13-12-2014, 11:25 AM
Il ciclismo ha bisogno solo dell'Uci, l'Mpcc ma anche no
I team più forti del mondo, nemmeno fanno parte
Ho sempre pensato che il Movimento per un ciclismo credibile (MPCC) non serva a nulla. In questo momento storico, oggi più di ieri, occorre una federazione internazionale forte e credibile, capace di far rispettare quattro regole quattro, in maniera coerente senza se e senza ma. Sogno un ciclismo lontano soprattutto dai codici etici, dalla trasparenza opaca e di facciata, distante dai dati sensibili pubblicati su internet e altre amenità di marketing di questo genere. Occorre sobrietà e rigore, questo sì. Ieri, con la concessione della licenza all’Astana, ma anche alla Neri Sottoli, in un sol colpo l’Unione Ciclistica Internazionale ha rimarcato la propria egemonia e ha di fatto delegittimato un associazione di cui non si sentiva la mancanza. Una compagnia di giro (o presa in giro) nella quale non fanno parte per altro i migliori team del mondo: Movistar, Sky, Tinkoff, Bmc, Omega Pharma, Katusha e Trek.
Ci troviamo così davanti ad una situazione che definirei semplicemente grottesca, nella quale La Neri Sottoli risulta sospesa per un anno dall’MPCC, mentre riceve la patente sportiva dall’Uci. Che senso ha? Se in tutto questo c’è un senso, resto in attesa di una spiegazione da parte del Movimento per un ciclismo comprensibile. Ma sono altresì certo che non sarò mai soddisfatto e non sarò mai raggiunto da nessuna spiegazione, perché per dirla con Vasco Rossi, l’Mpcc un senso non ce l’ha.
p.a.s. - tuttobiciweb.it
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pag...&cod=74706
I team più forti del mondo, nemmeno fanno parte
Ho sempre pensato che il Movimento per un ciclismo credibile (MPCC) non serva a nulla. In questo momento storico, oggi più di ieri, occorre una federazione internazionale forte e credibile, capace di far rispettare quattro regole quattro, in maniera coerente senza se e senza ma. Sogno un ciclismo lontano soprattutto dai codici etici, dalla trasparenza opaca e di facciata, distante dai dati sensibili pubblicati su internet e altre amenità di marketing di questo genere. Occorre sobrietà e rigore, questo sì. Ieri, con la concessione della licenza all’Astana, ma anche alla Neri Sottoli, in un sol colpo l’Unione Ciclistica Internazionale ha rimarcato la propria egemonia e ha di fatto delegittimato un associazione di cui non si sentiva la mancanza. Una compagnia di giro (o presa in giro) nella quale non fanno parte per altro i migliori team del mondo: Movistar, Sky, Tinkoff, Bmc, Omega Pharma, Katusha e Trek.
Ci troviamo così davanti ad una situazione che definirei semplicemente grottesca, nella quale La Neri Sottoli risulta sospesa per un anno dall’MPCC, mentre riceve la patente sportiva dall’Uci. Che senso ha? Se in tutto questo c’è un senso, resto in attesa di una spiegazione da parte del Movimento per un ciclismo comprensibile. Ma sono altresì certo che non sarò mai soddisfatto e non sarò mai raggiunto da nessuna spiegazione, perché per dirla con Vasco Rossi, l’Mpcc un senso non ce l’ha.
p.a.s. - tuttobiciweb.it
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pag...&cod=74706