpg]](http://oi62.tinypic.com/2yl46cp.jpg)
Attenzione, attenzione! Caduta ai - 13! Una brutta caduta nel gruppo principale quando erano in rimonta sui fuggitivi del mattino e le squadre si stavano incominciando ad organizzare per il finale di tappa. Cerchiamo di individuare se c'è qualche nome di grido coinvolto!
![[Immagine: 2q0121i.jpg]](http://oi61.tinypic.com/2q0121i.jpg)
Almeno una ventina i corridori coinvolti. Vediamo lo spagnolo Dominguez (Vitalicio Seguros) 6° in classifica generale, poi Eddy Mazzoleni, l'uomo di classifica del Polti. Due uomini Fassa Bortolo, Ferrigato e Konyshev, che avrebbero potuto ben figurare su questo arrivo di tappa. Checo Rubiera! L'uomo di classifica della Kelme, questo è il primo grosso nome coinvolto. E ancora Massimiliano Lelli! Uno sfortunatissimo Lelli reduce da due cadute in due giorni! Altro grosso nome Cofidis è anche David Millar, il leader della classifica dei giovani che aveva stupito tutti nel prologo sfiorando la vittoria! Poi, se ci voltiamo vediamo che tutta la Vini Caldirola si sta staccando dal gruppo principale perchè, attenzione, c'è anche Francesco Casagrande! Questo è un colpo di scena perchè uno dei favoritissimi alla vittoria principale, e mancando poco più dieci chilometri al traguardo, con il gruppo lanciato a tutta dalla Lampre sarà complicatissimo rientrare! Fortuna vuole che nessun corridore è stato costretto al ritro!
![[Immagine: 2ymzktv.jpg]](http://oi57.tinypic.com/2ymzktv.jpg)
E non sembra minimamente interessato a rallentare il gruppo per aspettare gli atleti coinvolti nella caduta. Anzi, alla Lampre si è aggiunta anche la Mapei! Poco Fair-Play oggi, ci saranno sicuramente aspre polemiche nel dopotappa!
![[Immagine: 2d19zyp.jpg]](http://oi59.tinypic.com/2d19zyp.jpg)
Mancano 2 chilometri ed è partita la volata. Ancora una volta sarà sfida nella sfida, con i fuggitivi Peers (Cofidis), Baguet (Lotto), Mori (Saeco) e Roux (Mobilvetta) che hanno 30 secondi di vantaggio. Nel gruppo, sconquassato dalla caduta, sono rimasti poco più di una cinquantina di corridori, e nessuno ha organizzato un treno, ci aspettiamo una volata anarchica. Tra i più veloci rimasti ci sono Denis Zanette (Liquigas), Ruslan Ivanov (Amica Chips), Erik Dekker (Rabobank) Davide Rebellin (Liquigas) e soprattutto Oscar Freire (Mapei), che a questo punto è l'uomo da battere!
![[Immagine: 2w37441.jpg]](http://oi60.tinypic.com/2w37441.jpg)
Assorbiti i fuggitivi nell'ultimo chilometro, ci sono Davide Rebellin ed Erik Dekker spalla a spalla davanti!
![[Immagine: 2zdn7r8.jpg]](http://oi61.tinypic.com/2zdn7r8.jpg)
Erik Dekker salta Rebellin, Missaglia è in rimonta, ma il belga Chris Peers (Cofidis) sembra riuscire a resistere, incredibile!
![[Immagine: m8zbwx.jpg]](http://oi62.tinypic.com/m8zbwx.jpg)
E ora è Massimiliano Mori che è invece passato in testa, volata convulsa!
![[Immagine: k1b5zp.jpg]](http://oi57.tinypic.com/k1b5zp.jpg)
Ed è proprio Massimiliano Mori a vincere! E davanti agli ex compagni di fuga Laurent Roux e Chris Peers! Incredibile! Davvero incredibile! Una tappa inimmaginabile e una prestazione inimmaginabile che è andato in fuga, ha tagliato in testa tutti i traguardi volanti, è stato ripreso dal gruppo e ha avuto la forza per una volata incredibile!
