11-07-2015, 01:56 AM
Paolini: «Volevo risolvere il problema da solo, scusatemi»
All'1.30 di notte Luca Paolini twitta sulla sua positività alla cocaina come un fiume in piena: «Scusate, ma ho dovuto assorbire il colpo! Credo ed ho sempre creduto nei controlli, stanno rendendo questo sport più credibile, sempre di più. Volevo stare in silenzio e risolvere questa cosa per i fatti miei!! Io non son il tipo che grida allo scandalo e cerca scappatoie inutili. Per quanto successo mi assumo in pieno le mie responsabilità e cercherò di fare la massima chiarezza! Mi scuso con tutti i miei colleghi corridori e sicuramente con il Tour de France, l'Aso ecc sapendo che era il momento meno appropriato, soprattutto per la concentrazione dei media altissima. Mi scuso con i miei compagni fantastici del Team Katusha e spero che la mia mancanza non pregiudichi un buon risultato finale... In questi giorni farò il possibile per capire come sia stato possibile... Ma una cosa tendo a precisarla subito: di cattiveria al mondo c'è n'è a strafare, ma di gente che mi vuole bene c'è n'è ancora di più! Quindi fanculo a chi critica gratuitamente e spero, con una collaborazione fitta con l'UCI, di fare più chiarezza possibile sulll'accaduto! Buona notte ai rosiconi e soprattutto a chi ha dimostrato di essere un amico! Scusate ancora».
tuttobiciweb.it
All'1.30 di notte Luca Paolini twitta sulla sua positività alla cocaina come un fiume in piena: «Scusate, ma ho dovuto assorbire il colpo! Credo ed ho sempre creduto nei controlli, stanno rendendo questo sport più credibile, sempre di più. Volevo stare in silenzio e risolvere questa cosa per i fatti miei!! Io non son il tipo che grida allo scandalo e cerca scappatoie inutili. Per quanto successo mi assumo in pieno le mie responsabilità e cercherò di fare la massima chiarezza! Mi scuso con tutti i miei colleghi corridori e sicuramente con il Tour de France, l'Aso ecc sapendo che era il momento meno appropriato, soprattutto per la concentrazione dei media altissima. Mi scuso con i miei compagni fantastici del Team Katusha e spero che la mia mancanza non pregiudichi un buon risultato finale... In questi giorni farò il possibile per capire come sia stato possibile... Ma una cosa tendo a precisarla subito: di cattiveria al mondo c'è n'è a strafare, ma di gente che mi vuole bene c'è n'è ancora di più! Quindi fanculo a chi critica gratuitamente e spero, con una collaborazione fitta con l'UCI, di fare più chiarezza possibile sulll'accaduto! Buona notte ai rosiconi e soprattutto a chi ha dimostrato di essere un amico! Scusate ancora».
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