[Jussi Veikkanen]

Ho dato un'occhiata alle tappe. Le uniche due tappe decisive per la classifica dovrebbero essere la cinque e la sei. Vabbè la sei è la classica cronometro che c'è ogni anno, quest'anno leggermente più lunga rispetto al solito (24 Km), mentre l'arrivo  in salita è quello di Mt. Baldy , dove arrivarono già nel 2012, dove vinse Gesink, e nel 2015 e vinse Alaphilippe. Occhio anche alla terza tappa perchè dovrebbero arrivare su di uno strappo.
Considerando che la salita non è durissima, sarà decisiva la cronometro. La start list, fatta eccezione per i velocisti, è davvero di livello basso. I favoriti saranno Majka, Bookwalter , Talansky e Bennett. Il polacco però per sua stessa ammissione non è al top e per vincere dovrebbe  fare il vuoto nell'arrivo di Mt. Baldy.  Talansky  corre in casa ed avrà la crono dalla sua, potrebbe vincere senza dover staccare tutti in salita. Bookwalter potrebbe essere la sorpresa, è uscito benissimo dal trentino dove ha sfiorato la top ten e nelle corse di casa va sempre forte. Bennet qua ha sempre ben fatto, quest'anno sembra aver fatto il alto di qualità, ma la crono potrebbe pagarla. Con lui c'è pure Gesink che però quest'anno è l'ombra di se stesso.

Comunque corsa che di anno in anno cala sempre più, un po' è dovuto anche al vuoto che nel ciclismo statunitense, un po' ai percorsi che non attirano forse gli uomini di classifica.