![[Immagine: 25r1mds.jpg]](http://oi61.tinypic.com/25r1mds.jpg)
Giornata da ricordare e da raccontare ai nipotini per Massimiliano Mori, che in fuga dal chilometro 70 vince, conquista la tappa e la maglia di miglior scalatore. Giornata dal dopotappa caldissimo, con alcuni corridori della Vini Caldirola che subito dopo l'arrivo hanno accerchiato Gilberto Simoni reo di non aver dato l'ordine di rallentare alla squadra, mentre Francesco Casagrande perde quasi 4 minuti. Tra i tanti ritardatari che sono stati anche indirettamente coinvolti dalla caduta Buenahora (Aguardiente) perde 2'41'' così come Rinero (Cofidis), mentre Rubiera, Cardenas e Mazzoleni giungono al traguardo con lo stesso ritardo di Casagrande. 5 minuti il ritardo di David Millar, così come Lelli. Sprofonda Berzin, già staccato sul Taburno ad oltre 9 minuti di ritardo. Tra i pochi che possono sorridere c'è Pantani che ben protetto dai compagni di squadra ha passato una giornata lontano dai pericoli e dalle cadute, e il ceco Jan Hruska che a causa della caduta di Millar è nuova maglia bianca è punta ad indossarla il più a lungo possibile.
3° Tappa / Terracina - Maddaloni
1 Massimiliano Mori (ITA/Saeco - Valli & Valli) 5h27'15''
2 Laurent Roux (FRA/Mobilvetta - Rossin) s.t.
3 Chris Peers (BEL/Cofidis) s.t.
4 Erik Dekker (NED/Rabobank Cycling Team) s.t. - CAMENZIND
5 Filippo Simeoni (ITA/Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
6 Gabriele Missaglia (ITA/Lampre - Daikin) s.t.
7 Ruslan Ivanov (MOL/Amica Chips) s.t. - SARRITHEBEST
8 Mirko Celestino (ITA/Team Polti) s.t. - FANTAVILELLA
9 Davide Rebellin (ITA/Liquigas - Pata) s.t. - CAMENZIND
10 Serge Baguet (BEL/Lotto - Adecco) s.t.
Classifica Generale
1 Serhij Honchar (UKR/Liquigas - Pata) 8h20'14''
2 Paolo Savoldelli (ITA/Saeco - Valli & Valli) + 6
3 Jan Hruska (CZE/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) s.t.
4 Victor Hugo Peña /COL/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) + 7
5 Erik Dekker (NED/Rabobank Cycling Team) + 12''
6 Alvaro González de Galdeano (ESP/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) + 13
7 Andrea Peron (ITA/Fassa Bortolo) + 16
8 Martin Hvastija (SLO/Alessio) s.t.
9 Pavel Tonkov (RUS/Mapei - Quick Step) + 17''
10 Rolf Aldag (GER/Team Deutsche Telekom) s.t.
Classifica a Punti
1 Massimiliano Mori Saeco - Valli & Valli 33
2 Mario Cipollini Saeco - Valli & Valli 25
4 Fabio Baldato Fassa Bortolo 21
5 Chris Peers Cofidis 17
6 Alessandro Petacchi Fassa Bortolo 16
7 Oscar Freire Mapei - Quick Step 15
8 Fabian De Waele Lotto - Adecco 015
9 Erik Dekker Rabobank Cycling Team 14
10 Ján Svorada Lampre - Daikin 14
Classifica G.P.M.
