Login Registrati Connettiti via Facebook



Non sei registrato o connesso al forum.
Effettua la registrazione gratuita o il login per poter sfruttare tutte le funzionalità del forum e rimuovere ogni forma di pubblicità invasiva.

Condividi:
Giro d'Italia 2015 | 20^ tappa: Saint-Vincent - Sestriere
Hiko Ha scritto:Tra l'Aru attuale e il Nibali attuale c'è un abisso. Lo Squalo è un campione di caratura mondiale, Aru no.

Allo stesso modo però l'Aru di 24-25 anni è superiore al Nibali della stessa età (che io a quei tempi avevo dato per finito con grande lungimiranza Facepalm ). I margini di crescita solo il padreterno li può sapere, ma anche Fabio è creciuto di anno in anno, sia a livello di competitività sia a livello mentale.
Sono in parte d'accordo: Nibali ha iniziato a far vedere buone cose nel 2010 (ottime cose, penso alla tappa del Grappa) ma non ha mai avuto la "cattiveria" che ho visto in Aru in questi due anni; fra l'altro, sempre parlando di "cattiveria", se ci si fa caso l'anno scorso quando perdeva terreno cercava sempre di tornare sotto tirando fuori energie che non aveva ma riuscendo sempre con le unghie e con i denti (o con il cuore, per dirla alla De Stefano) a rimanere aggrappato alle ruote degli uomini più "esperti" o comunque più forti di lui, spesso rischiando anche di andar fuori giri (vedi Zoncolan, dove sembrava poter stare con Quintana e Uran per poi staccarsi e perdere parecchio prima di riuscire a ritrovare il suo ritmo).
Quest'anno invece, secondo me anche a causa delle numerose difficoltà incontrate lungo queste tre settimane, ha imparato a gestirsi meglio, ad aspettare, soffrire e gestire la corsa in maniera intelligente (e la mano di Beppe Martinelli mi pare più che evidente...): si potrebbe dire che questo Giro è stato un po' il suo "romanzo di formazione", prendendo in prestito termini dalla Letteratura.

Altra cosa: la resistenza.
L'anno scorso, sia al Giro che alla Vuelta, Aru è andato molto forte in tappe con una salita sola (o comunque con solo una salita vera, come la tappa di Montecampione o la cronoscalata del Grappa) pagando un po' i grandi tapponi con più salite a ripetizione.
Quest'anno invece l'ho visto molto più performante da questo punto di vista, riuscendo a vincere in tappe molto dure: non mi sarei mai aspettato di vederlo vincere a Cervinia, ad esempio, proprio perché vedendo l'altimetria temevo non riuscisse a reggere le tre salite ravvicinate. Invece sono stato molto contento di essere stato smentito.
Frutto questo di una naturale crescita (non così scontata però: certi handicap alcuni se li portano dietro tutta la carriera), ma penso anche di un lavoro specifico in inverno.

Ecco: alla luce di quanto detto, secondo me Aru ha margini di miglioramento incredibili. La cronometro sarà sempre un suo punto debole, ma basterebbe imparare a difendersi per limitare i danni per essere pronto a vincere un GT (e perché no, magari anche il Tour).

Avrei altre cose da dire, ma chiudo qui perché mi sa che sono già andato abbastanza OT. Magari ne parliamo nella discussione su Aru.
 
Rispondi


[+] A 2 utenti piace il post di Joe Falchetto
  


Messaggi in questa discussione
RE: Giro d'Italia 2015 | 20^ tappa: Saint-Vincent - Sestriere - da Joe Falchetto - 01-06-2015, 07:17 PM

Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)