1 Massimiliano Mori Saeco - Valli & Valli 33
2 Chris Peers Cofidis 14
3 Laurent Roux Mobilvetta - Rossin 12
4 Serge Baguet Lotto - Adecco 11
5 Kurt-Asle Arvesen Amica Chips - Tacconi Sport 5
6 Martin Hvastija Alessio 4
7 Fabian De Waele Lotto - Adecco 3
8 Leonardo Scarselli Aguardiente Nectar - Selle Italia 2
9 Rossano Brasi Team Polti 1
10 Ruben Albeiro Marin Valencia Aguardiente Nectar - Selle Italia 1
Classifica G.P.M. di giornata
1 Massimiliano Mori Saeco - Valli & Valli 33
2 Chris Peers Cofidis 14
3 Laurent Roux Mobilvetta - Rossin 12
4 Serge Baguet Lotto - Adecco 11
5 Martin Hvastija Alessio 4
Classifica dei giovani
1 Jan Hruska Vitalicio Seguros - Grupo Generali 8h20'20
2 Nicola Loda Fassa Bortolo + 27
3 Oscar Freire Mapei - Quick Step + 30
4 Oscar Sevilla Kelme - Costa Blanca + 31
5 Pietro Caucchioli Amica Chips - Tacconi Sport + 31
6 Ivan Basso Amica Chips - Tacconi Sport + 33
7 Danilo Di Luca Cantina Tollo - Regain + 33
8 Igor Pugaci Saeco - Valli & Valli + 39
9 Ivan Ramiro Parra Vitalicio Seguros - Grupo Generali + 42
10 Jörg Jaksche Team Deutsche Telekom + 1'37
![[Immagine: 23wuooh.jpg]](http://oi58.tinypic.com/23wuooh.jpg)
Il diario di Ivan Basso
Alzi la mano chi credeva che oggi sarebbe stata una tappa semplice! Quando Malberti è arrivato al traguardo, mi si avvicinato con gli occhi fuori dalle orbite e la lingua ancor più fuori, non poteva credere a tutto quello che era successo durante la tappa! In quel momento, con l'esperienza di un mezzo Giro d'Italia corso lo scorso anno mi sono sentito quasi un veterano. Il Giro d'Italia è così, una vittoria ti cambia la vita e tutti vogliono almeno credere di potercela fare, così nascono i "casini" come quello di oggi, e le sorprese come la vittoria di Mori. Per noi non è andata così bene: eravamo tutti d'accordo sul dover portare Ivanov a giocarsi la tappa in una volata ristretta, anche l'attacco di Simeoni era volto a destabilizzare un gruppo ancora troppo folto e far stancare i velocisti rimasti. Poi è arrivata quella caduta che ha fregato anche noi: siamo stati fortunatissimi perchè nessuno di noi ha messo il piede a terra e s'è fatto male, ma alcuni come Arvesen sono rimasti indietro e non siamo riusciti a lanciare Ivanov come avremmo voluto. La volata è stato un altro caos dal quale mi sono ben tenuto lontano, avessi partecipato sono sicuro che avrei fatto la stessa fine degli altri atleti una decina di chilometri prima!
IL FANTAGIRO
Non si muove molto la classifica, con Sarri che si mantiene la fortunata tangente di 15 punti-maglia rosa grazie a Honchar. Giornata nera per Alex che perde i bonus delle maglie speciali di Millar e Cipollini, totalizza zero punti e deve pure incassare il pesante ritardo di Casagrande
LA CLASSIFICA
1 ALEXX94 270*
2 SARRITHEBEST 152
3 CAMENZIND 77
4 EVANSFANS 21
5 HIKO 7
6 FANTAVILELLA 3
* Ha già usato la chance
LA CLASSIFICA DEI FORUM
1° IL NUOVO CICLISMO 429 pt*
2° UNA VITA IN SELLA 101 pt
* ogni asterisco una chance utilizzata
La prossima tappa
PAESTUM - SCALEA
![[Immagine: T03.jpg]](http://www.sportpro-archivio.it/giro/2000/T03.jpg)
176 chilometri teoricamente dedicati ai velocisti. Si perchè la tappa, pur senza GPM, rasenta i 1800 metri di dislivello con continui sali e scendi e probabili raffiche di vento.Non sarà quindi facile per le squadre dei velocisti organizzarsi al meglio e sarà probabile che alcuni potrebbero mal digerire il percorso. Inoltre, dopo il primo passaggio a Scalea è prevista una leggera salitella che conclude a meno di dieci chilometri dal traguardo. Visto la propensione alla fuga di molti uomini del gruppo non ci stupiremmo se domani, ancora una volta, saranno i fuggitivi ad avere la meglio